P R E M E S S A: All'inizio pensavo di fare soltanto la drabble che avete letto nell'altro capitolo, per mancanza di ispirazione, ma poi... PAM. L'ispirazione è arrivata, quindi ho scritto anche questa piccola One Shot, che alla fine si collega a quella.
Praticamente, si riparte dall'ennesimo fulmine e viene spiegato tutto quello che succede fino a spiegare PERCHÉ fu solo grazie a Sharrkan se, quella notte, Yamuraiha riuscì a dormire.
Bene, ho parlato abbastanza! Godetevi la fic! Spero che vi piaccia e soprattutto che vi emozioni ♥
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Inevitable
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Il forte rumore della pioggia scrosciante la faceva da padrone in quella particolare notte.
La tempesta si era calmata, o almeno, questo pensava Yamuraiha, che, dall’ultimo tuono udito, cominciava finalmente a rilassarsi; poi, all’improvviso, la stanza si illuminò a giorno e, quasi contemporaneamente, il rombo di un tuono fece tremare i vetri della finestra.
Yamuraiha sobbalzò, tappandosi la bocca con le mani per costringersi a non urlare; per qualche istante rimase lì dov’era, immobile sul posto, senza riuscire a controllare i brividi che le attanagliavano il corpo dalla paura, fin quando qualcosa non la strinse a sé, donandole calore.
Piacevolmente confusa, fece per voltare la testa verso la persona che le si era avvicinata per tranquillizzarla, ma vi rinunciò per non sciogliere l’abbraccio che a poco a poco la stava aiutando a calmarsi.
Era convinta che Sharrkan si sarebbe messo a ridere, reclamando la propria vittoria in quella sfida che li aveva portati a dormire nello stesso letto, eppure lui non rise, né disse niente... si limitò a stringerla.
« G-Grazie... » mormorò lei, e nel silenzio che seguì, poté giurare di aver sentito qualcosa come una risatina;
« Avresti potuto dirlo che volevi essere abbracciata, invece di mettere in scena la paura dei tuon-ahi! » quello di Sharrkan era poco più che un sussurro, ma non fu difficile, per Yamuraiha, sentirlo a quella distanza, immediatamente si voltò tirandogli un pugno sul petto, sotto le coperte « Scherzavo! » aggiunse, subito dopo, in un lamento.
« Stupido... » fu la risposta della maga, la voce ovattata probabilmente dovuta al broncio.
« ...sei arrabbiata? » le sussurrò lui, dopo qualche secondo di silenzio.
« Se rispondessi di sì cambierebbe qualcosa? » chiese lei, arrogante;
« ...ti chiederei scusa. » la risposta tardò ad arrivare, sembrava che allo spadaccino ci fossero voluti un paio di secondi per mettere da parte l’orgoglio e risponderle sinceramente.
La donna respirò profondamente e sembrò rilassarsi, Sharrkan la sentì sciogliersi tra le sue braccia e capì da quel gesto che la rabbia era svanita; ne fu sollevato, per quanto non l’avrebbe mai ammesso ad anima viva.
« Sharrkan...? » la voce di Yamuraiha era esitante; l’altro rispose con un verso, giusto per farle capire che era ancora sveglio; solo allora, la maga continuò: « E-Ecco... perché mi hai abbracciata, prima, se non credevi davvero che avessi paura? » la frase andò pian piano morendole in gola, bloccata dalla timidezza, o forse dalla paura di generare un’altra discussione.
« L’incantesimo di una maga. » stranamente, questa volta la risposta fu quasi immediata, e inizialmente, a Yamuraiha parve senza senso.
« C-Cosa? Che significa? Io non ti ho fatto alcun incantesimo! » rispose, confusa;
« Ah... lascia perdere. » tentò di tagliare corto, lui, ma l’altra non sembrava essere d’accordo; si allungò verso la lampada accanto al letto e la accese, in modo da poter finalmente vedere il volto dell’altro e capire se la stesse semplicemente prendendo in giro, o se parlasse sul serio.
« Andiamo, dimmelo! » insistette, a gattoni sulle lenzuola, le guance gonfie e un’espressione buffa sul viso; l’albino sospirò e si limitò a tirarla a sé, poggiandole la testa sul suo petto; lasciò che passasse qualche minuto, prima di aprire bocca « Capito, adesso? » chiese.
Alla maga occorse qualche minuto per realizzare di che incantesimo, Sharrkan, stesse parlando, ma quando si ritrovò ad ascoltare i battiti del suo cuore, lievemente accelerati, probabilmente a causa della sua vicinanza, arrossì e annuì, incapace di dire altro, quasi come se le parole avessero potuto rovinare quel momento che a lei sembrava così strano e allo stesso tempo così piacevole...
« Ti basta? » chiese poi, lui, osservandola rilassarsi come mai avrebbe pensato potesse succedere, accanto a lui.
Yamuraiha si risollevò lentamente, e si rimise a sedere « Solo un’ultima cosa... » rispose, senza però terminare la frase; prese un respiro profondo e mantenendosi un ciuffo di capelli ribelli dietro l’orecchio, prese ad avvicinarsi, esitante, al volto di Sharrkan; lui, dal canto suo, si lanciò verso di lei, precedendola e premendo le proprie labbra sulle sue che immediatamente si schiusero al contatto, ricambiando il bacio con dolcezza e quel pizzico di timidezza proprio di una ragazza alle prese col primo amore, qual era quello di Yamuraiha.
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~ Angolino dell'Autrice}
Ahhhhhh, c'è stato un attimo in cui ho pensato che l'ispirazione se ne fosse andata di nuovo! Meno male non è stato così!
L'ho già detto nell'altro angolino, ma fa niente: questo è un'estratto del finale della role con Raito... un finale più accurato, considerando che per rimanere nelle 100 parole della drabble ho dovuto tagliare un bel pezzo ♥
Detto questo, spero di scrivere qualcos'altro, questi due mi gasano troppo *A*
Come al solito, spero di non essere andata OOC con nessuno dei due... e vi ringrazio di aver letto fin qui!
Chuu~~ ♥ |