MORMORII
Odo la polvere posarsi sul mondo,
Odo il rimpianto di chi tocca il fondo,
Odo la vita che fugge veloce
E del passato la languida voce.
Odo la fiamma che θ stata spenta,
Odo lo spirito che si tormenta,
Odo il sospiro affidato al vento
E delle anime il triste lamento.
Odo del fiore il lento appassire,
Odo ogni notte il giorno morire,
Odo la lacrima non versata
Ed il pensiero che lha rubata.
Odo il cuore tradire la mente,
Odo il suono che nessuno sente,
Odo la colpa di chi ha peccato
E non puς essere perdonato.
Odo il ricordo di un Dio ormai distante,
Del suo silenzio il rumore assordante
Come un segreto da sempre saputo
Che nel tacere θ andato perduto.
Non essendo io appartenente a nessuna delle grandi religioni
monoteiste, il Dio a cui mi riferisco non θ necessariamente
quello del Cristianesimo: θ da intendersi piω
come concetto astratto di divinitΰ, come essenza divina o
forza creatrice.
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