Ultimo! Buona lettura!
Epilogo: E così si conclude la storia…
Dall’elmo uscirono due sicuri occhi
azzurri e una chioma bionda. La sorpresa rese muta la già silenziosa stanza,
“Io, Brittany, principessa del
regno della luce, desidero…”
“Ferma!” La bloccò Santana saltando
in piedi, “Cosa significa tutto questo? Tu non sei il
Paladino!”
“Sì, lo sono, desideravo essere
libera e sono stata esaudita. Ero spaventata all’inizio, ma non sono riuscita a
disfare l’incantesimo poi ho capitolo i lati
positivi…” Spiegò Brittany, gli occhi azzurri che non lasciavano i suoi,
“Non puoi! Mi avete ingannata!” Santana era senza parole, aveva guardato il
Paladino combattere, ne era sicura! Era impossibile riprodurre quei gesti, non
con una simile precisione, nessuno poteva muoversi in combattimento come faceva
lui, era troppo abile, troppo unico! Eppure Brittany
l’aveva appena fatto.
“Io non amo il Paladino, non lo amo
perché sono il Paladino, il mio corpo giace addormentato quando occupo il suo e
viceversa.” Nella sala l’incredulità era palpabile,
eppure tutti avevano guardato la ragazza combattere, quella era una prova ben
più che tangibile. Santana sbatté le palpebre ricordando il lungo sonno della
ragazza quando erano prigioniere, non aveva chiamato
il Paladino, era entrata in lui! Il Paladino aveva abbreviato il suo nome, come
aveva fatto a non rendersene conto? Avevano lo stesso profumo, aveva avuto
prove così evidenti e non aveva capito. Brittany non badò a nessuno invece
continuò a parlare,
“Tu non ami il Paladino, non lo ami
perché ami me!” Proclamò davanti all’intera sala. Santana sgranò gli occhi sorpresa e ammutolita, “E io ti amo, non ho mai
finto, neanche un istante!” Gli occhi della ragazza erano limpidi: verità,
urlava il suo volto.
“Non… io…” Provò Santana, Brittany
si avvicinò sfilandosi i pesanti guanti di metallo, poi le prese la mano,
intrecciò le loro dita,
“Questo è vero San… e non mi importa di quello che mi hai detto, non ci credo…”
Santana sentiva il suo cuore rimbombare, “Sai Holly
ci ha fatto vedere la storia, affinché non commettessimo lo stesso errore, ci
ho messo un anno a capirlo, ma ora lo so, sarò ingenua, ma non ti permetterò di
essere troppo orgogliosa, lotterò per noi!”
“Brittany…” Disse
lei, era stata così stupida, così cieca…
Secoli prima una donna con il cuore
spezzato aveva sussurrato: Desidero che il cielo rimanga scuro affinché io non
possa più vedere l’azzurro dei suoi occhi e che il sole non spenda più così da
non ricordarmi il mio perso amore. E ora un’altra
donna, con il cuore di nuovo intatto diceva:
“Ho desiderato ogni giorno che il cielo fosse
azzurro così da poter rivedere il colore dei tuoi occhi… e che il sole
splendesse così che mi potesse ricordare il mio amore…” Sussurrò quelle parole
provenienti da un altro tempo, gli occhi chiusi le
mani che stringeva quelle di Brittany, “Ti amo” Aggiunse.
Alzò lo sguardo e aprì gli occhi
mentre il sole si alzava ad illuminare l’intera stanza. I nobili esplosero in
esclamazioni di sorpresa e poi di gioia. Santana non se ne accorse
neppure, il suo sole, la sua luce erano già davanti a lei, Brittany le
sorrideva, le lacrime agli occhi, le mani intrecciate alle sue.
La baciò e desiderò che fosse per
sempre.
Da quel giorno i due regni
tornarono alla normalità il sole sorgeva e tramontava, portando e togliendo la
sua luce, i pittori scoprirono le bellezze dell’alba e del tramonto e per anni,
non ci furono più nature morte o ritratti.
Gli astronomi si lamentarono per un
po’ poi si abituarono a svegliarsi al tramonto come gli astronomi di ogni altro regno.
E le
principesse? Mi chiederete voi, le principesse non ci furono
più. Ben presto infatti furono celebrate delle
sontuose e liete nozze e ne uscirono due regine. Due regine per un solo regno, infatti dopo tanto tempo finalmente il regno della luce e il
regno della notte poterono assecondare il loro destino e formare un unico
grande e prospero regno.
Del Paladino non si udì più
parlare, alcuni, i più scettici dicevano che era partito, ritornato alla sua
patria o andato alla ricerca di un'altra dama da difendere, ma i ben informati
dicono che esso semplicemente scomparve, perché il desiderio di libertà
espresso dalla principessa Brittany non aveva più ragione di essere
essendo lei ben più che felice di passare ogni minuto con la sua sposa.
Se siete preoccupati per le sorti
del regno unificato, essendo le due regine incapaci di dargli un erede, vi dirò
che una notte, una certa regina, che un tempo non credeva nel potere dei
desideri si svegliò, tra le sue braccia stringeva il suo amore, guardò il cielo
stellato, ben visibile dalla grande finestra del loro
palazzo e desiderò, desiderò di poter avere un bambino, perché il loro amore e
la loro felicità potessero essere ancora più perfetti. Non so come si risolse
quella storia, ma posso dirvi che in una casetta, ormai non più al confine tra
notte e giorno una donna inciampò e ciò che teneva tra le mani finì nel suo calderone.
Note
Ora che tutto è
stato svelato spero che la storia vi piaccia ancora!
Grazie mille a tutte! Per i
commenti, per i complimenti e per averla anche solo letta!
Scrivo per me ma è fantastico
condividere con voi!
Ora per il futuro… come sapete sono
scarsissima nella resistenza… ho due long pronte e qualche altra in produzione
(tra le quali Men In Black II e Blue Lady II) quindi
presto vi tormenterò con una nuova storia!
A presto! Ancora grazie mille!
Ciao ciao