Chiedo umilmente
perdono!!! Sorry sorry sorry, I'm really afraid! Sono pienamente
consapevole del fatto che non aggiorno da più di un mese, mi dispiace! Ma
sapete, la fine dell'estate e il ritorno a scuola hanno rallentato i miei (già
deboli) processi mentali, e sono in una tragica fase di stand by. Ma non volevo
lasciare incompiuta questa raccolta di one-shot, non adesso che mancava un solo
capitolo (questo ^^); così ho raccolto le forze e le poche idee che vagavano
solitarie per la mia mente e ho scritto questo ultimo capitolo. Finalmente anche
i fan di Lily e James avranno ciò che spetta loro. Spero vi piaccia... BUONA
LETTURA!
PS: mi stavo dimenticando... questo capitolo può
contenere qualche leggerissimo spoiler su Harry Potter and the Deathly
Hallows, ma nulla di eclatante.
Love
& Magic
Lily
& James
Era una serata come tante, a Hogwarts. Gli
studenti, finite le lezioni del pomeriggio, cominciarono ad avviarsi verso la
Sala Grande per la cena. Altri, pieni di compiti fino al midollo, furono
costretti a rifugiarsi in Biblioteca. Altri ancora vagavano per il grande parco
di Hogwarts.
Uno di questi era un quindicenne alto e magro,
con gli occhi color nocciola e i capelli neri, decisamente spettinati. Scopa in
spalla, stava tornando al castello dopo uno dei faticosi allenamenti della
squadra di Quidditch di Grifondoro, per la quale lui giocava da Cercatore. Aveva
appena superato le serre di Erbologia, quando gli parve di sentire un rumore.
James Potter si fermò di scatto e si guardò
attorno, alla ricerca della fonte di quel rumore. Dopo qualche secondo di silenzio assoluto,
scrollò le spalle e ricominciò a camminare. Non fece in tempo a fare tre passi
che quel suono giunse nuovamente alle suo orecchie. Ma questa volta riuscì a
distinguerlo.
Era uno singhiozzo.
Molto probabilmente, qualcuno stava piangendo
lì vicino.
James iniziò ad osservare la zona,
incuriosito dalla fonte del rumore. Percorse il perimetro della serra tre, ma
non trovò nessuno. Stava per abbandonare la sua ricerca e ritornare sui suoi
passi quando notò una sagoma tremante, rannicchiata vicino l'ingresso della
serra numero cinque.
Il ragazzo riconobbe quella figura esile
all'istante: quei capelli rosso intenso erano inconfondibili. Lily Evans.
Quante volte si era incantato a fissarla,
sprofondato in una delle poltrone della Sala Comune di Grifondoro, mentre la
ragazza era china sui libri, gli occhi verdi che sfrecciavano da una parte
all'altra del foglio, i capelli fulvi che le coprivano le spalle. Aveva preso
molti Desolante e Troll per aver perso tempo a fissare i giochi di luce che il
tramonto proiettava sui capelli di Lily, invece di concentrarsi sui suoi
compiti.
C'era solo un piccolo problema: lei lo
odiava.
Lo odiava perchè si vantava a proposito del
Quidditch, per le cretinate che combinava assieme a Sirius, Remus e Peter,
perchè trattava male gli altri. O meglio, specificando, perchè trattava male
Moccios... Piton.
Ma anche se lei lo odiava, non poteva di
certo far finta di non aver visto nulla e lasciarla lì a cavarsi gli occhi a
forza di piangere. Doveva fare qualcosa. Sempre se lei non lo avesse trasformato
in un Vermicolo, prima.
James respirò a fondo e si parò davanti
alla ragazza.
- Evans... C'è qualcosa che non va? -
Lily alzò lo sguardo per vedere chi le aveva
parlato. Quando si accorse che la persona in questione era James, sgranò gli
occhi e smise di piangere, iniziando a gonfiarsi di rabbia.
- POTTER! Come osi rivolgermi la parola?!
Proprio tu... viscido e schifoso bastardo! -
- Evans, calmati, non... Volevo solo
aiutarti! - esclamò James, allargando le braccia, impotente.
- Non voglio il tuo aiuto! Vattene! - urlò
la ragazza, infiammandosi. - Non l'hai capito che mi devi lasciare stare? Non
voglio più vederti, sia tu che i tuoi luridi amici! -
- Si può sapere cosa ti ho fatto? - le
chiese James, irritandosi a sua volta.
- Cosa mi hai fatto? Cosa mi hai fatto?!
Passi le tue giornate a trattare male i miei amici! - gli occhi di Lily
cominciarono a lampeggiare, cosa che allarmò notevolmente James.
- Io... se ti riferisci a Piton, ha
cominciato prima lui...! -
- Non dire sciocchezze, siete stati voi
quattro ad iniziare a prenderlo in giro! - soffiò Lily, cominciando a strappare
manciate d'erba per il nervoso, mentre gli occhi tornarono a riempirsi di
lacrime.
- Va bene, va bene! Ho capito, me ne vado! -
gridò James, voltandosi di scatto e riprendendo a camminare.
Nemmeno questa volta andò troppo lontano.
Lily aveva ripreso a piangere e, tutto ad un tratto, la verità piombò su di
lui con la velocità di un fulmine.
James si girò e tornò accanto a Lily.
- E' stato lui... E' stato Piton, assieme ai
suoi amichetti di Serpeverde... hanno fatto del male a quella tua amica... Sono
stati loro, vero? Ne parlava mezza scuola, oggi - mormorò James piano, mentre
guardava la ragazza che aveva affondato le sue unghie sulla pelle candida delle
sue braccia.
- Sì, Potter... sì. Sono stati loro... E'
stato lui! - sibilò Lily, fuori di se. - Contento adesso? -
- No, non sono contento - ribattè James,
inginocchiandosi accanto alla ragazza.
- Non azzardarti nemmeno a giudicare Severus,
Potter! Non tu, il re degli strafottenti! - lo avvisò Lily, gelida.
- Non voglio dire nemmeno una parola su
Piton. Io voglio soltanto aiutare te -
- E come? - gli chiese Lily, fissandolo
freddamente.
James sospirò. - Chiedendoti scusa. Per
tutte le volte che io e gli altri abbiamo preso in giro Piton, soprattutto
quella volta vicino al lago. Ti prometto che non lo infastidirò più. E per il
fatto che ha mandato in Infermeria la tua amica... bè, immagino che sarai in
grado di affrontarlo da sola. In fondo è un tuo amico, non mio -
La ragazza lo squadrò con gli occhioni
verdi, ancora gonfi di pianto.
- Ho la tua parola d'onore, Potter? - gli
chiese, ancora sospettosa.
James si portò la mano destra sul cuore. -
Sì -
- Niente più liti con Severus? Mai più
schifidi scherzetti... nulla di nulla? -
- Lo prometto - replicò James, fieramente.
Lily lo perforò con lo sguardo ancora una
volta.
- Ti credo, Potter - disse infine, alzandosi
in piedi. - Ma guai a te se oserai fare il contrario di quello che hai promesso!
-
James annuì, accennando ad un sorriso. Anche
Lily sorrise. Un sorriso sincero.
Lo stesso sorriso che si sarebbero scambiati
qualche tempo dopo, il giorno del loro primo bacio.
Lo stesso sorriso che avrebbero fatto un paio
d'anni dopo, durante il loro matrimonio.
Lo stesso sorriso che avrebbe illuminato i
loro volti quando avrebbero preso in braccio per la prima volta il loro primo ed
unico figlio, Harry.
Ma questo era il Futuro.
Loro erano ancora nel Presente, e per ora bastava. Dopo
l'odio del Passato, era finalmente arrivato il Presente. E quello era un giorno
speciale.
Il giorno in cui le le loro vite avrebbero iniziato a
cambiare, le loro strade ad incrociarsi.
Da quel giorno niente sarebbe stato più lo stesso.
Le scelte del Passato non influenzano completamente il
Futuro. Siamo noi che scegliamo cosa vivere.
Ma come effettuiamo le nostre scelte?
Destino.
Fine
Ora passo ai RINGRAZIAMENTI. Voglio
ringraziare tutti coloro che hanno seguito questa storia, sia quelli che hanno
commentato sia quelli che hanno semplicemente letto. Un ringraziamento speciale
va a TheBestLady e a __lauretta__ per aver inserito la storia tra i preferiti. Un
bacione grosso grosso anche a potterina_88_, per aver continuato a
seguire con pazienza e a recensire tutti i capitoli. Un GRAZIE enorme a monipotty,
Creeper e §EvYn§ per aver recensito il capitolo
precedente. Vi ringrazio tutti, mi avete reso felicissima. Non avete idea di
quanto tutte le vostre recensioni mi abbiano aiutato e resa felice. GRAZIE!!! VI
VOGLIO BENE ^^!!!
Un bacione a tutti!
A presto, spero
Angelikfire
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