Bentornato, Mio Signore

di Bellatrix_ Black
(/viewuser.php?uid=309611)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Nick: Bellatrix_ Black
Personaggi: Bellatrix Black in Lestrange; Rodolphus Lestrange; Rabastan Lestrange
Eventuali Pairing: Bellatrix Black/Rodolphus Lestrange
Genere: Dark; Mistero
Rating: Arancione
Avvenimenti: Missing Moments
Tipo di storia: OneShot
N.d.A: Nessuna









Bentornato, Mio Signore


Gennaio, 1996


Il vento entrava da quella piccola finestrina posta in alto a destra dell'oscura cella. Esso portava con sé un'ondata di freddo ogni singolo secondo che passava; ho sempre odiato il freddo, a differenza amo il caldo, il caldo che vi è ancora dopo tanto tempo nel mio sigillato ma appassionato cuore. Passione per Lui.
Io, strega del fuoco, come non potrei odiare non il freddo, anche se ci sono stata abituata per così tanto tempo?
-'' Mmmm. ''- Mugolai, ero stufa di stare lì, anche se ne ero orgogliosa. Orgogliosa di essere ancora fedele al Mio Signore, fedele come non lo è stato nessuno, nessun Mangiamorte è mai stato alla mia altezza, nessuno! Io sono stata fedele per tutto questo tempo, colei, l'unica che crede tuttora in un suo ritorno! Nessuno, nessuno ha voluto credere! Solo io, la Sua migliore Mangiamorte, la Sua strega.
Lecco e bacio il marchio nero che vi è sul mio braccio, brucia. E' lì, orgoglioso e fiero come sempre, con quell'elegantissimo serpente, simbolo della mia Casa, intrecciato al teschio, a quel magnifico teschio.
Me lo sento, questa è la volta buona, sta arrivando, sta arrivando per portarmi via, via con Lui.
-'' Rod, sta arrivando, ascolta. ''-
-'' Shhh, Bella. Lo dici sempre, sai che marciremo qui dentro. ''-
-'' Stai zitto! Tu non mi conosci, solo Lui sa quanto lo adoro! Tu non gli sei stato nemmeno fedele, nemmeno una volta qui dentro, in questa lurida topaia! ''- Stavo urlando contro di lui, attirando l'attenzione del fratello divertito.
-'' Bella, Bella, oh, tu lo sai che io ti conosco. Io e te siamo uguali. -'' Mi si avvicinò, accarezzandomi il collo e baciandomi appassionatamente. Sì, lo sapevo, io e lui eravamo uguali ed era per questo che c'eravamo sposati. Mi prese per i fianchi rovinati e scheletrici, mi scostò la vestaglia nera e sporca e mi spinse contro il muro. Rabastan ci guardò per un attimo, la sua espressione cambiò da divertita a tremendamente triste. Lo guardai negli occhi e ghignai orgogliosa, l'ho sempre saputo: lui mi voleva, mi desiderava alle spalle del fratello.
-'' Ho voglia di te. Adesso. ''- Mi sussurrò Rod all'orecchio, sensualmente.
-'' Smettila! ''- Lo scansai bruscamente, Lui stava arrivando. E io, lo stavo aspettando, aspettando con ansia.
Rod andò a sedersi vicino al fratello, sconsolato, in un angoletto buio e ammuffito.
Un dissenatore ringhiò; anche lui lo aveva percepito, anche lui aveva capito che stava per arrivare.
La mia profonda risata rimbombò nella stanza, e subito dopo la testa inclinata verso l'indietro ritornò alta e maestosa. I capelli unti, neri e lunghi svolazzavano come pipistrelli da tutte le parti.
Avanzai verso la finestrina e mi alzai in punta di piedi, leccandomi le dita e successivamente di nuovo il Marchio. Chiusi gli occhi e inspirai l'aria che un attimo prima odiavo.
Un'esplosione, solo un'esplosione.
Risi, risi sonoramente, ero felice, esaltata ,eccitata come non mai.
Avevo ragione, come sempre, lo sapevo. E' venuto a prendermi, a prendere la Sua strega, Sua e di nessun altro; la migliore.
Sto arrivando. Bentornato, Mio Signore.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1720780