Capitolo 4
Una preghiera per Hella
Ero ferito, con stretto tra le mie mani il mio scettro, avevo
combattuto contro quella che prima era mia alleata, ma si era rivelata
solo una bastarda, una vipera pronta a mordere.
-ti aspettavi davvero che non avrei riconosciuto un mio incantesimo?-
dissi stringendo di più la mia arma pronta ad attaccare.
La donna sorrise, le mani pronte per lanciare una magia, i capelli
rossi erano racchiusi in una coda alta e indossava abiti simili ai miei.
-certo che no- sorrise -volevo che voi lo notaste e veniste a trovarmi-
aprì le braccia come per accogliere un vecchio amico in quell'abbraccio.
-mi siete mancato mio re-
Ora tutto il suo piano era chiaro: aveva preso la mente di Thor per
separarmi da Liar facendo scoppiare quelle guerre e farmi imprigionare
così d’aver via libera per andare a Midgard da Liar, e sapeva che avrei
mandato Magnus da Liar…così avrebbe potuto affrontarmi da sola…
E tutto questo per vendetta.
Scoppiai a ridere, il piano era geniale! Era malvagio e senza pietà!
Proprio come gli avevo insegnato.
-Brava!- battei le mani per congratularmi - complimenti!!! È un piano
geniale e malvagio!! Hai imparato bene, davvero bene-
La ragazza parve infastidita dal mio comportamento ma lo stesso cercava
di stare tranquilla e di darsi un contegno.
-Beh…voi siete ferito e esangue, mentre io sono fresca come una
rosa…mio re…stavolta siete in svantaggio-
Mi attaccò con la magia e io mi parai con un campo di forza, era brava,
aveva fatto progressi dalla battaglia su Midgard.
Il secondo attacco Mi colpì alla spalla, facendo cadere il mio scettro
e allontanandomi verso il muro.
Con movenze sinuose e il sorriso di chi ha appena vinto una battaglia
si avvicinava a me, i giorni chiuso in quella prigione non sono di
certo stati un toccasana.
Mi strinse una mano al collo pallido e mi guardava, i suoi occhi
fremevano dalla voglia di vedermi a terra, distrutto e supplichevole.
-Siete così orgoglioso mio Re- sibilò vicina al mio viso, era anche lei
ferita, ma la sua magia e energia era intatta a contrario della mia,
che usavo tutte le notti per creare l’illusione del carillon di Lair.
Non volevo si dimenticasse di me.
E questo era il prezzo che dovevo pagare.
Cercai di liberarmi dalla sua presa quando la donna mi diede un forte
pugno allo stomaco.
-Finito qui- portò l’altra mano a stringermi di più il collo –andrò dal
tuo adorato figlioccio, gli brucerò prima le mani, e gli dirò che Loki
era un bugiardo, poi le gambe, e gli dirò che Loki non credeva in lui,
poi la lingua, e gli dirò che Loki l’aveva abbandonato, e infine il
cuore, e gli dirò che mi hai ordinato tu di ucciderlo-
L’aria nei polmoni mancava, la mente mi si annebbiava ma raccolsi lo
stesso le mie forza per posare la mano sul suo polso e ustionandola,
facendola allontanare e a quel punto le balzai a dosso, nella mano
stretto uno dei miei coltelli e lo affondai senza pietà nel suo collo,
senza preoccuparmi del sangue, nel suo petto, nella sua testa, sentendo
le ossa rompersi e la sua vita svanire.
-TU NON TOCCHERAI MAI NEANCHE CON UN DITO LIAR! MAI MAI E MAI!!-
Quando sentii oramai solo odore di sangue mi allontanai dal suo corpo
lasciando cadere il coltello a terra, mi allontanai fino a uscire dalla
grotta dove la vipera era chiusa e mi sedetti sfinito su una roccia,
guardai il cielo notturno nella direzione di Midgard.
Liar ora era salvo.
Questo importava
Ora Hella…
…Poi prendermi se vuoi
***
Ti prego sorella
mia
Non portameli via
Sono l’unica cosa che io abbia qui
Sono l’unica cosa che non mi permette di piangere
Se me li porti via
Porta via anche me
Sussurravo queste parole in una lingua antica, cercando con la magia di
salvare almeno uno di loro, ero disperato, le lacrime si mischiavano al
sangue che si stava paino piano coagulando.
Pregavo in tutti i modi Hella di non portarli via.
Erano la mia casa.
Erano parte di me.
Dean mi guardava da lontano, le mani congiunte a mo’ di preghiera.
Magnus mi guardava affiancato da Thor che finalmente aveva riacquisito
la lucidità.
Ti
prego sorella mia
Fai un piccolo miracolo per me
Per loro
Hanno commesso molti errori lo so
Hanno fatto soffrire Loki
Ma ora mi stanno proteggendo e
facendo crescere
Non puoi farmi questo
Il giovane biondo si avvicino chinandosi alla mia altezza.
-non torneranno principino- sussurra ma io non gli do ascolto.
avevo fiducia in tutti.
In Tony che di sicuro mi sentiva, ma preferiva riposare
in Steve che aveva deciso di riacquistare le forze
In Hella che sono certo mi stava ascoltando e stava facendo qualcosa
per me
avevo fiducia in tutti.
Ma il biondo soldato mi prese di peso nonostante le mie repliche.
-ASPETTA!! –Gridavo tendendo le mani verso i corpi dei due supereroi
–POSSO FARCELA MAGNUS!! LASCIAMI!!-
Mi agitavo tra le braccia della guardia che saldamente mi teneva
stretto a se, mi accarezzava i riccioli neri cercando di calmarmi.
Ma io sapevo che loro erano vivi
Sapevo che sarebbero tornati da me
-L-lasciami…- Gridai un’ultima volta, la voce mi era completamente
sparita a forza di gridare e nonostante questo cercavo ancora di
liberarmi dalla ferrea presa della mia guardia.
Hella
Non puoi davvero fare nulla per me?
Per noi?
Chiuso in camera mia, Fuori dalla porta Magnus faceva la guardia, era
notte fonda e il mio carrilon funzionava poco.
Volevo qualcuno da abbracciare…rivolevo Tony e Steve…rivolevo i miei
genitori…
Mi infilai sotto le coperte con gli occhi ancora lucidi e cercai di
dormire.
La mattina dopo la voce dolce di Steve, come sempre, mi svegliava
delicata, ma temevo che fosse solo un sogno e invece Steve era proprio
lì, davanti ai miei occhi, i capelli biondi pettinati con cura, la
pelle immacolata e gli abiti semplici.
-Devi andare a scuola- Sorrise prendendo le ciabatte da sotto il letto
e non fece in tempo a rialzarsi che lo abbracciai.
-SIETE VIVI!- Gridai felice piangendo di gioia –HELLA MI HA ASCOLTATO!!-
Steve rimase un po’ sorpreso ma subito ricambio l’abbraccio prendendomi
in collo e scendemmo in cucina dove Tony e Dean preparavano la
colazione.
-Stranamente il piccolo dio si è svegliato puntuale oggi- Ridacchio
Tony avvicinandosi e abbracciandoci.
Era così bello che quasi non mi pareva vero.
Eravamo di nuovo insieme.
E questo era l’importante.
La nostra Routine era tornata.
***
Seduto sul letto, ancora in convalescenza, guardavo la porta ansioso.
Volevo vedere Thor, lo volevo riabbracciare e volevo sentirmi dire che
era andato tutto bene, che Lair era vivo e soprattutto felice.
Ma era passato quasi un giorno e di Thor neanche l’ombra.
Ero spaventato.
Se davvero Era andato tutto bene, allora potevamo far pace con il resto
dei nove regni e con gli Jotun, potevamo ristabilire l’ordine che tanto
Thor desiderava e far tornare Lair a casa.
Anche se ci avremmo messo molto anni terrestri per farlo.
-Loki-
perso nei miei pensiero non mi ero neanche accorto del re asgardiano
che era entrato in camera.
Saltai subito giù dal letto e corsi ad abbracciarlo per poi tenergli il
viso tra le mani.
-ti prego dimmi che è andato tutto bene- sussurrai ansioso e lui
sorrise innocente.
-Bene è dire poco! Benissimo! Per fortuna hai distrutto al maga prima
che potessi fare danni-
Sorrisi a mia volti abbracciandolo di nuovo, non ero mai stato così
felice di rivederlo.
Certo, sono sempre stato freddo con lui, ma era questo quello che avevo
sempre desiderato fare, ogni volta che tornava dal delle battaglie
l’unica cosa che desideravo era toccarlo e stringermi al suo corpo così
caldo e diverso dal mio, sentire le sue braccia che circondavano il mio
corpo e che mi proteggevano.
Era sempre stato questo quello che volevo fare.
-Ora Lair potrà tornare a Asgard- Sussurrai –Potrai tornare da noi-
***
Avevo passato gli ultimi tre anni su Midgard tranquillo, senza
battaglie o litigi, eravamo felici, ogni mattina mi svegliavo per
primo, saltavo sul letto di Dean e lo svegliavo scaraventandogli contro
una gigantesca bolla d'acqua, mentre mi rincorreva giù dalle scale
Steve passava tranquillo tenendo le tazze di caffè alte per non farle
cadere mentre gli correvamo intorno.
-non vi ammazzate- ci diceva, e poi spariva nel laboratorio di Tony
dove il miliardario aveva passato la notte, finita colazione Jarvis mi
preparava lo zaino e mi accompagnava a scuola, a ricreazione mi sedevo
sul muretto insieme a Cassandra, le davo un po' di soldi e il mio
pranzo e in cambio lei mi raccontava sempre delle meravigliose storie.
E verso le quattro Steve veniva a prendermi, tornavamo a casa e
facevamo i compiti insieme, mentre Dean lavorava chiuso nel suo studio
sgranocchiando una quantità industriale di patatine.
Poi arrivava la cena, dove eravamo tutti insieme, dove ogni uno
raccontava la sua giornata, dove discutevamo sui programmi tv, sui vari
giochi da fare dopo cena e cose del genere.
E infine giungeva il momento più bello della giornata, quando mi
addormentato sul divano e Tony mi prendeva in braccio delicatamente
portandomi in camera ma io mi svegliavo sempre strusciandomi gli occhi
e mi mettevo svogliato il pigiama, insieme a Steve mi lavavo i denti e
dopo, con la compagni di Dean, mi addormentavo nel mio letto, cullato
dalla dolce melodia del carillon.
Avevo sempre adorato la routine e cercavo di mantenerla anche dopo il
mio ritorno ad Asgard, ma li c'era sempre qualcosa di nuovo e anche
quello non mi dispiaceva.
La mattina Magnus mi svegliava presto, mi aiutava a prepararmi, mi
pettinava i capelli, mi preparava le vesti e mi scortava ovunque, a
colazione c'era sempre solo Loki e spesso discutevamo sulle lezioni di
magia del pomeriggio perché dopo la colazione, Thor mi addestrava a
combattere, a cavalcare e mi istruiva sulle materie belliche come la
geografia dei nove regni e la mediazione politica.
Mentre il pomeriggio Loki mi insegnava la magia, mi istruiva a tenere
un comportamento giusto e a parlare, poi mi insegnava la storia, che
amavo e adoravo.
Ogni tanto, di notte Loki mi svegliava e mi portava nei giardini reali
insegnandomi l'astronomia e delle volte mi parlava anche di Jotunhaim.
Jotunhaim era l'argomento più controverso che conoscevo, Thor ne
parlava con astio e Loki ne parlava neutrale, come se l'argomento non
lo toccasse davvero.
E io li temevo e odiavo allo stesso tempo.
Erano 6 anni che Thor era tornato normale, tre anni che non vedevo Tony
e Steve, ma soprattutto Dean, che mi mancava tantissimo.
Ma ero felice...
Per lo meno fino a oggi
__Note di Shfinfi__
Ecco qui! abbiamo svelato il mistero di Thor, Salvato i due supereroi e
fatto tornare Liar a Asgard, in questo capitolo succedono molto cose :3
questo...coso mi piaciucchia un po' pochino ma va bhe, sono più brava
con le cose introspettive e tristi :D
A DIRE IL VERO NON SONO BRAVA A FARE UNA CIPPALIPPA :D
e inutile dirvi di recensire vero? :/
Va bhe! Alla prossimammmamamamamamammamamammamamamaaammammaamamamam :D
Edit: la sottoscritta pensa di aver un tremendo bisogno di una beta, chi è tanto coraggiosa da sopportare i miei deliri?
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