Reflection
Lungo la Frangia
Occidentale, approssimativamente 2800 anni luce da Naogeddon.
Coordinate non
specificate.
41° millennio
circa.
2 settimane
dall’entrata in orbita presso Callistus
Marneus fissava il pianeta dall’alto del ponte di comando.
La posa severa e l’armatura blu oceano, bordata
d’oro, gli conferivano un aspetto minaccioso.
Che si andava a sommare al timore generato dall’imponente
presenza fisica.
Superava senza problemi i 2 metri e mezzo, che sommati alla stazza
della corazza e all’effetto scenico dei magli che portava lo
rendevano un vero colosso.
Le decorazioni che portava testimoniavano la sua fedeltà
all’Imperatore.
La sua fede poteva rivaleggiare senza problemi con quella
dell’Ecclesiarca.
Le difese del pianeta non erano questo granché, ma era
proprio questo a preoccuparlo.
Sebbene molti ignorassero quel pianeta, i servi del Caos non potevano
certo credere di essere stati dimenticati.
Non erano poi molto distati dal mondo forgia di Esteban.
Probabilmente erano pronte delle trappole, ma gli esploratori non
avevano notato niente durante le manovre di perlustrazione, addirittura
una delle pattuglie era riuscita ad attraccare sul pianeta.
Ma era tutto troppo semplice.
Troppo.
La flotta stazionava intorno al pianeta da 14 giorni, era impossibile
che non li avessero notati. Eppure non facevano nulla.
Gli sembrava di aver già vissuto quella situazione, ma non
ricordava dove.
Non c’era altro da fare, se non sbarcare e confidare
nell’Imperatore. Sarebbe stato ciò che Egli voleva.
La voce possente tuonò nella sala comando.
“Capitano!”
“Si Signore!”
“Informate i confratelli che domani alle ore 7 e 54 si
sbarcherà sul pianeta. Ordine di purificazione del pianeta.
Non ci saranno prigionieri. Lode all’Imperatore e al Suo
Santo Nome! Onore e coraggio!”
“Si Maestro! Onore e coraggio!”
“A tutti i confratelli! Il venerabile Maestro Marneus Calgar
ha ordinato l’invasione del pianeta domani alle ore 7 e 54.
nessuna pietà! Onore e coraggio!”
“Onore e coraggio!” tuonarono i membri del Capitolo.
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