"Dunque è
questo che vuoi veramente fare, scappare!"
Sono entrato nella sua
stanza, vedendo dalla porta socchiusa che stava poggiato con i gomiti
sul davanzale della sua finestra a fumare una sigaretta, come
al solito...
"Io non scappo,
parto!" risponde freddo e gettando il mozzicone di sigaretta dalla
finestra , si avvicina alla sua scrivania e aprendo un
cassetto mostra quello che a prima vista sembrerebbe un...
"Biglietto per
Mosca??" esclamo inarcando un sopracciglio.
"Già! solo
andata..." aggiunge riposandolo e chiudendo con forza il cassetto.
"Ma sei impazzito?Dopo
tutto quello che abbiamo passato per fuggire da quel posto..."
"Mio nonno..." si
riaffaccia alla finestra, "... vuole che io torni in Russia"
"Si certo! Da quando
tuo nonno decide per te?! Andiamo Kai... ti conosco troppo bene per
credere ad una balla simile!"
"Me ne vado, ok! E
proprio perchè mi conosci sai che non devo spiegazioni a
nessuno!" mi rivolge con tono duro.
"Ok , ok!" rispondo
facendo segno di arresa. "Quindi lasci tutto, pure... Eva?"
A questa mia domanda
segue da parte sua un lungo sospiro ad occhi chiusi.
"Nessun problema, tra
poco sarete tutti diplomati e lei mi raggiungerà in Russia"
"Tsz... lei ti
raggiungerà in Russia?!... dovete essere impazziti!"
"....!"
"E va bene! Se
è questo quello che vuoi, che dire... buona fortuna e
soprattutto buon viaggio!!" concludo dandogli un ultima occhiata, e un
pò amareggiato me ne vado.
Quello che
vuole fare lui è scappare, scappare da questo paese per non
ritrovarsi un giorno per strada faccia a faccia con quel bambino che
tra pochi mesi verrà alla luce.
*****************************************
Oggi a scuola mi sento
veramente sola...
Da quando
non c'è più Anya durante la ricreazione sto
seduta al nostro solito posto a consumare la mia merenda; di solito
c'è Yuri ma oggi neanche lui è venuto a scuola,
ieri sera, infatti, mi ha telefonato avvisandomi che non
sarebbe venuto per sbrigare delle faccende! Mah... non mi ha detto
nemmeno di cosa si trattasse.
Ed eccomi di nuovo qui
con la mia merenda e la mia solitudine!
Mentre raggiungo il
posto in cui sedermi, i miei occhi puntano su Rai, che sta seduto a
terra, al fresco, appoggiato ad un albero.
Decido di raggiungerlo
e scambiare quattro chiacchere, in modo anche da scoprire come si sente
e cosa ha intenzione di fare!
"Ciao Rai!" esclamo
con un sorriso che lui ricambia.
"Hilary, coma stai?"
"Molto bene, grazie!
Ti dispiace se mi siedo vicino a te? Così magari ci facciamo
compagnia!"
"Si certo!"
Mi accomodo vicino a
lui, offrendogli metà della mia merenda che lui accetta
volentieri.
"Allora? pronto per
gli esami?"
"Oh si certo, non vedo
l'ora!" risponde con un'ironia che ci strappa una risata.
Seguono alcuni secondi
di silenzio...
"Come sta lei?" mi
domanda con voce fioca.
Non mi aspettavo
questa domanda! Cosa dovrei rispondere?!
"Beh... diciamo che
non sta attraversando uno dei suoi momenti migliori! All'inizio
è stato un incubo ma ora sta cominciando a riprendersi,anche
se poco, anzi pochissimo alla volta..."
Lo vedo osservare un
punto fisso del prato, immerso nei suoi pensieri.
A cosa
starà pensando?
Vorrà di
nuovo rivederla?
In fondo se mi ha
chiesto così tranquillamente come sta, vuol dire che
qualcosa gli interessa ancora, o no?
"Sai, non pensavo
potesse finire così... non sai come sono stato male"
"Perchè...ora
stai meglio?"
"... No, anzi! Non
riesco a non pensare a lei, nonostante tutto quello che ha fatto
insieme a quel..." sospende la frase, stringendo con un pugno alcuni
fili d'erba.
"Ascoltami, Anya ha
sbagliato, non c'è giustificazione per quello che ha fatto,
ma... anche lei non smette di pensare a te e se anche tu non
puoi farne a meno vuol dire che in fondo qualcosa c'è
ancora, che non tutto è perduto!"
"Hilary, secondo te se
io decidessi di incontrarla, non appena la vedrei con quel bambino in
grembo, a cosa penserei subito?"
Resto perplessa, non
capendo cosa vuole dire.
"Non potrei fare a
meno di pensare che è stata con Hiwatari!!"
"Si lo so, ma non
potresti fare uno sforzo?"
"Ma quale sforzo..."
risponde strappando radicalmente quei fili d'erba e gettandoli
violentemente più in là. "è tutto
troppo difficile!"
Mi osserva con sguardo
assente...
"Anya adesso vive a
casa mia, anche se dopo avere litigato con i suoi ed essersi
riappacificata da poco, ha deciso di restare lontana da casa almeno
finchè non nascerà il bambino!Suo padre,
nonostante abbia, a modo suo, accettato la situazione, si dimostra
molto freddo nei suoi confronti e per evitare litigi ha deciso di
restare a vivere con me! Dunque se per caso cambiassi idea e ti venisse
voglia di rivederla... beh, sai dove andarla a cercare! adesso devo
tornare in classe, ciao" concludo lasciandolo immerso nei suoi pensieri
e tornando a lezione.
******************************************
"Sai Ivanov, so che
sei un genio ma... devo spiegartelo io che le buste non si aprono
attraverso la forza del pensiero!"
E' Boris a
interrompere il flusso dei miei pensieri e a riportarmi alla
realtà.
"Cosa?" domando
confuso mentre lui si accomoda sul divano.
"Dico per quella
busta, è da mezz'ora che stai seduto qui a fissarla! Chi te
la manda? Una bella fanciulla?" domanda divertito dandomi una leggera
gomitata.
"Mi hanno risposto
alla domanda di iscrizione all'università di Kyoto..."
"Nuo! Non ci credo!"
Esclama con entusiasmo. "E tu che pensavi che neanche ti avrebbero
considerato! Cosa aspetti ad aprirla?"
"Non ci riesco..."
"Se vuoi te la apro
io!"
Ecco Boris!
Avrà tutti i difetti del mondo ma è sempre come
un fratello per me, lui sa benissimo quanto io tenga a questa cosa e
sembra più emozionato di me! Perchè io non ci
riesco? Perchè non voglio aprirla?
"Ok!Ma con calma!"
Gli porgo la lettera e
mi alzo per raggiugere la finestra e prendere una boccata d'aria.
Sento che comincia a
strappare la busta mentre dentro di me , beh... non so più
cosa sperare...
"Allora..." si
schiarisce meglio la voce "Gentile studente Yuri Ivanov, nato a bla bla
bla, abbiamo ricevuto la sua richiesta a bla bla bla..."
continua a leggere sottovoce e poi mentalmente cercando la parte che
dichiara i risultati.
"...nt.. che... bla
... le comunichiamo che la sua richiesta è stata
accolta, il suo livello di preparazione è
risultato idoneo per frequentare il nostro corso di studi! GRANDE
CERVELLONE, ce l 'hai fatta!" esclama entusiasta incrementando sempre
di più il tono di voce.
Io chiudo gli occhi,
rimanendo sempre rivolto verso la finestra. Non so se gioire o
disperarmi...
"Ma che fai? Non sei
contento?" mi domanda stranito.
"Si certo..." rispondo
in modo non molto convincente.
"Davvero? Non si
direbbe! Insomma Yu, si presenta l'occasione che stavi cercando e
reagisci allo stesso modo di uno a cui è morto il gatto?!"
dice innervosito.
Non ricevendo alcuna
risposta lancia la busta sul tavolo e va via mormorando.
"Ma deve esserci
un'epidemia che colpisce i cervelli in giro!! Quello parte per la
Russia, l'altro sembra depresso..." ecco uno dei suoi difetti di cui
parlavo prima...
Mentre ancora continua
a mormorarsi e ad avviarsi alll'uscita, qualcuno entra dalla
porta principale.
"Ciao Bori..."
"No non dirmelo!" lo
interrompe quasi aggredendolo..." ah! scommetto che anche tu
parti o forse hai vinto alla lotteria e hai donato tutto in
beneficienza!"
"Mah veramente io..."
"Non si sa mai che
l'epidemia abbia colpito pure te! Perchè qui l'unico che non
ha progetti e che ancora ragiona sembro essere IO! CIAO!" conclude
sbattendo la porta e lasciando Sergej ancora con quel dito che aveva
alzato per poter chiedere il permesso di prendere parola mentre l'altro
si sgolava come un matto.
Mi fissa come se
volesse delle spiegazioni...
"Brutta giornata anche
per lui..." gli spiego passandogli davanti e salendo in camera mia.
Forse il problema
è solo uno: Hilary, come faccio a dirtelo?
***************************************
"Anyaaa!"
Hilary mi urla dal
bagno.
"Dimmiiii!"
"Tra qualche minuto
dovrebbe arrivare Yuri, apri tu??"
"Oook, nessun
problema!!"
Mi ritrovo in salotto
a guardare la Tv, a soddisfare una delle mie voglie. In questi giorni
sperimento ricette nuove, pensate che ora sto mangiando cetrioli con
gelato alla vaniglia. Hilary dice che fanno orrore.
Sarà, ma io
ci vado matta!
Suonano alla porta e a
fatica mi alzo per raggiungerla.
"Ciao Yu! Entra" lo
invito con un sorriso.
"Ciao mamma! Diventa
sempre più grande eh?"
Lo incenerisco con uno
sguardo.
"Non ho mica detto che
sei grassa!" si giustifica "comunque, la tua amica? Rinchiusa
in bagno scommetto!"
"Esatto" rispondo
riaccomodandomi.
"Non preoccuparti,ho
già finito!" esclama Hilary scendendo velocemente le scale.
"Ma se sei ancora in
pigiama!" le dice Yuri.
"Ho finito con il
bagno, adesso si passa alla seconda parte del programma! Torno subito!"
conclude scappando di corsa al piano di sopra.
"Guarda che se tra
dieci minuti non scendi me ne vado!" le grida Yuri scherzando.
Poi mi guarda
dubbioso."In cosa consisterebbe la seconda parte del programma?"
"beh, creme, trucco,
scelta dei vestiti, accessori..." mi osserva a bocca aperta
"...insomma, ti conviene metterti comodo!"
E infatti si siede
vicino a me sbuffando.
"Che mangi?"
"Cetrioli immersi nel
gelato! Vuoi provare?" gli propongo porgendogliene uno, ma che lui
rifiuta con disgusto.
"Non sai che ti
perdi..."
"Immagino!"
"Ma dove la porti
stasera?"
"Cenetta fuori..."
"E dove di pr.."
"Che succede?"
Eccolo.Quando succede
è una sensazione bellissima.
"Si muove..." sussurro
poggiando una mano sulla pancia.
"Posso?"
"Si"
Anche lui mette una
mano sorridendo.
"Mamma mia come
scalcia! E' un duro, proprio come il padre!"
A questa frase divento
d'un colpo seria e lo fisso malamente.
"Scusa Anya, non
volevo..."
Un velo di tristezza
mi ricopre il volto. So che lo ha detto involontariamente ma... questo
argomento non è per nulla gradito nè elle mie
orecchie nè al mio stomaco!
"Te lo chiedo per
favore Yuri, argomento padre, Kai, Hiwatari e tutto ciò a
lui inerente:CHIUSO!" gli spiego chiaramente una volta per tutte.
"Hai ragione, scusami
ancora!"
"Scusarsi per cosa?"
interviene Hilary.
"Per nient..."
Yuri, alzatosi di
colpo, interrompe la sua frase per ammirare Hilary con indosso il suo
nuovo vestitino viola.
"Che
c'è..." domanda stranita, portandosi una mano ai capelli,
come se si sentisse in disordine o ridicola.
"Wow! Non ti avevo mai
vista così elegante, vai ad un ballo?"
"Scemo! Mi hai detto
che sarebbe stata una serata speciale e ho pensato di vestirmi in modo
speciale!" dice strizzando maliziosamente un occhio.
"Stai benissimo..."
dice sognante.
"Prontoooo! Non eri tu
quello che aveva fretta?" lo incito.
"Si si,andiamo!" la
prende per mano e aprono la porta per uscire. Mi accorgo che le chiavi
della sua auto le ha dimenticate sul tavolino, qui in salotto.
"Le chiavi!!" urlo.
Correndo mi raggiunge
e mentre si china per prenderle mi avvicino a lui per sussurrare...
"Serata speciale eh?
Mi suona di matrimonio..." ovviamente sto scherzando ma sicuramente
qualche proposta c'è di sicuro!
Rido sotto i baffi
mentre il suo sguardo si fa serio...
"Magari fosse
così..."
Se ne va, stavolta
camminando più lentamente come se stesse pensando a mille e
mille cose.
Cosa avrà
voluto dire? Perchè prevedo cose non belle?
**************************************************************************************
"Anya mi sembra
più tranquilla adesso!"
"Trovi? Si, in effetti
l'idea di diventare madre non le pesa più come prima! Se
penso a come era distrutta fino a poco tempo fa..."
Io e Yuri abbiamo
deciso di passare la serata in un locale tranquillo. Tutto
ciò mi sembra strano ma dopotutto perchè si deve
essere per forza pessimisti? Non deve esserci per forza qualcosa sotto,
ma soprattutto non voglio che degli stupidi pensieri mi rovinino la
serata.
"C'è una
novità!" mi confessa dopo avere bevuto l'ultimo sorso di
cocktail rimasto nel suo bicchiere.
Ecco, lo sapevo!
Avanti, spara Ivanov.
"Si tratta di Kai..."
Ah, meno male (si fa per dire) "ha deciso di tornarsene in Russia!"
"Finalmente si toglie
dalle scatole quel verme! Sarà un sollievo per tutti."
"Ma io non sono
d'accordo! Ci eravamo promessi che nessuno ci sarebbe mai tornato dopo
l'incubo che abbiamo passato, ma evidentemente..." lascia in sospeso il
discorso emettendo un lungo respiro.
Lo guardo
profondamente e appoggio la mia mano sulla sua.
"Lascialo perdere,
prima se ne andrà, meglio sarà per tutti!"
Dopo alcuni secondi di
silenzio mi osserva forzando un sorriso e subito dopo afferra la mia
mano e portandola alla sua bocca la bacia.
"Andiamo?"
"Ok"
"A parte l'argomento
Kai, è stata una piacevole serata..." gli rivolgo sorridendo.
"Sono contento che non
ti sia annoiata!"
"Con te non mi annoio
mai, lo sai"
Mi avvicino a lui
dandogli un leggero bacio sulle labbra.
"Hilary,
c'è una cosa che devo dirti..."
"Aspetta, prima devo
dirtene una io!"
Mi guarda accigliato.
La cosa che sto per dire mi imbarazza tantissimo ma: adesso o mai
più!
"Ok, dimmi pure."
"Ecco, ricordi quando
abbiamo affrontato un argomento un pò delicato poco tempo
fa?"
Sposta i suoi occhi in
alto come per ricordare...
"Si..."
"Bene, io ti avevo
detto che quando mi sarei sentita pronta te lo avrei detto e
beh...secondo me dopo questa serata, noi due, la cena... mi sento
più sicura che mai" . Sento le mie gote prendere
fuoco.
"Dici davvero?Sei
davvero sicura?" mi chiede dolcemente sfiorandole sue labbra sulle mie.
"S-si"
Ci sorridiamo
maliziosi e usciamo dall'auto per raggiungere la mia camera.
Mi sento un
pò agitata lo ammetto, ma chi lo avrebbe detto che la mia
prima volta sarebbe stata con Yuri, lo stesso Yuri per cui ho sbavato
per anni, lo stesso che fino a poco fa non si accorgeva neanche della
mia esistenza!
Chiude la porta e mi
sorride con una certa malizia mentre io sento i battiti del mio cuore
accelerare ogni secondo di più.
Si avvicina mettendomi
le mani sui fianchi e lentamente avvicina le sue labbra al mio collo.
Ogni suo bacio mi teletrasporta in paradiso. Sento le sue mani
accarezzarmi la schiena e salire sempre di più fino a
raggiungere la cerniera lampo che comincia ad abbassare...
**************************************************
C'è una
cosa che non ho detto ad Hilary, non che fosse così
importante ma...
Non sono mai stato la
prima volta di nessuna ragazza! In fondo credo sia stato meglio
così, non avrei voluto turbarla per il semplice fatto che
per lei questa era la prima volta e avrebbe potuto sentirsi ancor
più a disagio.
Guardando la sveglia
mi accorgo che sono le sei del mattino. Siamo entrambi svegli, lei
appoggia la sua testa sul mio torace mentre io le accarezzo i capelli.
Vorrei che questo momento non terminasse. Hilary ha
risvegliato in me una parte che avevo soppresso da tempo, quella che
fino a poco tempo fa consideravo inutile. Mi ha fatto scoprire cosa
vuol dire affezionarsi a qualcuno, provare dei sentimenti che a dire la
verità, non ho mai nè ricevuto nè
dimostrato.
Alza la testa e mi
osserva...
C'è
un'altra cosa che non le ho ancora detto, forse ancora più
importante.
"A cosa pensi?"
Vorrei dirtelo, ma
come faccio! Dirlo adesso significherebbe rovinare questo momento e io
non voglio che succeda.
Le sorrido.
"A niente...".
Con una mano le
accerezzo il viso. Di fronte a questi due grandi occhi castani mi sento
impotente, non riesco a dirle che forse dovrò cambiare
città per studiare all'università.
Come potrei.
E infatti non posso, o
meglio... non ci riesco.
Mi scocca un bacio a
fior di labbra e si corica dalla sua parte del letto per chiudere gli
occhi e riaddormentarsi. Io rimango semiseduto sul letto a riflettere.
Yuri, pensaci bene e
soprattutto... non rovinare le cose come al solito.
*********************************************
Santo cielo! Che suono
orrendo ha questa dannata sveglia!
E' questo il mio primo
pensiero, non appena questa , appunto, dannata sveglia si è
messa a suonare.
Non voglio alzarmi, ma
sono già le otto e alle dieci ho un appuntamento dalla
ginecologa.
Manca poco al parto e
mi sento sempre più ansiosa e timorosa. Dove
troverò la forza?! Bah, lasciamo perdere e alziamoci.
Scendendo le scale,
ancora in uno stato di trans, sento che dalla cucina arrivano rumori.
Hilary a quest'ora
dovrebbe già essere a scuola, strano!
Passando per il
soggiorno vedo una enorme valigia nera, ma non ci faccio molto caso.
Entro nella cucina e
vedo una figura femminile di spalle che sciacqua una tazza.
E' la madre di Hilary!
Ma avrà avvisato? boh.
Non si è
accorta della mia presenza e non vorrei spaventarla, ma decido comunque
di farle notare la mia presenza.
"Bentornata!"
"Anya! Non ti ho
sentita arrivare!" risponde voltandosi di scatto verso di me. "Come
stai?"
"Stiamo bene!"
"Oh, vero!"
Sasumi sa
già la storia, Hilary le aveva già accennato
qualcosa un pò di tempo fa e credo sia stato meglio
così: eviteremo altre sorprese e soprattutto mi ha
risparmiato di raccontare per l'ennesima volta questa vicenda!
Mi fissa pensosa.
Sicuramente starà pensando al fatto che sono troppo giovane,
altre cose del tipo "poverina!" "oh mio dio!" insomma, quelle cose che
tutti pensano in queste circostanze e che io detesto sentirmi dire ogni
volta!
Ma per fortuna
resteranno solo suoi pensieri perchè decide di non
rivelarli; mi fa un sorriso come a volermi dare coraggio.
"Stai benissimo!"
"Grassa sicuro!"dico
sorridendo.
"Ma no, non sai quanto
sono ingrassata io quando ero incinta di Hilary!"
"Ah bene, questo mi
consola!"
"A proposito di
Hilary, sai se è già andata a scuola?"
"Veramente non saprei,
mi sono svegliata poco fa!"
"Mamma?!"
Dalla porta della
cucina compare Hilary in vestaglia che sembra stupita di rivedere sua
madre, ma ha una strana espressione.
"Tesoro! ieri sera ho
provato a telefonarti ma avevi il cellulare staccato! Quindi sono
dovuta venire a sorpresa!"
"Già bella
sorpresa..." efferma con sguardo preoccupato mentre sua madre la scuote
con un abbraccio.
Mi accorgo che mi fa
degli strani segnali con gli occhi, puntandoli verso il soffitto, ma
non capisco... è come se volesse dirmi di andare al piano di
sopra... o cosa??
Insiste sempre di
più e decido di andare a vedere cosa succede.
"Bene, io andrei in
bagno, a dopo!"
Mi congedo e un
pò confusa ... le lascio sole.
Salendo per le scale
continuo a pensare e cercare di capire cosa avesse Hilary, e la cosa
che più mi stranisce è : perchè
è rimasta a casa?
Mentre sono presa da
questi pensieri si apre la porta della sua camera e mi fermo
all'istante.
Vedo uscire Yuri!
AH AH! Ecco
cosa nascondevi cara amica mia!
"Anya,
buongiorno!Spaventata?"
"Sorpresa..." rispondo
trasformando gli occhi in due fessure. "Buongiorno Ivanov! Dormito
bene?" chiedo ironica.
"Credo proprio di si!"
risponde con un mezzo sorriso.
Si dirige verso le
scale ma io lo fermo.
"Dove vai?"
"Scendo per tornare a
casa"
"C'è un
piccolo problema..."
"Cioè?"
domanda inarcando un sopracciglio.
Sentiamo delle voci
che si avvicinano sempre di più e Yuri è ancora
qui. Oddio!
"Presto! nasconditi!"
"Ma perch..."
"Dopo! adesso
sparisci!"
Riapre la porta della
camera di Hilary...
"Non lì!"
Si avvicinano sempre
di più.
"Nella mia camera
forza!" lo incito a bassa voce.
Entra e chiude la
porta un pò con troppa potenza.
Io resto
lì, in mezzo al corridoio vicino la porta della mia camera
non sapendo cosa diamine fare..
Finalmente arrivano.
"Sono stanchissima e
voglio solo buttarmi sul letto!"dice la madre. "Anya! che
hai?"
"Ehm.. niente ehm
stavo andando in bagno" cerco di spiegare balbettando e facendo cenno
ad Hilary che è tutto ok!
"Vieni Hilary, voglio
farti vedere cosa ti ho portato!"
"Ok mamma!"
Si dirigono nella
camera da letto della madre e Hilary prima di chiudere la porta mi
ringrazia muovendo solo le labbra.
Dopo pochi secondi
dalla chiususa della porta riapro quella della mia stanza da cui Yuri
fa capolino.
"Ma c'è la
madre???" chiede a bassa voce.
"Si! Non volevi mica
farti sorprendere qui di prima mattina veroo?!"
"No appunto!"
"Comunque, via
libera!Vai prima che ri-esca!"
"Ok, grazie e di' a
Hilary di richiamarmi appena può, ciao!"
"Ciauu!"
Scappa come un fulmine.
Hai- capito-Yuri
-Ivanov!!!! Sono proprio felice per loro due, stanno davvero molto bene
insieme!
***********************************************************
Ho davvero evitato di
fare una pessima figura!
Insomma, ritrovarmi
faccia a faccia con la madre, dopo avere trascorso la notte con la
figlia, beh... mi sarebbe caduta la faccia a terra!
Ma per fortuna Anya mi
ha aiutato a "fuggire".
Parcheggio l'auto in
garage e rientrando a casa trovo un sacco di valigie belle sistemate in
corridoio.
"Giusto in tempo per
salutarlo..." mi rivolge con ironia Boris, che arriva dalla cucina.
"Oggi?"
"Già..."
risponde amareggiato.
Mi fa cenno di tacere.
Kai sta scendendo le
scale seguito da Eva, che ha una faccia da funerale.
Appoggia un'altra
delle sue valigie a terra e fa un respiro di sollievo,
dopodichè fissa prima me e poi Boris, molto schivo direi.
Guarda diversi punti
del pavimento e sembra stesse pensando a tipo "un discorso di
addio", che per lui risulta ovviamente difficile, dopotutto si tratta
di Hiwatari e non ci meraviglieremmo neppure se decidesse di lasciarci
con un semplice ciao chiudendosi la porta alle spalle, dopotutto-
ripeto- stiamo parlando di Hiwatari.
"Bene...direi che
è tutto pronto!"
"Niente ti
farà cambiare idea presumo..." aggiungo io.
"Yuri, per favore, ne
abbiamo già parlato!" interviene scocciato.
"io invece deduco che
non ci vedremo per mesi e non ti farai nemmeno sentire!" afferma Eva
con aria irritata.
Di questo, a dire la
verità, non dovrebbe neppure meravigliarsi.
"Non ti ci mettere
pure tu!"
Decide ti tacere
facendo la sua tipica espressione da bambina viziata, l'unica ,forse
che le riesce spontanea e anche bene.
"Si sta facendo
tardi..."
Se dovessi tradurre
questa frase, tra l'altro pronunciata da Hiwatari in questo contesto,
credo che suonerebbe come... - non aspettatevi baci e abbracci!
Pronunciare più di un semplice Ciao prima di andare via
è stato già un enorme sacrilegio, dunque con
questo semplice ciao vi lascio e non aspettatevi lettere o email
perchè questa forse, o quasi sicuramente, sarà
l'ultima volta che mi vedrete e sentirete!-
Sì, credo
che... più o meno suonerebbe così!
Esce insieme ad Eva e
prima di chiudere la porta aggiunge "Salutatemi Serjei!" il che
equivale anche ad un saluto generale ai qui presenti Yuri e Boris che
restano appoggiati rispettivamente, l'uno allo stipite della porta con
aria di oramai rassegnata strafottenza e l'altro, il sottoscritto, al
muro con le braccia conserte, con l'aria di chi già non si
aspettava tanti formalismi.
Dunque, Kai fuori
gioco...
Mi sembra strano
persino a pensarlo ma...
"Credi che si
sentirà la sua mancanza?" rivolgo a Boris.
"Pfff..." la sua unica
risposta è un verso che trattiene una risata,
dopodichè risale di sopra.
Sì, fa
decisamente ridere!
***************************************************
"Tesoro, io approfitto
di questo tempo per andare a salutare alcune amiche! Ci vediamo dopo,
ciao Anya!"
"A dopo!"
Chiusa la porta, una
luce abbagliante si proietta su di me quasi accecandomi.
Da dove proviene?
Ma dagli occhi di
Hilary che non vede l'ora di raccontarmi tutto.
Ci fissiamo con una
mezza risatina stampata in volto.
"Tu?" le domando con
stupore.
"Si!" afferma con
entusiasmo.
"Lui?"
"Si!"
"Voi due?"
"Sii!"
"Stanotte?"
"Siii"
"Qui?"
"Siiiiiiiiii"
"Oh mio dio!!"
Corriamo ad
abbracciarci gioendo come due isteriche.
"Non posso crederci...
è stato... è stato..."
"Bello?"
"Di più..."
dice con gli occhi rivolti in alto e con aria sognante.
"Fantastico?"
"Di più di
più..." mi incita.
"Vado a prendere un
dizionario!" rispondo ironica.
"Di più di
più..."
Ok!
è ufficialmente fusa...
"HILARY!!" le grido
per riportarla sul pianeta terra.
"eh?..."
"Ci sei? discendi per
favore tra noi miseri e comuni mortali!" le consiglio con un tono
simile a quelli della serie "saggezza di Buddha".
"Anya... smettila! non
distrarmi!"
"Ahaha, che scena
stamattina!"
"Si, ti ringrazio per
avermi aiutata!"
"Dovere!" le strizzo
un occhio.
"Ah a proposito! Yuri
prima di andare mi ha detto di riferirti di chiamarlo appena potevi!"
"Cosa? e me lo dici
ora? come se nulla fosse? oddio" corre in camera lasciandomi in mezzo
al salotto come una citrulla.
"Oh scusami! Come ho
potuto aspettare che se ne andasse tua madre per riferirtelo! cose da
pazzi" ripeto tra me e me, decidendo di sedermi e guardare la tv.
******************************************
Si ritorna, si ritorna
in Russia!
Non so
perchè ci stia tornando ma sentivo di dovere mollare questa
città che mi ha portato solo guai.
L'aereo è
già partito da un'ora e il viaggio è ancora
lungo. Ho lasciato Eva con le lacrime agli occhi e devo
ammettere che non mi ha fatto piacere.
Ultimamente l'ho vista
strana e più "addolcita"!
Questa storia ha
sconvolto tutti, me per primo!
Ho combinato tutto io,
non lo nego a me stesso, ma di affrontare tutto questo non me la sono
sentito proprio.
Dopo la visita del
padre ho capito che era meglio sparire per non avere problemi...
E così ho
fatto.
Ho deciso di andare e
forse... anche di non ritornare.
Hola a todos el mundo
:)
Rieccomi qui ad
aggiornare dopo essere sopravvissuta alla fine del mondo! alla faccia
dei Maya!!(prendete pure in giro <.<°
è stato solo un errore di distrazione nei calcoliu.u NdMaya)
(se se ù.ù scommetto che proprio in quel momento
eri stato distratto da una notifica arrivata su facebook) (.-. Nd Maya)
Duuunque,
riassumendo.... cosa è successo in questo capitolo? qualcuno
lo sa?
Yuri e Hilary hanno ,
hanno... beh lo sapete u.u non entriamo nei dettagli XD cosa ne pensate
a tal proposito?
e la partenza di Kai?
una carogna penserete! ebbene si -.-
in quanti di voi
pensavano che sarebbe rimasto e ammesso le sue colpe e eventualmente
sarebbe tornato con Anya??
spero di non avervi
delusi e attendo una vostra opinione :)
Ringrazio sempre tutti
coloro che recensiscono e leggono :)
Un besos
Henya
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