Crazy,
Stupid, Love
Note:
Slice of Life, Lime, Comico, NoSense, Demenziale, lieve (?) OOC!
Coppia:
ShikaTema
Donne,
Ormoni e...Seccature!
«
Seccatura» la chiamò Shikamaru, appoggiato ad un
tronco d’albero,
rivolgendosi alla ragazza a fianco a sé, una bionda dai
quattro
buffi codini nella testa, guardandola di sottecchi.
«
Che c’è? Ho un nome
io!»ringhiò a denti stretti la ragazza,
intenda a sistemare il suo inseparabile ventaglio che in qualche
strano modo si era rotto, facendola innervosire più del
solito.
Cercava in tutti i modi di aggiustarlo utilizzando maniere poco
delicate.
«E’
proprio nel tuo carattere » affermò il giovane,
issandosi
lievemente dalla sua posizione facendo voltare di scatto Temari che
per un secondo mollò il suo ventaglio.
«
Cosa sarebbe nel mio carattere, Nara?» gli chiese Temari,
inarcando
fortemente un sopracciglio biondo scettica, scrutando attentamente il
ragazzo.
«
Cercare ed essere violenta »le rispose Shikamaru, il tono
piatto,
estraendo dalla tasca dei pantaloni l’ultimo pacchetto di
sigarette. La ragazza accigliò lo sguardo, si
parò di fronte al
ragazzo con uno strano sorriso stampato in volto, ciò,
secondo il
ragazzo, non prometteva nulla di buono.
«
Spiegati meglio, Nara» lo incitò a continuare-
quel sorrisetto
dispettoso dipinto in volto- puntando con fermezza le pozze smeraldi
su quelli confusi color pece.
«
Lo capirai…» le disse solamente il giovane,
buttando un po’ di
fumo in aria, per poi sbadigliare.
«
Nara, il fatto che tu non voglia darmi una spiegazione logica,
significa solo una cosa…» sentenziò con
un ghigno sadico, facendo
accigliare lo sguardo a Shikamaru « Significa solamente che
siccome
non sai cosa dire, come spiegare questo, te ne esci con una delle tue
solite cazzate. A me non fai fessa, crybaby » aggiunse
aumentando
lievemente il tono di voce, sollevandosi dalla sua posizione
andandosene via, lasciando il giovane sempre più confuso e
perplesso
per il comportamento della ragazza.
«
Mendokuse » grugnì scocciato una volta che Temari
scomparve del
tutto dalla sua vista.
***
Shikamaru
con il capo nero leggermente inclinato retto da una mano, esaminava
con molta attenzione Temari trafficare in cucina, questo non lo
faceva per nulla stare tranquillo in quanto sapeva, o almeno era
quello che aveva sentito, che le abilità culinarie della
ragazza
lasciavano a desiderare. Si mordicchiò il labbro nervoso,
cercando
anche di capire a dove volesse arrivare la bionda, poiché
dopo
quella strana conversazione che avevano avuto, Temari aveva mutato
atteggiamento, diventando ambigua, o almeno più del solito.
L’aveva
invitato a casa sua, cosa che la fanciulla non aveva mai fatto, anzi,
veniva mandato li per ordine di Tsunade, e cosa ancora più
strana,
scoprì che una volta arrivato erano soli, dato che ogni
volta che
si ritrovava in quella casa, la ragazza aveva i fratelli che le
ronzavano sempre attorno, guardandolo sempre con sospetto. Se da una
parte questo lo eccitava, be’ la carne era carne e lui era
pur
sempre un ragazzo in piena fase ormonale, certo, meno di quei
depravati di Kiba e Naruto, ma pur sempre un maschio,
dall’altra
parte lo inquietava poiché con Temari nulla era
prevedibile…
“Dannata donna!” pensò tra
sé. A distrarlo dai suoi pensieri fu
proprio la bionda che avanzava verso di lui con un sorrisetto
bislacco in viso e tenendo un vassoio contenente del cibo.
«
Ecco qua!» esclamò la ragazza pimpante, piazzando
davanti al
giovane un piatto contenente una specie di sfoglia con dei piselli
attorno. Shikamaru osservò prima la pietanza davanti a
sé, poi, i
suoi occhi vagarono in direzione di Temari che aveva sempre quel
sorrisetto dipinto in volto.
«
Non mi vorrai mica avvelenare?» domandò il ragazzo
inarcando il
sopracciglio esitante, sapendo quanto fosse subdola quella donna.
Temari schioccò la lingua nel palato, sventolando una mano
in aria
come a dire che sciocchezze stesse blaterando.
«
Prima assaggia e poi magari capirai le
conseguenze…» ghignò
perfida, inumidendosi con la lingua le labbra maliziosa, facendo da
una parte scocciare e dall’altra parte stuzzicare Shikamaru.
Il
giovane prese la forchetta e il coltello, tagliò una fetta
della
sfoglia e titubante se la portò in bocca rimanendo scioccato
dal
sapore: era squisita e si scioglieva in bocca, provocandogli,
inaspettatamente, una sensazione particolare mai provata prima. La
mangiò con gusto suscitando la felicità della
fanciulla, anche se
c’era qualcosa che non tornava. Cos’era tutta
quella gentilezza
da parte di Temari? Non era mai stata così gentile con lui,
tanto
più da preparagli qualcosa di buono da mangiare.
C’era decisamente
qualcosa sotto.
«
Spara, cosa c’è sotto?»
esordì all’improvviso Shikamaru
dubbioso, ingoiando l’ultimo pezzo di sfoglia, avvicinando il
suo
viso indagatore verso quello della bionda. Temari sgranò
lievemente
gli occhi, fingendosi offesa.
«
Perché pensi che ci sia un secondo fine?»
replicò la bionda
stizzita, scuotendo i quattro codini.
«
Be’ ecco…io...» stava per farfugliare,
ma venne interrotto
subito da Temari, la quale si sollevò dalla sua posizione
andandosi
a sedere su Shikamaru che rimase ancora più stupito
dell’atteggiamento della fanciulla, facendo crescere
lentamente
qualcosina in mezzo alle sue gambe.
«
Volevo solo dimostrarti che posso essere anche gentile e dolce
» gli
sussurrò con voce roca nell’orecchio
mordicchiandolo e sciogliendo
con le mani la buffa coda ad ananas, provocandogli piccoli brividi.
Temari lentamente scese sulle gote del ragazzo che avevano assunto un
color porpora, imprimendogli piccoli baci infuocati, annebbiando
letteralmente la testa del giovane che, senza farselo ripetere due
volte, spostò bruscamente la tovaglia cercando di far
distendere
Temari nel tavolo, infiltrandosi tra le gambe della bionda che lo
bloccò:
«Ehi
calma, vuoi già arrivare al dessert prima di assaggiare la
seconda
pietanza?»lo stuzzicò con un voce sensuale
all’orecchio,
allontanandolo da sé.
«
Si »gli rispose di rimando, cercando di trarla a a
sé « Hai
scherzato con il fuoco, adesso ne paghi le
conseguenze»aggiunse
affondando il suo capo nella clavicola della bionda, mordicchiandolo
eccitato più che mai. Un sorriso compiaciuto
illuminò il volto di
Temari.
«Ah,ah.
Non si può avere tutto subito, caro crybaby »gli
comunicò la
bionda, il tono di voce basso, allontanandolo da lei e osservandolo
maliziosa «Sopratutto senza niente in cambio...»
ammicò
sciogliendosi lentamente i codini e passandosi la lingua sul labbro
superiore lentamente lussuriosa, mentre nel ragazzo cresceva sempre
di più la voglia di possederla.
«
E cosa dovrei fare per avere il dessert?» le chiese arcuando
leggermente un sopracciglio, curioso, scrutandola con attenzione
pericolosamente vicino al suo volto. Un ghigno infido si
stampò nel
volto della bionda che scese dal tavolo, puntando con fermezza le sue
pozze verdi su quelle color pece curiosi ma allo stesso tempo
alienati.
«Ecco,
prima di arrivare al dessert dovrai fare una cosa
semplicissima» gli
spiegò, giocando sensualmente con una ciocca bionda
«Vedi laggiù?»
proseguì indicando con un dito la cucina, in particolar modo
il
lavandino ricolmo di piatti «Ti stanno aspettando
calorosamente
perché tu li pulisca e poi avrai il tanto desiderato
dessert.»
concluse con un sorrisetto indisponente stampato in volto.
“Fregato”
pensò Shikamaru, abbastanza stizzito. Ecco
qual’era il trucco,
quella donna così subdola era proprio riuscito a fotterlo
per
l’ennesima volta con uno stratagemma a dir poco semplice, ma
geniale allo stesso tempo, il bello è che lui aveva pensato
che ci
fosse qualcosa che non gli quadrava, eppure c’era cascato lo
stesso. Dannati i suoi ormoni e il suo gioiello, perché
aveva
ragionato con quello.
«Bene,
io vado a sistemarmi e chiamami quando hai finito, il dessert ti
aspetta fervidamente»lo schernì divertita,
allontanandosi dalla
cucina, lasciando il giovane più seccato che mai, osservando
l’enorme pila di piatti che si presentava davanti a
sé. Sbuffò,
cominciando il lavoro, pensando che quella sarebbe stata
l’ultima
volta che avrebbe ragionato con quel coso che aveva in mezzo alle
gambe; gli avrebbe portato sempre e solo seccature, anche se a volte
erano piacevoli seccature.
Dopo
circa una mezz’oretta che aveva pulito tutta la cucina, si
sedette
stanco e distrutto, scrocchiandosi lievemente il collo, aspettando,
dopo tutta quell’enorme fatica, il suo dessert, anche se si
stava
facendo desiderare troppo per i suoi gusti. Le sue palpebre stavano
cominciando a chiudersi quando all’improvviso il forte
aprirsi
della cucina lo svegliò, dove faceva capolino la figura di
Temari con uno strano sguardo rispetto a quello di prima, con la mano
che
stringeva qualcosa di indefinibile.
«Adesso
posso avere il dessert?Credo di meritarlo,
no?»ammiccò Shikamaru,
issandosi dalla sua posizione, raggiungendola e circondandole la vita
avvicinandola a sé, mentre Temari inarcava fortemente il
sopracciglio biondo.
«Il
dessert?» ripeté Temari atona, facendo aggrottare
la fronte al
giovane che rimaneva perplesso dal comportamento a dir poco strano
della fanciulla « Il dessert lo trovi in pasticceria, Nara!
Che fai?
Non lo sai?» aggiunse acida più che mai, facendo
inquietare non
poco Shikamaru.
«Ehm...Sicura
di stare bene?»azzardò a dirle il moro,
mettendogli una mano in
fronte per capire se avesse la febbre o avesse ingerito qualcosa di
strano nel frattempo che lui stava lavando i piatti.« Sto
bene,
maledizione!» gli rispose inviperita, togliendo bruscamente
la mano
del giovane dalla sua testa.
«Questo
tuo sdoppiamento da Dottor Jackyl e Mister Hyde mi destabilizza un
po’ » le fece notare Shikamaru storcendo la bocca,
mentre Temari
l’inceneriva con il sol sguardo.
«Non
si tratta di Dottor Jackyl e Mister Hyde! Sai che
c’è? C’è che
vuoi uomini siete una razza assurda, patetici, stronzi e sopratutto
non dovete fare i conti con degli amici che vengono ogni santo mese
che ti fanno soffrire tanto da non poter fare nulla di utile per
cinque giorni, hai presente? Per poi non parlare di altre cose...bah
tu non puoi capire, sei un maschio, un maschio idiota, ecco cosa
sei!» tuonò collerica più che mai,
guardando in modo truce
Shikamaru, il quale deglutiva amaramente. Ecco, ci mancava solo il
ciclo mestruale a completare l’opera; sapeva che le donne in
quei
giorni erano un tantino irascibili, sopratutto nei primi giorni, ma
non avrebbe mai immaginato in quel modo. Trasse un respiro
amareggiato. Doveva immaginarlo che sarebbe andata così,
ovvero a
puttane, anche se tentar non costava nulla, anche a costo di
“
perdere” la vita. Le si avvicinò titubante:
«
Nemmeno un misero pasticcino?» arrischiò a dirle
beccandosi una
violenta ventagliata in testa.
Angolo
Autrice:
Eccomi
nuovamente in questi lidi, dopo un periodo di pausa da qui, ad
aggiornare questa raccolta. Premetto che questa ff doveva essere
pubblicata per lo ShikaTema's day, ma credevo di averla persa e
invece me la sono ritrova *_*!Eh, si, lo so che avrei dovuto
pubblicare la ff per il compleanno di Shika, ma avevo perso
l'ispirazione per questi due e Naruto in generale finchè un
piccolo
grande spoiler, me l'ha fatta tornare.
Tuttavia
la frase di Shikamaru a Temari all'inzio: “E' proprio nel tuo
carattere “ e “Cercare ed Essere Violenta
“ è una frase che mi
è stata detta dal mio “amichetto
Shikamaru” realmente come il
fatto che io abbia cucinato per lui la sfoglie ecc...il resto
comunque è pura fantasia, eh, o no?;P XD!
Non
so comunque da dove mi sia uscita,eh...non ha senso questa ff, Temari
e Shikamaru sono leggermente OOC me ne rendo conto, anche se penso
non più di tanto. Eh, si,io amo torturare alla follia il
povero
Nara, è più forte di me <3 XD Il titolo
comunque è a cazzum, non sapevo come intitolare questa ff
NoSense XD
Beh,
detto questo spero di aggiornare al più presto e sono
curiosa di
sapere cosa ne pensate, accetto di tutto ;).
Ah,
si ringrazio tutti quelli che hanno recensitoe messo la ff nelle
seguite, nelle preferite, ricordate ecc...grazie mille ;).
Un
bacio alla prossima, si spera^^'
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