Death passion.

di DansUnReve
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L'uomo, con il coltello nel braccio lanciò un urlo di dolore.
-Puttana!
La insultò, mentre altre quattro braccia la trascinavano lontano.

Cosa diavolo..?

Ma non ebbe il tempo di finire il suo pensiero. Una donna, dai capelli corti e neri, le gettò addosso il lenzuolo affinché si coprisse. Poi soccorse l'uomo che Sophie aveva ferito, che nel frattempo si era rimesso i pantaloni.
-Come stai?
Chiese preoccupata.
-Tutto bene, ma adesso fatela vestire e portiamola via.
La guardava con occhi di fuoco e un pizzico di malizia.
Gli uomini che l'avevano sollevata di peso dal letto, adesso la stavano facendo alzare. La donna l'aiutò a vestirsi e adesso poteva vederla meglio. Era sulla trentina come lei, ma la durezza sul suo volto le dava un tocco di maturità e tristezza che avevano colpito Sophie. Sembrava avesse sofferto almeno quanto lei.

Chi sono questi e cosa vogliono da me?!

Si era ripresa dallo stupore iniziale, e aveva iniziato ad agitarsi, come una fiera ferita. Digrignava i denti mentre, inutilmente, cercava di graffiare i due che la tenevano ferma. La donna le sia avvicinò e le mollò uno schiaffo, e per tutta risposta Sophie le sputò. Quella esplose in una fragorosa risata.
-Sai, mi fai quasi pena! Guarda un po' cos'ho qui per te.. Un piccolo regalo, un gioiellino.
E così dicendo tirò fuori un paio di manette dalla tasca interna della giacca.
-Carini come braccialetti, non credi?
Sophie era allibita.

La polizia? A cosa sono arrivati, pur di fermarmi!

Questa volta fu lei a scoppiare a ridere, senza riuscire a fermarsi.
-Ingegnoso.. Non pensavo poteste arrivare a tanto pur di fermare un unica donna. Come storia è davvero inversimile! Davvero, non ci voglio credere.
E mentre parlava continuava a ridere.
-A mali estremi, estremi rimedi. Per cui hai davvero poco da ridere.
-Ah sì? E sul rapporto cosa scriverete? Arrestata mentre si stava sbattendo l'agente X. Non ci credo!
La ginocchiata allo stomaco arrivò inaspettata. Mozzò il fiato a Sophie, che si accasciò a terra.
-Non sei l'unica ad aver sofferto. Ma a differenza tua, c'è chi ha capito che farsi giustizia da soli è inutile.
Con queste parole Sophie fu trascinata via.

Giustizia da soli. Volevo solo una vita normale, in una casa normale, con un marito e due figli. Ma mi hanno tolto tutto quando ancora ero nel pieno dei miei anni.

Fine.


Era un esperimento, e a dire la verità il finale non piace per niente neanche a me.. Fatemi sapere se vi è piaciuta la storia. Recensite in tanti! Grazie per aver letto!




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