WTF?!...
{What the fuck?!...}
Capitolo 3.
Now
the day has come
we
are forsaken this time.
Within Temptation
- Forsaken
Ron fece qualche passo avanti,
per essere sicuro di non stare sognando.
Ginny alzò lo sguardo su
di lui, un lampo di speranza inaspettata a solcarle le pupille cerulee.
“Ron?” un sospiro
appena pronunciato.
Lui ingoiò il vuoto, concedendosi un altro piccolo
passo verso di lei.
“Sono io Gin”
Un piccolo suono uscì dalle sue labbra, uno spasmodico
e incontrollabile brivido a sconvolgere i suoi lineamenti invecchiati dal
terrore.
Ron si azzardò ad
allungare un braccio verso di lei, nella speranza probabilmente vana di
riuscire a farle capire che non aveva nulla da temere.
E Ginny lo fissava e lo fissava cercando di capire chissà cosa, come se nella
sua vita non avesse mai visto suo fratello. Lentamente mosse
una mano pallida annullando la distanza che rimaneva con quella di Ron.
Lui sorrise grato.
“Sei freddo”
mormorò lei, stringendo forte la sua mano.
Lui si avvicinò ancora.
“Già”
Ginny parve pensarci un
po’ su, mentre Ron le si
sedeva accanto.
“Tu sei sempre stato tanto caldo”
mormorò lei passandosi in modo distratto la mano sulla cicatrice che
troneggiava sulla sua guancia.
“Non lo sono più, ormai” soffiò
guardando la cicatrice sulla sua guancia.
Era vero.
All’inizio non se n’era accorto, ma un giorno Hermione glielo fece notare.
Lo guardò negli occhi, passandosi una mano tra i
capelli.
“Sei freddo”
Ron la squadrò
di sottecchi, stiracchiandosi.
“Sono freddo?”
Lei annuì, rotolando sulla pancia senza
preoccuparsi di coprire il suo corpo nudo.
“Ci pensavo da un po’. Sei sempre stato
così caldo”
Non ci aveva mai fatto caso prima.
“Non fare quella faccia non è mica morto
qualcuno!” ridacchiò Hermione, guardando
la sua espressione meditativa. “È solo…sei ghiacciato quando dormi. Stanotte mi stavo preoccupando. Se
non ti avessi sentito respirare avrei pensato che ti
avevano ucciso nel sonno”
Ron le lanciò
uno sguardo sornione.
“Con te accanto che dormivi nuda? Sarebbero stati
distratti dai loro piani!”
Hermione fece una
smorfia divertita e arrossì.
Ron scosse la testa, tornando a
concentrarsi su sua sorella, ora leggermente più colorita.
“Non lo sei più dall’inizio della
guerra” Ginny lo mormorò appena, forte
quanto bastava per essere sentita da lui.
Ron la fissò con un lampo
di consapevolezza negli occhi.
Lei si mise in ginocchio con un gesto secco,
abbracciandolo più forte che riusciva, mentre un singhiozzo usciva
spontaneo dalle sue labbra secche.
“Credevo di essere diventata pazza”
squittì, stringendolo ancora più forte, quasi con la paura che
potesse scivolare via dalla sua stretta.
Ron la strinse contro il suo
petto, risentendo per la prima volta dopo due giorni quel profumo di casa che
solo Ginny riusciva ad avere.
“Non sei pazza. Non sei pazza”
Lui la sentì piangere forte, nascosta tra le sue
braccia, continuando a ripetere frasi sconnesse e impaurite.
“È la prima volta che parla dopo
settimane”
Ron si ricordò
improvvisamente della presenza di Hermione.
Si girò verso di lei e la vide tormentarsi le mani,
nervosa.
“Settimane?”
A Ron improvvisamente i conti
non quadravano più.
Allontanò leggermente la sorella dal suo abbraccio,
cercando dolcemente gli occhi gemelli ai suoi.
“Gin…Gin da quanto
tempo sei qui?”
Il petto di Gin fu scosso da un ennesimo singulto.
“Quarantuno giorni esatti”
Ron sbarrò gli occhi.
“Quarantuno giorni? Come puoi essere qui, da
così tanto?! Tu…tu eri con noi fino a
ieri!”
Le due ragazze inarcarono le sopracciglia.
Ginny si sciolse completamente
dalla stretta convulsa del fratello, asciugandosi la guancia sana bagnata di
lacrime.
“Ron, io sono arrivata in
questo posto da quasi due mesi, e tutto sembra non essere mutato per tutto
questo tempo fino a oggi”
“Tutto questo non ha senso!” squittì Hermione, accasciandosi sul lettino di Ginny.
Ron e Ginny
la guardarono, inespressivi. “Non potete venire da un altro mondo! Non
può essere!”
“Hermione, sei una strega
o cosa? Dov’è finita la tua fede nel potere magico?”
“Sono una strega con dei limiti! I viaggi temporali
non possono esistere! Sarebbe innaturale…”
“E le cioccorane ti
sembrano forse meraviglie di Madre Natura?!”
Hermione si zittì,
piccata.
"In ogni caso ha ragione...non ha senso! C'è
qualcosa che ci sfugge" mormorò Ron
sospirando.
Ginny si alzò, aiutata
dal fratello.
"Beh, è ovvio che il tempo scorre in modo differente...ma non ho mai sentito di una cosa del genere!
Anche se fossero mondi diversi il tempo dovrebbe scorrere allo stesso modo,
no?"
"Non puoi esserne sicura...per quanto ne sappiamo
può anche essere possibile" azzardò Hermione,
tormentandosi le mani in grembo.
"Non so che darei perchè Hermione
fosse qui" mormorò Ron, abbassando lo
sguardo.
Hermione gli lanciò uno
sguardo, mortificata.
"Sono sicura che stia bene" sospirò Ginny, appoggiandosi alla sua spalla. "Sono sicura che
stiano tutti bene"
Ron annuì poco convinto.
Hermione si sentì
incredibilmente fuori luogo. Si schiarì la voce, muovendosi a disagio
sul letto.
"Ammettiamo che tutto questo sia reale..." esordì senza
guardarli in faccia "...chi può aver fatto una cosa simile?"
"Suppongo Vold..." Hermione cacciò un urletto.
Ron alzò gli occhi al cielo."...Tu-sai-chi. Anche se non capisco il motivo" Ginny
rimase in silenzio guardando il pavimento, senza staccarsi dal fratello.
"Nel vostro mondo Voi-sapete-chi
ha il potere?!"
Hermione sembrava terrorizzata
di ricevere la risposta.
"Sta tentando di tornare quello di un tempo. È
potente e ha un esercito che non guarda in faccia a nessuno"
mormorò Ginny con gli occhi lucidi.
"Stavamo combattendo la battaglia finale
quando ci ha mandato qui. È un modo subdolo di liberarsi dei
nemici, questo" borbottò Ron a denti
stretti.
Hermione si strinse nelle
spalle.
"Beh, se è come dite io mi considererei
fortunata ad essere ancora viva!"
"E chi mi dà la conferma che lo sono ancora?
Per quello che ne so potrebbe essere l'inferno questo!"
Lei gli lanciò un'occhiataccia.
"Non essere ridicolo, Ronald!
è evidente che Voi-sapete-chi
ha voluto liberarsi di voi solo momentaneamente, anche se questo non ha del
tutto una logica"
"Quello è un pazzo, tutto può avere
logica" disse Ginny sedendosi sul letto accanto
a Hermione. "Però noi siamo traditori del
sangue, non ha senso che ci tenga in vita"
Rimasero qualche secondo in
silenzio, meditando sull'accaduto.
"Fra due mesi arriva Hermione"
disse Ron, dopo un pò.
Ginny e Hermione
si girarono verso di lui, apprensive.
"Cosa?!" squittì
Hermione, improvvisamente agitata.
Ron la guardò.
"Prima Ginny...poi
io...manca Hermione a completare il quadro"
"Vuoi dire...vuoi dire che Voldemort ci sta portando qui ad uno ad uno? Per quale
motivo?!" Ginny non
riusciva a capire.
"Per togliere a Harry le
persone che ama" la voce di Hermione era appena udibile, ma piena di consapevolezza.
Ron e Ginny
si scambiarono un'occhiata, i polmoni vuoti d'aria. "Voi-sapete-chi gli ha tolto la persona che ama di
più al mondo e il suo braccio destro. Il dubbio che voi siate vivi o
morti è ancora peggiore del sapervi morti. Era oggettivamente chiaro,
dovevamo pensarci prima" Hermione scattò
in piedi, cominciando a camminare avanti e indietro per la stanza.
La sua luce particolare a illuminarle il viso.
"Colui-che-non-deve-essere-nominato
punta alla distruzione psicologica di Harry. Il fatto
che voi siate in pericolo di vita per colpa della sua battaglia e il fatto che
lui non sia riuscito a proteggervi, lo distrae dalla sua missione. Lo
indebolisce" lanciò uno sguardo a Ron e Ginny che la ascoltavano senza
fiatare.
"Quando prenderà anche...me, il suo
piano sarà terminato e Harry si troverà
solo"
"Hermione è troppo
abile con la bacchetta perchè la possano catturare, ma lei starà
soffrendo allo stesso modo di Harry e ciò la
rende distratta e preda facile" mormorò Ginny,
stringendosi al fratello. "Non è lucida al pensiero che possa
essere successo qualcosa a Ron"
Hermione e Ron
arrossirono senza guardarsi in faccia.
"Questo però non spiega perchè portarci
in questo posto invece che sbatterci in una cella" aggiunse Ginny sistemandosi meglio sul letto.
"Può darsi che vi voglia
togliere ogni possibilità di fuga...diciamolo, un altro mondo è
meglio di una cella come prigione!"
Ron e Ginny
sembravano contrariati.
"Ma non possiamo rimanere qui per tutto questo tempo!
Hanno bisogno di noi!" squittì lui, alzandosi e prendendo a
camminare.
"Per quanto sarà lungo per noi, adesso almeno
abbiamo la consolazione che dall'altra parte non è passato tanto
tempo" mormorò Ginny, portandosi una
ciocca dietro l'orecchio.
Tutti e tre si guardarono per un attimo, in silenzio.
"Non può essere tanto difficile"
esordì Hermione, incrociando le braccia al
petto. "Se potete venire, potete anche
tornare"
"è successo qualcosa che potesse annunciare il
nostro arrivo?" chiese Ron, passandosi una mano
tra i capelli.
Ginny e Hermione
rimasero in un meditabondo silenzio per qualche istante. Poi Ron le vide alzare repentinamente lo sguardo e guardarsi.
"Il terremoto!"
"Cosa?!"
"Ron, la notte scorsa ha
fatto il terremoto! Anche quando è arrivata Ginny
ha fatto il terremoto!"
“E questo cosa dovrebbe
significare?” chiese Ron, guardandole.
Hermione si strinse nelle
spalle. “Non credo che ogni volta che c’è un terremoto
c’è un cambiamento di mondi!” mormorò lui,
borbottando.
“Questo allora potrebbe esserci d’aiuto”
disse Ginny risoluta. “Da noi il terremoto
è un evento naturale, non ha nessun legame con l’attività
magica! Mi ricordo che la McGranitt ha dedicato diverse lezioni a
questo. È qualcosa che si trova al di là dell’umano
controllo e non può essere scatenato se non da qualche rarissimo
stregone indigeno. Qui invece ha un significato magico, dovrà pur
rappresentare un qualche indizio!”
Il silenzio cadde di nuovo nella stanza.
“Se il vostro arrivo ha provocato un evento
naturale…e se come dici tu essendo tale, questo non può essere
controllato…” mormorò Hermione a
voce bassa. “…allora è chi vi ha mandato qui che controlla
tutto”
Ron e Ginny
si scambiarono un’occhiata.
“Non riesco a capirti” azzardò Ron, guardandola.
Lei fece un lungo sospiro, l’espressione
mortificata.
“Vuol dire…che tutto questo è
un’illusione. Non esiste. Quindi non esisto neanche io”
Ed eccoci qua per un nuovo capitolo!
Ve lo avevo detto
che in questo chap si sarebbero spiegate diverse
cose! ^_____________^
Ringrazio tanterrimo funnynurse,
KarmyGranger, robby, HermioneCH, pk82, EDVIGE86, Chiaras, SiJay, light lily, Mary Cry, PazzaWendy, CrisSunrise, ginny89potter, Minakie, Saty, flyingstar16, hermron, Nana92, Killer, jin, Nunki, Nonnaaaa! *____*, Valem, valeria18, _Ly_Ronvin, luna, Vichan perché siete ogni capitolo più splendidi! *QQQ*
Detto questo, vi saluto!
Vi auguro un buonissimo inizio di vacanze e vi chiedo umilmente di lasciare un commentino
alla povera
autrice quale sono io! xDDDDDDDD
Vi adoro tanto! *v*
A presto!
Chuu! :*******