DON’T TELL DAD II
20. Take Me Or Leave me
take me for what i am
who i was ment to be
and if you give a damn
take me baby
or leave me
(Rent)
“Come diavolo ho fatto a farmi convincere?”
“Perché sei disperata.” Fece Zabini
lanciandomi un’occhiata da capo a piedi. “Non essere nervosa, stai
abbastanza bene.”
“Abbastanza?” Feci io con un tic nervoso
all’occhio.
Ok, ero disperata ed era vero che avevo giurato di essere
pronta a tutto. Ma questo era prima di sapere l’idea diabolica di Dylan.
Non avrei mai minimamente pensato che il suo piano consistesse
nell’indossare un lungo ed elegante vestito da sera e fargli da
accompagnatrice per il gran ballo che i Malfoy avevano organizzato nel loro
maniero.
Sospirai cercando di sistemare il vestito. “Questa
idea è veramente stupida.”
“Beh, se ne hai una migliore.” Fece Zabini
divertito. Mi porse il braccio ed io lo afferrai con forza, un po’
arrabbiata. Camminammo insieme lungo il vialetto che dal cancello portava
all’ingresso principale. Attorno a noi, coppie di maghi vestiti di tutto
punto si materializzavano dal nulla e proseguivano verso la villa. Sperai con
tutta me stessa di non incontrare nessuno di mia conoscenza.
Davanti all’ingresso un signore con un lungo mantello
nero apriva la porta per gli ospiti. Doveva essere una specie di maggiordomo.
Non c’era da stupirsi che Malfoy fosse così viziato.
“I signori?” Chiese.
“Zabini.” Rispose Dylan. Poi fece un cenno con
la testa verso di me. “Più uno.”
Ero il ‘più uno’ di Zabini. Dovevo
essermi bevuta il cervello. Già era difficile pensare di essere stata il
‘più uno’ di Malfoy. Il mago ci fece cenno di entrare e ci
ritrovammo dentro ad un salone pieno di gente vestita da gran galà. Mi
avvicinai all’orecchio di Zabini, curiosa.
“Lily come l’ha presa che porti me ad un Gran
Ballo e non lei?”
Zabini ridacchiò e si grattò la nuca
nervosamente. “Beh… prometti di non dirglielo e andrà tutto
bene.”
Io alzai gli occhi al cielo, disperata. “Oddio, mi
ammazzerà!”
“Andrà tutto benissimo.” Disse ancora
Zabini con un sorriso mentre mi stringeva la mano che tenevo attorno al suo
braccio. Era rassicurante. Presi un bel respiro ed entrammo nel vivo della
festa.
C’erano diverse persone importanti, riconobbi da
lontano il Ministro della Magia, qualche Auror che lavorava con papà, Dustin
Haine che mi sorrise da lontano e qualche altro volto che avevo visto nei
giornali di gossip. Ero nervosa e mi aggrappai saldamente al braccio di Zabini,
guardandomi intorno in ansia. Doveva essere lì da qualche parte.
Allungai il collo per guardare meglio attraverso la sala, ma
la vista mi fu oscurata da un’avvenente signora che si piazzò
proprio nella mia visuale.
“Dylan!” Disse la signora con un bel sorriso,
spostando su una spalla i lunghi capelli neri. “Sono felice che tu sia
venuto.”
Zabini sorrise di rimando. “Signora Malfoy.” Il
sangue mi si gelò nelle vene e le prestai tutta la mia attenzione.
“Posso presentarle Rose? Una mia cara amica.”
La guardai per bene, era davvero una bella donna distinta e
ricordavo di averla vista su qualche rivista. La signora sembrò stupita
ma allungò la mano e io la strinsi con una specie di smorfia che doveva
essere un sorriso. “Rose? Rose Weasley? Ho sentito molto parlare di te.”
Io arrossii cercando di sorridere. “Beh, si possono
leggere tante cose dai giornali…”
“Oh, non saprei, non leggo il gossip.” Fece la
signora. “Ma Scorpius parla spesso di te.”
Questa era una piacevole sorpresa. “Oh.” Feci un
po’ sbigottita. “Sono… lusingata.”
“Pensavo foste amici.” Disse la signora Malfoy
con fare quasi indagatorio.
“Suppongo che si possa dire di sì.”
La signora Malfoy si concesse in un piccolo e contenuto
sorriso prima di tornare a parlare con Zabini. Io la fissai un po’
rapita. Scorpius assomigliava senza dubbio molto a suo padre, ma c’era
qualcosa della signora Malfoy, l’atteggiamento, l’espressione fiera
e un po’ severa, che me lo ricordava tanto.
Zabini e la madre di Scorpius parlarono ancora per qualche
minuto prima che cortesemente si congedasse augurandoci una buona serata. Io
sorrisi debolmente ma ero sempre più agitata. Zabini se ne accorse e
prese al volo un bicchiere di champagne dal primo cameriere che ci passò
a fianco.
“Tieni.” Disse porgendomelo. “Sembri
averne bisogno.”
Gli mandai un’occhiata di sbieco, fissando il
bicchiere. “Sembro così disperata?”
“Perché, non lo sei?”
Non ebbi altro da replicare e afferrai il bicchiere
continuando a seguirlo mentre si aggirava per la sala. Io mi guardavo intorno
come una pazza, non riuscivo a rilassarmi. Avrei combinato un casino. Mi fermai
un attimo e presi un respiro profondo, cercando di calmarmi e comportarmi come
una persona in possesso delle sue facoltà mentali.
Zabini era già impegnato in un’altra
conversazione con un signore che non avevo mai visto. Si voltò verso di
me e mi fece cenno di venire avanti.
“… Lily sfortunatamente ha avuto un
contrattempo. Posso presentarle sua cugina Rose? Rose, questo è il
signor Behr, un amico di famiglia.”
L’uomo distinto posò lo sguardo su di me, mi
prese la mano e la baciò senza posare le labbra. Un vero gentiluomo che
sapeva il fatto suo, senza dubbio. Fece un sorriso gentile tornando a
guardarmi. “Vedo che la bellezza scorre tra i geni della sua famiglia,
Miss Weasley.”
Sorrisi un po’ imbarazzata e mi guardai attorno
cercando di interrompere il contatto visivo. Odiavo quando qualcuno mi fissava
negli occhi, non volevo che mi si leggesse dentro. Ma proprio cercando di
interrompere quel contatto con il facoltoso signore che mi stava davanti, incrociai
un paio di occhi color ghiaccio che mi fissavano stupiti.
Scorpius se ne stava a pochi passi da me, circondato da tre
uomini in smoking che ridacchiavano tra loro. Mi fissò a bocca aperta
ancora qualche secondo, poi lo vidi fare un sorriso di circostanza agli uomini
che ridevano con lui e scusarsi prima di dirigersi verso di me.
Pensai bene di buttare giù tutto il contenuto del mio
bicchiere prima che mi raggiungesse.
“Che cosa…” Si guardò intorno
imbarazzato e abbassò la voce. “Che cosa ci fai qui?”
Io indicai subito Zabini, alle mie spalle, che continuava a
chiacchierare. “Dylan mi ha invitata.”
Scorpius alzò un sopracciglio. “Dylan ti ha
invitata? Ma davvero?”
Scrollai le spalle cercando di risultare naturale.
“Lily ha l’influenza e non voleva venirci da solo.” Dissi.
“Vedo che finalmente mi dai ascolto.” Feci alludendo alla sua
giacca grigia.
Scorpius si guardò un attimo e fece per dire qualcosa
poi scosse la testa. “Sì, non è questo il punto.”
“E qual è il punto?”
“Il punto è che non puoi stare qui.” Fece
frustrato. “Dopo tutto quello che è successo ti presenti
così in casa mia e ti aspetti…”
“E’ solo una serata di gala.” Interruppi
io prima che cominciasse a fare una scenata.
Scorpius mi fissò ancora più scettico.
“E vuoi farmi credere che tu sia qui solo per la serata di gala?”
Io non risposi. “Ammettiamo che sia vero che Dylan ti abbia
invitata… tu gli avresti fatto questo grande favore, venendo ad una
serata di gala, che per altro odi, in casa mia dopo tutto quello che è
successo? Per favore, Weasley, a chi vuoi darla a bere?”
“Weasley?” Feci io irritata alzando la voce di
un’ottava. “Siamo tornati ai convenevoli?”
“Allora gente!” Fece allegro Zabini
interrompendo il nostro scontro. “Una bella serata, vero?”
Io scossi la testa. “E’ stata una pessima idea
venire fin qui.”
Girai i tacchi e feci per andarmene ma una mano si avvolse
attorno al mio polso. E non era quella di Malfoy, la sua avrei potuto
riconoscerla tra mille. Mi voltai sorpresa, Zabini mi teneva stretta e mi
fissava serio. Così serio come non l’avevo mai visto in vita mia.
Anche Scorpius sembrava abbastanza sorpreso dal comportamento del suo amico.
Mi voltai del tutto, tornando faccia a faccia con loro,
confusa, e Zabini finalmente mi lasciò andare.
“Non scappare, Rose.” Disse calmo. “Non
scappare più.”
Io sentii un groppo alla gola e abbassai la testa dalla
vergogna, fissandomi i piedi come se fossi tornata a quando avevo quindici
anni. Vidi i piedi di Zabini scomparire dal mio orizzonte visivo, ma quelli di
Scorpius rimasero fermi davanti a me.
“Rose…”
Lo sentii sussurrare. Rialzai piano la testa, avevo gli
occhi quasi sull’orlo delle lacrime. Mi morsi un labbro e respirai
profondamente.
“Dylan mi ha invitata ma… ma sono qui per
te.” Dissi a fatica. Scorpius mi ascoltò in silenzio. “Sono
andata a chiedere il suo aiuto. Non sapevo cos’altro fare. Ho sprecato
così tante occasioni. Pensavo di non averne più.”
“Non smetterai mai di averne.”
Io lo fissai un po’ sorpresa. “Io…
credevo…”
Scorpius sospirò profondamente e mi posò una
mano sulla schiena, guidandomi fino alla fine della Sala, lontano dalla folla.
Mi guardò negli occhi per qualche lungo attimo ed io ricambiai lo
sguardo senza pronunciare parola. Per la prima volta da anni, forse, ce ne
stemmo in silenzio a guardarci senza rovinare niente.
“E’ difficile tra noi. Lo è sempre
stato.” Disse infine lui.
Io annuì tristemente. “Lo so.”
“Ma non mi rimangio niente di quello che ho detto
prima che tu sbattessi la porta in faccia a Dylan.” Disse serio.
“Weasley… Rose, forse avere a che fare con te è la cosa
più difficile che mi sia mai capitata nella vita e diventerò
matto a lungo andare, mi fai perdere le staffe come nessuno, non siamo
d’accordo praticamente su niente e non riusciremo a stare senza litigare
per più di due ore. Ma a questo punto la mia vita non avrebbe senso
senza di te.”
Io continuai a stare in silenzio.
“A questo punto dovresti dire qualcosa.”
Io sorrisi. “Ti amo anch’io. Malfoy.”
Scorpius mi guardò ancora per qualche minuto, rigido
e emozionato. Poi fece qualche passo avanti e mi abbracciò. Mi
abbracciò stretto a sé ed io, compiaciuta, mi lasciai cullare
appoggiata al suo petto e ritrovando tutto quello che c’era di familiare.
**
Ammesso che ancora ci
sia qualcuno dei miei vecchi lettori, credo che mi odieranno tutti per avervi
lasciato così tanto tempo senza aggiornare ed essermi fatta viva in
nessun modo. Sono ancora molto scettica sul mio ritorno, mi sento come se ormai
non avessi più un briciolo di ispirazione per scrivere. Ma mi ero ripromessa
di finire tutte le mie fanfiction ed ho intenzione di mantenere la mia parola.
Perciò anche se non è un granché questo è il nuovo
capitolo e il penultimo di questa storia che finalmente giungerà al
termine J
Saluti a tutti, Zia
Funkia