Giochi pericolosi
Chapter Due: E la Ragazza fu
vestita come una Fata, Ma...
Sharpay
sentì dei brividi lungo la schiena...Inquietudine si, ma
anche piacere...
Quel soffio caldo
l'aveva...beh, aveva diciasette anni mica dieci, l'aveva eccitata. E
parecchio.
Deglutì a
fatica.
- Sentì
carino, non sono in vena...i vestiti piuttosto? -
" Ma perchè
mi sento così? "
- Ah, certo bionda. -
- Ehi sbaglio o ti
prendi un po' troppe confidenze? Nenche ci conosciamo. A proposito io
sono Sharpay, Sharpay Evans...forse hai sentito parlare di me e della
mia famiglia.-
- Forse...-
" Forse?! Come osa?! Lasciamo perdere, va. "
- E tu, sai è norma presentarsi. E i vestiti?!! -
ripetè irritata.
Lui rise
semplicemente, e i brividi della ragazza aumentarono, era bellissimo,
bellissimo...
- Lo sai, secondo me
anche questa camicetta traparente non ti sta male,
anzi...- e si passò sensualmente la lingua
sulle morbide
labbra.
La ragazza
arrossì di colpo, ma chi diavolo era questo?!
Si mise le mani
davanti a copririrsi.
- Mai incontrato un idiota più grande di te, sottospecie di
damerino - maiale! -
- Relax baby! Siamo un po' acide, eh? Ai ragazzi piacciono le tipe
dolci... - Stava per urlare ma s'interruppe, e la fitta al cuore si
fece sentire nuovamente.
Il ragazzo la osservò incuriosito, ma non fece niente. Si
limitò ad un: - Ma a me no, le trovo noiose. Vieni... -
Le prese tranquillamante la mano e la condusse lungo infiniti corridoi,
vuoti, eleganti, arazzi preziosi ovunque ed uno strano profumo
nell'aria...qualcosa di indefinibile, dolce...caramello, zucchero
filato, rosa, mille fiori? Non capiva, ma si sentì stordire
ed ammaliare da quell'essenza misteriosa.
La testa le vorticò.
- Oh vedo che sei molto sensibile al Sogno Infinito...-
Sharpay sentì vagamente quello che le stava dicendo, la
testa era troppo presa dalle note delicate del profumo. Sentiva nascere
in se una musica, una canzone...qualcosa...
Qualcosa di diverso, non un' esuberante pezzo. Non le sue solite note
allegre, frizzanti...
Qualcosa di delicato, triste, malinconico...
E le belle labbra della ragazza si aprirono da sole, e come d'incanto
cominciò a cantare, con voce forte ma morbida allo stesso
tempo...
Please, don't live me
alone...
I cry everynight, but
you don't want to listen to me...
Oh why?
My Love for You is so
deep, but you still don't care...
Please, don't live me
alone...
I'm so tired, maybe I...
Maybe, I must
forget your voice, your face, you.
And let go
of the rope that still binds me to you.
I
love you, but you hurt me.
The
wounds burns, someone could save me?
You
no, you don't want, you can not ...
But I love you ...
Please, don't live me
alone...
Le lacrime nuovamente bagnarono quel delicato volto. E inaspettata com'
era iniziata la nebbia nella sua testa, si dissolse.
- Eh? Ma cosa diamine... ?! - disse confusa.
- Hai una bellissima voce Sharpay Evans... - disse ammirato il
misterioso ragazzo.
- Grazie, modestia a parte, lo so! Ma, ehi aspetta cosa succede? Cos'
era quella strana sensazione? -
- Eh? Quale? E io che ne so, ti staranno per venire...- e
ridacchiò.
- Aaahhh! Sei un mostro! Cafone, maleducato e disgustoso, lasciami! - e
tolse di malo modo la mano da quella di lui.
- E quanto ci vuole per arrivare, manco fossimo nel castello della
regina! -
- Di ghiaccio? - bisbigliò lui.
- Come? - chiese lei.
- Oh, nulla...-
Poco dopo i due arrivarono davanti all'ultima stanza di un lungo
corridoi, il ragazzo lo aprì con una chiave argentea e
Sharpay spalancò gli occhi.
- Ma è bellissimo! Wow, grandioso!!! -
Corse dentro e si guardò intorno estasiata.
Quello era il guardaroba di una principessa, neanche lei aveva abiti
così belli e soprattutto così tanti...il che era
tutto dire.
- Vedo che apprezzi, eh? -
- Se apprezzo? Altrochè! - disse con voce strozzata
dall'entusiasmo.
Si girò con un sorriso gigantesco verso il ragazzo, che se
ne stava a braccia conserte appoggiato al muro.
- Ma è tutto tuo? Che te ne fai? Dove li trovi abiti
così belli? Posso scegliere quale voglio? - disse
saltellando.
- He, he, he, calma! Allora, in ordine...Si, tutto mio. Mi piacciono le
belle cose, che sia un vestito per donna, un gioiello, delle
scarpe...una ragazza...-
E qui la guardò con fare provocante ed indagatore, lei si
limitò a fare finta di niente, anche se arrossì.
- Diciamo che sono un dandy moderno...se sai cosa intendo,
dove trovo gli abiti? Oh, un' amica con tanto tempo, talento e
passione, e infine No. Scelgo io il tuo vestito. -
- Cosaaa? Noo, assolutamente no, ti prego fallo scegliere a me, e poi
scometto che hai dei gusti orribili! -
- Ti sembro uno con dei gusti orrbili? - e fece scherzosamente una
piroetta su stesso.
No, certo che no...Indossava, una bellissima camicia di seta nera,
attilata, sensuale, le maniche arrotolate al gomito. Un bracciale
elegante al braccio.
Sotto degli eleganti pantaloni blu scuro e delle scarpe di apparente
ottima fattura, in pelle.
- Dallo sguardo direi di no! - E rise.
Sharpay strinse i pugni, ma come si permetteva...nessuno si prendeva
gioco così di lei.
- Senti, fidati di me, ti farò ancora più
bella...e poi anche se sono un maschietto, mi piace vestire le
bambole...-
E quegli occhi blu la incatenarono nuovamente, con un delizioso broncio
e cenno del cappo accossentì.
.....
Lentamente la ragazza uscì dal camerino, era bellissima.
Un abito regale, senza spalline viola, di pura seta e
taffetà.. con eleganti ricami floreali, dorati. Dei
guantini a coprirle le delicate mani, un girocollo con un
fiore viola al collo niveo, i biondi capelli sciolti sulle spalle ed
una rosa lilà, persa tra quei fili di grano.
Era magnifica.
- Bellissima...- mormorò il ragazzo. Lei arrossì
soddisfatta, aveva sempre avuto dei bei vestiti, era sempre stata bella
ma mai così.
Si sentiva una...
- Principessa. - disse lui.
- Come? -
- Sembri una principessa... -
- Oh, grazie...- Grazie? Quante volte aveva detto sinceramente grazie.
Ed ora, ad un bellissimo sconosciuto arrossiva, ringraziava...che
strano.
- Vieni, andiamo alla festa, ti va? - disse porgendole la mano.
- Certo! Così potranno vedermi tutti...! - disse entusiasta,
beh in fondo era sempre lei.
Lui non disse niente, sorrise.
Lei lo guardò, e trattene il sospiro osservando quella
perfezione.
- Ancora non mi hai detto come ti chiami...-
- Ah si? Che sbadato! Kyle, Kyle Jacobs. Al tuo servizio. -
- Lo sai che sei carino Jacobs? Sembri un principe anche tu...- Rise
sincera.
- Oooh, forse lo sono... - e si diressero verso un portone immenso,
dietro ad esso la festa.
L' odore dolciastro era fortissimo, la mente di Sharpay era
già persa...
Non capiva, non voleva capire...Voleva solo essere cullata, non sentire
quel dolore che sembrava indelebile...
Non voleva pensare all'estate agli sgoccioli, a cosa era successo al
Lava Spring, a loro...
Confusi, i ricordi offuscati...Sembrava di essere in un Sogno
infinito...
- Sharpay, benvenuta nel mio regno. - disse Kyle, con un ghigno
spaventoso e minaccioso.
- E si, sono un Principe ma nero, mia stupida bella ragazzina! -
Ma lei non sentì niente di tutto questo, solo le note dolci,
che narravano di una amore perduto...
Continua?
Scusate, di Troy
ancora manco l'ombra, ma prima devo dedicarmi solo a
Sharpay, sembra che si stia innamorando di Kyle,
ma...
Beh,
vedrete...Per il Rating ho deciso di tenerlo arancione, come mi
indicato Jud, è probabile che ci siano più
minorenni rispetto agli altri fandom dove scrivo e mi fa piacere che
leggiate in più, ^^
Comunque grazie a
tutti, sono contenta che vi sia piaciuto, non sapete quanto mi fa
felice la cosa. Spero che anche questo non sia malaccio. Grazie 1000.
Ringraziamenti ufficiali a :
Grazie davvero per
apprezzare la mia storia siete state tutte molto carine, grazie mille a
Temperance_Booth , Brauccia, Innamorata di lei ( Tesooo!
MA-IO-NE-SE, e con questo ho detto tutto. ), Jud_91 ( Cavolo,
che onore! *\\* ), Troyella91, * AqUa PrInCeSs *,
Chanty95, VidelBra91....grazieeeee, siete fantastiche, che
commozione..ç__ç, un bacio!
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