Tattiche, cap1
Bene, prima FF su Naruto. I primi capitoli sono già pronti, e
sono a parere unanime una schifezza (si salva il secondo per una scena,
aleluia -.-) Lo scopo era, come avrete notato dal titolo, esaltare le
capacità strategiche e tattiche di Shikamaru. ho fallito
pienamente nell'intento ma sono ancora in tempo per rimediare. Il
futuro della Fanfiction spetta a voi, indi per cui i commenti sono
più che mai graditi (se non li fate vi amm..ehm, sarò
molto dispiaciuto).
-Prologo- Capitolo 3a-
Shikamaru studiò la
situazione: assomigliava molto ad una scacchiera di shogi a condizione
avanzata. Anche se la potenza dei pezzi di cui disponeva lui era
decisamente bassa, mentre il suo avversario disponeva di pezzi
decisamente validi. D’altro canto, loro avevano probabilmente
più possibilità di organizzarsi rispetto agli avversari,
in quanto disponevano della possibilità di comunicare fra loro;
mentre l’organizzazione dei traditori, dopo le prime
disposizioni, era stata lasciata all’iniziativa personale.
La scelta di lasciare proprio a lui
il comando dell’operazione aveva stranito lo stesso Shikamaru,
ma, se era stato deciso così, tanto valeva accettare e tentare
di terminare l’operazione col minor numero possibile di danni.
Certo era seccante, ma organizzando bene le squadre non era
un’impresa impossibile, tanto più che probabilmente tutti
loro tenevano alla propria pellaccia più di quanto non ci
tenesse lui stesso.
Passò ancora una volta in
rassegna i vari componenti e le loro caratteristiche: gli era stato
concesso il comando di quattro squadre, compresa la sua, col supporto
di Kankuro e Temari.
Ripensò al putiferio che si
era creato quando aveva deciso di stravolgere completamente
l’organizzazione dei gruppi: ora la cosa tornava decisamente a
loro vantaggio.
-Capitolo 1-
Aveva aspettato pazientemente fino
a quando Naruto e Sakura non erano arrivati sul tetto terrazzato,
scelto come luogo per spiegare i dettagli della missione. Si erano
presentati tutti in orario, eccezion fatta per i sottoposti di Kakashi,
e come aveva previsto la causa era stato proprio un suo ritardo.
Una volta che ebbero preso tutti
posizione intorno ad una mappa, su cui erano stati scrupolosamente
collocati dei pezzi di una scacchiera di shogi, Shikamaru aveva
iniziato a dare le prime disposizioni:
-Come vi è stato
precedentemente spiegato, questa è una missione di ricerca ed
eliminazione, dove abbiamo come prerogativa l’obiettivo di
ricerca; quindi, le parole d’ordine saranno controllo del territorio e rapidità.
Inutile dirvi che non abbiamo la licenza di cambiare obiettivo se non
in casi estremi, ed è inutile dirvi che sicuramente qualcuno si
parerà davanti alla vostra strada.
Sakura lo aveva interrotto: -Questo significa che dovremo procedere dritti per la nostra strada eliminando chiunque ci intralci?
-Esattamente – si era
limitato a rispondere Shikamaru, per poi continuare:
-L’organizzazione delle squadre non seguirà i gruppi
canonici: per la missione che ci è stata affidata è stato
deciso che si adatteranno i gruppi agli obiettivi necessari.
Quindi lo aveva interrotto Naruto: -E chi è che avrebbe deciso così?
-Io, con l’approvazione
dell’Hokage.- aveva risposto pazientemente ma con un accenno
d’astio Shikamaru, per poi riprendere il suo discorso. Cominciava
a non sopportare già più quella missione: - I gruppi
saranno suddivisi per poter controllare il territorio il meglio
possibile, in maniera tale che, se si rivelasse necessario, una squadra
potrà andare in soccorso alle altre. Tra l’altro,
dimenticavo: quelle sul tavolo laggiù sono delle
ricetrasmittenti. Ce ne sono una per ognuno di voi e serviranno per
comunicare alle altre squadre tutti i dati che riterrete opportuno
comunicare. Credo che sappiate usarli tutti, quindi continuerei…
A quel punto era stato interrotto
nuovamente da Naruto: - Uffa, quegli attrezzi sono di una
scomodità assurda, e in più tendono a rompersi come kage
bunshin..
-Lo so, Naruto, ed è per
questo che ce n’è uno per ognuno di noi, ma ora lasciami
finire di spiegare senza interruzioni e poni le tue obiezioni solo una
volta che avrò finito. – Aveva sempre meno voglia di
partire per quella missione. – Ora, il dispiegamento delle forze
seguirà una forma a rombo, con una distanza di cinquecento metri
tra la squadra di punta e di coda, e altrettanti tra le squadre
laterali, ma, probabilmente, al primo scontro
della squadra di punta cambieremo lo schieramento con uno
più compatto. Ciò ci permetterà di controllare
completamente
l’area in cui avanzeremo, e, nel contempo, di attaccare
sfruttando una sorta di cuneo. – Lì si era preso un attimo
per riprendere fiato: - Detto ciò, passiamo alle squadre: la
squadra di punta prevederà Kiba e Akamaru come battitori,
accompagnati da Naruto che farà da ariete da sfondamento e Shino
che organizzerà la squadra e le comunicazioni. Quella che
terrà l’ala sinistra sarà composta da Neji, con la
priorità sul comando della stessa e il controllo dell’area
mediante il byakugan, Ino, con lo scopo di ridurre mediante lo
Shinranshin No Jutsu il potenziale d’attacco dei nemici, Kankuro,
che mediante Kuroari e Karasu potrà immobilizzare gli avversari
permettendo ad Ino di sfruttare più agevolmente le proprie
tecniche, e Choji, che darà supporto con la sua tecnica di
espansione e dispone di più esperienza di tutti
nell’affiancare Ino in combattimento. La squadra che
controllerà l’ala destra sarà invece composta da
Temari come comandante, Hinata, che sfrutterà il byakugan
insieme a Neji per controllare il territorio, e Rock Lee, che
darà un pesante supporto di Taijutsu per sostenere l’area.
Infine la squadra di coda: vi saremo io, che la guiderò e
organizzerò i comandanti degli altri gruppi, Tenten, che
supporterà la retroguardia col suo arsenale e vi omaggerà
di uno splendido spettacolo di fuochi d’artificio in caso mi sia
impossibile ordinare la ritirata, e Sakura, che offrirà supporto
in caso si rendesse necessario un taijutsu rapido e pesante, e
offrirà supporto ai gruppi che necessiteranno di un ninja medico
e non si siano ancora disimpegnati. Dovrebbe essere tutto; ci sono
domande? – aveva chiesto, dopo aver tirato un sospiro di
sollievo, come se si fosse tolto un peso enorme.
Le reazioni erano state le
più disparate: da delle soddisfatte Temari e Sakura si passava
ad un’eccitata Tenten, accompagnata da un invasato Lee; ad un
Kiba decisamente contrariato e ad un Naruto praticamente allibito; ad
un Neji, un Choji ed un Kankuro decisamente indifferenti (cosa che
aveva reputato essere un pessimo segno per l’ala sinistra); ad
una Ino ed un’Hinata leggermente confuse.
A quel punto Naruto aveva deciso
che poteva finalmente esprimere il suo parere: - Ma cos’è,
Shika, ti hanno aperto la testa? Io dovrei stare agli ordini del
lupetto e dell’uomo-insetto?! Che poi, cos’è questa
storia che abbiamo tutti le ricetrasmittenti e comunica uno solo? E poi
perché non posso restare in squadra con Sakura-chan?!
Shikamaru l’aveva interrotto
pressoché subito: - Naruto, avrai bisogno di una buona guida per
trovare l’obiettivo e Kiba è sicuramente il più
indicato a questo scopo; inoltre, per sedare le vostre liti e imporvi
di seguire gli obiettivi, servirà la freddezza di Shino. E
fintantoché le ricetrasmittenti non riporteranno danni, è
preferibile che sia uno solo a comunicare con il resto del gruppo.
Quanto al perché non puoi restare in squadra con Sakura-san mi
sembra di averlo già spiegato più che chiaramente: la
missione non permette la cosa.
Naruto stava per rispondere, ma
Sakura lo fermò: - Va bene così, Naruto: se ciò ci
porterà a terminare la missione tanto vale lavorare
separatamente.
Seguì un’obiezione
quasi intelligente da parte di Neji: - Come mai è necessario
mantenere uno
schieramento del genere? Mi pare piuttosto inutile.
Shikamaru ovviamente si era
preparato la risposta da tempo: aveva faticato non poco per convincere
l’Hokage a concedergli quell’esperimento, e aveva dovuto
spiegare tutti i punti forti per far avvallare la sua proposta e
sperimentarla sul campo, quindi rispose con una certa
facilità : - Beh, tutti voi siete a
conoscenza dei vantaggi di squadre piccole per quanto riguarda gli
spostamenti: tale formazione ci permetterà di evitare di dare
troppo nell’occhio se non una volta che saremo passati oltre
eventuali avversari, mantenendo comunque la possibilità di
comunicare mediante quelle – e indicò le ricetrasmittenti
ancora sul tavolo – e quindi far intervenire in tempo le squadre
laterali in caso di necessità. Il resto lo sapete: gli scontri,
lo
schieramento che si chiude, l’infiltrazione, il recupero
dell’obiettivo, il ritorno eccetera eccetera. La solita
seccatura. – sospirò – Ci sono domande? –
Silenzio: il tono con cui aveva risposto al quesito posto suggeriva di
evitare ulteriori domande. – Bene – disse quindi il Chuunin – Possiamo andare.
Capitolo corto e pessimo, vi ringrazio per la pazienza e spero che
disponiate di appositi recipienti per il vomito. L'uscita è in
fondo a destra e siete pregati di non farvi prendere dal panico.
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