IL DOLORE CHE E’ DENTRO DI NOI!
Eleanor se ne stava seduta su
un albero come aveva sempre fatto fin da, quando era bambina.
Fu lì che Ash la trovò,
seduta su un ramo robusto, appoggiata al tronco e con il piccolo batuffolo
appoggiato sulle gambe stese.
-Ehi! Ella!-.
La ragazza guardò in
basso-Voglio stare sola!-.
-Io non me ne vado!-.
-Tanto non scendo!-.
Ash sospirò e si sedette per
terra con la schiena contro il tronco-Scenderai alla fine!-.
Passarono l’intera nottata in
quella situazione finchè il piccolo pokemon non scese raggiungendo Ash.
Il ragazzo alzò lo sguardo,
Eleanor si era addormentata, un secondo dopo la ragazza stava precipitando, Ash
riuscì a posizionare le braccia e a prenderla.
Io: Scusate l’interruzione,
vi illustro quello che è successo:
Eleanor nel sonno si è mossa
sbilanciandosi e cadendo, Ash si è buttato per prenderla, è inciampato in una
pietra messa lì per caso(me fischietta innocentemente)cadendo a terra, mancando
la ragazza che gli cadde sulla schiena.
FINE DELLA SPIEGAZIONE
La ragazza aprì gli
occhi-Sono su qualcosa di morbido!-.
-Sei sulla mia schiena!-disse
Ash quasi senza fiato.
Eleanor lo guardò alzandosi
immediatamente e porgendogli una mano.
-Scusa Ash! Spero di non
averti fatto male!-.
-Tranquilla sei un peso piuma!-
La ragazza sorrise, un
secondo dopo capì il senso della frase-MI STAI DANDO DELLA GRASSONA?-.
Ash scoppiò a ridere-No!
Tranquilla! Comunque perché sei scappata!-.
-Avevo voglia di correre!-.
Il ragazzo la guardò, le
prese una mano e la fece sedere-Coraggio a me puoi dirlo!-.
-E’ difficile da
spiegare...Io ho…Ho paura che mio fratello scopra una cosa…-.
-Cosa?-
Si toglie la giacca mostrando
un braccio d’accaio-Mio fratello non sa che io ho perso un braccio!-abbassa lo
sguardo-Sia lui che mio fratello Alphonse tentarono di riportare in vita nostra
madre…Fallirono e…Il mio fratellino perse l’intero corpo mentre Ed perse una
gamba nella trasmutazione di mia madre ed un braccio nell’atto di legare
l’anima di Al ad una armatura…Io arrivai e credendo che il sacrificio di Ed non
potesse bastare sacrificai il mio braccio destro…nessuno di loro due lo sa!-
-Cavolo!-.
-In segreto mi feci montare
l’automail da mia zia Pinako, pregandola di non far sapere niente ne a Ed e ne
a Al, in tutti questi anni ho evitato di togliermi la giacca o di spogliarmi
quando c’erano loro…Ho sempre usato pigiami con maniche lunge, ho paura che se
lo scoprissero mi odierebbero!-.
-Ma perché!-.
-Io ero contraria alla
trasmutazione perché sapevo che sarebbe finita male!-alcune lacrime
cominciarono a scendere dai suoi occhi color oro-Se…Se loro scoprissero…Che…Io
ho fatto la trasmutazione…Mi odierebbero!-.
Ash non sapeva che fare così
l’abbracciò-Come puoi esserne sicura?-
-Lo so è basta! Prima che io
diventassi alchimista e cominciassi a viaggiare con loro…Noi…Eravamo
litigati…Io…Non li consideravo miei fratelli perché avevano deciso di studiare
l’alchimia…Ecco perché mi odierebbero…-.
-Capisco…Io non ho
fratelli…Quindi posso dirti solo di dirgli tutto…Perché capirà!-.
Eleanor annuì e si alzò,
seguita dal ragazzo.
-Grazie Ash!-si avvicinò e
gli diede velocemente un bacio sulla guancia rimettendosi il cappotto e
correndo da suo fratello.
-EDDDD!-.
Il ragazzo guardò la sorella
fermarsi davanti a lui col fiatone.
-Ella che hai?-chiese
afferrandola per le spalle.
Si liberò guardandolo,
lentamente si sfilò il cappotto rivelando l’automail, Edward rimase scioccato
guardando il braccio.
-Ma…Ma…Come…-
-Ti ho aiutato a legare
l’anima di Al all’armatura! Poi la zia mi ha montato di nascosto l’automail!-.
-Tu…Tu hai…-
-Si! Io posso fare le
trasmutazioni senza cerchio alchemico…Anche se non l’ho mai fatto notare-.
-Ella…Tu…Tu…Oh!
Ella!-l’abbracciò forte.
-Ed…Tu…Non sei arrabbiato?-.
Il ragazzo la guardò-Sei
scema o fai finta di esserlo?-.
Eleanor sorrise
abbracciandolo-Fratellone ti voglio bene!-.
-Anch’io sorellina!-.
-Certo che però sei più basso
di me! Almeno di cinque centimetri!-.
-COSAAAA?-
-Sei più basso di me!-
-NON E’ VERO!-
-E’ VERO!-
-NON E’ VERO!-
-NO! NON E’ VERO!-.
-INVECE E’ VERO SONO PIU’
BASSO DI TE!-
Si tappo la bocca con le
mani, mentre la sorella scoppiava a ridere.
-Ehi! Fullmetal fortuna che
l’hai capito!-.
-Lei stia zitto
colonnello!-disse la ragazza abbracciando il fratello-Solo io posso chiamarlo
tappo!-.
-Non puoi farlo nemmeno tu!-.
Gli arrivò un pugno in testa
con il braccio meccanico-Scemo!-.
Edward si portò le mani alla
testa lacrimante-Sei manesca!-.
-Non lamentarti
femminuccia!-.
La sera alla fine i due
giovani si misero a dormire nello stesso sacco a pelo abbracciati come quando
erano bambini.
LO SO CHE SONO CORTI E’ CHE
PERDO L’ISPIRAZIONE!
Lo dedico a coloro che hanno
recensito il capitolo precedente vi lovvo!