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L'atmosfera di casa
Inuzuka era sempre stata accogliente, tutti i visitatori che vi si
recavano la percepivano e ne erano in qualche modo attratti.
Da tempo ormai la grande villa di famiglia era divenuta un museo,
nonostante ciò si riusciva a percepire ancora il profumo della
quiete domestica...
Anche la famiglia di Kiba era molto antica ed era divenuta temuta e al
contempo rispettata fin dall'epoca medievale quando, durante l'epico
scontro che le leggende narrano essersi svolto tra le forze del bene e
quelle del male, avevano combattuto sul dorso di enormi cani allevati
appositamente per affiancare il proprio padrone in battaglia...
Erano famosi per il loro spirito combattivo e l'animo ribelle ma al
contempo nobile che li aveva portati ad assumere una carica importante
nel governo della città ma che purtroppo era piano piano svanita
col tempo fino a far piombare la casata nell'oscurità rendendola
esclusivamente oggetto da museo...
Era l'ultimo discendente che si occupava della sua conservazione, Kiba
Inuzuka, l'uomo con il quale Chouji stava conversando al telefono e che
assieme ad Itachi e Neji era incaricato di proteggere Naruto.
La villa era situata a nord rispetto a quella di Chouji, anch'essa era
posta su un'altura a guardia probabilmente di qualcosa che adesso stava
cominciando a risvegliarsi...
Kiba era rimasto immobile, la conclusione della telefonata del suo
amico lo aveva turbato e inspiegabilmente bloccato, sapeva quello che
doveva fare ma era come se non riuscisse a farlo, era come se i suoi
sensi si fossero intorbiditi e stava lì, in piedi, fermo di
fronte a quel mobile, fissava quella spada, voleva afferrarla ma gli
sembrava troppo pesante, voleva sfoderarla ma sembrava volesse
sfuggirgli tra le mani...e restava fermo...
" Sento qualcosa, una minaccia si sta facendo largo tra di noi con le
sembianze di un angelo, percepiso la sua presenza, la sua
malvagità invade l'aria rendendola malsana e irrespirabile, fa
tremare la terra rendendola pericolosa, scuote l'acqua disturbando la
sua quiete e tenta di spegnere il fuoco mitigando la sua fiamma, solo
lo spirito rimane ancora sopito, ignaro del suo compito e ignaro del
fatto che probabilmente è destinato a svolgere il ruolo
principale in tutta questa storia...devo avvertire gli altri...sono
venuti per prendere Naruto... "
Neji Hyouga era uscito dal suo stato di meditazione durante il quale
una visione gli si era parata di fronte, un angelo dell'oscurità
piombato in fretta dal cielo per portare via con se Naruto...
Anche la famiglia Hyouga come le due precedenti era avvolta da un alone
di mistero...i suoi membri erano divisi in clan, l'uno sottomesso
all'altro ma entrambi temibili in battaglia...Erano stati l'arma
decisiva quando affiancati dagli Uchiha avevano sgominato il nemico con
la loro grazia mortale...
Erano però, a differenza degli altri, gli unici ad aver
mantenuto la loro autorità tanto da possedere due palazzi in
città, l'uno situato a est, dove il sole sorge, il quale era il
primo ad essere illuminato dall'astro diurno giorno dopo giorno,
l'altro situato più ad ovest di questo e a nord rispetto a
quello degli Inuzuka era quello nel quale viveva la casata principale e
che soprattutto ospitava Naruto...
Erano appena giunti di fronte alla stradina che conduceva all'ingresso
di casa Hyouga quando Naruto e Itachi si bloccarono colpiti dalla
figura che si era parata di fronte a loro, come ogni sera infatti,
Hinata Hyouga li aspettava sul ciglio del portone in legno, possente
come lo era la casata principale, come non era Hinata, sempre gentile,
dolce, diversa dagli altri membri della sua famiglia dai quali si
sentiva soffocata...
L'unico momento di gioia della sua giornata, quello durante il quale si
sentiva veramente se stessa, era quello in cui aspettava Naruto sulla
porta per poter incrociare, almeno per qualche istante lo sguardo fiero
di Itachi...
I due ragazzi ripresero il cammino giungendo davanti a lei che senza
farsi quasi accorgere li salutava con flebile quanto incerta voce...e
come ogni sera mentre Naruto si protendeva in un rumoroso saluto,
Itachi faceva un cenno col capo che probabilmente solo Hinata, che lo
attendeva con ansia, riusciva a percepire...
L'ingresso diretto alla casa distava diversi metri dal portone
principale lungo i quali si apriva un giardino meraviglioso, curato nei
minimi dettagli in cui tutto risultava essere prospero e rigoglioso...
Anche la casa era meravigliosa, arredata con gusto in stile antico era
gigantesca, la più grande dell'intera città, costruita su
quella collina centinaia di anni prima...
Non appena entrarono Naruto fu accolto con ardore dalla servitù
che provvedette subito a cucinare per lui un buon pasto caldo...
" Quindi...è vero ciò che si dice Itachi? "
" Di che parlate signorina Hinata? "
" Di...di Naruto...è in pericolo... "
L'altro annuì cercando di mascherare la sua preoccupazione dietro la solita facciata impassibile...
In breve tempo Naruto trangugiò una serie di scodelle di ramen...
" Ah...adesso ci vuole solo una bella dormita! " disse il biondino
spalancando le braccia e concedendosi uno sbadiglio non proprio
elegante...
Itachi annuì e come sempre lo accompagnò nella sua stanza...
Era ampia ma allo stesso tempo calda e accogliente, era lì che
Naruto viveva la maggior parte del suo tempo con Hinata che gli faceva
da insegnante e Itachi che stava a guardia della porta...
Anche quella sera, come tutte le altre volte, l'Uchiha controllò
che la stanza fosse sicura, si asicurò che non ci fosse nulla
che avrebbe potuto nuocere al suo protetto e poi fece per andarsene...
Una mano lo bloccò afferrandogli il braccio, il giovane si
voltò e vide di fronte a se due occhi azzurri imploranti...
" Itachi...per favore, non andartene stasera, non mi lasciare da solo... "
Per Itachi fu impossibile rifiutare la richiesta fattagli da quei due
cieli limpidi...Si avvicinò alla finestra e rimase in piedi
davanti ad essa mentre Naruto dietro di lui si stava spogliando...
Il biondo si avvicinò cautamente all'altro che lentamente si
voltò trovandosi davanti quel giovane all'apparenza così
indifeso con il quale a fatica riusciva a mantenere la sua aria di
indifferenza...
" Naruto, copriti, fa freddo... " gli disse porgendogli una coperta
" Voglio che sia tu a scaldarmi... " gli rispose facendo cadere a terra
la coperta e avvicinandosi ancora di più si sollevò sulle
punte dei piedi per permettere al suo viso di raggiungere quello di
Itachi che involontariamente abbassò il suo perchè il
desiderio di incontrare l'altro era talmente forte da avergli fatto
perdere la razionalità...
" Dunque sei tu...il nuovo angelo... "
" Esatto e credimi sarò anche l'ultimo che vedrai... "
sibilò mentre con la spada premeva con forza sul bastone che
Chouji teneva saldamente con entrambe mani...
Grazie alla maggiore lunghezza del rokushakubo rispetto alla spada di
Sasuke, Chouji riusciva a muoversi meglio sfruttando i suoi punti di
forza e tentando di colpire l'avversario alla testa e alle gambe
attraverso una serie di affondi che però l'Uchiha riuscì
prontamente a schivare...
" Ti vedo preparato! Non me lo aspettavo da uno come te... "
" Mai lasciarsi sorprendere, l'hai detto tu! Ma altrettanto importante
è disorientare l'avversario sfruttando ogni mezzo a propria
disposizione... "
Detto questo, con un colpo riuscì a ridurre in pezzi alcune
delle poche lampade che illuminavano la stanza che piombò
nell'oscurità...
" Conoscere il terreno su cui si combatte è un grande
vantaggio... " affermò l'Akimichi continuando i suoi affondi...
Sasuke non riusciva bene a destreggiarsi al buio in quella stanza
così decise di portare fuori il combattimento dove almeno
sarebbe stato assistito dalla luce riflessa dell'astro lunare...
Con un saltò si portò fuori, all'interno del giardino
della villa e lì, fu seguito entro pochi istanti da Chouji che
lo sorprese con un colpo alla gamba destra...
Il moro si piegò in ginocchio a causa del dolore provocatogli
dal contatto con quel legno durissimo ma soprattutto per la forza con
la quale l'attacco era stato sferrato...
Non a caso Chouji era il custode della terra...da essa ricavava la sua
forza, spropositata come spropositata era la potenza della natura...
Nonostante ciò però riuscì a sollevarsi in tempo,
prima di essere colpito nuovamente infatti, si era portato sul tetto
dell'abitazione dal quale aveva deciso di lanciarsi sul corpo
dell'Akimichi tentando di sorprenderlo dall'alto...
Inutilmente, l'altro infatti era riuscito a seguire ogni suo movimento
e lo attendeva con il bastone sollevato in modo tale da poterlo colpire
alla testa non appena si fosse avvicinato abbastanza...
Stavolta l'Uchiha non riuscì ad evitare completamente il
colpo...Il rokushakubo lo sfiorò appena, ma abbastanza da far
fuoriuscire dalla tempia un rivolo di sangue che per un momento
sorprese Sasuke...
Si distrasse e Chouji lo colpì di nuovo, stavolta al braccio sinistro...
Era come se il giovane Uchiha fosse bloccato nei movimenti, era
sorpreso dal fatto di riuscire a vedere i colpi di Chouji prima che
questo li sferrasse, nonostante ciò però non riusciva ad
evitarli, era come se i suoi occhi fossero in anticipo rispetto al suo
corpo...
" Adesso capisco perchè sei stato scelto...tu possiedi lo sharingan... "
***
Grazie come sempre a tutti della lettura!
Mi raccomando commentate!!!
Alla prossima ^__^
tsu
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