Capitolo 7
Win »
Cambiamento « Ed
Riza » Momento
« Roy
Winry Rockbell ~
Edward Elric
Era
in ritardo, maledettamente in ritardo. Corse per le scale dal secondo
piano - dove si trovava il laboratorio di spagnolo, l'ultima lezione
della giornata - sino al pianterreno, letteralmente saltando gli
scalini e rischiando di capitombolare a terra. Ma la'bbiamo
già detto, che era in ritardo e Winry non lo sopportava.
Entrò nel teatro, già gremito dello staff e del
cast del musical, praticamente trafelata. Si liberò della
giacca più pesante, richiesta dal freddo improvviso che
aveva colto tutti di sorpresa ed aveva costretto gli abitanti di
Central City a disfarsi degli abiti estivi, e si avviò sul
palco. Superò la prima fila di poltroncine dove, con la coda
nell'occhio, intravide il coprotagonista di quella buffonata;
proseguì a dritto, ignorando definitivamente Edward, mentre
questi, al contrario, le stava dando fin troppe attenzioni. Tutti gli
attori furono chiamati in scena, dove provarono la scena in cui Jane
trovava il tesoro nascosto nella grotta e veniva raggiunta di
conseguenza da Peter.
«Jane, l'hai trovato!» esclamò Edward,
incredibilmente preso dalla parte, tanto che sorprese Winry
«Sei stata bravissima... ragazzi, venite qui!» e,
al cenno della sua mano, comparvero sul palco gli attori che
impersonavano i celeberrimi Bimbi Sperduti «Jane ha trovato
il tesoro!» I ragazzi attorno a loro cominciarono a
festeggiare, mentre il biondo si voltava verso di lei e sorrideva.
Sorrideva? Winry avvampò e si ritrovò a
inghiottire grosse boccate d'aria per permettere ai suoi
polmini di funzionare a dovere. Edward prendeva una corona di cartone
giallo improvvisato e se lo mise in testa, mentre con una spada le
faceva segno di inginocchiarsi. Winry ubbidì, seguendo
così il copione e si fece toccare dall'arma - di legno,
stavolta - sulle spalle, come alla corte di Re Artù.
«Jane, io ti nomino ufficialmente la prima Bimba
Sperduta!»
La ragazza sollevò gli occhi, incontrando quelli dorati di
Edward, mentre si rialzava; in un impeto di entusiasmo, strinse le mani
tra loro e le portò al petto, lusingata, mentre tutti,
intorno a lei, si lasciavano andare ad una danza di felicità.
«Io? La prima Bimba Sperduta?» il cuore le batteva
più del necessario, osservò, dato che non c'era
nessuno a fare da pubblico. Ma quella non era di certo ansia da
palcoscenico, proprio no.
«Forse... non ti piace?» chiese dubbioso, piegando
la testa da un lato. La ragazza scosse la testa, sorridendo di rimando.
«No, al contrario, sono felicissima!»
Il professor Armostrong decise di saltare l'intermezzo musicale, per
poi passare direttamente alle scene dopo, dove Jane interveniva per
salvare Peter e i Bimbi Sperduti da Capitan Uncino...
Finite le prove. Winry stava sorseggiando l'acqua dalla bottiglietta
che si portava sempre dietro, prima di prepararsi per raggiungere la
palestra, dove si sarebbero svolte le prove per la nuova coreografia
delle cheerleader. Indossò la borsa a tracolla ed
imboccò il corridoio che l'avrebbe portata all'esterno,
quando sentì dei passi dietro di lei. Si voltò e
vide Edward Elric che camminava, le mani in tasca e lo sguardo
sufficiente, come sempre. Lo guardò confusa, non capendo il
motivo per cui lui si dirigesse alla palestra.
«Ehi, Elric» gli chiese, mentre quello si fermava
al suo fianco «perchè vai in palestra?»
lui la guardò, prima di sorriderle di nuovo; oddio, doveva
essere impazzito!
«Faccio parte delle Kimere, non lo sapevi?» ancora
il sorriso sghembo, che poco prima l'aveva quasi mandata in
fibrillazione «Ormai da una settimana...» aggiunse,
pensando che Winry non avesse capito ed indicando il borsone rosso e
bianco, i colori della squadra. La ragazza rimase sorpresa non tanto
dal borsone, quanto dal cambiamento di atteggiamento del ragazzo:
insomma, dov'era finito il tappo strafottente e freddo con il resto del
mondo? Da quando sorrideva in modo così sicuro e...
affascinante? Scosse la testa, cercando di pensare che fosse solo
un'allucinazione del suo subconscio e che in realtà quel
biondo uguale in tutto e per tutto ad Edward Elric, in
realtà non fosse lui. «Stai bene,
Rockbell?» Almeno la chiamava ancora per cognome.
«Credo di sì» disse, riprendendo a
camminare, sperando che Edward tornasse due metri indietro o almeno la
superasse; invece quello le rimase di fianco e continuarono a
camminare, in silenzio.
«Posso farti una domanda?» lei annuì,
sempre più sbigottita: era diventato pure loquace?
«Tu vuoi bene a mio fratello?»
«Certo che gliene voglio» rispose, non capendo il
significato di quella domanda «In un certo senso,
è diventato il mio migliore amico.»
«Capito» si limitò a dire, facendosi di
nuovo pensieroso, mentre ormai erano davanti ai portoni della palestra;
Winry girò per gli spogliatoi femminili, Edward per quelli
maschili «A domani, allora.» le disse, salutandola.
«A... domani.» ripetè lei, decisamente
stupita. Non appena entrò negli sopgliatoi, venne
sopraffatta dalle domande delle sue compagne, come già era
accaduto il primo giorno di scuola, sempre in palestra. Ma quel ragazzo
pareva essere tutt'altra persona, rispetto a due mesi prima,
cambiamento che l'aveva fortemente turbata. Naturalmente, le ragazze
cominciarono a spettegolare su ciò che sapevano su Edward.
«Allora» cominciò Halina, come al solito
la più interessata al ragazzo del gruppo
«è già uscito con qualche ragazza
dell'Hohenheim Istitute?» chiese, preoccupata.
«Ho sentito dire da un'amica di mia cugina che si
è molto avvicinato ad una ragazza della sua
classe...» rispose May, aggiustandosi la coda mora.
«CHI?» esclamarono tutte in coro, circondando la
ragazza.
«Mi pare si chiami Rose» disse con aria di
sufficienza, come se la questione non la riguardasse direttamente; in
realtà, lo faceva apposta per suscitare l'interesse nelle
altre «Ma sì, quella che è
già uscita con Gregory di terza B!» aggiunse, come
se questo potesse spiegare tutto.
«Ho capito di chi parla» partecipò
infine Winry, ricordando che Alphonse le aveva parlato della ragazza,
che sembrava essere l'unica con cui suo fratello andava d'accordo.
«E' una brava ragazza, da quel che ho capito.»
«Ehi, Winry-chan» fece Giselle, avvicinandosi a lei
e dandole una leggera gomitata, per poi abbracciarla «come va
con il piccolo Alphonse Elric?» chiese, suscitando
così una risatina collettiva e un rossore acceso sulle
guance della bionda.
«E' un amico.» disse, prima di liberarsi dalla
stretta della compagna e di schizzare in palestra, ormai pronta. Prese
un profondo respiro, prima di iniziare il riscaldamento quotidiano,
senza riuscire a levarsi dalla mente il breve dialogo avuto con Edward
poco prima; che alla fine fosse riuscito a diventare una persona
civile? Ne dubitava fortemente. Po però lo vide passare
davanti a lei, al fianco del capitano delle Kimere, Roy Mustang, il
ragazzo assolutamente più bello della scuola. Stava parlando
con gli altri, normalmente, senza l'ombra del solito broncio, se non
come risposta ad una frecciatina del capitano.
Il moro gli diede una gomitata, sussurrandogli qualcosa e Edward si
voltò verso di lei, sorridendole. Winry avvampò e
si voltò dall'altra parte, riprendendo il suo riscaldamento.
Riza
Hawkeye ~ Roy Mustang
Era tutto pronto: Lyra
sedeva al tavolo del soggiorno, già china sui libri di
biologia che non riuscivano ad entrarle in testa in alcun modo, lui,
aveva preparato il caffè per accogliere la professoressa nel
migliore dei modi. Un sorriso fece capolino sul suo volto, sicuro come
non mai. Aveva scelto proprio la giornata adatta: se la professoressa
Hawkeye avesse lavorato, quella mattina, sicuramente sarebbe venuto a
cercarlo a scuola, per rifiutare la proposta. Ma il giovedì
era la sua giornata libera, quindi non aveva altro modo, per
rintracciarlo, di venire a casa sua. Sempre se avrebbe voluto
rifiutare, ma era sicuro che, visto come si erano messe le cose, non
sarebbe stata più in grado di farlo. Il campanello
suonò e lui si avviò lentamente alla porta.
Nessun rumore di auto. Magnifico.
«Buon pomeriggio, professoressa» la
salutò Roy, sorridendole.
«Buon pomeriggio anche a te, Roy» per un attimo,
sembrò che un sorriso illuminò il volto della
donna «posso?» chiese, lanciando un'occhiata al
corridoio che s'intravedeva alle sue spalle.
«Certamente, si accomodi» e le fece strada per la
casa, conducendola infine in soggiorno, dove Lyra ancora stava tentando
di ripetere biologia. «Lyra, questa è la signorina
Hawkeye, la mia docente di scienze. Sarà lei a farti
ripetizioni.» spiegò, malcelando un sorriso,
mentre la sorellina sorrideva alla donna, compiaciuta che fosse giovane
e che sapesse, quindi capirla.
«Ciao, Lyra.» la salutò Riza,
accomodandosi vicino a lei. Lyra iniziò a spiegarle il
rpogramma che stavano svolgendo, prima che la bionda cominciasse a
chiederle cosa, in particolare, non riusciva a capire. Roy
sparì di nuovo in cucina e, quando tornò, teneva
una tazza di caffè per Riza, come segno di ringraziamento.
«Se avete bisogno di qualcosa, io sono in camera
mia» e così dicendo, si congedò. Accese
l'iPod e la musica iniziò a rilassarlo, mentre ripensava a
quanto perfetto fosse il suo piano. Cominciò a canticchiare
tra sè e sè, mentre rilassava gli occhi e li
chiudeva completamente. Rimase così, sospeso nel dormiveglia
per parecchio tempo, finchè non si decise a riaprire gli
occhi; Riza sostava sulla soglia di camera sua, attendendo forse che
lui la notasse e, quando accadde, Roy scattò in piedi, con
un sorriso.
«E' molto che aspetta, professoressa?» chiese
educatamente, raggiungendola e chiudendosi alle spalle la porta della
propria camera. Riza scosse la testa lentamente, con
un'indecifrabile espressione sul volto. Roy la accompagnò
alla porta e prese anche lui la giacca, senza farsi sfuggire il
sopracciglio della donna che si inarcava, confuso.
«Devi uscire anche tu?» gli chiese, infatti,
vedendo poi che prendeva le chiavi di casa. Roy rise e scosse la testa,
senza togliersi il sorriso dalle labbra. «E
allora...?»
«Pensava forse che non l'avrei accompagnata? Ho visto che
è a piedi.» disse e, prima che Riza potesse
ribattere, sparì nel ripostiglio - poco distante dal
corridoio principale - e tornò con due caschi neri,
identici; ne porse uno alla donna, che lo guardò nuovamente
interdetta, senza voler capire a cosa esattamente quell'oggetto
servisse. Roy la costrinse a tenerlo tra le mani e, salutata la sorella
che stava continuando a studiare, la guidò prima fuori, nel
giardino e poi nel retro della casa. Lì, brillante alla luce
del sole di novembre, stava una moto di grossa cilindrata, da strada,
nera e rossa; un animale selvaggio, una bestia feroce che Roy sapeva
domare con maestria, almeno quanto Riza riusciva ad ammaestrare i suoi
alunni più indisciplinati. «Forza, si infili il
casco e salga.» le ordinò, sempre con gentilezza
ma in tono che non ammetteva alcun tipo di repliche.
La ragazza indossò il casco e, mentre Roy saliva a cavallo
della moto e l'accendeva, un rombo assordante, come un tuono,
inondò tutto lo spazio circostante. Riza si
affrettò a salire in sella alla belva, spaventata forse dal
rumore potente che il mostro aveva appena emesso e si strinse forte al
suo alunno, dimenticando in quel momento, che erano rispettivamente
professoressa e studente. Roy sorrise, sotto il vetro del casco
integrale e mise in moto, partendo a razzo. Sentì le braccia
della bionda ben strette al suo torace, prima di rallentare
in vista del semaforo che portava in centro.
«Riza?» azzardò, approfittando dellpo
spavento della ragazza e, ricevuto un mormorio di assenso, che lo
spinse a continuare, chiese: «Dov'è casa
sua?» Riza gli suggerì il nome della via e il
numero civico e il moro annuì, partendo nuovamente spedito,
non appena la luce verde diede loro il permesso di passare. Una curva a
destra, una a sinistra. Il calore delle braccia della ragazza,
nonostante il vento freddo e pungente causato dalla velocità
acquisita dal mezzo di trasporto, lo indusse a prendere un'altra
strada, più lunga. Gli sembrò troppo poco il
tempo trascorso tra la partenza e l'arrivo e, quando vide il numero 23
a caratteri cubitali inciso su un pannelo di ceramica, posto subito
accanto ad un cancello grigio scuro, a malincuore si fermò.
Si tolse il casco, mentre Riza scendeva a sua volta, leggermente
tremante, ma non più spaventata, e lo restituì al
legittimo proprietario, frugando nella borsa. Roy rimase in punta di
piedi, alla guida della moto, aspettando che la bionda lo salutasse e
si avviasse alla porta di casa.
«Grazie del... passaggio.» fece lei, tentando di
mantenere un tono formale anche in quell'occasione e cercando di
recuperare gli attimi alquanto poco consoni ad un rapporto puramente
professionale appena passati. Roy sorrise e sillabò un: "Di
nulla", prima di sovrastare la voce della ragazza con il rombo del
motore e indossare nuovamente il casco. Riza entrò dal
cancello e il moro diedi gas solo quando di lei non c'era
più alcuna traccia.
Note:
Scusate
l'imperdonabile ritardo, ma queste settimane sono state frustanti.
L'avvicinamento delle vacanze natalizie ti ricorda quante cose hai da
fare prima del 25 dicembre ù___ù. Comunque sono
riuscita a sfornare questo capitolo, dopo tanto penare. Spero che il
cambiamento di Edward non vi risulti troppo repentino, ma ho cercato di
mettermi nei suoi panni, di sedicenne accusato dal fratello di essere
gay. Insomma... xD però non ha ancora la consapevolezza che,
effettivamente, Winry gli piace. Non sarebbe stato tanto spigliato,
visto che il testone se lo proibirebbe per non nuocere ad Alphonse.
Aaah... i dilemmi adolescenziali! In quanto a Roy e Riza, lo so. E'
cortino e neanche tanto bello, ma è solo un passaggio,
perchè adesso comincerà veramente la loro storia,
diciamo (però, personalmente, me li sono immaginati in moto
*Q*) Vabbè, passo ai commenti che è meglio.
by ila: Guarda,
io sono una fan accanita del numero 13, quindi sicuramente
sarà di buon auspicio! Anche se Riza è brava, a
nascondere i propri sentimenti, come dici tu, la mamma resta sempre la
mamma. Chi meglio di lei ci conosce? Anche se è una mamma
snob come quella di Riza xD Come hai visto, però, la storia
della sorellina e delle ripetizioni è più che
vera! Roy dovrà fare un bel regalo a Lyra, per Natale (e lo
glielo farà, ve lo assicuro xD). In quanto ad Al e Ed...
come hai potuto vedere "Non svegliare il can che dorme!" D'altra parte,
dal mio punto di vista, uno carino - seppur basso - come Edward, che
gioca nella squadra di basket della scuola, dove di solito sono
raggruppati in massa i più famosi ragazzi di un liceo,
è ovvio che la sua fama sia salita alle stelle! Quindi ora
è il caso di darsi da fare xD! Bacio, alla prossima.
_Ly_ Quindi
la missione "Mantenere Riza IC" sta ben procedendo? Non potrei essere
più felice, davvero! Sono contenta che sia fedele
all'originale anche in tutt'altro contesto (anche se al 'sostenere Roy'
non avevo proprio pensato °-° l'ho scritto
automaticamente, forse) perchè per me è un
personaggio abbastanza problematico da maneggiare ^^'' Dai, a me Ed
ispira prese in giro, oltre a ben altro - daje, con i pensieri
impuri... - è più forte di me! Poi questo Al
è parecchio più sveglio dell'originale, per
quanto riguarda le ragazze (legge del contrappasso? Nel manga non le
può avere e ne ha tante qua xD), quindi quella domanda
doveva torturarlo da molto tempo. In quanto a Fullmetal... è
sempre Fullmetal, per un motivo o per un altro! Bacio!
Siyah Eh,
ma la protagonista del primo Peter Pan si chiamava Wendy! Qui si parla
del secondo, "Il ritorno all'Isola Che Non C'è". So che non
è noto a tutti, quindi quando ci sarà la
rappresentazione, metterò un breve riassunto della storia,
una traccia per capire quantomeno quello che succede e quando. Io ho
scritto una RoyxWin °-° amo fare varie combinazione,
chissà... anche se rimango EdWin nell'animo. Quindi
L'EnvyWin ci sta, davvero, vedremo. Comuqnue Jane sarebbe la figlia di
Wendy ed anche lei conoscerà Peter. Bacio!
MellyVegeta Non
ti preoccupare per i problemi avuti con la recensione, capita anche a
me! Ho ricevuto la tua e-mail e sono contenta che ti sia piaciuta
>///< non rispondo per bene perchè non ricordo
che c'era scritto (sì, hai il permesso di prendermi a
palettate in testa -///-), ma ti ringrazio tantissimo!
WinryRockbellTheQueen Come
si dice: The show must go on! E varrà anche per Roy e Riza,
naturalmente. Accadranno moooolte cose prima del musical, in
particolare una; il compleanno di Aru-kun (anteprima sui prossimi
capitoli xD). Bacio e grazie di essere tornata a recensire!
Lely1441 Io
l'ho detto che Aru in questa ficcy è molto più
sveglio! Ahahah! Oddende, le battute su Winry *le viene a mente la
faccia di Ed ogni volta* Comunque, tornando seri. Non so come mi sia
venuto in mente la spiegazione per Fullmetal, so solo che dovevo
mettercelo xD. Bacio e alla prossima!
Shatzy Io
suscito il mio fangirlismo da sola, sai? Scrivere di Edward che gioca a
basket, di solito, è come una specie di suicidio xD quindi
è un bene che non sia solo io a sbavare su questi ragazzuoli
u.u. Scherzi a parte, tu non ti rendi conto che piacere sia per me
sentirmi dire che scrivo bene anche il Royai *_* Sì, ho
ampliato la mia retta via! Riza è pur sempre Riza, ovvio che
se non si tortura l'esistenza, reprimendo quelli che sono i suoi veri
sentimenti, non sarebbe lei xD E Roy e Ed... ci credi se all'inizio di
FMA non sopportavo Roy? Piano piano ha cominciato a far capolino in
tutte le mie ficcy, senza quasi che me ne accorgessi. Anche nell One
Shot, che parlano magari dell'infanzia del fantastico trio (XD) ci
finisce pure lui °-° Per quella Famosa one shot per cui
mi strozzerai... dovrai aspettare un pò, perchè
come hai visto non riesco a portare avanti le long!
ç_ç con mio immenso dispiacere, perchè
soprattutto a questa tengo un sacco (forse perchè
è una delle meglio riuscita per ora pubblicate...) Io ti
ringrazio dal profondo del mio cuore e ti mando un bacio!
Irene Adler Il
mondo è bello perchè è vario! Quindi
è bello vedere fan di Aru-kun, soprattutto per un parere sul
suo personaggio che non riesco mai a giostrare
è_é E sono contenta che ti risulti iC *_* Grazie,
grazie e grazie! Bacio.
Hila92 Tu
non sai quante volte me lo sia chiesto io ù_ù
stavo cominciando ad avere dei dubbi, ad un certo punto della mia
carriera di fangirl xD Quindi Aru ha espresso semplicemente i suoi
dubbi, anche se i risultati di questo suo cambiamento cominciano a
farsi vedere. Che Ed diventi l'erede di Roy, acquisendo il titolo di
playboy della scuola? A me non sembra proprio il tipo xD neanche se si
sforza, ci riesce xD. Vedremo, vedremo. Baciuz, alla prossima!
Envy_Love In
che senso ti sarebbe piaciuto? Che Ed fosse gay? O___O Faycchan, sai
che va contro ai miei principi, anche se mi sono azzardata a scrivere
una EnvyEd! Tu scrivi, che voglio leggere al più presto, eh
ù_ù Bacio, Ti AmOOOOOOOH!
Neverwinter Ahahahahah!
Dai, davvero, Ed basta è_é *prende Ed per un
orecchio* comunque sono contenta che ti piaccia così tanto!
E comuqnue non sembri scema, lo faccio anche io a volte O_O spero che
non vediate mai cosa combino io quando sclero davvero... O_O Bacio!
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