- Tu credi che ci porteranno veramente in discoteca
stasera?? - chiese poi sconcertata Sakura.
***
Tutte le classi che avevano partecipato a quella
gita in montagna ora si ritrovavano fuori dall'albergo al
gelo.
I professori erano in testa a quella mandria di
ragazzi e cercavano di raccapezzarsi nel trovare la strada
giusta...
- Mah... Io sono fermamente convinta che tra qualche
anno troveranno i nostri corpi congelati e ci ricorderanno come
"coloro che cercavano la discoteca"! - Esclamò la piccola e
innocente Sakura Kinomoto, mentre batteva i denti e si stringeva nel
suo giubbotto lungo.
Indossava un abitino nero di seta, e apparte il
coprispalle, le calze velate e i decoltè non aveva nient'altro.
(anche perchè cos'altro doveva avere??? nd tutti)
- Ma tu non sai che in realtà quando una persona sta
esposta al freddo diventa color marcio, e inizia a emanare un'odore
che per i cinghiali di montagna, sai, quelli con il manto bianco e
da qui prendono il nome di cinghiali delle nevi, quasi
afrodisiaco... Questo è il motivo per cui... - Yamazki era
concentratissimo nella stronzata che stava raccontando in quel
momento, e insieme a lui Sakura che spaventata da quello che aveva
sentito iniziò a guardarsi intorno.
Chiharu tirò una mazzata sulla testa del proprio
ragazzo, il quale si chetò e in breve tempo si allontanò a testa
bassa dal gruppetto di compagni.
- E se arriva davvero un cinghiale delle nevi?? -
domandò terrorizzata la castana.
- Stai tranquilla, ti proteggerò io... -
Lei si voltò in direzione di quella voce, e rimase
delusa nel vedere il professore che rideva
- Kinomoto, figurati se esistono i cinghiali delle
nevi... Ah ah ah!! SU RAGAZZI, SEGUITECI...-
La ragazza mandò mentalmente a quel paese l'uomo e
si avviò insieme alle compagne.
Da quando erano usciti dall'albergo ancora non aveva
visto Shaoran. Per la precisione non l'aveva più visto da quando si
erano baciati e poi era stata brutalmente allontanata dal suo
amato.
***
Finalmente trovarono il locale, e una volta pagato
il biglietto lasciarono i giubbotti nel guardaroba.
Tutti, ma proprio tutti, quindi professori compresi,
rimnasero a bocca aperta.
Non avevano mai visto un posto più brutto di
quello!
La pista da ballo era minuscola e l'ambiente era
decorato in modo davvero di cattivo gusto.
Più della metà degli studenti si voltarono a
guardare male gli insegnanti.
Infine qualcuno rassegnato suggerì - Vabbè dai,
andiamo a prendere da bere! - e tutti lo seguirono.
***
Iniziarono a ballare sulle note di qualche canzone
sconosciuta e fu li che Sakura finalmente lo vide.
Si stava facendo spazio tra la gente e le sorrideva.
Si piazzò davanti alla ragazza e continuavano a
fissarsi. Tutto ciò che avevano intorno scomparse, lasciando spazio
solo al bruciore che entrambi sentivano in volto.
Le mise le mani sulla vita e iniziarono a ballare.
Erano molto vicini, così vicini da sentire il
respiro dell'altro sulla pelle.
Schiaccati tra la gente e immersi nelle luci
psicadeliche, Shaoran le diede un lieve bacio sulle labbra.
Il cuore di lei perse un battito, o forse più d'uno.
La baciò a stampo nuovamente, e un'altra volta
ancora.
Prese il volto della giovane tra le mani e
avvicinando il viso di lei più vicino al suo, la baciò con passione.
Quella sera Li si era promesso di lasciare
l'imbarazzo e l'imbranaggine che lo caratterizzava, a casa. Voleva
davvero Sakura, e stavolta non se la voleva far scappare in qualche
modo stupido. Era troppo importante per lui.
Lei mise le braccia intorno al collo del moro e
iniziò ad accarezzargli i capelli con una mano.
Si sentiva stretta in una morsa fatta dalle braccia
di lui. Sarebbe restata così per sempre.
Lui si allontanò un poco, e la guardò con occhi
sognanti - Ti amo Sakura, ti ho sempre amata... Voglio stare con te,
è l'unica cosa che mi interessa... - esclamò in un fil di
voce.
In tutta risposta lei sorrise, un sorriso carico
d'amore e di quella felicità che solo lui riusciva a
darle.
Voleva passare con lui la sua vita, solo con lui.
Con il suo Shaoran.
Nessuno però faceva caso ai due, a quell'amore che
finalmente era tornato allo scoperto, in quanto erano rimasti tutti
turbati da ciò che si stava consumando poco più in la.
La professoressa di diritto si era levata il golf
bianco da nonna, e sfoggiava una canottiera rossa fuoco infilata nei
pantaloni ascellari.
Per finire in bellezza si era legata in vita il suo
bellissimo golfino e ballava.
Si, ballava e si strusciava contro il professore di
ed. fisica...
Tomoyo quella sera si pentì amaramente di essersi
portata dietro la telecamera.
Ciao,
Vi chiedo scusa ancora una volta per il mio
imperdonabile ritardo... Comunque ho finito questa storia, perchè in
questo momento non riesco proprio ad avere tempo per portare avanti
una long-fic!!! E gli aggiornamenti sarebbero sempre così lenti!
Potrà capitare che scriva dei missing moment di questa ff, ma non è
detto!! one-shot quello è sicuro!
Volevo inoltre dire che ho cancellatro le
coincidenze della vita, e di conseguenze il suo missing moment
perchè era troppo personale.
Ringrazio inifinitamente chi l'ha letta, chi l'ha
messa tra i preferiti e sopratutto che ha commentato!!! GRAZIE
INFINITE A TUTTI!!!
In particolare a: Anto Chan, LizDream, non so come
chiamarmi, kikka94, marty(o Sid Lover), zoa, lunachan62, katy 92,
Faffy, francy91, kylaa_, :::gena:::, Silgree89, sheila, fragrance,
Dark Feder, madden_girl, Cicci 12, Aachan92, enzasakura(o
sakura93thebest), Ichigo_91, sakura182blast, piajoe22,