Epilogo
- Epilogo: germogli d’amore
Sebbene avesse sempre detto che, nel remoto caso si fosse sposata, avrebbe
voluto qualcosa di semplice e informale, Riza non poté che ammettere che
quell’abito la trasfigurava.
Il corpetto interamente ricamato di piccole perle e le maniche di delicato
velo ricamato che scendevano ampie, la lunga gonna con lo strascico e il velo
fissato all’acconciatura la facevano sentire come una principessa.
Da piccola preferiva le favole di bambini coraggiosi a quelle di principesse
da salvare. Ma oggi era la principessa Riza che correva dal suo principe
incendiario Roy.
-Sei bellissima… sembri una principessa delle favole!- esclamò Winry,
dietro di lei.
Secondo la rigida etichetta militare, doveva avere almeno due damigelle, e
gli abiti della sposa e delle damigelle dovevano essere all’altezza dell’alta
uniforme dello sposo.
E dato che lo sposo era un brigadiere generale, gli abiti erano molto, molto
in alto.
Dato che Riza non aveva molte amicizie vere, la scelta era ricaduta su due
delle pochissime donne che conoscesse abbastanza da poterle definire
"amiche": Winry e Sheska. Ci sarebbe stata anche Maria Ross, ma lei
avrebbe dovuto assistere in alta uniforme, essendo dell’esercito.
Le due avevano ora lunghi abiti bianchi che riecheggiavano un po’ il suo
nei tessuto e nelle forme, anche se lunghi solo fino alle caviglie e con
maniche solo un po’ ampie.
-Il bouquet tiralo verso di noi, più tardi!- le disse Sheska, porgendole il
mazzo di fiori, arrivato pochi istanti prima dal fioraio. Era una elegante
creazione di rose, nebbia e lunghe foglie verde scuro a fare da contrasto.
-Riza, è arrivata la macchina. - la avvisò il generale Grumman,
affacciandosi alla porta, e rimanendo a contemplarla per qualche istante.
Si asciugò una lacrima con il fazzoletto -Avrei dovuto insistere molto
prima con Mustang perché ti sposasse…-
Riza arrossì.
Quando avevano cominciato a fare i preparativi per il matrimonio in grande
stile, i suoi tentativi di copertura di molti anni prima erano saltati, ed era
venuto fuori, così, casualmente, come sua madre fosse l’unica figlia del
generale Grumman.
Ma dato che Roy era sotto la giurisdizione del generale Hakuro, e non del
tenente generale Grumman, la cosa era elegantemente passata in secondo piano.
E ora, Riza aveva qualcuno che l’accompagnasse all’altare.
Si accomodarono tutti e quattro ridendo nella macchina, tutta ornata di
fiori bianchi, e raggiunsero la sala da matrimoni in cui la cerimonia avrebbe
avuto luogo.
A Riza pareva di sognare, le parve un sogno scendere dalla macchina, con
Grumman che le porgeva il braccio, le parve un miraggio entrare nella
bellissima sala, dalle alte vetrate colorate come quelle degli antichi,
romantici edifici che qui e là emergevano tra le case nuove.
Le parve un sogno bellissimo arrivare alla fine del tappeto rosso, dove Roy,
in alta uniforme e col cappello sotto braccio, prese la sua mano, dalla mano
del tenente generale Grumman.
Accanto a Roy c’era, come l’etichetta voleva, il generale Hakuro.
Aveva vagamente intravisto gli anziani genitori di Roy, seduti nella prima
fila di poltrone, assieme ai molti ufficiali in alta uniforme che erano stati
invitati.
Le parve di notare Armstrong, ma nella sua nebbia rosata non era sicura di
aver visto bene neanche se c’erano, e di sicuro c’erano, i ragazzi dell’ufficio.
Dietro di lei, le due damigelle, rettole lo strascico fino in fondo, si
disposero di lato.
Anche se con un po’ più di dettagli, ma anche a Roy pareva di vivere un
sogno.
Quante volte aveva cercato di immaginarsi quella scena, e ora che la viveva,
era mille volte più bella.
Nessuna parola, tra loro, solo un sorriso che di parole ne valeva mille.
La lettura degli articoli del codice civile riguardanti diritti e doveri dei
coniugi era lo strazio di tutti i matrimoni, con quel linguaggio freddo e
arido. Ma i due sposi li ascoltavano a malapena, mano nella mano, anche se a
Roy parvero passare i secoli prima che fosse il momento delle firme.
Firmarono loro, le damigelle come testimoni della sposa, Hakuro, Grumman e
Armstrong come testimoni dello sposo, e finalmente ci fu lo scambio degli
anelli e il famoso bacio, a cui furono risparmiati applausi e fischi di
complimenti solo perché i nove decimi dei presenti in sala erano in alta
uniforme.
Riza non avrebbe mai pensato che la pioggia di riso e coriandoli sarebbe
avvenuta da sopra un presentat’arm così imponente, e certo non avrebbe mai
detto che la colonna sonora del suo matrimonio sarebbe stata suonata dalla
banda dell’esercito.
Quasi si sentiva in colpa per non essere anche lei in alta uniforme, ma dato
come Roy stava facendo petizioni su petizioni per modificare le gonne dell’alta
uniforme con delle minigonne, forse l’abito bianco lungo era preferibile…
Prima di salire in auto con Roy, tutti diretti al ristorante per il pranzo
nuziale, sventolò il bouquet
-Tutte pronte, ragazze ancora da sposare?- chiese, e una piccola folla di
invitate si radunò, con gran disappunto di Sheska.
Una biondina dai luccichini rosa attorno doveva essere la famosa sorella
minore di Armstrong, e c’era anche Maria Ross, in alta uniforme, oltre a
Sheska, Winry, e quell’altra ragazzina doveva essere l’ultima segretaria
che era stata martirizzata nell’ufficio di Roy in sua assenza, invitata come
piccolo risarcimento per quel vero supplizio che doveva essere stato tentare
di far lavorare Mustang.
Riza si voltò, lanciò il bouquet e…
-PRESO!-
-PRESO!-
Jean Havoc impallidì, passandosi due dita nel colletto. L’avevano preso
in contemporanea Winry e Sheska.
La seconda gli sorrise radiosa.
-Jean, guarda!- lo chiamò, mostrandogli il bottino.
-Ehi, l’abbiamo preso in due!- fece notare Winry, che non mollava la
presa.
In quel momento, un cerchio alchemico incredibilmente intricato si disegnò
nel cielo, e coloro che avevano assistito all’arrivo degli strani invasori
in armatura, appena pochi mesi prima, misero mano a pistole, sciabole d’onore
e qualsiasi cosa potesse essere usato come arma…
Dallo strano cerchio nell’aria piovvero due figure, in abiti marroni, e
con chiome bionde.
I due si guardarono un attimo attorno.
-Siamo sicuri di essere tornati davvero nel nostro mondo, fratellone?-
chiese il più piccolo dei due, nell’ammutolito silenzio generale.
-Quello è Mustang, quella è Hawkeye, e forse io ho le visioni perché lor-
-EEEED! AAAAAL!- Winry si era già precipitata su di loro, ad abbracciarli.
Eh, si, perché i due Elric erano riusciti a tornare.
E appena Ed ebbe capito cosa stava succedendo, e ebbe visto il bouquet
conquistato da Winry a parimerito con Sheska, impallidì e forse meditò di
tornare indietro!
Note dell’autrice:
x Shatzy; l'anello di fidanzamento va all'anulare destro, la fede nuziale
all'anulare sinistro!
questo doveva essere qualcosa di breve. Sul serio. E invece, sono venuti
fuori cinque capitoli più epilogo, per un totale di cinquantasette pagine di
word.
E io dovevo studiare.
Dovevo studiare per un esame (che poi l’ho dato e passato lo stesso), e
invece ho fatto le nottate a scrivere.
Ma mi ha dato molta soddisfazione.
Riza e Roy sono due personaggi che mi piacciono molto: Roy è un’adorabile
bastardo (ma solo al di la dello schermo: se avessi tra le mani un uomo in
carne e ossa così, o lo amerei, o lo prenderei a calci. Oppure tutt’e due),
e Riza mi ricorda un personaggio che giocai molto tempo fa, mi piacque subito
quando lessi e vidi Fullmetal Alchemist.
Sono diventata una fan della loro coppia solo di recente, dopo essermi fatta
la maratona di FMA, due settimane prima della fine in tv. Questa è una fic
scritta in tempo di record, 5 giorni appena.
Fossi sempre così prolifica…
Sperando che vi sia piaciuta, vi saluto, lettori, concludendo con un po’
di ringraziamenti:
- a Eternal Fantasy ed Elettra, mie beta reader e la seconda commentatrice
in diretta (grazie msn!),
- ai miei altri lettori di anteprima di cui aspetto ancora i commenti e le
critiche costruttive: Andre, Roweena, Sabu, Della
- al mio papà che ho assillato una serata intera con domande riguardo l’etichetta
dell’esercito riguardo ai matrimoni di ufficiali
- a wikipedia e alla pagina in inglese delle gerarchie militari di FMA, che
mi sono state indispensabili
- al mio inglese che fa acqua da tutte le parti però quando serve funziona
e termino con un…
GLORIA A RoyxRiza
HATE RoyxEd!
Ilune Willowleaf
PS: se siete maggiorenni, forse un giorno riuscirò a terminare il capitolo
speciale da inserire al posto degli asterischini…
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