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Autore: olly winch    29/09/2012    3 recensioni
In un anno ripercorreremo tutte le festività. Passeremo da Halloween a Capodanno, da Carnevale a Natale.
E' una FF completamente demenziale. Prenderò in giro qualsiasi cosa mi venga in mente, le prime cose saranno i personaggi, più rimbambiti del solito.
Storia demenziale che spero riuscirà a strapparvi un sorriso.
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Nuovo personaggio, Ray Toro | Coppie: Frank/Gerard
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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In every christmas there is always a big surprise

ROSSO perché siamo in tema natalizio *^*

Comunque niente di particolare su questo capitolo, solo che come al solito non mi piace. E QUANDO MAI NO.

Vorrei ringraziare Juliet loves the beat e The last thing I see che sono due scazzate ma a cui voglio bene bene e che spero leggeranno le note :3

ARGH a tutti.

Shiau.

A più giù.




CONVENTIONAL HOLIDAYS


Capitolo 3.


In every Christmas there is alWays a BIG surprise.




''Jingle Bells, Jingle Bells,
Jingle all the way!
What fun it is to ride
In a one-horse open sleigh.''

Questo motivetto stava uccidendo la salute a tutti.

Il Way rosso stava vagando depresso attraverso il grande centro commerciale poco fuori Belleville da un tempo indecifrabile. Aveva gli avambracci poggiati svogliatamente al carrello vuoto. Fuori faceva un cazzo di freddo della Madonna (dopo tutto era il 24 dicembre eh cazzo), ma in quell'edificio il riscaldamento era così elevato che sembrava stessero in pieno giugno. Gerard infatti si era sfilato la giacca di pelle e la camicia e ora indossava solo quella canotta nera che metteva sempre ai concerti e che faceva puntualmente arrapare come un cavallo, anzi, come un my little pony il piccoletto di Frank. 

Per prima cosa Way Sanior doveva fare la spesa per la cena di Natale che doveva preparare di lì a poco, e poi doveva ancora comprare un regalo a suo fratello palle al profumo di coccolino e al Nano malefico.

NON SAPEVA COSA CAZZOPENE DI REGALO PRENDERE.

Così decise di optare per la spesa. Entrò nell'ancora più enorme supermarket all'interno del centro commerciale in cui girovagava dalla mattina alle 11, quando ora erano le 16. Anzi, doveva affrettarsi, o non sarebbe stato in tempo né per la cena né per comprare un regalo ai due sfigati che lo aspettavano a casa. Detto molto sinceramente non sapeva neanche cosa preparare per la cena. Cercò di ricordarsi cosa preparava la madre fino a quando non li aveva praticamente cacciati a calci da casa e fatti andare a vivere da soli. Perché diceva ''Vi siete fatti grandi! Dovete andarvene! Dovete imparare a vivere da soli e a responsabilizzarvi!'' e Gerard le aveva risposto ''Mamma, ma se tu fino a ieri ci lavavi ancora le mutande!'' ma neanche quello era riuscita a smuoverla dalla sua posizione. Da quel momento il rosso preferiva non parlarci, perché un po' se l'era presa (da divaH com'è un torto come quello non si poteva fare).

I suoi pensieri furono interrotti da un oggetto non identificato, lasciato lì, nel reparto delle carni di mucca. A Gerard parve di aver visto il signore. Aveva avuto come una chiamata dal cielo e si avvicinò a quell'oggetto. Lo prese tra le mani e lesse ''POLLO INTERO''.

-Gesù, Giuseppe, Sant'Anna e Maria! Donatemi il cuore e l'anima mia!- Aveva detto Gerard sussurrando, ad occhi sgranati, mentre stringeva tra le mani il pollo. Si era praticamente innamorato di quel pezzo di carne. Poteva far concorrenza al nano da giardino sempre inalberato. Solo che lui era inanimato quindi ''non potrò scoparci. Uff.'' pensò la divaH.

Lo mise subito nel carrello e andò correndo nel reparto salse e erbe. Prese un po' di tutto quello che trovava e lo mise nel carrello. Poi una vocina come metallica si udì attraverso gli altoparlanti. Annunciava ''il centro commerciale chiuderà tra trenta minuti esatti perché è il 24 Dicembre e tutti noi vorremmo andare a casa a fare i cazzi nostri come voi fate i vostri. Quindi preghiamo i gentili signori clienti di affrettarsi ed uscire e a levarsi dalle palle.''

-MERDA! CAZZOPENE FIGLI DI PUTTANA CHE NON SIETE ALTRO! PORCA TROIA, DEVO MUOVERMI PORCOCANE.- Disse Gerard non appena la voce smise di parlare. Gettò un ultimo pacco di patatine nel carrello (dopo averne presi circa una trentina) e corse alla spietata e disperata ricerca di una cassa aperta.

-MA CHE CAZZO! CI SARA' UNA CAZZO DI CASSA APERTA NO? CRISTO.- Si guardò intorno e finalmente, (anche perché se non avesse trovato una cazzo di cassa aperta sarebbe scappato senza pagare) trovò l'unica cassa aperta. Corse incontro a quella e fece una curva che faceva invidia a Schumacher e arrivò prima di una vecchietta che doveva pagare solo un cartone di latte. EEEEH NO. Doveva aspettare. Anche se ora faceva gli occhi languidi alla divaH lui non si smuoveva. Poggiava repentinamente tutti i prodotti dal carrello al nastro sulla cassa. La cassiera, sempre quelle svogliate gli capitavano, andava più lenta di una lumaca incinta. Una volta messi tutti i prodotti sulla cassa Gerard portò il carrello dall'altro lato, aspettando che la cassiera muovesse un po' più il culo.

-ALLORA? CI VOLGLIAMO MUOVERE O NO? Io devo andare a casa a preparare la cena di Natale e tu stai quà peggio di un lombrico morto e sepolto nel terreno invece di sbrigarti!? Un bradipo con le braccia rotte ci metterebbe di meno! Per Dio. Si sbriga per piacere?- Ovviamente la divaH fece la sua scenata da checca isterica col ciclo e la vecchietta col cartone di latte lo guardava ad occhi stralunati.

-Ora non mi fa più gli occhi dolci, eh!- Disse il rosho insinuando anche sulla povera vecchietta. -Io non mi farei mai una come lei! Non ha un briciolo di coraggio o di autostima, e dovrebbe averne! Perché nel mondo siamo tutti infami cara la mia signora pedofila!- Continuò Way Sanior.

Una volta che la principessa sul cazzo della cassiera ebbe finito di mettere i prodotti nelle buste la divaH le prese e le gettò letteralmente nel carrello, pagò più in fretta che potè e sgommò con il carrello verso l'unico negozio dove aveva visto qualcosa di interessante per il nanetto.

Erano le 16:15 e il rosho ancora doveva comprare un regalo agli scartavetratori di maroni. Si fermò col fiatone davanti al negozio e corse dentro. Prese qualche cosa a caso e si affrettò ad andare alla cassa. La ragazza dietro il bancone era peggio di quella del supermercato. A confronto il bradipo di prima sembrava Beep Beep.

-Sempre tutti molto attivi, eh in questo posto?- Commentò irato la divaH con gli occhi rossi per la rabbia verso le cassiere e verso quel posto. Agguantò la busta e lasciò una banconota alla cassiera.

Cercò un'uscita vicina, ma a quanto pareva non c'erano dov'era lui.

-IL SOLITO CULO CHE HO, NON E' VERO? GRAZIE A TUTTI VOI, EH!- Continuò con la sua sfuriata contro il mondo. C'era ancora la vecchietta che non appena si accorse che Gerard la stava guardando con occhi infuriati pronto a partire per darle una cornata scappò cercando di avanzare il passo nonostante fosse decrepita. Perché tutti avevano paura di una divaH checca col ciclo e infuriata col mondo. E questo a Gerard riusciva benissimo. Quasi tutti i giorni. E soprattutto con suo fratello specialmente quando gli scambiava le mutande e le faceva diventare color ''zucchero filato'' come l'aveva descritto il biondo rimbecilitto con le palle al coccolino.

Controllò nuovamente l'orario sul telefono e vide che mancavano tre minuti esatti alla chiusura del centro commerciale.

-HHHHHHHHHHHHHHHH- Gerard trasalì e corse in lungo e in largo verso l'uscita. Quando mancava un minuto tutto si mosse in quel posto, le sirene d'emergenza si accesero e scoppiò l'allarme.

-ABBANDONATE IL CENTRO COMMERCIALE FOTTUTI BASTARDI. MANCA UN MINUTO ESATTO, SE NON USCITE DI VOSTRA SPONTANEA VOLONTA' VERRETE ABBATTUTI E PORTATI IN CARCERE. IMMEDIATAMENTE. NESSUNA ECCEZIONE. E NO, NEANCHE PER LE DIVEH CHECCHE ISTERICHE COL CICLO. CAPITO BENE? SU FORZA, USCITE STRONZI.- Questo era ciò che diceva la voce che mezz'ora prima aveva annunciato la chiusura imminente dell'edificio.

Gerard affannato e stremato per la corsa ancora in atto, vide un'uscita, che stava lentamente per chiudersi. Prese la rincorsa.

-PORCA TROIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!- Urlò prima di gettarsi tra le porte quasi chiuse, riuscendo a salvare le sue belle chiappette.

-FANCULO BRUTTI STRONZI! VI HO FREGATO! ANDATE A FANCULO, COGLIONI!- Riprese la sfuriata la divaH. Guardò l'edificio chiudersi ermeticamente. ''Mammamia che esagerazione. Manco fossimo nell'area 51! Puah.'' Pensò Gerard, avviandosi calmo verso la macchina. Lo scazzo gli era passato. Non gli fregava niente di quello che aveva comprato a Mik e Frankie, anche loro gli avrebbero comprato cose da schifo, lo sapeva già.


***


Palle al coccolino e nano da giardino erano in balia dei preparativi per addobbare la casa, visto che nessuno dei tre l'aveva fatto. E visto che quella era la tradizione, addobbarono alla bene e meglio l'albero e tutto il resto della casa, con oggetti natalizi vecchi di non si sa quanti decenni che i due avevano trovato nel garage di casa Way.

La stramba coppia si affrettava a mettere le palline di natale sull'albero. A spazzare a terra e a buttare la sporcizia sotto il tappeto, perché loro erano convinti che ''la divaH delle pulizie'' (Gerard) non se ne sarebbe accorto.

Mentre uno metteva i piatti natalizi in tavola, l'altro attaccava dei fili dorati e argentati, in tema con l'albero, per tutti gli angoli della casa.

Quando la roba negli scatoloni finì e si resero conto di aver sistemato tutti gli addobbi gettarono gli scatoloni dietro il divano dicendosi che ''dopo avrebbero sistemato, tanto Gerard è un fesso, non si accorge di ste cose''.

Finirono di preparare la tavola, e si sedettero sul divano a guardare uno stupido reality dove dei ragazzi alquanto truzzi e bigotti vivevano in una casa proprio nel New Jersey, solo che loro erano tutti abbronzati, muscolosi e scopavano praticamente ogni notte. Poi le ragazze erano un caso a parte. Una era talmente bassa che anche il nano la prendeva in giro. L'altra era talmente brutta che il grinch le faceva un baffo a confronto e l'altra... BEH... sull'altra non si poteva dire niente perché Mik e Frank finirono col parlare con le sue tette, incantati da quello ben di Dio.

Sentirono un rumore alla porta, qualcuno stava entrando, e subito il piccoletto cambiò canale e mise su uno stupido film di natale che puntualmente facevano OGNI CAZZO DI SANTISSIMO ANNO. Ormai quel bambino che perdeva sempre l'aereo doveva essere maritato, avere dei figli e un lavoro. Sempre se non era diventato un teppistello drogato che fumava.

Frank cambiò canale perché se la divaH scopriva che stava sbavando sulle tette di una si incazzava e diventava peggio di Enzo e Carla quando vedevano abbinati il marrone con il verde.

-E ma che merda!- Gridò il rosho entrando in casa e gettando le chiavi sul mobile. Era pieno di buste che strabordavano di cibo spazzatura.

-No cazzoni che non siete altro! Non datemi una mano, mi raccomando!- Continuò ancora la sua sceneggiata la checca col ciclo.

-HEIII?! Belli addormentatiiiii!! Ci sono delle altre buste in macchina! Che ne dite di dare una mano al cuoco? Se no addio cena di natale!- Disse infine, sbuffando, Gerard. Posò le buste con il cibo in cucina e andò a nascondere in un posto sicuro la busta con i due regali per i cretini nell'altra stanza.

Quando ritornò in cucina, vide che i due stavano entrando colmi di buste su entrambe le mani.

-Ecco, bravi bravi, poggiatele pure lì.- Disse il Way Sanior ai due piccolini.

-Grazie bimbi! Ora potete andare a giocare mentre la mamma cucina! Ma mi raccomando, dovrete essere tutti puliti e profumati prima che sia pronto! O niente regali!- Sfottè con voce da mammina premurosa i due davanti a lui, con ancora le facce allibite per tutta la spesa che aveva fatto.

-Non vi lamentate che entrambi mangiate come di porci! Su su! Andate andate, che qui ho da fare e non voglio due marmocchi mi girino in torno.- Replicò spingendoli fuori dalla cucina.

La divaH tornò ai fornelli e si mise a preparare la cena.


*Qualche, molte, tante... ore dopo.*


-Bambiniiiii!!! E' prontoooo!! A tavolaaaa!! Lavatevi le mani mi raccomando!- Disse il rosho sfottendo i due che dopo poco arrivarono.

I tre dell'ave maria si sedettero ad una tavola più che imbandita. Tutto quel cibo avrebbe potuto sfamare per un mese intero una famiglia di maiali indiani! Eppure erano tutti convinti che per il mattino dopo non sarebbe rimasto più niente.

C'erano ciotole ovunque sul tavolo, di pop corn, caramelle gommose, patatine di tutti i tipi e via dicendo. L'unica cosa ''normale'' per una cena di Natale era il pollo che, seppure era uno schifo, Gerard costringette i due a mangiarne almeno un pezzo, perché ''lui ci aveva messo il cuore e per lui era stata come una rivelazione dal signore in persona.''

I tre amici (di cui due erano fidanzati) si abbuffarono con tutto quello che Gerard aveva comprato, tutti convinti del fatto che il giorno dopo sarebbero stati malissimo con la pancia, ma non potevano buttare tutto quel cibo e poi c'erano anche due bagni, e il giardino per Mikey. Quindi non sen e fregarono tanto della salute.

-RAGAZZIIIIIIII!!!! RAGAZZIIIIIIII!!!!! E' MEZZANOTTEEEEEE!!!!- Disse il piccoletto del gruppo, saltellando da un divano all'altro per poi scendere e andare ad abbracciare gli altri due che lo strinsero forte.

-Buon Natale coglioni!- Dissero tutti e tre in coro per poi scoppiare in una risata di gruppo che li portò fino alle lacrime.

-DAAAAAAAAAAAAAAAAAAI APRIAMO I REGALIIIII!!!- Disse eccitato Mikey palle di coccolino.

-Ok, coccolino.- Disse sfottendolo e facendogli l'occhiolino Gerard.

I tre si avvicinarono all'albero, dov'erano posizionati vari pacchetti e buste. Si avventarono sui regali con la stessa velocità di un condor che vuole prendere la sua preda ormai morta. Aprirono i bigliettini e lessero per chi fosse il regalo.

Frank lo passò a Mikey, Mikey lo passò a Gerard e Gerard lo passò a Frank. A tutti spettavano due regali. Li scartarono assatanati e curiosi, manco stessero per vincere il super enalotto.Ma non appena presero i regali tra le mani, in coro, dissero -MA COS'E' QUESTA MERDA!?- Frank aveva regalato a Mikey un vibratore, Mikey aveva regalato a Gerard un CD di Justin Bieber e Gerard aveva regalato a Frank una maglia da donna con quella del mondo di patty stampata sopra.

Il trio, scandalizzato, prese in contemporanea un cuscino e iniziò la lotta non solo di piume, ma anche di male parole.

Ad un certo punto, quando tutti erano ricoperti di piume e ormai sensa voce, sentirono un rumore provenire dal tetto, per poi spostarsi nella condotta del camino. I tre, spaventati, si rifuggiarono tutti in posti diversi, chi dietro il divano, chi sotto ad un tavolo e chi in mezzo all'albero addobbato a Natale.

Poco dopo videro un uomo vestito di rosso, con i capelli ad afro che usciva impolverato dal camino.

-Porca troia che male! Per un po' quel pezzo di legno mi inculava!- Disse sciolto e disinvolto Babbo Natale. I tre uscirono allo scoperto e si avvicinarono, piano.

-AVANTI! NON FATE I FIFONI! Vi ho portato i regali!- Disse raggiante Natale aprendo un saco di iuta. Prese un pacchetto e lo lanciò ad ognuno di noi.

-Buon Natale, cari!- Continuò euforico  Natale.

Il trio più Babbo Natale si sedettero vicino al camino e scoprirono che Babbo Natale si chiamava Ray Natale e che ''Babbo'' lo odiava ed era uno stupido nome da coglione che gli avevano affibiato. Dopo aver scartato tutti i regali, parlato a non finire con Ray Natale e finito tutto il cibo, i tre erano proprio contenti. Non avevano mai passato un Natale come quello.

-Sapete, ragazzi? Sono davvero strafelice di aver passato il mio Natale con voi. E sono contento di aver conosciuto te, Ray Natale, grazie per averci salvati dall'azzannarci.- Disse sorridendo la divaH. Quest'ultima si avvicinò piano al bassotto e, con il viso attaccato praticamente al suo, gli tolse una piuma dai capelli.

-Di era rimasta questa tra i capelli.- Sussurrò seducente Gerard. I due si guardarono e poi il rosho lo spinse sul pavimento e si mise cavalcioni su di lui, baciandolo. Le loro lingue si assaporavano e si rincorrevano. Le labbra di Gerard andavano a fuoco a contatto con la pelle tatuata di Frank, e così faceva la parte di pelle su cui Way Sanior aveva poggiato le labbra. Ci fu un altro focoso bacio dove Gerard era impegnato a leccare i contorni del tatuaggio di Frank sul collo, facendo eccitare quest'ultimo.

Poi Gerard, si allontanò da lui e lo guardò. Frank non capì cosa passasse per la mente sadica di Gerard. Esso si alzò da dosso a Frank e si diresse verso il divano. Andò dietro e prese in mano uno scatolone degli addobbi vuoto. Beccati.

-QUANTE CAZZO DI VOLTE VI HO DETTO CHE DOVETE METTERE A POSTO? EH? ALMENO UN CENTINAIO!- Sclerò la divaH. Per poi scatenare una risata di gruppo.


***

Buon ciao, di nuovo.

Non ho niente da dire, ci si vede al prossimo capitolo che si festeggia capodanno. EHEHEHEHEHE Provate ad immaginare cosa succede a capodanno :')

Scusatemi gli eventuali errori e VI PREGO RECENSITE. La mia autostima è finita sotto terra. :(

Shiau,

Lover.



   
 
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