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“Mmh allora…una
cosa è sicura: non dormirò mai con
Alys!”
proclamò il moro con un’espressione determinata
sul bel volto.
“Ma…ma
perché? Che ti ho fatto???” chiese con i lacrimosi
agli occhi la ragazza.
“Ti vorrei ricordare che
abbiamo dormito insieme in quinta
elementare e che, al mattino, mi sono svegliato sul pavimento ,pieno di
lividi
e con te spaparanzata sul letto!!”
La moretta atteggiò le
labbra in una espressione
profondamente indignata.
“Jedi! Sono passati 8
anni!”
“Saranno passati pure otto
anni, ma non ci tengo ad avere un
cavallo pazzo nel letto! Ho deciso: dormirò con
Raw!” dichiarò il ragazzo agguantando
il biondo per un braccio.
“Ha ragione…una
volta tanto. Io vi conosco da meno tempo
quindi è meglio se dormo con lui.”
Assentì Raw abbracciando Jedi dal dietro,
come per dare più enfasi alla frase.
Il moretto arrossì di
botto attirandosi l’occhiata guardinga
di Kyo.
“Bene allora, io
starò con Alys.” Intervenì Kyo appoggiando un braccio
alla spalla della
ragazza e
appoggiandosi contro.
“Mmh …dai vieni
Raw iniziamo a mettere a posto le nostre
cose.” Esclamò allegra la moretta entrando nella
stanza seguita dal biondino.
“A quanto pare questa gita
frutterà a tutti e due! Ottimo
come hai diviso i letti.” Bisbigliò, malizioso,
Kyo all’orecchio del moro.
“Eh? Cosa vuoi
dire???” chiese paonazzo l’amico.
“Io? Niente!”
scherzò il rosso dando una pacca sulla spalla
a Jedi
“La cena è
pronta!!!” la voce di Kyo distolse i suoi amici
dai loro pensieri.
“Sono affamato!
Cos’hai preparato?” chiese Jedi
entrando nell’accogliente al fianco del
biondo.
“Pizza…surgelata!”
rispose leggermente imbarazzato il
ragazzo dagli occhi acquamarina.
“Te pareva! Mai una volta
che cucini qualcosa.” Lo
rimproverò la ragazza prendendo posto a tavola, subito
seguita da Raw e Jedi.
Il rosso servì ad ognuno
una generosa porzione di pizza e
quattro bicchieri fumanti.
“Cos’è?”
chiese sospettoso il moretto.
“Cioccolata
calda!”
“Cioccolata calda con la
pizza?” chiese Raw sgranando gli
occhi miele.
“Da Kyo questo ed
altro!” esordì in tono melodrammatico Alys
iniziando ad attaccare la pizza, non prima ,però, di aver
sorriso all’indirizzo
del rosso.
Gli
altri tre ragazzi
seguirono con un certo entusiasmo l’esempio della moretta. La
pizza era buona
e, a discapito delle previsioni pessimistiche di Jedi, nessuno
accusò sintomi
da avvelenamento da cibo. In fondo tutti quegli anni passati accanto a
Kyo gli
avevano insegnato a diffidare di qualsiasi cosa preparate dalle mani
dell’amico.
“Jedi mi passi il pane per
favore?” chiese Kyo.
“Si certo!”
Il moretto si allungò sul
tavolo per riuscire ad afferrare
il pane ma, accidentalmente, urtò col gomito un oggetto non
meglio
identificato.
“MERDA!”
urlò Raw balzando in piedi.
L’urlo del biondo
attirò subito l’attenzione dei presenti,
soprattutto quella del moro che aveva la sgradevole sensazione di
centrare
qualcosa…
Raw
era rimasto rito
in piedi e stava cercando di pulirsi il cavallo dei pantaloni che
gocciolava ,per
qualche strana ragione, di cioccolata bollente.
‘Oh no…dimmi che
non sono stato io a fargli rovesciare
addosso la tazza di cioccolata! ‘ pensò
disperatamente il ragazzo dagli occhi smeraldo.
“Jedi maledizione!
“ lo sgridò il biondino scoccandogli
un’occhiata di ghiaccio.
Il moretto abbassò gli
occhi sinceramente dispiaciuto mentre
la sua mente era impegnata a pensare insulti ,
auto insultandosi per la sua sbadatezza.
Come un razzo, Jedi, presi il suo
tovagliolo e , continuando
a chiedere scusa, si apprestò a pulirgli i pantaloni. Con
lestezza portò il
tovagliolo sull’inguine dell’amico, iniziando a
rimuovere il liquido.
Il biondino sgranò gli
occhi di ghiaccio e arrossì di botto
per poi, con un salto, allontanarsi da un moretto che lo guardava
stranito.
Alys, che aveva cercato di
trattenersi , scoppiò a ridere
davanti a quella scenetta mentre Kyo borbottò leggermente
imbarazzato:
“Jedi non mi sembra il
caso…- iniziò il rosso scuotendo
leggermente la testa-…siamo in un luogo pubblico. Cerca di
trattenerti!”
continuò poi ironico.
Il moretto, che sino a quel momento
non aveva capito cosa
aveva fato di tanto strano, sentì
il
viso farsi incandescente.
“Ho scusascusascusa
Raw…io..io volevo solo pulirti…”
iniziò
a balbettare ,rosso per la vergogna, il ragazzo.
‘Possibile che sono
così scemo!!!’
“Non fa niente. Ora
però e meglio se mi vado a cambiare…”
disse il biondo, guardando Jedi più dolcemente di prima,
prima di ritirarsi in
camera.
“E bravo il nostro Jedi! Si
da subito da fare!” esclamò
giocoso Kyo scompigliando i lunghi capelli del suo migliore amico da
sempre.
Il moro lo guardò
stralunato per poi ribattere piccato:
“Ma bravo un corno!
Piuttosto pensa a te…anche tu hai una
bella gatta da pelare!” il moro gli fece la linguaccia e poi
si alzò da tavola
dirigendosi in camera, lasciando Alys guardare confusa
l’amico.
Con passo sostenuto il ragazzo dagli
occhi verdi si diresse
in camera, aprendo piano la porta.
Lo spettacolo che gli si
presentò davanti rischiò di farlo
scoppiare a ridere.
Raw era in maglietta e boxer al
centro della stanza e stava
saltellando su un piede solo nel vano tentativo di infilarsi ,il
più velocemente
possibile, i pantaloni. Quando per l’ennesima volta
mancò il buco e , in
compenso, centrò in pieno lo spigolo del comodino con il
piede alzò lo sguardo
e finalmente si accorse della presenza dell’amico.
“Non credevo che avessi
tutti quei problemi ad infilarti un
paio di pantaloni!” esclamò ironico, ma senza
cattiveria, il moro cercando
accuratamente di badare
alla morsa in
cui si era stretto il suo stomaco alla vista di Raw.
“Spiritoso.”
Jedi atteggiò le labbra a
un sorriso mentre ,con passo lento,
entrò nella stanza e si sedete su uno dei due letti.
Il biondo, per evitare
un’altra figuraccia, si sedette sul
letto opposto e s’infilò i pantaloni per poi
posare lo sguardo su Jedi.
“Mpf, sembra che ti sia
appena azzuffato con un gatto!”
disse ridendo Raw, indicando i capelli scompigliati in precedenza dal
rosso.
“Ah…già
è stato Kyo!” chiarì il moro prendendo
l’elastico
che teneva sempre al posto.
“Posso fartela
io?”
“Eh?” chiese
confuso Jedi
guardando interrogativamente.
“La coda.”
Jedi piegò lievemente la
testa di lato per poi annuire
sorridendo. Il biondo si alzò dal letto e si risedete vicino
all’amico
iniziando a sistemargli i capelli.
“I tuoi capelli mi avevano
colpito fino all’inizio. Sono
sempre puliti e profumati, mi sono sempre chiesto come sarebbero stati
al
tatto.” Disse Raw sovrapensiero e facendo arrossire Jedi.
Raw era ancora tutto intento a legare
i capelli dell’amico
quando Alys entrò come un tornado nella stanza.
Guardò per un minuto i due
ragazzi sgranando gli occhi
grigi, stupita.
“Jedi, ti senti bene? Tu
che ti fai toccare i capelli?? Oh
dio, domani nevica rosso!” enfatizzò la moretta
atteggiandosi in una posa
melodrammatica.
“Sei fortunato! Sai quante
volte l’ho supplicato di farmi
toccare i capelli? Ma mai, nada, nein.- continuò poi
all’indirizzo di Raw- sono
morbidi come penso vero?” domandò la ragazza
sinceramente curiosa.
Jedi , intanto, diventava
più rosso ad ogni parola
dell’amica domandandosi internamente se potesse esistere una
persona con la sua
stessa abilità nel mettere in
imbarazzo la gente!
“Si…guarda.”
Rispose Raw allungando una ciocca corvina.
“Insomma non sono una
bambola!” protestò Jedi alzandosi in
piedi e mettendosi in salvo dalle grinfie delle amiche.
“Cos’è?
C’è in corso una riunione segreta? Si
può sapere
perché mi avete lasciato sparecchiare e lavare da
solo?” si lamento Kyo.
“Kyooooooo Jedi
è cattivo!!! Non mi fa toccare i
capelli!!”si lamentò scherzosamente la ragazza
andando ad abbracciare il rosso.
“Dai ,intanto non gli fa
toccare a nessuno..” cercò di consolarla
Kyo, stando allo scherzo.
“Ma a Raw siiiii!”
Iil rosso alzò lo sguardo
interrogativo sul moro che, di
risposta, arrossì leggermente. Kyo fece un piccolo sorriso
per poi dedicare la
sua attenzione alla ragazza.
“Sono solo capelli! Su,lo
so che per te è stato un duro
colpo ma sono sicuro che ti riprenderai!” dichiarò
Kyo prima di prenderla i
braccio e buttarla sul letto ,salendoci sopra a sua volta e iniziando a
fargli
il solletico.
Raw si avvicinò al moro
,posandogli un braccio sulla spalla.
“Grazie per il
privilegio” mormorò il biondo sorridendo.
In risposta gli arrivò un
pugno scherzoso allo stomaco.
“Ah si? La metti
così …bene!” ribattè
minaccioso Raw.
Il biondo prese Jedi da dietro e lo
buttò sul letto, come
prima Kyo aveva fatto con Alys, ingaggiando una lotta amichevole. Jedi
si
contorse e cercò di salire a cavalcioni sull’amico
che nel frattempo gli teneva
imprigionati i polsi. Raw ,per nulla intenzionato a farsi mettere
sotto,
accentuò la presa sui polsi dell’amico attento,
però, a non fargli male e cercò
di bloccarlo con le gambe. Ma il moro con uno scatto repentino
riuscì a
liberare i polsi ed a prendere il biondo per le spalle e girarlo. Ma il
letto,
sfortunatamente, era troppo piccolo e i due ragazzi rovinarono per
terra. Raw
si tirò a sedere e guardò Jedi steso a terra che
rideva sommessamente. Un
sorriso spontaneo gli andò a increspargli le labbra e si
butto sopra all’amico
in una sorta di abbraccio-placcaggio. Continuando a sorridere
appoggiò la testa
sulla spalla di Jedi,ancora steso a terra.
“Sono stanco
morto!” dichiarò il biondo lasciandosi
completamente andare sul corpo dell’amico e chiudendo gli
occhi.
Jedi smise di ridere e
sentì le guance prendere colore, ma
le risate di Kyo e Alys lo costrinse a portare lo sguardo sui due
ragazzi ancora
presi a
stuzzicarsi. Chiuse stancamente
gli occhi e si ritrovò d’accordo con Raw, anche
lui era stanchissimo ma non
aveva la minima intenzione di alzarsi dal freddo pavimento di legno.
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