ISTANTI
IN PARADISO
-è
una bambina dolcissima...- mormoro, guardando Lucy. Se non avessi
pronunciato io queste parole stenterei a credere che una cosa del
genere sia possibile. Insomma... questa frase... non dico che l'ho
presa dall'incarto dei cioccolatini, ma credo di esserci andato
vicino. Cosa mi sta succedendo? Sono caduto veramente così in
basso?
-Già...-
concorda Hermione, riesco a sentire il suo calore talmente siamo
seduti vicini su questa panchina. E, sì, ancora una volta
avete capito bene: l'ho chiamata per nome. Ma... cosa c'è
di male a farlo? è il suo nome, è una cosa normale. Poi
anche se sono un Malfoy, anche se ho una reputazione da difendere con
le unghie e con i denti, anche se mi è severamente proibito
parlare con persone che hanno un sangue diverso dal mio e per questo
meno puro... bè... non c'è niente di male ad essere
umano, per una volta nella vita. Sì,
forse quello che dice mio padre è vero, forse lui ha
ragione... ma sapete una cosa? A me, a Draco, a quello che sono
veramente, non
importa minimamente quello che pensa mio padre. E credo che non
cambierò mai idea. pensateci: se voi foste nella mia stessa
situazione vi curereste delle origini di Hermione o del suo sangue?
Non credo. E la stessa cosa vale per me. Ho usato questa scusa varie
volte per non ricevere un rifiuto ad un mio tentativo di
conquistarla. Pensavo che sarebbe stato meglio così, non
provarci per niente... almeno... non avrei dovuto affrontare un no
come risposta.
Ma
cos'ho da perdere? Tra qualche ora sarò un Mangiamorte, la mia
identità di Draco, il mio vero io, sparirà per sempre.
Allora perchè non vivere le mie ultime ore, dove ho la
possibilità di scegliere per me, come voglio? Perchè
non provare a lottare per una prima ed un ultima volta per quello che
voglio, per quello in cui credo veramente? Perchè non posso
provare ad essere solo Draco?
Perchè
non possiamo essere solo Draco e solo Hermione?
Solo
per oggi, solo per un paio d'ore. E forse posso provare a sentire
qualcosa, dentro, a conoscere tutti quei sentimenti che mi sono stati
brutalmente negati. Almeno sarei un pò più umano.
Credo...
credo che ne valga la pena. Ed è quello che io voglio
veramente.
-è
impossibile non voler bene ad una bambina così speciale...-
sussurra Hermione.
-Sì...
una piccola creatura adorabile che vede del buono ovunque... credo
che in questo assomiglia a sua cugina...- l'ho detto veramente? Ho
appena definito Hermione Granger una piccola creatura adorabile? Io
non sono un Grifondoro... dove ho preso tutto questo coraggio?
-Ma
tu chi sei?- mi chiede, guardandomi negli occhi, come se cercasse di
scrutarmi fino al profondo della mia anima. Ho paura che possa capire
quello che sento, che sia in grado di leggere i miei pensieri.
-Chi?-
domando -Chi è Draco Lucius Malfoy o...- ricambio lo sguardo,
perdendomi per un attimo nei suoi occhi -O chi è il vero
Draco?-.
-Co...-
inizia, distogliere lo sguardo -Cosa c'è dietro tutto quel
ghiaccio?- mi chiede, a voce bassa -Oltre i pregiudizi, oltre il
sangue, oltre il tuo cognome. Chi sei veramente?-. Come ha fatto a
capirlo? Come sa che io mi nascondo dietro ad una maschera di
ghiaccio? Come può leggermi dentro con così tanta
facilità? Come può capirmi meglio di quanto faccio io
stesso? E, io, perchè mi sento così fragile, così
piccolo e... e inutile di fronte ad un suo sguardo? Non sono io che
valgo più di lei... le origini non contano, non sono mai
contate veramente. E ora... ora credo... credo di non sapere più
niente. La mia mente è vuota, il mio cervello anche... cosa mi
sta succedendo? Chi sono io? Dovrei mettermi a fare del sarcasmo?
Dovrei provare a farle credere che quello che ha chiesto non mi
disturba minimamente? Sì, dovrei. Allora perchè non lo
faccio? Perchè non voglio farlo e preferisco lasciare le cose
come stanno?
-Scusa
io...- abbassa lo sguardo -Non avrei dovuto...- da una parte sono
sollevato per non dover rispondere alla sua domanda, ma... perchè
dall'altra mi sento terribilmente in colpa?
-Ehi...-
le sussurro, con chissà quale forza; ma lei non reagisce,
rimane immobile guardandosi le mani -Ehi...- ripeto, senza sapere
come continuare, senza sapere cosa dire e come fare per... per farla
sorridere di nuovo -No... non...- le metto una mano sotto il mento e
sollevo leggermente il suo viso -Non ha importanza...- sussurro,
perso nei suoi occhi -A... avevi tutto il diritto di chiedermelo. Non
devi scusarti.- Ora... ora cosa dico? Ho esaurito le parole, le
frasi. Il mio cervello sembra aver deciso di prendersi una vacanza...
ma doveva farlo proprio adesso? Io... avete mai notato che negli
occhi di Hermione ci sono diverse pagliuzze dorate che si
sovrappongono... sono due occhi semplicemente stupendi. Mi avvicino a
lei, per avere il suo viso poco distante dal mio, per sentire il suo
respiro pesante che si disperde nell'aria tra i nostri volti e si
mescola con il mio. Per vedere la dolcezza del suo volto e perdermi,
andare lontano con la mente, immaginare situazioni che non
succederanno mai... sentire il mio cuore battere all'impazzata,
battere veramente, come non ha mai fatto prima. Questa volta è
lei che si avvicina a me e io metto l'altra mano tra i suoi capelli,
tra i boccoli castani che le circondano il viso. Da quando... da
quando sono diventato così romantico? Da quando non voglio
altro se non scoprire che sapore hanno le sue labbra?
Cosa
mi sta succedendo?
Socchiude
le labbra, respirando sempre più affannosamente. Mi viene
spontaneo avvicinarmi ancora, per sfiorare la sua bocca. Perchè
sento queste cose solo con lei? Perchè lei è così
speciale per il mio cuore? Perchè lei è lei e io sono
io? Sarebbe impossibile una storia tra noi due... io sarò un
Mangiamorte, lei molto probabilmente un Auror. Allora come mai sono
arrivato a desiderare questo con tutto me stesso? Hermione chiude
piano gli occhi e io... sono paralizzato. Questo è un invito,
vuole essere baciata, vuole essere baciata da me. Allora perchè
il mio cervello mi dice di tirarmi indietro, di scappare? Ancora una
volta ho paura... di soffrire.
Basta
pensare!
Per
una volta vorrei tanto seguire il mio cuore, vorrei tanto fare quello
che sento, quello che credo giusto. Così mi decido e avanzo
ancora, pronto a catturare le sue labbra con le mie... e a non
lasciarle andare, possibilmente.
-Che
bello!- ditemi che non è vero, ditemi che Lucy non ha appena
detto questa frase. -Lo dicevo io che dovevate baciarvi! Siete troppo
belli insieme!- no, Lucy ha parlato e io... io devo trattenermi
dall'ucciderla! Lascio il mento di Hermione e tolgo la mano dai suoi
capelli. E guardo Lucy (alias
la_peste_che_ha_appena_rovinato_un_momento_perfetto).
-Lucy...-
dice Hermione, con la voce strozzata.
-Herm...-
comincia, guardando la cugina -Perchè sei diventata rossa?-.
-Ehm...
io... sono diventata rossa perchè... perchè...-
sorrido, di fronte all'imbarazzo della riccia.
-Perchè
fa caldo?- propongo, cercando di darle una mano e di tirarla fuori da
quel casino.
-Esatto!-
esclama, agitando una mano -Fa caldo... e quindi...- si interrompe,
cercando le parole adatte -Fa caldo.- conclude, mentre Lucy la guarda
con gli occhi sgranati.
-Brillante
deduzione.- non mi sono trattenuto, vero? Quella frase non l'ho solo
pensata e... merda! Devo sempre rovinare tutto! Ok, mi preparo
psicologicamente ad una carrellata di insulti o, peggio, ad una
fattura. Faranno male entrambi, vero?
-Sai,
Malfoy?- mi chiede la riccia. Ok, cosa mi devo aspettare? Una lenta e
dolorosa tortura? - La prossima volta puoi rispondere tu...- ok, sono
pronto per il patibolo! Un momento... ha detto che la prossima volta
posso rispondere io? Non ha intenzione di uccidermi?
-Scusa?-
chiedo, sapete... non mi farebbero male un pò di spiegazioni.
-Sì,
insomma sono curiosa di sentire le tue risposte brillanti- continuo a
non capire quello che sta dicendo e quello che intende dire. Perchè
le donne sono così complicate? Non esiste un libretto di
istruzioni per l'universo femminile? No... altrimenti saprei
esattamente cosa dire invece di rimanere imbambolato con un sorriso
da ebete. Ora quello che si trasfigura in pesce temo di essere io.
-Eddai! Scherzavo!- scoppia a ridere, senza staccarmi gli occhi di
dosso. Come mai ho questa sensazione strana a livello dello stomaco?
Ho... ho appena mangiato! -Non ti sei offeso, vero?- domanda,
smettendo improvvisamente di ridere.
-No...
no... certo che no...- sono parecchio confuso, si nota tanto, vero?
Perchè devo fare queste figure proprio con lei? Con Hermione
Granger?
Le
sto riaccompagnando a casa, a quanto pare il padre di Hermione ha
stabilito un orario entro il quale devono rimettere piede in casa (
“...e possibilmente non uscirne più” ha aggiunto
lei con un sorriso). Così eccomi qua, a camminare per le
strade di Londra babbana, visto che non posso materializzarmi e le
due 'fanciullè credono che io non debba prendere un tacszi, o
qualcosa del genere, non lo so. Insomma... come pretendere che io
sappa termini di strane usanze babbane? Non si pò,
semplicemente. C'è di buono che Lucy non è una bambina
tanto irritante (sapete cosa voglio dire vero?), anzi è
piuttosto adorabile e credo che sia anche parecchio stanca, visto che
non parla molto e le poche parole che dice sono sempre sullo stesso
argomento: Io ed Hermione, indovinato, vero? Sì, secondo lei
dobbiamo baciarci e stare insieme... siamo una bellissima coppia,
secondo lei. Forse in questo è un pò invadente, ma non
posso mica pretendere tutto, no?
-è...
una città...- comincio, per interrompere questo silenzio che
sta diventando fin troppo pesante, ma... come diavolo continuo? Devo
smettere di parlare prima ancora di sapere come finisce la frase!
-Interessante...- sibilo alla fine. Sì, interessante è
la parola giusta, cos'altro si può dire sulla Londra babbana?
-Sempre
spirito da Purosangue convinto...- Hermione sorride, scuotendo la
testa -Impossibile sentire altre parole provenire dalla tua bocca,
vero?-.
-Cosa
vorresti sentirmi dire?- ok, ditemi che non le ho chiesto quello che
le ho appena chiesto. Ok, l'ho chiesto.
-Vediamo...-
si porta l'indice sulle labbra, credo stia pensando o... o facendo
finta. Ve l'ho detto, no? Non le capisco le donne. -Devi fare un
apprezzamento sui Babbani, o Mezzosangue, scegli tu...- ok, ora che
faccio? Insomma... io un apprezzamento sui Babbani? Sui Mezzosangue?
Io che sono Draco Lucius Malfoy?
Smetto
di camminare, forse per riflettere meglio, non so. Sia Lucy che
Hermione si fermano, girandosi verso di me con la stessa espressione
interrogativa sul viso. Cosa dovrei dire? Insomma io di Babbani non
ne conosco, e non credo nemmeno di volerne conoscere, se è per
questo. E tutti i Mezzosangue che conosco sono quelli che insulto a
scuola. Che dovrei fare? Parlare di Tassorosso inutili (non posso
fingere che siano il contrario, capite?)? Io cosa diavolo dovrei
dire? Ecco anche in questo caso sarebbe utile un libretto di
istruzioni, ma questa volta per sapere le “1000 apprezzamenti
su Babbani&Co”, ma non esiste, vero? Se qualcuno di voi
dovesse conoscerlo è pregato di farmelo sapere (a maggior
ragione se ne ha uno sulla psicologia femminile e l'eventuale
interpretazione del loro universo). Bene, sono in alto mare. Non
posso certo non dirle niente: dimostrerei di essere insensibile e...
ok, ok... so benissimo che lo sono veramente, ma... vorrei sembrare
diverso, per lei, per farle un piacere. So che non conosco niente di
lei, so solo che è sempre allegra, sempre solare e sempre con
lo sguardo sulla pagina di un libro. Lei è lei. Lei è...
è figlia di due Babbani. Come ho fatto a non pensarci prima?
Come ho fatto a non prendere minimamente in considerazione la cosa?
Mi
avvicino a lei, non so con quale forza, ma lo sto facendo veramente.
Sono poco distante da lei e l'abbraccio. Ok, non so perchè, ma
l'ho fatto. Avvicino il viso al suo orecchio e lo sfioro con le
labbra. Tremo, e credo che la stessa cosa stia succedendo a lei, ma
non me ne curo, non voglio curarmente. Mi sento bene, con lei stretta
tra le mie braccia, come se fosse bisognosa di attenzioni, di cure,
anche se so benissimo che se la può cavare da sola, forse
anche molto meglio di come me la cavo io e di come potrei
proteggerla. Vorrei rimanere in questa posizione per sempre, sentire
il profumo che emanano i suoi capelli, il calore del suo corpo contro
al mio.
Voglio
sentire lei, con tutto me stesso.
-Hermione...-
le sussurro all'orecchio, chiamandola per nome (sì, l'ho fatto
veramente!) -Sei la ragazza più stupenda che io abbia mai
visto.-. Questa frase... forse l'ho letta nell'incarto di un
cioccolatino, sì è proprio smielata. Perchè l'ho
detto? E, badate bene, non ho detto strega o Grifondoro... no, io ho
detto ragazza. Sto male, credo di avere la febbre, una polmonite o
broncopolmonite acuta deve avermi colpito, sì, deve essere
questo. Ho sentito Hermione sussultare dopo quello che ho detto e...
non so se prenderla bene o male. Cosa diavolo significa quel gesto? è
positivo? è negativo? Ora cosa diavolo devo fare? Come devo
comportarmi? Sono pronto a pagare il libretto d'istruzioni sul mondo
femminile fior fior di galeoni. Mi serve aiuto. E parlo seriamente.
-Baciatevi.-
Grazie! Grazie! Sapevo che voi mi volete bene! Ringrazio anche Lucy,
ovviamente, che con la sua dolce voce ha interrotto l'imbarazzo mio e
di Hermione. Mi stacco da lei, e devo dire che questo lo faccio a
malincuore, parlo sinceramente.
-Ecco...
Lucy...- comincio, ed ecco che faccio quello che faccio sempre:
comincio una frase senza sapere come andrà a finire.
-Non...
non...- guardo Hermione che comincia a balbettare e... sto
sorridendo, mi credete? -Non ti intromettere.- dice alla fine,
riuscendo a trovare il filo logico dei suoi pensieri (ovviamente il
fatto che fosse confusa è unicamente merito mio,
obbiettivamente parlando, certo).
-Perchè?
è un angelo. Non era il tuo desiderio?- questa bambina mi
incuriosisce sempre di pi. Ma di che diavolo sta parlando?
-Cosa?-
Hermione impallidisce.
-Lo
sai benissimo- Lucy si mette le mani sui fianchi e guarda la cugina
con aria di sfida.
-Andiamo.
Dobbiamo tornare a casa.- le dice lei. Sono curioso... di che cosa
stavano parlando? E come faccio a scoprirlo. La piccola sbuffa e...
anche voi state pensando quello che penso io? Bè... non
m'importa, posso mettere in atto il mio piano quando voglio.
Cominciamo a camminare, io e Lucy seguiamo Hermione.
-Stavi
dicendo?- chiedo alla piccola e dolce Lucy che mi spiegherà
quel segreto. Diabolico, vero? Lo so, lo so... sono un genio.
-Hermione
mi ha confessato che da piccola aveva un desiderio...- sorride
diabolicamente, non sapete quanto la adoro in questo momento.
-Sarebbe?-
chiedo, sorridendo.
-Lei...
ha sempre desiderato il bacio di un angelo, per essere trasportata in
paradiso, per un istante.-.
Non
so cosa dire. Hermione è... è strana, è diversa
da tutte. Lei è lei, questo l'ho capito d tempo. Ma non
pensavo fosse così speciale, tanto speciale da desiderare una
cosa come... una cosa come questa! Io... non potreò mai
offrirle il paradiso, nemmeno per un secondo. Posso solo trascinarla
all'inferno, dove sono destinato a finire i miei giorni. E lei non se
lo merita, al contrario di me.
-Eccoci,
siamo arrivati.- dice Hermione, con un sorriso malinconico sul viso.
Ecco... perchè sorride in quel modo? L'offerta per il libretto
di istruzioni è ancora valida! Sono aperti gli sportelli per i
consigli! -Lucy entra in casa e dì che arrivo subito.- la
bambina sbuffa, ma alla fine ascolta la cugina. E rimaniamo soli.
-Eccoci...-
mormoro, guardandola.
-Eccoci...-
ripete, sorridendo, parecchio titubante. -è stato bello.-
dice, dondolandosi sulle gambe -Sei.. diverso da come appari a
scuola. La... la tua compagnia è piacevole.-.
-Anche
la tua, decisamente- rispondo, con tutta la sincerità di cui
dispongo.
-Sei
strano, sai?- mi chiede, allargando il sorriso.
-Mai
quanto te. Vorrei avere il tuo libretto di istruzioni, ma non credo
sia possibile, vero?- dico. Ok. Promemoria: la prossima volta contare
fino a 10, come minimo.
-Vorrei
averlo anch'io, ma non di te.- continuo a non capire quello che vuole
dire. Sono un caso senza speranza, vero?
-Cosa...?-
l'ho rifatto: non so come continuare la domanda. Come posso
formularla?
-Vorrei
capire cosa voglio, cosa provo.- sospira, guardandomi negli occhi
-Vorrei interpretare quello che provo... quello che provo... per te.-
cosa devo dire? Cosa devo fare? Anche lei cerca il libretto delle
istruzioni, ma per cosa?
Un
secondo.
Lei
ha appena detto quello che ho sentito? Lei, Hermione Granger, prova
qualcosa per me? E io sono qua fermo, in silenzio e non riesco a dire
niente? Devo fare qualcosa! Dire qualcosa! Ma cosa? Ragioniamo. Lei
cerca il suo libretto delle istruzioni e... io non so dove diavolo lo
pi trovare. Ma deve capire i suoi sentimenti, giusto? Quello che una
volta mi ha insegnato mia madre è che per capire quello che
provo devo tentare di guardare dentro.
-Sai...
io non potrò tenere in mano il tuo libretto delle istruzioni,
credo di poterti dire dove trovarlo.- ora è lei che mi guarda
senza capire. -Metti la mano destra sulla parte sinistra del tuo
petto. Cosa senti?-.
-Il
cuore- risponde, tranquilla -Ma...-.
-Niente
ma. è lì.- dico, con tranquillita. E, sì,
ringrazio i consigli di Narcissa Malfoy, la mia cara madre, che mi ha
convinto ad uscire di casa e mi ha dato questi preziosi consigli. Mi
vuole bene, ora ne sono sicuro. -Devi solo trovare la chiave per
tirarlo fuori-.
-Come
se fosse facile.- sbuffa, tuttavia credo di averla colpita con le mie
parole, lo spero, almeno.
-Troverai
il modo. Sei speciale. Ce la farai, ne sono sicuro.- mi avvicino a
lei, con non so quale forza e quale coraggio (ne avrò rubato
un pò a qualche Grifondoro) e le accarezzo lentamente una
guancia, con l'intenzione di imprimere nella mia memoria ogni
particolare del suo viso, che non potrò pi guardare da così
vicino. -Non devi abbatterti per una cosa che oggi non esi sicura di
poter avere. Devi lottare per quello in cui credi. Hermione
promettimi che non mollerai mai, mai.-.
-N...
non lo farò...- sussurrà, mentre le sue guance si
imporporiscono. -Non lo farò Draco. Esattamente come non ti
dimenticherò mai.- ha capito, ha capito che questo è
destinato a finire, anzi... non è nemmeno destinato ad
iniziare.
Avvicino
il mio volto al suo e chiudo gli occhi. Non voglio vedere niente, non
voglio pensare a niente. Non voglio sentire la voce di Lucy che ci
chiama, nè la paura che risuona nella mia e nella sua anima.
Voglio
solo andare in paradiso.
Per
l'unico secondo che mi è concesso. E grazie a lei.
Così
la bacio.
E
mi sento veramente in paradiso.
Le
nostre labbra a stretto contatto, che combaciano perfettamente. Io e
lei. La mia lingua che chiede l'accesso nella sua bocca e che quando
l'ottiene inizia una dolce lotta con la sua. Io e lei.
Noi.
In paradiso.
-L'avevo
detto io!- ditemi che questa non è la voce di Lucy! Ditemi che
Hermione non si sta staccando da me! Ditemi... lasciamo stare. Era
Lucy e Hermione ha smesso di baciarmi. La piccola peste (che suppongo
sia parente di Pix) ci ha spiati dalla finestra. Per fortuna il padre
di Hermione la fa staccare dal vetro e la riconduce in casa. Posso
proporre un castigo? Se la chiudesse nella dispensa? Almeno fino a
quando questa giornata finisce. Ma ormai l'atomosfera è
rovinata.
-Suppongo
che dovremmo dirci addio.- dico, abbassando lo sguardo. Perchè
mi sento così male? Cos'è questa sensazione di vuoto?
-Sì-
dice, la sua voce sembra bassa, anzi lo è... molto più
del solito -Dobbiamo dire addio io a Draco e tu ad Hermione. Non a
Granger e Malfoy.-
-Ma...-.
-Lo
so: sarebbe meglio il contrario, ma non possiamo cambiare le cose, il
destino è destino.- è intelligente, vero? Ha capito
tutto, senza inutili spiegazioni, senza parole superflue. è
speciale, me ne rendo conto, anche se in ritardo.
-Vorrei
poterlo cambiare, sai?- dico, alludendo al destino.
-Tutti
vorrebbero, ma non è possibile.-.
Rimaniamo
fermi, in silenzio, senza sapere cosa dire e cosa fare. Con la paura
di pronunciare quella parola che significa la fine della giornata, la
fine di noi, ma sappiamo entrambi che dobbiamo farlo, anche se non ne
abbiamo nessuna intenzione.
-Addio,
Hermione- mi decido a sussurrarlo e sento che il mio cuore manca di
un battito. Io sento il mio cuore, ed è solo grazie a lei.
-Addio,
Draco- mi giro, per non guardarla, anche se non posso fingere di non
avere scorto le lacrime sulle sue guance, non posso. Perchè mi
feriscono. Comincio a camminare.
-Malfoy.-
mi chiama, non so perchè, ma mi decido a girarmi -Lucy ha
ragione. Sei un angelo, il mio angelo dannato- mi sorride, mentre le
lacrime non cessano di scorrere -Mi hai condotta in paradiso,
grazie.-.
Sapete
una cosa? Non le ho risposto. Mi sono girato e ho ripreso a
camminare. Se le avessi detto qualcosa temo che sarei restato lì,
con lei. Non so perchè non ho voluto combattere contro il
destino, ma ora credo di star facilitando il corso degli eventi. Sto
per essere marchiato, sto per diventare un Mangiamorte. E la mia vita
cambierà per sempre. Mentre cominciano i preparativi della mia
iniziazione non faccio altro che pensare a lei, ma so che sarà
l'unica cosa che mi resterà da fare per averla: sognare, solo
quello. Ho avuto un bacio, ho avuto il paradiso. E vorrei chiederle
scusa, per quelle lacrime. Le sue, quelle che ha versato oggi, e le
mie, quelle che non verserò mai.
Non
mi dimenticherà mai e io non lo farò con lei.
Mi
resta solo questo. Non so se supererò tutto questo, non so
come andrà a finire. Non so niente, quando lei avrebbe saputo
dirmi tutto.
Ma
vado incontro al mio destino, a testa alta. Con una sola cosa in
testa: il suo viso.
Sei
un angelo, il mio angelo dannato
Guardo
mio padre, fiero di me. Mi sento uno schifo, ma ho ancora la forza,
il coraggio, di sorridere debolmente.
Mi
hai condotta in paradiso, grazie
Mi
viene ancora in mente il suo viso, so che non uscirà dai miei
pensieri. E sono pronto ad ammetterlo: la amo. L'amavo, la amo e la
amerò ancora. E questa volta non ho nessuna carta di un
cioccolatino. è vero ed è questo che rende la cosa
speciale.Io la amo, ma non potrò mai averla. Immagino
il suo corpo stretto al mio, i nostri respiri che si mescolano.
La
voglio sulla mia pelle così come è arrivata nella mia
anima.
Non
succederà mai, questo è il mio destino.
Lei
mi ha portata in paradiso, io l'ho fatto con lei.
Grazie
di tutto.
Non
l'ho ringraziata, ma lei l'ha fatto. L'ultima cosa che posso fare per
sentirmi vicino a lei?
Vivere
la mia vita e seguire il mio destino.
Prego,
Hermione.
Note
dell'autrice: Con questo capitolo ho finito questa fic che e' la
prima che finisco di tante che ho inizato. Spero vi sia piaciuto e
vogliate lasciarmi un commento. In queste parole ho messo il cuore,
spero che siano riuscite a raggiungere voi, voi e il vostro cuore. E'
stata dura immedesimarmi in Draco, ma spero di aver interpretato bene
l'universo maschile (qui sono io che ho bisogno delle istruzioni).
Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita fino a qui, chi ha
aggionto la mia fic ai preferiti e tutti quelli che hanno commentato.
Grazie di cuore a tutti. E' anche grazie a voi che sono riuscita a
finire questa piccola fic. Vi ho fatto vedere una parte di quello che
ho dentro, fatene quello che volete, ma ricordatevi di non mollare,
in niente e per niente al mondo. Grazie ancora.
Alla
prossima, bacioni, Hermione92.
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