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Sugar&Spice.
CAPITOLO XVII: All good things come to an end
“E dimmi Lucas verso quali materie saresti
più propenso?” classica domanda dei colloqui universitari, e a farla, è proprio
Gerald Goodman, membro del consiglio delle ammissioni della UC Berkeley (University
of California Berkeley)
“Bè, diciamo che non ho proprio una materia
preferita, infatti come ha visto, la mia media è piuttosto stabile ovunque. Ma
adoro scrivere” risponde Lucas ostentando una certa sicurezza, dote
indispensabile per qualsiasi colloquio, o terzo grado, in questo caso.
“Quindi il tuo sogno nel cassetto sarebbe
fare lo scrittore?”
Il ragazzo scuote la testa “Veramente no,
quello dello scrivere potrei considerarlo un hobby. Il mio sogno nel cassetto
sarebbe fare l’avvocato, anche se sono pienamente cosciente del fatto che in
America moltissime persone praticano questa professione”
“Questo è vero”
“Ma potrei considerarmi diverso dalla
massa. Mi spiego meglio: molte delle persone fanno gli avvocati soltanto perchè
un modo come un altro per fare denaro o avere un lavoro stabile. Non per
vantarmi, ma non credo di avere così tanto bisogno di denaro o di un lavoro,
dato che volendo potrei anche lavorare da mio padre... Desidero fare questo
lavoro per passione, anche perchè sono un idealista: non potrei mai fare un
lavoro, se questo andasse contro i miei ideali”
L’uomo annuisce soddisfatto “Bene, a quanto
vedo hai le idee molto chiare”
“Già, diciamo che ho ben definite le
priorità nelle mia vita”
“E perchè proprio Berkeley? Insomma ci sono
moltissime altre valide università come Yale, Harvard, Stanford... Potresti
provare anche alla Cambridge University in Inghilterra”
“Perchè Berkeley è una delle migliori
università d’America, nonchè del mondo intero, e la sua facoltà di legge è
ottima... E poi adoro la California”
Gerald tende la mano verso Lucas “E’ stato
un vero piacere chiaccherare con te, Lucas. Penso proprio che l’anno prossimo ci
vedremo”
“Oh, lo spero moltissimo”
Il ragazzo esce dall’aula soddisfatto e
anche sollevato: dal prossimo semestre, sarà una matricola della UC Berkeley!
Maggio, ultimi giorni.
Andrew guarda soddisfatto e anche
stupefatto la moltitudine di buste che Lucas ha in mano, che sono le risposte
alla sua richiesta d’iscrizione: e sono tutte grandi! (busta grande sei
accettato, busta piccola invece no).
“Le apriamo insieme?” propone Lucas
eccitato
“Sei stato accettato in tutte, stupido!”
“Anche a Berkeley!” esclama festoso
“Dall’anno prossimo sarò una matricola!”
“Bè, io ho optato per il California College
of the Arts”
“Quindi anche tu nella baia di San
Francisco”
Il ragazzo annuisce “Eh si! Insieme per
semprissimissimo!” esclama imitando le adolescenti oche
“Quasi quasi vado ad Harvard”
“Non hai fatto domanda d’ammissione, quindi
ormai il tuo destino è segnato: starai con me!” Lucas finge di sbattersi la
testa al muro per la disperazione
“Andiamo in spiaggia?”
“Si, anche perchè fra un po’ devo vedermi
con Scarlett” mormora con scarso entusiasmo
“Alla fine hai deciso di dirglielo?”
“E che devo fare? Dopo la cerimonia di
consegna dei diplomi, devo andare in Europa con mia madre, e poi direttamente a
Berkeley. Non ci vedremo più, ed è assurdo vivere così”
“Si hai pensato alla sua reazione e a
quello che vuole lei? Insomma, in questo rapporto siete in due” tenta di
dissuaderlo Andrew
“Ormai ho preso la mia decisione, e non si
torna più indietro. Non sono fatto per le relazioni a distanza, e tu lo sai
meglio di me”
“Si ma Scarlett non è Reese, Lucas” ribatte
il riccio “Ricordati quello che hai passato dopo che vi siete mollati, e
moltiplicalo per chissà quanto, dato che sei innamorato perso di lei”
“E cosa vuoi che faccia, Andy? Non voglio
condizionarla in un rapporto che nemmeno esisterà più! Mio padre ora che non ci
sono più io, molto probabilmente andrà via da West Palm Beach, e io e lei quando
ci vedremo?”
“A proposito... Ma quei due non sono
Scarlett e Seth?” chiede Andrew perplesso
“Ma loro due non si vedono da...” aguzza
losguardo e si rende conto che il suo amico ha ragione, quei due sono proprio
Scarlett e Seth “Niente. Andiamo? Io e Scarlett dobbiamo fare un discorsetto
lungo ore”
“La vedo grigia...” mormora Andrew
“Amore!” esclama Lucas con sarcasmo “Che
bello vedervi... Insieme”
“Amore?” ripete Scarlett perplessa “Lucas,
io e Seth siamo amici! Che pretendevi?”
“Che non steste appiccicati come due
fidanzati, ecco cosa pretendo!”
“E infatti non lo eravamo” si giustifica la
ragazza stizzita “Sei tu che vedi del marcio ovunque”
“Logico che vedo del marcio, lui è
innamorato di te”
Scarlett sbuffa “Ma la smetti con questa
storia? Seth NON è innamorato di me”
“Sei tremendamente ingenua, Scarlett! Si
vede lontano in miglio che ti ama” la rimprovera il biondo
“Andrew, anche tu la pensi così?” lo
interpella alquanto incavolata
Andrew deglutisce “Bè... Si” mormora
timidamente
“Vedi? Siamo già in 3 a pensarla così, io,
Andrew e Meredith! Allora?”
“Seth, tu mi ami?” chiede Scarlett a
bruciapelo
“No” risponde secco
“Vedi? E a prescindere da tutto, io amo te!
Non dilettiamoci nuovamente in discorsi che abbiamo già fatto! Io e lui, siamo
solo e soltanto amici!”
“Come vuoi” risponde Lucas seccato
“Allora, di che volevi parlarmi?”
Il ragazzo le si avvicina e la bacia
dolcemente “Prima stiamo un po’ insieme, ti va?”
Scarlett sorride “Certo che mi va”
I due si prendono per mano e si
allontanano: parlano, ridono, scherzano e per la prima volta, insieme stanno
veramente benissimo senza nemmeno litigare. E adesso per Lucas, dire a Scarlett
che stanno per lasciarsi, è davvero un’impresa, anche se in realtà lo è sempre
stata: insomma, non ha mai amato nessuno come ha amato lei, in tutta la sua
vita... Si, c’era anche Reese, ma tutto era diverso. Dirle addio sarà la cosa
più dolorosa che abbia mai fatto.
“Allora, Amore” pronuncia amore con
un nonsochè di sarcastico “Ora mi dici cos’hai? Non ti sei mai comportato così
bene con me, il che è grave”
Lucas la bacia nuovamente per
l’ultima volta, stringendola fortissimo a sè “Ti amo” le sussurra mentre
l’abbraccia
“Ti amo, Lucas” risponde lei dandole un
bacino sulle labbra “Ma adesso mi spaventi”
“Siediti” la esorta, facendo lo stessi
anche lui
“Qualcosa non va?”
“Sono stato accettato in tutte le
università in cui avevo fatto domanda”
Scarlett sorride contenta “E’ meraviglioso,
sei un geniaccio! Quindi sei stato accettato a Princeton, Stanford e Berkeley,
no?”
“Esattamente”
“Bè, sono tutte molto lontane, ma non è un
problema, no?” Momento di silenzio in cui Lucas si limita a guardarla e
sospirare “E’ un problema” risponde da sola, seccata
“Io andrò via, e molto probabilmente anche
mio padre. Quand’è che avremo occasione di vederci?”
“Un modo si trova, no? E poi ci sono i
telefoni, internet e potremmo vederci durante le vacanze”
“Io invece credo che sia meglio lasciarsi”
sibila con un filino di voce
Soltanto sentendo pronunciare quelle
parole, Scarlett si sente morire dentro: lasciarsi? Lei non ci ha
minimamente pensato... Per Lucas sarebbe anche stata disposta a vivere un
rapporto a distanza e vedersi soltanto per poche volte all’anno. Perchè come
dice William Shakespeare ‘Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra
e gote dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore o
settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio’ e lei ci
crede veramente in quell’Amore, ed è disposta a lottare con le unghia e con i
denti per quello.
Ma a quanto pare Lucas non ne sembra in grado, ed ha già preso la sua decisione.
La ragazza smorza un sorriso triste “Forse
hai ragione”
“Sapevo che avresti capito” Lucas fa per
baciarla, ma Scarlett gira la faccia
“Ci siamo lasciati, Lucas. Che senso ha
stare insieme, ormai? Giorno più, giorno meno... Almeno quando partirai, mi sarò
già abituata all’idea” mormora con la voce rotta dal pianto
“Ma...” tenta di ribattere, ma Scarlett gli
poggia la mano sulle labbra
“Niente ma. E’ finita” adesso le lacrime
rigano lentamente il suo viso
“Perchè rendi tutto più difficile? Pensi
che vivere una relazione a distanza, sia uno scherzo, eh Scarlett? Cosa succede
se io arrivato la mi innamorassi di un’altra, o viceversa? Dovrei lasciarti per
telefono? Perchè rimanere vincolati da un rapporto che pian piano si
indebolirà?” cerca di giustificarsi il biondo
“Perchè Amore non è soggetto al tempo, e
non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste estremo fino al giorno
del giudizio!” singhiozza disperata (Scarlett mantiene alto il suo status di
secchiona anche nei casi più estremi n.d.S) “Ma a quanto vedo quello che
proviamo noi non è la stessa cosa! Io provo Amore, perchè sarei disposta a fare
di tutto per continuare questa storia, ma tu invece no... Ti preoccupi del fatto
che potrei innamorarmi di un altro, o viceversa! Amore non è amore se tende a
svanire quando l’altro s’allontana”
“Pensi che io non ci stia male, che per me
sia uno scherzo?” ribatte lui incavolato
“Non ti è mai importato niente!” sbotta
Scarlett rossissima in viso
“NON MI E’ MAI IMPORTATO NIENTE?
Puoi dire tutto, meno che questo! Come farei a vivere tranquillamente sapendoti
dall’altra parte del paese a fare chissà cosa? Nel caso tu stessi male e avessi
bisogno di una spalla su cui piangere, mi sentirei uno stronzo sapendo di non
poter far nulla per farti stare meglio! E nel caso in cui dovessimo litigare?
Scarlett non farmi passare per lo stronzo della situazione, soltanto perchè sono
realista!”
“E quindi è così che dovrebbe finire? Per
causa della lontananza? Il vero amore supera tutto, evidentemente il nostro non
lo era”
“Smettila di sognare, e guarda in faccia la
realtà” la rimprovera dolcemente
“La realtà è che tu non mi ami abbastanza.
E me l’hai fatto capire soltanto dopo 9 mesi che stiamo insieme”
“Non ti amo abbastanza?” mormora incredulo
“Mi stai lasciando solo perchè vai via”
“Solo? Solo, dici? Hai la minima
idea di quanto sia complicato vivere un rapporto a distanza? Quanto sia
doloroso? L’anno prossimo andrai anche tu all’università! E se scegliessi
Harvard, o Yale? Praticamente non ci vedremo mai! E non sono in grado di
affrontarlo”
“Ognuno è libero di pensarla come vuole”
“Scarlett...”
“Addio Lucas” conclude allontanandosi.
“Guarda chi si vede miss Smiley!” esordisce
con ironia, ma poi nota che il viso di lei è completamente ricoperto dalle
lacrime “Scarlett, cosa ti è successo?” domanda preoccupato
“Io e Lucas” singhiozza “Ci... Ci
siamo...L-l-lasciati”
Seth le corre incontro abbracciandola
“Tesoro” le sussurra dolcemente all’orecchio “Mi dispiace” Scarlett ricambia la
stretta, continuando a piangere sempre più forte “Ma perchè?” continua lui
“Lui andrà v-via... E n-non sa affrontare
l-la lontananza”
Seth scuote la testa in segno di
disapprovazione “E’ assurdo. Dopo tutti quei discorsi, ti lascia perchè va via?”
“Io non lo so, so solo che non c’è la
faccio...” sibila tra un singhiozzo e l’altro
“Tu devi farcela, Scarlett! Puoi continuare
a vivere, con o senza di lui”
“La fai facile tu. Con lui se ne andrà una
parte di me” dice riprendendosi un po’
“Dovrai imparare a farne a meno, allora”
“E come si fa?” domanda disperata
“Devi soltanto aspettare. Il tempo lenisce
ogni dolore, anche se lentamente. Tu intanto sai che puoi sempre contare su di
me”
“E Meredith” aggiunge lei infastidita
“Si, anche Meredith”
Giorni dopo
“Stewart, devo parlarti” il tono imperativo
di Lucas, risuona per tutto lo spogliatoio maschile
“Che vuoi?” domanda Seth bruscamente
“A proposito di Scarlett”
Il ragazzo annuisce col capo “Sono
tutt’orecchi”
“Sicuramente lei ti avrà raccontato cos’è
successo”
“Lo sa tutta la scuola, Carter”
“Ah bene” mormora deluso “Fra qualche
giorno andrò via, e ti prego, prenditi cura di lei”
Seth ride “Non c’era bisogno me lo
raccomandassi, mi prenderò cura di lei a prescindere... E in tutti i sensi”
aggiunge con fare malizioso
“Sarai solo il chiodo schiacciachiodo”
commenta con odio
“Prima o poi dovrà dimenticarti, e allora
subbentrerò io. Tranquillo, la mia Scarlett è in ottime mani”
“La tua Scarlett?” ripete
quell’aggettivo possessivo con tono schifato e incredulo
“Sicuramente non è più tua” gli fa notare
Seth, compiaciuto
“Non sarà mai tua!” esclama Lucas
infastidito
“Non sarà più nemmeno tua, caro mio. Che ci
vuoi fare... Alea iacta est (Il dado è tratto, la frase pronunciata da Cesare
la notte del 10 Gennaio del 49 a.C. dopo aver varcato il fiume Rubicone con
l’esercito, dando così via alla prima guerra civile romana). Sai, me l’ha
insegnato lei!”
“Vaffanculo stronzo”
Seth sorride compiaciuto “Buon viaggio
anche a te, Carter. Ti auguro tanta felicità insieme a qualche bella
universitaria, magari californiana. Tranquillo, io e Scarlett staremo benissimo
insieme” Lucas si allontana a passo spedito da Seth, prima che gli faccia
davvero un occhio nero.
(...)
”Allora? Hai parlato con Seth?” chiede Andrew con
curiosità
“Oh si... Praticamente è intenzionato a
mettersi con la mia...” si rende conto che lei non è più la sua ragazza, e si
corregge “Con Scarlett”
“Hai fatto la cosa giusta, Lucas” lo
rassicura il riccio
“Tu dici? Io ho l’impressione di aver fatto
la più grande cavolata della mia vita, ma ormai... Non si torna più indietro”
“Lucas, basta! Hai fatto tutto tu!” lo
rimprovera aspramente “Prima dici di non saper affrontare la lontananza, e poi
ti penti di averla mollata? Un po’ di coerenza!”
“Lascia perdere”
“No, lascia perdere tu” Il ragazzo si
allontana incavolato, e Lucas lo insegue, ed esattamente come l’anno scorso
durante il loro primo incontro i due si scontrano, facendo cadere così, i libri
di Scarlett. Lui si china per aiutarla
“Faccio da sola” gli dice scontrosa,
strappandogli dalle mani il suo libro “Grazie” aggiunge schifata
“Scarlett...” tenta di ribattere
“Non voglio nemmeno sentire cos’hai da
dire”
“Scarlett!” la ragazza si gira verso
l’interlocutore che la sta richiamando, ossia Seth, e si dirige verso di lui.
Intanto quest’ultimo guarda Lucas con fare soddisfatto, ormai è riuscito nel suo
intento.
Ed è proprio in quel momento che le loro
strade si dividono, le strade di due ragazzi completamente opposti, proprio
come zucchero & pepe. Due ragazzi che in 9 mesi hanno imparato cosa
significa amare davvero.
Purtroppo, nonostante tutto, l’amore non è
quasi mai destinato a durare per sempre.
...O forse si?
Oddio, eccomi qua con l’ultimo capitolo di Sugar & Spice. Cavolo, scriverlo fa
veramente uno strano effetto, perchè dopo 3 mesi e mezzo, mi sono veramente
affezionata ai personaggi, alla storia e anche a voi lettrici.
Spero che nonostante la tristezza che
regna sovrana (giuro che stavo quasi per piangere anch’io x°D) vi sia piaciuto
lo stesso, anche perchè l’avrò riscritto non so quante volte, e come potete
notare, è anche più lungo rispetto agli altri capitoli, proprio perchè ci
tenevo a fare veramente un buon lavoro.
Ho l’impressione che molte di voi vorrebbero linciarmi in questo momento, ma
secondo me Lucas ha ragione: per quanto si possa amare una persona, vivere un
rapporto a distanza alla nostra età e soprattutto in quelle condizioni, è
un’impresa assurda.
Per quanto riguarda il seguito, avevo
già scritto un bel po’ di capitoli, ma non ero comunque soddisfatta, quindi mi
sa tanto che lo riscriverò x°D. E dopo un’accurata meditazione, ho deciso che
non posso mandare via Andrew, insomma... E’ Andrew, ci sono troppo affezionata.
Prima delle recensioni, vorrei
ringraziare tutte quante. Grazie per le recensioni, per il sostegno, per la
voglia di scrivere che mi avete trasmesso, perchè senza di voi non ce l’avrei
mai fatta. Davvero, se questi 17 capitoli (che sono circa 55 pagine di Word)
sono stati postati, è tutto per merito vostro.
Grazie di cuore a tutte, dalla prima all’ultima! In particolar modo
Giuly n, Costy24, Lasagne80 che hanno cominciato a recensire
questa storia agli inizi, grazie anche a kikka_hachi.
Lasagne80: Si, abbiamo avuto modo di capire che la
nostra cara Scarlett, brilla per ingenuità. Per Meredith dispiace molto anche a
me, ma credo proprio che avrà modo di rifarsi!
Costy24: E mi sa che adesso lo odierai ancora di più! In questo capitolo,
diciamo che Seth ha dato il meglio della sua stronzaggine, e adesso avrà pure
Scarlett tutta per sè. Comunque, come vedi, ho fatto un favore a noi due, ed ho
reso nuovamente permanente la presenza di Andrew... Ci sarebbe mancato troppo
x°D. E a proposito, sappi che i tuoi sfoghi mi fanno veramente piacere!
Kikka_hachi:
Anzi alla fine, Lucas non l’ha presa troppo male. Anche se quella di ‘Smiley’
non è stata di certo una gran genialata... Fossi stata al posto di Lucas l’avrei
uccisa, ma c’est la vie!
Grazie ancora!
<3
SummerBreeze.
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