SCENA I
"Oscar!
Oscar, dove sei?
C'è da interpretare un'altra fic! Abbiamo un sacco di lavoro
da
fare tra aggiornamenti e storie nuove, ultimamente le autrici sono
scatenate! Sarà il cambio di stagione...".
"Oh no, André... Un'altra?... Ma oggi è
già la
quinta e io devo ancora riprendermi dal dissanguamento dell'ultima!...
Ho come la sensazione che fitte trame vengano ordite alle mie
spalle... Rischio la vita un capitolo sì e uno no, mi sento
più tranquilla davanti ai fucilieri della Bastiglia!".
"Non esagerare, sono solo tue impressioni!".
"No, ti dico! Le donne che scrivono questi racconti
sono invaghite di te, lo sai! Sotto sotto puntano a farmi la
festa
per
rimpiazzarmi, così da poter godere della tua presenza...e
non
intendo in senso figurato... Vogliono vendicarsi su di me per averti
fatto soffrire, facendomene passare di tutti i colori! La Du Barry
e la Polignac sono due innocenti angioletti a confronto!".
"La solita sospettosa! Vedi intrighi dappertutto... Pensiamo alla scena
piuttosto, che fra poco ci sarà il picco di connessioni a
EFP!". "Se proprio dobbiamo... Di che si tratta?".
"Oh è semplice, uno dei nostri cavalli di battaglia, lo
strappo della camicia".
"Ma ormai non ne ho più, mi hai stracciato tutto il
guardaroba!".
"Mia nonna te ne cucirà di nuove!".
"Non si potrebbe farne a meno? Tenta sempre di infilarci degli orribili
merletti!".
"E basta lamentarti, le lettrici fremono! Dunque, vediamo... Io
entro nella tua stanza per portarti il té, tu mi dici che
non
hai più bisogno di me perché vuoi vivere come un
uomo, io
ribatto che una rosa non sarà mai un lillà, tu mi
dai uno
schiaffo...però per favore non
così forte, l'ultima
volta mi è rimasto il segno delle dita sulla
guancia...".
"Scusa, mi ero lasciata trascinare dal momento...".
"Vabbé... Poi, senza proferire parola, io ti afferro per i
polsi e inaspettatamente ti bacio... Così...".
"Mmmh... Oh, André, finalmente...".
"No Oscar, no!!".
"Che c'è, cos'ho sbagliato stavolta?".
"Tu non devi starci subito! Mi devi urlare contro gridandomi di
lasciarti andare, altrimenti chiamerai aiuto... Insomma devi
respingermi prima sbraitando, poi piangendo sommessamente".
"Ma perché?...tu mi piaci, mon pétit lapin*...".
"Oh...anche tu, ma
chérie... Parecchio, lo sai... Pciù,
pciù... Smick... Smaaack... Mmmperò
non è questo il punto! Concentriamoci!... In questo
passaggio dobbiamo
comportarci seguendo la vicenda originale, è
importante".
"Se lo dici tu...".
"Riprendiamo... Ti getto sul letto...".
"Oh sì, André, fallo!".
"Ma allora non mi capisci! Eppure parlo Francese! Tu continui
a
ribellarti e a piangere, ma io imperterrito insisto duramente
finché tu non inizi a concederti, ricambiandomi con
insospettabile ardore. Devi essere nel contempo attratta ma spaventata,
vogliosa ma
titubante...".
"Cioè, alla fine devo starci o no? Non capisco!".
"Lascia fare Oscar, è così che mi vogliono le mie
fans! Sono un maschio bellissimo, pieno di fascino e di savoir-faire, tanto
gentile e premuroso quanto caldo e passionale, praticamente sono l'uomo
perfetto...infatti non esisto... Comunque, inizialmente tu mi
rifiuti,
per via delle tue paranoie in stile 'non-sono-una-donna-sono-un-uomo'
miste al sentimento fraterno che da sempre ci
unisce, ma poi ti abbandoni completamente a me con tutta te stessa,
perché non puoi più resistere al mio corpo
statuario e
alla mia straordinaria avvenenza...".
"Mi sa che dovresti sostituire il lillà col narciso...".
"Spiritosa... E' così che mi vogliono le lettrici! Nessuna
delle
mie fans si lascerebbe sfuggire un'occasione simile, e tu rappresenti i
loro sogni reconditi. Che posso farci se le mie ammiratrici
sono affezionate ed
innamorate e pensan sempre a me?".
"Guarda che quella è Licia, sta nel sito di fronte...".
"Che grande idea mi hai dato! Potrei suggerire alla Ikeda e a
Dezaki di creare un anime tutto mio... Kiss me André!
Sarà un successone! Magari ci faranno pure un telefilm! Io,
un
ragazzo semplice ma rubacuori, conteso fra te e Maria
Antonietta,
due famose cantanti dell'Opéra! Alain sarà il
tuo tenero fratellino allergico al pelo degli animali che come unica
compagnia ha un gatto, Rosalie andrà benissimo per fare la
sorella viziata della regina che mi vuole tutto per sé,
Fersen lo mandiamo a gestire una taverna dove cucina piatti tipici
svedesi dai
nomi incomprensibili, Girodel lo mettiamo a fare l'avventore
abituale che passa tutta la giornata nel locale di Hans senza consumare
niente, perché si porta una omelette da casa
dato che non sa pronunciare i nomi delle pietanze...".
"Forse dovrei avvertire il dottor Lassalle, questa faccenda delle
fanfictions ti sta dando un tantino alla testa... Cerchiamo di
concludere, và! Sono stanchissima, non vedo l'ora di
piazzarmi
davanti al camino col mio buon bicchiere di cognac! Dove eravamo
rimasti, prima che tu iniziassi a delirare?".
"Che disfattista che sei! Il mio anime avrebbe un largo seguito di
spettatrici adoranti, comprese fra i 15 e i 55 anni... Torniamo a
noi... Siamo al momento clou
in
cui la tua femminilità ribolle a dispetto di annose
imposizioni maschili, io ti parlo con voce roca e ti bacio su ogni
centimetro della tua pelle, il tuo ventre accaldato si contrae, mi
desideri
irrefrenabilmente, allora ti prendo con foga e dopo anni di
attesa
ti faccio mia, ovviamente con tutti i riguardi e le delicatezze del
caso perché è la tua prima volta...".
"André, ormai!... Nemmeno di segno sono vergine!".
"Ma ogni storia è a sé, quante volte te lo devo
ripetere?
Alla nostra prima unione tu sei ancora illibata! Come le tue camicie
prima dello strappo, ogni volta ritorni candida e intatta!
All'inizio soffrirai
un po', poi sarai travolta da un piacere intensissimo e
sconvolgente, al colmo dell'estasi gridarai il mio nome,
mentre io
ti ripeterò
fra i gemiti che ti amo, ti ho sempre amata, ti amerò per
sempre...".
"E se ci sentisse qualcuno? Non dovremmo farlo di nascosto?".
"Non ci sente mai nessuno, Oscar! Mal che vada ti tapperò la
bocca con la mia... Non perderti in questi dettagli, l'importante non
è dove siamo, ma come lo facciamo! Quindi io libero in te il
mio
lavico ardore...".
"Ah no, eh? A parte il fatto che dovrei disporre di un'attrezzatura ignifuga
per non ustionarmi, ho appena recuperato la linea dopo l'ultima
gravidanza! E
poi non voglio rischiare di lasciarci le penne un'altra volta per
partorire!".
"Io seguo la storia pari pari! Qui c'è scritto che io
riverso in te la mia focosa passione...".
"Grazie tante, si vede che l'autrice usa la pillola! Al contrario di
me, dal momento che nel 1700 non l'hanno ancora inventata!".
"D'accordo, d'accordo, vedrò che posso fare...
Ripescherò quella fic in cui adopero una protezione!".
"Sarà meglio!".
"Su, andiamo! Hanno cliccato sul titolo, si va in scena!".
"Ah, ma perché non ho scelto di armarmi di uncinetto invece
che
di spada, quando era il momento?... Mi sarei evitata una bella sfilza
di seccature!".
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* Coniglietto mio