capitolo 6
Capitolo 6°
Aveva la fronte poggiata sul banco con le braccia
lasciate penzoloni ai lati della sedia.
I boccoli castani ricadevano morbidi sul legno
formando una mezzaluna e lasciando il collo da cigno bianco ed esile
completamente scoperto.
L'aula completamente vuota tranne lei trasudava di
antico e di magia.
L'alta finestra faceva ricadere proprio su di lei
fasci di luce.
Lentamente, per non avere un giramento di testa,
tirò su il capo ad occhi chiusi. Era stanca e provata. Si lasciò ricadere sul
poggia schiena della sedia, sentendo un leggero brontolio provenire dal suo
ventre piatto.
Le sfuggì un risolino: si era completamente
dimenticata che in fondo era umana e si doveva nutrire, mica come la sua
migliore amica. Da due anni a questa parte, Silente aveva iniziato ad accettare
studenti che prima non avrebbero avuto il permesso di entrare in una scuola di
Magia in Inghilterra,e tra questi c'era una ragazza Serpeverde. Ma la sua vera
identità era nota solo a lei, Hermione, che aveva legato con colei che l'aveva
aiutata a risollevarsi in periodi bui, come il tradimento del suo primo
fidanzato al quinto anno, un certo Micheal Hernam, la battaglia al ministero
della magia alla fine di quello stesso anno, le continue ferite che Ron le
infliggeva con il suo comportamento e con la sua storia con Lavanda Brown in
sesto. Beh adesso Hermione si era resa conto che quella era stata solo una
mal'interpretazione di certi atteggiamenti e frasi e una semplice infatuazione a
livello fisico, ma non poteva non ammettere che all'epoca era veramente ridotta
in uno stato pietoso.
Con un sorriso ancora più ampio rivolse un pensiero
alla sua migliore amica.
Christine
Si alzò allora dalla sedia e iniziò a vagare per
l'aula.
All'interno vi erano sette grandi armadi, uno per
ogni anno. Si diresse pacatamente verso quello su cui c'era inciso: "Anno
primo".
Lo aprì sorridendo: erano passati sette anni, tanta
acqua sotto i ponti, tante avventure, tanti pianti, sorrisi, vittorie,
sconfitte, amori e amicizie...
Fra le tante cianfrusaglie accatastate c'era un
grande scatolone stracolmo di bianchi cuscini. Ne prese in mano uno, ricordando
perfettamente la sua lezione di Incantesimi il giorno di Halloween, quando il
professor Vitius aveva insegnato alla sua classe il Wingardium
Leviosa.
Lampi di immagini affollavano la sua mente: le
risate di quelli che non ci riuscivano, la sua correzzione da perfetta saputella
a Ron, dalla quale ne sfociò la loro prima litigata e la prima volta in cui lui
e Harry le avevano salvato la vita da un Troll di montagna.
Rimise a posto il cuscino e richiuse l'armadio
riscoprendosi a canticchiare a bocca chiusa la melodia di una canzone babbana di
origine italiana, che l'anno prima le aveva fatto conoscere e amare
Blaise.
"Cerco su ogni volto un ricordo e
sembra che il tempo non sia mai trascorso e un brivido chiude lo stomaco rimango
incredulo e so che le emozioni non muoiono mai...
E non so se sorridere io non so cosa
può succedere so che voglio vivere fermando il tempo e guardarlo in un
fotoricordo... "
Lei scelse di sorridere, perchè la vita scappa via
veloce e rea, non ti aspetta, fugge e basta.
Fu riportata alla relatà dal pendolo dell'orologio
della scuola che scoccava otto rintocchi, riportando la vita su tutto il
castello, segnando l'apertura della sala grande.
Sospirando decise che sarebbe stato inutile andare a
mangiare, per poi arrivare in ritardo. Le lezioni sarebbero iniziate solo una
mezzora dopo, perciò si risedette aprendo il volume di incantesimi rileggendo un
paragrafo su una particolare branca dell'incantesimo Oblivion. Questa parte un
pò misteriosa dell'incantesimo, che in pochi sapevano usare, prevedeva una
perdita di memoria temporanea, così da poter riacquistare il ricordo dopo un
periodo di tempo prestabilito e senza farlo capire. Sicuramente molto più
affidabile di un pensatoio, si ritrovò a pensare Hermione.
Nella lettura si tormentava un ricciolo con le dita,
arrotolandolo e poi lisciandolo, con movimenti scanditi da una vecchia
regolarità. Improvvisamente si ritrovò davanti a se una tovagliolo con dentro un
cornetto alla marmellata di albicocche, la sua preferita, e un bella tazza ampia
e grande ricolma di ottimo caffè fumante.
Alzò gli occhi estasiata e si ritrovò di fronte il
suo migliore amico, Blaise, mezzo-italiano, sangue puro come oro zecchio e una
carnagione mediterraneo che formava un connubio perfetto con i suoi capelli
corvini e i suoi occhi cobalto.
-Oh grazie Blaise. E' giusto quello di cui avevo
bisogno- esultò calorosamente Hermione.
-Di niente, piccola- rispose con il suo timbro
possente. Le sorrideva, ma dietro quella mostra di denti smaglianti, c'era
l'ombra della rabbia e della delusione.
-Ehi tutto bene?- chiese lei leggermente
proccupata.
-No no, niente di preoccupante. Ho litigato con
Draco: sono soltanto molto deluso. Si è comportato come un ragazzino e diciamo
che questa è stata la più grande litigata che abbiamo mai fatto e dire che non
so neanche bene quale sia il motivo...è proprio un cretino, ma l'ha fatta
grossa...-rispose Blaise passandosi una mano fra i capelli e sedendosi di fianco
la Grifoncina.
-Mmm-la ragazza si fece pensierosa- e si può sapere
cosa ha scatenato la tua delusione, o forse è meglio che non lo
sappia?-
Blaise scosse la testa: -Non è che è meglio che tu
non lo sappia Hermione, è che..-sospirò- non lo so..diciamo che è anche molto
frustante e imbarazzante-
Hermione lo guardò con degli occhioni da cerbiatta
senza parlare. Blaise abbozzò un sossirso, sbuffò con aria abbastanza
contrariata e poi si arrese.
-E va bene..insomma stamattina l'ho trovato sulla
torre di astronomia e abbiamo iniziato a parlare: era molto scontroso e mi ha
anche chiamato per cognome, Herm, non l'aveva mai fatto.- si fermò e poi sbottò-
Herm non puoi capire ha iniziato a farneticare che era meglio che andassi a
salvare la donzelle innocenti e che tanto avevo chi mi avrebbe consolato. E tu
penserai che dopo si sarebbe fermato...invece no, mi ha detto che almeno gli
avrei potuto rivelare che io avessi una storia con...- e lì si bloccò diventando
leggermente paonazzo.
Herm lo guardava senza capire molto e lo spronò ad
andare avanti: -Con?-
-Ehm con te- sussurrò lui, mentre la grifondoro
strabuzzava gli occhi e scoppiava a ridere.
-Ahahahahah e quando l'avrebbe inventata questa
cosa?Ahahaha ma ha davvero qualche problema...oddio mi fa male la
pancia..ahhahah-
-Shhh Herm non fare casino!Ci ha visti che ci davamo
un bacio a stampo in biblioteca...e devo dire che è un emerito coglione...ha
pensato che stessimo insieme..c'è ti rendi conto???Io e te???Senza offesa, per
carità tu sei bellissima, ma , o cavolo, tu lo sai chi mi piace e..e...-adesso
Blaise balbettava come non mai e intanto Hermione rideva senza ritegno poi d'un
tratto prese a fare l'imitazione di Blaise:
-Ah mia dolce Christine, sei la mia stella,
la più lucente di tutto l'universo...Oh mia amata...-
-Basta Herm non sei affatto simpatica! Smettila di
ridere e di farmi il verso- berciò Blaise ora infastidito.
-No Herm continua voglio sentirlo anche io dai!-una
voce femminile proruppe nell'aula, facendoli sobbalzare nelle sedie. Blaise si
girò di scatto alzandosi.
- Oh ciao Christine, come mai già in aula?- le
chiese cercando di assumere un aria innocente.
-Beh a dire il vero non è poi così presto: sono ora
le 8:20- sorrise scuotendo la testa e andando verso Hermione - Ciao Secchia o
ormai devo dire
"Miss-Granger-non-saluto-più-le-amiche-perchè-dormo-con-un-purosangue-biondo-di-Serpeverde-Secchia",
eh?-la additò con un cipiglio divertito.
La Grifondoro scoppiò a ridere alzandosi a sua volta
dalla sedia per abbracciarla: -No no per carità Christ, chiamami come vuoi ma
non ricordarmi con chi dormo!Piuttosto, brutta scimmiotta di Serpeverde, perchè
non mi sei venuta a trovare, eh?Tu hai più familiarità con quel cavolo di
dormitorio- Herm sorrise sciogliendo l'abbraccio e riaccomodandosi sulla sedia
facendo sedere ai suoi due fianchi Blaise e Christine.
La classe si stava riempiendo, tutti chiaccheravano
per conto loro e finalmente arrivarono anche Harry e Ron, che si diressero
subito dalla Grifoncina.
-Ciao Herm, Christy, Zabini, come va?-dissero in
coro i due, tanto che dopo pochi secondi tutti e cinque scoppiarono a ridere e
presero a parlare insieme della giornata precedente e del difficle tema
assegnato loro da Piton sugli effetti e le controindicazioni sull'uso della
pozione Riflettente e Abbacinante. Ron fece una battuta sul professore e di
nuovo risero come pazzi, quando all'improvviso Blaise cessò di ridere vedendo
Draco entrare nell'aula con un aria al quanto tetra.
La serpe bionda passò davanti ai tavoli occupati dai
ragazzi senza dire una parola e lo stesso Blaise assunse uno sguardo
cupo.
Poi il silenzio cadde nell'aula, era entrato il
professor Vitius, che iniziava ad arrampicarsi su dei tomi per poter essere
visibile al resto della classe.
Fu una lezione teorica e la maggior parte si annoiò,
iniziando così a giocare con il compagno di banco a tris.
Solo la Grifondoro prendeva appunti, ma ogni tanto
si poteva vedere come sorridesse senza alcun motivo preciso e sghignazzasse
divertita da sola. Da ciò si intuiva perfettamente che nonostante continuasse a
prendere appunti, aveva la testa da tutt'altra parte.
Le due ore passarono abbastanza lente, ma alla fine
sentirono il beato trillo della campana, nuovo metodo babbano adottato
quell'anno, che segnava la fine della lezione.
Hermione iniziò a sistemare la sua roba, mentre
Blaise si alzava stiracchiandosi e Christine sbadigliava con la sua innata
eleganza.
Harry e Ron salutarono la Grifoncina e le auguravano
buon pranzo, visto che avrebbe mangiato al solito tavolo a parte.
Lei si avviò in Sala Grande con
Christine.
-Allora, come ti sembra?- iniziò
quest'ultima.
-Mh-sbuffò l'altra- come vuoi che sia, un
casino!Pensa Blaise ci ha pure litigato!- Christine strabuzzò gli occhi: in due
anni che era lì non li aveva mai visti litigare, o almeno sul serio, a volte lo
facevano per scherzo solo per movimentare le acque nei dormitori.
-Ma stai dicendo sul serio?-
-Si Christ, solo che non ho capito bene il
motivo...Beh dai ci vediamo appena dopo pranzo ok?Vado a mangiare!-le baciò la
guancia e poi si diresse verso il suo posto.
°°°°
Silente aveva il suo solito sorriso sornione,
nascosto in parte dall'argentea barba.
Hermione si sedette al tavolino e si servì da
mangiare.
Era intenta a piluccare un pò il cibo nel piatto,
quando sentì la sedia di fronte a lei spostarsi e accogliere il suo
avventore.
Non alzò lo sguardo: ingoiò una forchettata di
pasticcio, che stava ancora tutto nel piatto, finì di bere il suo succo di zucca
e stava per alzarsi quando il Serpeverde si decise a parlare.
- So che la mia presenza ti disgusta,e ciò è
pienamente ricambiato, ma puoi anche finire di mangiare!-
-Non ce ne è bisogno, non ho fame, perciò me ne sto
andando, Malferret. Ti libero della mia pressante presenza-
Si alzò con modi affettati dal tavolo e prese la sua
borsa. Per uscire dalla sala, passò vicino al tavolo Shlyterin, scoccò uno
sguardo eloquente a Christine e se ne andò.
Poco dopo anche la ragazza lasciò il
tavolo.
-Blaise, io vado da Herm. Buon appetito-disse lei
mentre raccoglieva le sue cose.
- Ehi ma non hai mangiato nulla, vuoi che ti tenga
qualcosa?Mi chiedo come fai a vivere mangiando sempre pochissimo!-
-No grazie Zab!Mangerò qualcosa più tardi- rispose e
sotto l'occhiata inquisitoria del ragazzo per farlo contento, sgusciando via
dalla panca, portò con se anche una bella e grossa mela rossa. Gli fece
l'occhiolino e sparì.
°°°°
L'aria di Novembre era fredda e penetrante e già si
poteva sentire nell'aria il profumo di una nevicata fuori stagione. Nonostante
ciò si potevano scorgere due ragazze belle da mozzare il fiato, le più famose lì
ad Hogwarts per motivi differenti, una la strega più brillante l'altra quella
che aveva collezionato più cuori infranti che altro, stare lì a godersi il
venticello gelido che spazzava via le foglie degli alberi.
Sembravano così diverse, ma un qualcosa di
incredibilmente profondo le univa: una forte amicizia.
Regnava il silenzio fra le due, ma non era uno di
quelli pesanti, che continuano a scorticarti l'udito, era un silenzio di
rispetto nei confronti dell'altra.
Tutto era calmo, solo ogni tanto l'acqua del lago
era increspata dal movimento leggero dei tentacoli della Piovra Gigante, quando
la Grifondoro ruppe il silenzio.
-Io non so proprio spiegarmi come...-lasciò la frase
a mezz' aria forse ancora alla ricerca delle parole giuste per
continuare.
-Si?-la incoraggiò l'altra.
-Beh come mai abbiano litigato...cioè voglio
dire...mi dispiace molto per Blaise, era molto turbato questa mattina, anche se
come sai cerca sempre di non darlo a vedere...-
-Io non mi preoccuperei tanto di ciò che si sono
detti e che fa star male Blaise, piuttosto cercherei di capire dove sta
l'interesse di uno nell'accendere quella discussione. Voglio dire, dopo quello
che mi hai detto, le domande che mi farei sarebbero: perchè Malfoy ha attaccato
così Zab?Perchè gli ha detto certe cose?Perchè sospetta certe cose?-
rispose la Shlyterin, assumendo un espressione pesierosa.
- Ma infatti è proprio quello che mi sto
chiedendo...poi questa notte il biondastro non è neanche tornato a dormire...mi
sono addromentata sulla poltrona e quando mi sono risvegliata, sai sempre per il
solito...emh...lo sai, no? Beh nella stanza non c'era nessuno, solo io- spiegò
la Grifoncina.
-Mmm, non so che dirti Herm. Comunque per
quell'altra cosa..devi riuscire a combatterlo, Herm, ci devi provare. Mi sembra
peggiorato quest'anno, dormi sempre meno, hai sempre un aspetto tirato,insomma
non sembri molto in salute.. Pensi che Harry non se ne sia accorto?E poi che
farai se una di queste notti ti sveglierai di nuovo urlando e con te ci sarà
Malfoy?Che cosa gli dirai?-
-Christ, tutto questo è da vedere...si hai ragione,
perfettamente ragione dannazione e lo so, ci devo provare, ma se succederà e lui
si intrometterà, gli dirò chiaro e tondo di farsi i fatti suoi, di farsi una
vita privata e piuttosto che impicciarsi di quello che mi accade...-l'altra la
interruppe.
-Si Herm hai ragione, ma devi evitare questa cosa..e
lo sai...-
-Bhe allora farò in modo di stare il meno possibile
in quella stanza, di andare a letto tardi e di concentrarmi su altre cose prima
di addormentarmi!-
-Ah sei proprio una Grifondoro, cocciuta fino al
midollo, sai che queste precauzioni non funzioneranno!-replicò la
Serpeverde.
Hermione sbuffò - Senti Christ, non voglio litigare,
hai ragione tu,ma adesso basta per favore...-
-Ok Secchia- le sorrise e l'atmosfera pesante che
era inconsapevolmente caduta fra le due cessò nel giro di qualche innocente
battuta.
°°°°
Dopo cena, Hermione si trovava in biblioteca,
piegata su un voluminoso tomo e una lunga pergamena scritta fittamente con la
sua grafia minuta e precisa.
Era intenta a vergare le ultime righe e avrebbe
terminato il tema per Piton. Alla fine posò la piuma sul tavolo, si stiracchiò e
si stropicciò gli occhi.
Era mezzanotte. Sarebbe stato abbastanza
tardi?
Sospirò, non lo poteva certo sapere.
Picchiettò varie volte la testa sul tavolo, poi
decise di raccogliere tutte le sue cose e di andare a dormire.
La Sala Comune verde-argento era vuota a parte per
due o tre primini che stavano ancora studiando.
Entrò nella stanza singola di Malfoy. Lo trovò
addormentato sul letto, sempre dal lato destro, supino con una mano sotto il
cuscino e l'altra sotto la testa. I capelli biondi sparsi sul
cuscino.
Posò la tracolla dei libri vicino la scrivania,
prese la sua camicia da notte e andò in bagno.
Con la bacchetta accese alcune candele e iniziò a
far scorrere l'acqua della doccia.
Il getto era forte e massaggiava le sue spalle
minute, rimase lì sotto per alcuni minuti a godersi l'acqua calda sul suo corpo
e a rilassarsi.
Poi uscì, indossò il suo babydool nero con le rose
rosse e ancdò a dormire.
Le lenzuola di seta erano fresche e scivolavano
leggere sulla sua pelle.
Poco dopo si addormentò e accadde di
nuovo.
Si ritrovò come sempre nella Foresta, vagando alla
ricerca di qualcosa. Poi di nuovo fu circondata da imponenti alberi e la
senzazione di oppressione si fece sempre più forte, piangeva. Non sapeva se
piangesse nel sogno o realmente calde lacrime le bagnavano le guance.
Nuovamente capì quello che sarebbe stato della sua
vita e allora urlò, forte, sempre più forte, finchè non si ritrovò seduta di
scatto sul letto.
Una mano diafana corse verso la sua spalla,
affondando le mani nella sua carne.
Draco la fece girare verso di lui, la vide tremare,
piangere. Ma ciò che lo scioccò di più fu vedere quegli occhi doro, di solito
sempre così calmi e decisi, sgranare e crescere a loro interno un evidente paura
e smarrimento.
-Mezzosangue, cosa è successo?Fai sogni premonitori
come San Potter?-chiese Draco cercando di celare la sua apprensione.
Non ricevette risposta, la vide respirare
profondamente, chiudere gli occhi e espirare.
Non si mosse, lasciò le sue spalle fra le sue mani e
per la prima volta lui potè sentire la pelle d'avorio della ragazza morbida come
velluto al tatto.
-No..non è successo niente. Scusami per averti
svegliato in questo modo...mi dispiace...-la sua voce era flebile e a stento
udibile. Non era da lei parlare e scusarsi in questo modo remissivo. Lui non
credette per un misero istante a quelle scuse campate per aria.
Le scoccò un occhiata inquisitoria senza lasciarle
le spalle, ancora leggermente frementi.
-Mezzosangue ti sembro cretino?Pensi veramente che
me la bevo?-ringhiò in risposta.
-Beh fai come ti pare, credici non crederci, non mi
cambia la vita- fece per togliersi le sue mani di dosso, ma non ci riuscì- Ora
cortesemente vorresti lasciarmi?-
Draco serrò ancora di più la presa, così che
Hermione dovette rinunciare a divincolarsi.
-No, non lo faccio. Ora resterai qui finchè non mi
avrai spiegato cosa è succeso-
-Io non ho niente da dirti, ma che ti interessa se
ho fatto un incubo. Sei insopportabile- sbottò la Grifondoro.
-Mai quanto te Granger, adesso parla!-ribbattè il
biondo.
-No e il discorso si chiude qui. Adesso ho da fare!-
e detto questo riuscì a divincolarsi e a scendere dal letto.
Di schiena sentiva gli occhi di lui trafiggerla,
penetrarle nella pelle, come se volesse insidiarvisi al suo interno.
Rabbrividì impercettiblmente.
Con velocità calcolata prese i vestiti e andò in
bagno.
Chiusa la porta alle spalle vi si appoggiò e scivolò
seduta per terra. La testa ripiegata all'indietro e i suoi occhi che fissavano
il soffitto.
Rimase lì immobile cercando di non pensare a
niente.
Dall'altra parte della porta una ragazzo biondo,
meschino e infingardo a cui non sarebbe dovuto interessare nulla delle sorti
della mora chiusa nel bagno, si alzò dal letto e arrivato davanti il legno di
noce vi appoggiò la fronte.
Chiuse gli occhi risentendo ancora nelle orecchie,
nella sua mente un grido, forte, possente, profondo e pieno di paura. Un grido
che sapeva di commiserazione e comprensione al tempo stesso. Un grido straziante
e lacerante che lo piegò, tediato da mille perchè, da mille risposte non dette,
da mille silenzi.
Cadde in ginocchio e poi si girò di spalle sempre
appoggiato alla porta.
Spalle contro spalle, schiena contro schiena, cuore
contro cuore e due battiti che risuonavano in sincrono.
°°°°
Ok eccomi qui!Chiedo venia per non aver aggiornato
la scorsa domenica, ma sapete con l'uscita del 7°che sto leggendo le cose mi
sono un pò scivolate di mano!^^' Purtroppo temo che anche la prossiam domenica
non potrò aggiornare, perchè parto dal 2 fino al 6 per poco, ma in mezzo c'è
domenica!XD
Comunque tornando al capitolo, spero vivamente vi
sia piaciuto: non è stato facile scriverlo, come del resto tutti gli
altri.
Ed ecco qui che entra un nuovo personaggio:
Christine, ha fatto a cazzotti per entrare nella fic, ed entrare sparata nel bel
mezzo del cap!
Poi Herm che ha gli incubi e Malfoy che vuole sapere
perchè...e Balise?Blaisuccio nostro...povero cuoricino infranto..XD
Ok ora basta fare la sadica e straparlare.
Passo ai saluti:
Piperina:ciao!eh
si ti ho lasciata così, ma spero che questo capitolo ti sia piaciuto!Lieta anche
che ti abbia fatto piacere il tipo di rapporto tra Herm e Blaise!un bacio
Herm85
Dark_angel:ciao!evviva un' altra lettrice!!Sono contentissima che ti piaccia una
nuova Herm e poi ti quoto in pieno nel dire che Draco piace sempre!;) Spero che
questo cap ti sia piaciuto un bacio Herm85
mars:Ciao!come
vedi ho aggiornato e oddeo, me è troppo felice perchè ti piace la fic!eh si Herm
e Blaise sono pucciosi..è difficle da stabilire quando sia nato un rapporto del
genre fra i due, ma pensoc he sia facile da immaginare se si pensa anche a come
spesso è disegnato il moro Serpeverde..a me piace così e poi ho sempre pensato
che potessero essere davvero ottimi amici!;)E poi Dracuccio, povero cuciolo
geloso!eh si ha esagerato veramente!Comunque so che l'aggiornamento non è
arrivato prestissimo, ma ho fatto del mio meglio!Spero che la fic continui a
piacerti un bacio Herm85
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