Non ho l'età..

di giulybozza
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*Bip Bip*

«Tutti i valori sono stabili, perché non si sveglia?»
«Calma, dobbiamo solo aspettare che si renda conto di non essere morta. Magari ci sente parlare, però il suo corpo non le risponde ancora.»
«Quanto ci vorrà?»
«Non te lo so dire, intanto tu potresti parlarle così che il suo cervello registri.»

*Bip Bip*

«..per questo mi sono comportato in quel modo, mi dispiace tanto! Ti prego apri gli occhi!»
«Cosa ci fai tu qui?»

*Bip Bip*

Apro gli occhi e li richiudo per la troppa luce accecante. Lentamente sollevo le palpebre abituandomi alla luce che entra dalle finestre.
Fiori, sento profumo di fiori, rose.

*Bip Bip*

Questo suono fastidioso mi sta facendo esplodere la testa dolorante.
Osservo la stanza bianca intorno a me e mi rendo conto di essere in ospedale, perché?
Come ci sono finita qui?
«Finalmente ti sei svegliata!» esclama una signora con il camice bianco dei grandi occhi azzurri e i capelli biondo platino tirati elegantemente su entrando nella stanza
Una fitta di dolore mi trapassa il cranio facendomi gemere
«Hai ancora molto male? Vuoi che ti faccia portare un'aspirina per la testa?» domanda premurosa avvicinandosi al letto in cui sono ancora sdraiata
Aspirina? Medicine? Il bambino! Il ricordo della piccola creatura mi fa sussultare e automaticamente portarmi una mano sul grembo, gesto che non sfugge alla dottoressa
«Che succede? Ti fa male la pancia?»
«Il bambino! Come sta il bambino?» domando mettendomi a sedere sul letto
«Bambino?» chiede confusa prendendo la mia cartella in fondo al letto ed iniziando a sfogliarla «Quale bambino?» mi domanda sollevando la testa dai fogli per guardarmi
«Il mio. Sono incinta!»
«Sei sicura? Nella tua cartella non risulta, altrimenti non ti avremmo dato del paracetamolo. Ma prima di darti una risposta definitiva ti faccio fare degli esami approfonditi, vado subito a chiamare l'ostetrica!» ed esce a passo veloce dalla stanza per essere subito sostituita da un'infermiera che si appresta a controllare una sacca appesa al letto e a trascrivere dei dati dall'elettrocardiogramma.
Essendo in silenzio da venti minuti provo ad aprire una conversazione
«Come sono arrivata qui?» domando alla signora sulla cinquantina
Questa si gira di scatto, come se si fosse accorta solo ora della mia presenza
«Ehm non so, mi pare che ti abbia portato un ragazzo ma non ricordo che aspetto avesse. Prova a chiedere alla dottoressa, lei è stata molto tempo a parlare con lui.»
Un ragazzo? Niall! Mi schiaffeggio mentalmente per aver pensato a lui, lui mi odia ormai!
«Lo farò,grazie.»
«Figurati» e anche lei esce dalla stanza lasciandomi sola
Sospirando mi guardo intorno e quando lo sguardo mi cade sul comodino affiancato al letto sento il respiro abbandonare i miei polmoni: sopra sono posati un mp3 e un bracciale di cuoio con incisa una “A” in stampatello.
Nello stesso istante la dottoressa entra nella stanza.

 

#Salve...
Davvero non so cosa dire dato che sono mesi che non aggiorno..
Ho deciso che entro il 20 Maggio (non è un caso che sia il giorno del concerto a Milano) questa storia arriverà alla fine.
Nel prossimo capitolo (che non so ancora quando lo pubblicherò) ci sarà uno dei 4 (escluso Niall che è il personaggio principale) che farà lo stronzo. Chi preferireste che fosse? Io ho già una mezza idea ma voglio sapere le vostre opinioni.
Se volete tenervi in contatto con me, sapere quando aggiorno o perchè non aggiorno iscrivetevi al gruppo: 
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