Hermione si vestì, fece colazione, e si affacciò nella camera
di Draco.
- Devo uscire per un’oretta, posso lasciarti solo? - gli
chiese.
Lui volse la testa verso di lei, e alzò le spalle.
- Ok, allora io vado. Mi raccomando, non ti muovere! -
- Sì, certo, come se potessi andare da qualche parte. - sbottò
Draco, sarcasticamente.
Hermione sorrise, scosse la testa divertita, e uscì.
Si smaterializzò a Diagon Alley: doveva andare da " Sirma’s" , un nuovo
negozio di Pozioni aperto da poco. lei, però, conosceva il figlio del
proprietario, poichè erano andati ad Hogwarts insieme, anche se il ragazzo era
finito a Corvonero.
Aprì la pesante porta di legno intarsiato, e lo scampanellìo
che risuonò all’interno del negozio annunciò la presenza di un nuovo
cliente.
- Ciao Matt. - salutò Hermione, sorridendo al moro che le andò
incontro.
- Hermione, ciao! Che bello vederti! Come stai? - esclamò il
ragazzo, ricambiando il sorriso.
- Molto bene, grazie. Senti, avrei bisogno di un unguento.. -
Matt annuì: - Di che tipo? -
- Quello contro i morsi velenosi.. - rispose Hermione,
abbassando lo sguardo.
- Hermione.. sai che non poss venderti questo tipo di unguento,
senza un foglio sottoscritto da un Medimago anziano. E’ la procedura. -
- Lo so.. ma è davvero importante Matt, non te lo chiederei se
non fosse così! - esclamò la ragazza supplichevole.
Matt la guardò incerto per qualche istante, poi sospirò: -
D’accordo.. ma non dire a nessuno che te l’ho dato, altrimenti finiremo entrambi
nei guai. -
Hermione annuì e gli sorrise riconoscente, mentre Matt sparì
nel retrobottega, e ricomparve poco dopo con delle boccette di liquido
viola.
- Sai come usarlo? - le chiese Matt.
- Sì, tranquillo, so tutto sull’argomento. - affermò Hermione,
usando la sua espressione tipica del periodo trascorso ad Hogwarts.
- Quanto ti devo? - chiese poi la ragazza, mettendo mano al
borsellino, ma Matt la bloccò con un gesto della mano.
- Lascia stare - le disse - In fondo io non ti ho venduto
nulla, perciò non mi devi niente.. - aggiunse il ragazzo.
- Grazie matt, davvero. - gli disse Hermione, sorridendo.
- Figurati, per così poco.. mi raccomando, usalo con prudenza!
- le disse lui, e lei annuì.
- Tranquillo.. ciao Matt, e grazie ancora! - lo salutò, uscendo
dal negozio.
- Ci vediamo, Hermione! -
La ragazza uscì dal negozio, nascondendo le boccette sotto il
mantello, e girovagò un pò per Diagon Alley, fermandosi a salutare Fred e George
che, con il loro negozio di scherzi, avevano guadagnato una fortuna; infine, si
decise a tornare a casa.
- Sono tornata! - urlò Hermione, varcando la soglia di casa; si
tolse la sciarpa e il mantello e, con le boccette tra le mani, salì al piano di
sopra.
- Draco? -
Bussò piano alla porta della stanza, ed entrò: Draco stringeva
i lembi delle lenzuola, gli occhi chiusi, il viso contorto in una smorfia di
puro dolore. Si avvicinò a lui, toccandogli la fronte: bruciava.
- Draco! Draco, riesci a sentirmi? - chiese Hermione
preoccupata.
Continu a chiamarlo, ma invano: il ragazzo non rispondeva, e
continuava a tenere gli occhi chiusi.
- Draco, ti prego.. Draco! -
Lui le afferrò la mano all’improvviso, aprendo gli occhi
discatto: aveva le pupille dilatate, gli occhi rossi e gonfi.
- A.. aiutami.. - mormorò in un sussurro a malapena
udibile.
- Sono qui, cerca di calmarti.. - rispose lei, sedendosi sul
bordo del letto.
Gli prese la mano, stringendola tra le sue, e lui non la
ritrasse.
Continuò a tenergli la mano, accarezzandogli a tratti i
capelli, a tratti il viso, mormorandogli frasi rassicuranti; gli aveva bagnato
la fronte con un panno, ma sapeva che non sarebbe servito a molto: finchè le
ferite non fossero state guarite, Draco avrebbe continuato a stare male.
Piano piano, riuscì a calmarlo, e tentò di farlo parlare, per
potersi rendere conto di quanto fosse cosciente.
- Draco.. mi stai sentendo? -
Il biondo annuì lentamente, tenendo gli occhi chiusi.
- Hai di nuovo la febbre.. appena sarà scesa, proverò ad usare
l’unguento sulle tue ferite.. è fatto apposta per le feirte provocate da morsi
velenosi, ed è molto potente.. se dovesse funzionare, lo userò anche sulla
schiena. D’accordo? - gli disse Hermione, e Draco annuì nuovamente.
- Sperando che Matt sia disposto a darmene altro.. - aggiuse
poi a voce bassa, parlando tra sè.
Draco aprì gli occhi al rallentatore, fissandola.
- Chi è Matt? - chiese, con voce bassa e vibrante.
- Draco! Che spavento mi hai fatto prendere! Come ti senti? -
gli chiese Hermione, sollevata dal fatto che lui riuscisse a tenere gli occhi
aperti e a parlare.
- Ti ho chiesto chi cazzo è questo Matt!! -
ripetè Draco, la voce intrisa d’odio.
- Draco, ma cosa.. -
Lui si tirò su di scatto, afferrandola per le spalle e
facendola sobbalzare: - Tu sei mia, hai capito Mezzosangue?! Sei
mia. Non ami mio fratello, non puoi amarlo, perchè sei attratta da
me. Voglio scoparti, Granger. E so che anche tu lo vuoi. -
Hermione lo guardò, confusa e spaventata: - Draco, stai
delirando.. -
Lui le afferrò il viso tra le mani, e la baciò: schiuse
prepotentemente le sue labbra, esplorandole la bocca con la lingua.
Il tutto durò solo pochi istanti, perchè Hermione respinse
Draco con forza.
Lui la fissò per qualche secondo, poi si portò la mano al
petto, urlando; si accasciò sui cuscini, pallido, senza più forze, con gli occhi
chiusi.
Hermione era sconvolta; si allontanò dal letto, ma non disse
nulla: era chiaro che ciò che era successo era dovuto alla febbre, e
probabilmente anche al veleno in circolo nel corpo di Draco. L’unica cosa a cui
doveva pensare, al momento, era curarlo: tutto il resto, le sue parole, quel
bacio strappato con forza, non avevano importanza.
Dopo qualche minuto, Draco aprì nuovamente gli occhi.
- Draco..? - chiese Hermione titubante, per paura di un nuovo
attacco di delirio.
- Granger.. che.. che è successo? - chiese lui, con voce
tremante.
Hermione si morse un labbro: - Tu non.. non ti ricordi.. nulla?
-
Draco scosse la testa, e la fissò, in attesa di una
risposta.
- Tu.. ehm.. fino a due minuti fa, stavi delirando.. - disse
lei, ditogliendo lo sguardo da quegli occhi indagatori.
- Ho detto qualcosa di strano? - le chiese.
- No! - rispose subito Hermione - Non hai detto nulla di
comprensibile, più che altro urlavi cose senza senso.. - mentì la ragazza.
Draco annuì, e Hermione, sentendosi più tranquilla, si avvicinò
nuovamente a lui.
- E’ pazzesco.. - mormorò lei incredula, posandogli una mano
sulla fronte: la febbre era scesa vistosamente.
La ragazza lo guardò: - Te la senti d’iniziare la cura con
l’unguento? - gli chiese.
- Farà male? - chiese lui di rimando, ed Hermione annuì,
sincera.
Draco sospirò, poi annuì: - Sono pronto. -
Hermione prese la prima boccetta, e la stappò.
- So che è molto difficile, ma devi cercare di rimanere più
fermo che puoi.. ti farà meno male. - disse lei, e Draco annuì.
La ragazza intinse un piccolo manico di legno, liscio, dello
spessore di due centimetri circa, nella boccetta, tirando su un pò
dell’unguento, e, delicatamente, cosparse con esso la prima ferita.
Draco strinse i pugni, conficcandosi le unghie nella carne fino
a farsi male, e si morse con forza le labbra: tuttavia, rimase immobile.
Hermione ci mise quasi due ore a coprire tutte le ferite con
l’unguento, due ore in cui Draco soffrì le pene dell’inferno.
- Dobbiamo aspettare come minimo 24 ore, prima di poter
controllare se l’unguento ha fatto effetto. - disse Hermione, e Draco annuì
stancamente.
- Devi cercare di riposare, ora. - dise ancora lei.
- D’accordo. - rispose lui, il volto contorto in una smorfia di
dolore.
Hermione lasciò la stanza, preoccupata: sapeva che le ferite
bruciavano terribilmente, ma più di così non sapeva che fare.
Oltretutto, c’era un ulteriore problema: non era escluso,
infatti, che Draco avrebbe delirato di nuovo. Lei sapeva perfettamente cosa
bisognava fare in quei casi, era una delle prime cose che le avevano insegnato
nel corso di specializzazione per diventare Medimaga.. e sperò con tutte le sue
forze di non doverlo fare.
Perchè, se lui avesse delirato, lei non avrebbe avuto scelta: avrebbe dovuto
assecondarlo.
Mi
scuso innanzitutto per l'attesa: coooomunque, ecco qui il nuovo, attesissimo
capitolo!!! Voglio ringraziare le 16 persone che hanno recensito il capitolo
precedente, graaaaaazie!!!! E dopo aver constatato che siete tuuuuuutte
tremendamente dispiaciute per la partenza di Harry (seeeeeeeee, come no...), a
complicare la vita della nostra Hermione ci si mettono pure i deliri di Draco...
ihihihih... ok, la smetto!!!!! XD Un bacione a tutte, mi raccomando, continuate
a recensire!!!!!!! Bacionissssssssimi!!!!
Chiara
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