La
favola (Racconto della buona notte)
Una piccola barca solcava
silente le onde. Su di essa delle figure osservavano l’orizzonte coperto dalla
foschia.
– Padre. – chiamò la voce del
più giovane – Mi raccontate la storia di quando sono nato? –
– Ancora? – chiese lo Shinigami
– Te l’ho raccontata centinaia di volte. –
Ciel lo guardò con occhi
imploranti e Undertaker sospirò – D’accordo. Mettiti comodo. –
Seguendo l’ordine il bambino si
sistemò meglio e abbracciando stretta stretta la sua nuova bambola si preparò
ad ascoltare il racconto.
Lo Shinigami sogghignò alla
faccia soddisfatta del suo bambino e incominciò a narrare: “C’era un tempo,
molti secoli fa…”
§§§
C’era un tempo in cui i
demoni spadroneggiavano in questo mondo.
Numerose erano le creature
che non accettavano la loro condotta ma quelle che ributtavano maggiormente
quella specie erano gli Shinigami. Da generazioni, queste due razze si
scontravano per il diritto di raccolta delle anime.
Gli dei della morte
intendevano ottenerle per arricchire la loro biblioteca con sempre nuovi
cinematic record, mentre i demoni volevano sostanzialmente saziare il loro
stomaco.
Lo scontro tra le due fazioni
si protrasse per anni, creando grossi squilibri nell’ordine naturale e causando
ingenti perdite soprattutto tra le schiere dei mietitori.
Questi, indeboliti dalle
continue vittorie del nemico decisero di trovare una soluzione.
Fu così che si riunirono nel
Concilio degli Shinigami.
Raccolsero tutte le
informazioni che possedevano sul loro nemico e compresero che il momento ideale
per un’offensiva era quando erano più distratti, al momento dell’estinzione del
contratto.
Una volta appreso ciò
organizzarono una squadra addestrata appositamente per individuare e annientare
il nemico. I risultati ottenuti però, non furono quelli attesi. Soltanto due
decimi delle missioni andava a buon fine e le rimanenti portavano come
risultato gravi sconfitte, dovute alla capacità dei demoni di percepire l’aura di
chi li circondava.
In seguito al fallimento del
piano urgeva trovare una soluzione.
Fu un promettente Shinigami
dai capelli argentati a idearla. Questo propose di trovare sulla terra delle anime
rancorose nei confronti dei loro nemici e addestrarle per combatterli
rendendole le prede perfette.
Dopo lunghe discussioni la
proposta fu accettata e venne ordinato di cercare dei soggetti adatti al compito.
Il promotore dell’idea venne messo a capo dell’operazione e il progetto iniziò
a pendere forma portando alla collaborazione tra umani e Shinigami.
Al programma aderirono
numerose anime, però, solo una piccola parte fu scelta. Queste vennero ammesse
e dopo attenti esami, nonostante le difficoltà incontrate, il primo drappello
di cacciatori fu formato.
I cacciatori erano soggetti dotati
di capacità uniche, che gli permettevano di attirare i demoni apparendo ai loro
occhi come le prede perfette. Quindi, stipulare un contratto legando a sé il
nemico e impedendogli, eventualmente, di fuggire. Nel loro macabro senso
dell’umorismo, gli Shinigami, li dotarono della capacità di privare della forza
la loro preda, paralizzandola, prima di nutrirsi della sua essenza, alla stessa
maniera dei demoni con le loro anime.
Per preservare le loro
creazioni, decisero di affiancare a ogni a cacciatore un osservatore che
avrebbe avuto il compito di monitorare le loro attività e proteggerli nei
periodi d’inattività.
Vista l’importanza della
missione, lo Shinigami fautore del progetto decise di proporsi per il ruolo e
andare sulla terra per la “battuta di caccia”, testando così la sua opera. Per
questo compito scelse ad accompagnarlo un bambino che aveva visto la famiglia
distrutta da un gruppo di demoni e che voleva vendetta.
Fu così che si formò la prima
coppia. Undertaker e Ciel.
Il progetto fu un successo.
Ciel in meno di due mesi
riuscì a distruggere più di venti demoni. Grazie a questi risultati anche agli
altri cacciatori fu concesso di iniziare la loro opera.
Con la loro entrata in scena
le sorti della guerra si ribaltarono. I demoni venivano eliminati l’uno dopo
l’altro e quelli abbastanza furbi da sfuggire ai cacciatori, s’indebolirono non
sapendo più chi cacciare.
Con il passare del tempo i
pochi diavoli rimasti decisero di fuggire in una dimensione parallela al sicuro
dai loro predatori.
La terra ora era libera da
quelle vili creature e la vittoria, dopo secoli di guerre, andò agli Shinigami.
Un simile racconto non
potrebbe avere fine più lieto ma purtroppo questo non è il termine della nostra
storia.
Temendo il potere crescente
delle loro armi e ritenendo la situazione sotto controllo, i capi degli dei
della morte decisero che i cacciatori erano ormai superflui. Ordinarono dunque
agli osservatori di prelevare i loro cinematic record e catalogarli nella
biblioteca.
Un gruppo di osservatori,
però, affezionatosi ai protetti, decise di ribellarsi e fuggire con loro,
nascondendosi sulla terra…
§§§
– … fu così che ti portai sulla
terra. Abbandonai il mondo che mi aveva dato la vita per permetterti di
sopravvivere. Fui dichiarato traditore ma non me ne pentii. Da allora io
diventai tuo padre e tu mio figlio.
Sono passati secoli da allora,
generazioni di sono susseguite ma nulla tra di noi è cambiato. La nostra caccia
continua alla ricerca di nuove prede che, sentendosi al sicuro abbandonano il
loro rifugio.
Illusi, i cacciatori non sono
scomparsi. Si nascondono. Protetti dai loro custodi e pronti a colpire,
portando avanti la loro missione... –
Mentre il racconto sfumava tra
ricordi e realtà, Undertaker s’accorse che Ciel si era ormai addormentato.
Rimise il remo in barca e tolto il soprabito lo stese sopra il bambino e il suo
giocattolo. Poi riprese a remare, ansioso di ritornare a casa tra bare, urne e
corpi in attesa che li preparasse per la loro ultima grande festa.
Fine