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Autore: tsunade22    13/11/2007    2 recensioni
Ho sempre creduto che gli angeli fossero biondi... Lui lo era, era biondo ma ben presto mi accorsi che non era un angelo...
Genere: Dark, Sovrannaturale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5 L'atmosfera di casa Inuzuka era sempre stata accogliente, tutti i visitatori che vi si recavano la percepivano e ne erano in qualche modo attratti.
Da tempo ormai la grande villa di famiglia era divenuta un museo, nonostante ciò si riusciva a percepire ancora il profumo della quiete domestica...
Anche la famiglia di Kiba era molto antica ed era divenuta temuta e al contempo rispettata fin dall'epoca medievale quando, durante l'epico scontro che le leggende narrano essersi svolto tra le forze del bene e quelle del male, avevano combattuto sul dorso di enormi cani allevati appositamente per affiancare il proprio padrone in battaglia...
Erano famosi per il loro spirito combattivo e l'animo ribelle ma al contempo nobile che li aveva portati ad assumere una carica importante nel governo della città ma che purtroppo era piano piano svanita col tempo fino a far piombare la casata nell'oscurità rendendola esclusivamente oggetto da museo...
Era l'ultimo discendente che si occupava della sua conservazione, Kiba Inuzuka, l'uomo con il quale Chouji stava conversando al telefono e che assieme ad Itachi e Neji era incaricato di proteggere Naruto.
La villa era situata a nord rispetto a quella di Chouji, anch'essa era posta su un'altura a guardia probabilmente di qualcosa che adesso stava cominciando a risvegliarsi...
Kiba era rimasto immobile, la conclusione della telefonata del suo amico lo aveva turbato e inspiegabilmente bloccato, sapeva quello che doveva fare ma era come se non riuscisse a farlo, era come se i suoi sensi si fossero intorbiditi e stava lì, in piedi, fermo di fronte a quel mobile, fissava quella spada, voleva afferrarla ma gli sembrava troppo pesante, voleva sfoderarla ma sembrava volesse sfuggirgli tra le mani...e restava fermo...

" Sento qualcosa, una minaccia si sta facendo largo tra di noi con le sembianze di un angelo, percepiso la sua presenza, la sua malvagità invade l'aria rendendola malsana e irrespirabile, fa tremare la terra rendendola pericolosa, scuote l'acqua disturbando la sua quiete e tenta di spegnere il fuoco mitigando la sua fiamma, solo lo spirito rimane ancora sopito, ignaro del suo compito e ignaro del fatto che probabilmente è destinato a svolgere il ruolo principale in tutta questa storia...devo avvertire gli altri...sono venuti per prendere Naruto... "
Neji Hyouga era uscito dal suo stato di meditazione durante il quale una visione gli si era parata di fronte, un angelo dell'oscurità piombato in fretta dal cielo per portare via con se Naruto...
Anche la famiglia Hyouga come le due precedenti era avvolta da un alone di mistero...i suoi membri erano divisi in clan, l'uno sottomesso all'altro ma entrambi temibili in battaglia...Erano stati l'arma decisiva quando affiancati dagli Uchiha avevano sgominato il nemico con la loro grazia mortale...
Erano però, a differenza degli altri, gli unici ad aver mantenuto la loro autorità tanto da possedere due palazzi in città, l'uno situato a est, dove il sole sorge, il quale era il primo ad essere illuminato dall'astro diurno giorno dopo giorno, l'altro situato più ad ovest di questo e a nord rispetto a quello degli Inuzuka era quello nel quale viveva la casata principale e che soprattutto ospitava Naruto...

Erano appena giunti di fronte alla stradina che conduceva all'ingresso di casa Hyouga quando Naruto e Itachi si bloccarono colpiti dalla figura che si era parata di fronte a loro, come ogni sera infatti, Hinata Hyouga li aspettava sul ciglio del portone in legno, possente come lo era la casata principale, come non era Hinata, sempre gentile, dolce, diversa dagli altri membri della sua famiglia dai quali si sentiva soffocata...
L'unico momento di gioia della sua giornata, quello durante il quale si sentiva veramente se stessa, era quello in cui aspettava Naruto sulla porta per poter incrociare, almeno per qualche istante lo sguardo fiero di Itachi...
I due ragazzi ripresero il cammino giungendo davanti a lei che senza farsi quasi accorgere li salutava con flebile quanto incerta voce...e come ogni sera mentre Naruto si protendeva in un rumoroso saluto, Itachi faceva un cenno col capo che probabilmente solo Hinata, che lo attendeva con ansia, riusciva a percepire...
L'ingresso diretto alla casa distava diversi metri dal portone principale lungo i quali si apriva un giardino meraviglioso, curato nei minimi dettagli in cui tutto risultava essere prospero e rigoglioso...
Anche la casa era meravigliosa, arredata con gusto in stile antico era gigantesca, la più grande dell'intera città, costruita su quella collina centinaia di anni prima...
Non appena entrarono Naruto fu accolto con ardore dalla servitù che provvedette subito a cucinare per lui un buon pasto caldo...
" Quindi...è vero ciò che si dice Itachi? "
" Di che parlate signorina Hinata? "
" Di...di Naruto...è in pericolo... "
L'altro annuì cercando di mascherare la sua preoccupazione dietro la solita facciata impassibile...
In breve tempo Naruto trangugiò una serie di scodelle di ramen...
" Ah...adesso ci vuole solo una bella dormita! " disse il biondino spalancando le braccia e concedendosi uno sbadiglio non proprio elegante...
Itachi annuì e come sempre lo accompagnò nella sua stanza...
Era ampia ma allo stesso tempo calda e accogliente, era lì che Naruto viveva la maggior parte del suo tempo con Hinata che gli faceva da insegnante e Itachi che stava a guardia della porta...
Anche quella sera, come tutte le altre volte, l'Uchiha controllò che la stanza fosse sicura, si asicurò che non ci fosse nulla che avrebbe potuto nuocere al suo protetto e poi fece per andarsene...
Una mano lo bloccò afferrandogli il braccio, il giovane si voltò e vide di fronte a se due occhi azzurri imploranti...
" Itachi...per favore, non andartene stasera, non mi lasciare da solo... "
Per Itachi fu impossibile rifiutare la richiesta fattagli da quei due cieli limpidi...Si avvicinò alla finestra e rimase in piedi davanti ad essa mentre Naruto dietro di lui si stava spogliando...
Il biondo si avvicinò cautamente all'altro che lentamente si voltò trovandosi davanti quel giovane all'apparenza così indifeso con il quale a fatica riusciva a mantenere la sua aria di indifferenza...
" Naruto, copriti, fa freddo... " gli disse porgendogli una coperta
" Voglio che sia tu a scaldarmi... " gli rispose facendo cadere a terra la coperta e avvicinandosi ancora di più si sollevò sulle punte dei piedi per permettere al suo viso di raggiungere quello di Itachi che involontariamente abbassò il suo perchè il desiderio di incontrare l'altro era talmente forte da avergli fatto perdere la razionalità...


" Dunque sei tu...il nuovo angelo... "
" Esatto e credimi sarò anche l'ultimo che vedrai... " sibilò mentre con la spada premeva con forza sul bastone che Chouji teneva saldamente con entrambe mani...
Grazie alla maggiore lunghezza del rokushakubo rispetto alla spada di Sasuke, Chouji riusciva a muoversi meglio sfruttando i suoi punti di forza e tentando di colpire l'avversario alla testa e alle gambe attraverso una serie di affondi che però l'Uchiha riuscì prontamente a schivare...
" Ti vedo preparato! Non me lo aspettavo da uno come te... "
" Mai lasciarsi sorprendere, l'hai detto tu! Ma altrettanto importante è disorientare l'avversario sfruttando ogni mezzo a propria disposizione... "
Detto questo, con un colpo riuscì a ridurre in pezzi alcune delle poche lampade che illuminavano la stanza che piombò nell'oscurità...
" Conoscere il terreno su cui si combatte è un grande vantaggio... " affermò l'Akimichi continuando i suoi affondi...
Sasuke non riusciva bene a destreggiarsi al buio in quella stanza così decise di portare fuori il combattimento dove almeno sarebbe stato assistito dalla luce riflessa dell'astro lunare...
Con un saltò si portò fuori, all'interno del giardino della villa e lì, fu seguito entro pochi istanti da Chouji che lo sorprese con un colpo alla gamba destra...
Il moro si piegò in ginocchio a causa del dolore provocatogli dal contatto con quel legno durissimo ma soprattutto per la forza con la quale l'attacco era stato sferrato...
Non a caso Chouji era il custode della terra...da essa ricavava la sua forza, spropositata come spropositata era la potenza della natura...
Nonostante ciò però riuscì a sollevarsi in tempo, prima di essere colpito nuovamente infatti, si era portato sul tetto dell'abitazione dal quale aveva deciso di lanciarsi sul corpo dell'Akimichi tentando di sorprenderlo dall'alto...
Inutilmente, l'altro infatti era riuscito a seguire ogni suo movimento e lo attendeva con il bastone sollevato in modo tale da poterlo colpire alla testa non appena si fosse avvicinato abbastanza...
Stavolta l'Uchiha non riuscì ad evitare completamente il colpo...Il rokushakubo lo sfiorò appena, ma abbastanza da far fuoriuscire dalla tempia un rivolo di sangue che per un momento sorprese Sasuke...
Si distrasse e Chouji lo colpì di nuovo, stavolta al braccio sinistro...
Era come se il giovane Uchiha fosse bloccato nei movimenti, era sorpreso dal fatto di riuscire a vedere i colpi di Chouji prima che questo li sferrasse, nonostante ciò però non riusciva ad evitarli, era come se i suoi occhi fossero in anticipo rispetto al suo corpo...
" Adesso capisco perchè sei stato scelto...tu possiedi lo sharingan... "


***
Grazie come sempre a tutti della lettura!
Mi raccomando commentate!!!
Alla prossima ^__^
tsu





  
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