"Hilary,
dove corri così di fretta? Non starai mica uscendo
così, senza fare colazione! Guarda quanta roba ha preparato
tua madre prima di uscire stamattina!"
"Scusami
scusam... ma quelli sono pancake?!Non li cucina da una vita!!!"
Hilary sembra un uragano! Stamattina l'ho sentita correre da una stanza
all'altra per tutto il tempo.
Si
è svegliata molto presto, ma lei possiede un'innata
capacità di ridursi sempre all'ultimo secondo!
E
poi oggi è più nervosa del solito.
Finalmente
è arrivato il giorno della prima prova d'esame e sono sicura
che è molto preparata, l'ho vista studiare giorno e notte!
E'
solo, come dire... un pò ansiosa, ma è
comprensibile d'altronde.
"Cavoli,
i pancake possono aspettare, sono in ritardo! Anya conservamene
qualcuno! Adesso aiutami, controlla se ho tutto in borsa mentre io
metto le scarpe! calma Hilary, so che ce la puoi fare!"
Ok,
forse...un pò troppo ansiosa!
"Manca
il cellulare..." le
dico dopo avere frugato nella sua borsa.
"Cosa?
Dove diamine... in camera!!"
Eccola
che sfreccia alla velocità della luce al piano di sopra,
quasi lasciando dietro di sè una scia di fumo.
Dopo
cinque secondi riscende velocemente le scale e io comincio ad aprire la
porta d'uscita in modo che vada subito via.
"In
bocca al..."
"Grazieee!" conclude
uscendo come un razzo senza farmi finire la frase.
"...lupo...
e poi si dovrebbe dire crepi! Ma comunque..." la
solita sbadata.
Spero
che almeno guardi bene la strada prima di attraversare!
*********************************
Qualche
settimana dopo.
6
Luglio 2013, ore 11.45 circa.
"Scusate,
scusat..non spingete!"
Mi
sto intrufolando in una folla di studenti accaniti nell' osservare
quella famosa parete.
Non
una parete qualsiasi, ma QUELLA parete, posta al piano terra del nostro
edificio scolastico su cui sono affissi i famigerati RISULTATI del
nostro esame di maturità!
Dopo
avere superato gomitate, spintoni, trattenuto il fiato per qualche
istante a causa dell'alzata di braccio di qualcuno che evidentemente,
preso dallo stress pre e post-esame, ha deciso di dire addio alla
saponetta, riesco a giungere innanzi ad essa.
Cerco
il mio nome, ma ad un tratto... un misterioso buio pesto pervade la
parete e solo una piccola luce si proietta sul mio risultato.
Non
riesco a credere ai miei occhi!
"C-c-c-en-cen-to?"
. Non
posso crederci. "Cento!!!" grido
alzando le braccia mentre tutti mi fulminano con uno sguardo. "Scusate,
l'emozione..." e
facendo finta di essere dispiaciuta per coloro che non ce l'hanno
fatta, riaffronto quella folla per fuoriuscire, mentre nella mia
testolina sta avendo luogo il più grande concerto rock di
tutta la storia!
Mentre
percorro il lungo corridoio che mi porta all'uscita noto Yuri, che
parla con alcuni dei nostri compagni di classe.
"Ehi
Yuri!" lo
richiamo agitando una mano e raggiungendolo.
"Hila,
e allora? Visto?"
"Si!
Sono strafelice!" affermo
con occhi luminosi.
"Ti
sei preoccupata per niente!"
"E
tu?"
"Anche
a me non è andata male! Un cento bello tondo!" afferma
orgoglioso.
"Siamo
due geni che il destino ha fatto incontrare!"dico
sprizzando gioia da tutti i pori.
All'improvviso
Boris, non notando la nostra presenza, ci passa di fianco.
"Boris!" lo
richiama Yuri.
"Oh
siete qui!"
"Hai
già visto i tuoi risultati?" gli
domando incuriosita.
"Nah,
stavo proprio per andarci ..." risponde
con aria depressa, rivoltandosi per raggiungere la famosa parete.
"Non
c'è bisogno, ho già guardato io per te..." lo
ferma Yuri.
"Davvero?
e allora?"
Yuri
scuote la testa, lasciandogli intuire che non andrà a
trovare nulla di buono.
"Eppure
per la prima volta in vita mia mi ero impegnato..." afferma
sprofondando in un abisso d'inquietudine e disperazione.
Yuri
continua a scuotere la testa, ma stavolta sorridendo.
"Non
so come fai, ma hai sempre quella solita cazzo di fortuna..."
Quindi
stava scherzando?
"eh?!?!" Boris
riemerge d'un tratto dal profondo degli abissi per dare sfogo alla sua
immensa gioia. "Quindi
ce l'ho fatta! Lo sapevo che era una buona idea finire vicino a quel
secchione di Kappa!"
Detto
questo, raggiunge gli altri per vantarsi della sua vittoria.
Si
era pure impegnato eh?! Che faccia da c...
"Comunque
secchiona, sei pronta per stasera?"
Per
stasera?
"L'assegnazione
dei diplomi e la festa di fine anno! Ricordi?"
"Tsz,
come potrei DImenticare una cosa simile..." fingo
ironica.
"Hai
preparato il discorso, vero? Ti ho scelta come rappresentante della
nostra sezione perchè so che sai scrivere bene questi tipi
di discorsi di ringraziamento e bla bla.."
Perchè hai tutta questa stima di me??
Sento
che sto per essere risucchiata dal profondo abisso che ha lasciato
Boris!
"Non
preoccuparti, ho la situazione in pugno!" lo
rassicuro con decisione.
O
almeno credo...
**********************************
Casa
Tachibana, ore 12.30.
"Hilary
è pronto il pranz...che stai facendo?"
E'
seduta alla sua scrivania che scrive e accartoccia fogli gettandoli
dietro di sè.
"Hai
intenzione di fare diventare la tua stanza una discarica?"
"Non
riesco a trovare un discorso decente da presentare stasera alla festa
di assegnazione dei diplomi, come ho potuto dimenticarmene?!"
"Beh
hai avuto il pensiero degli esami, è comprensibile! E poi
perchè dovresti farlo tu, non spetterebbe a Yuri? Prima ti
soffia il posto di capoclasse e poi scarica i suoi doveri su di te! Cha
faccia tosta, Ivanov!"
"Lo
so, ma oramai è tardi! Non mi viene in mente nulla!"
"Beh
una soluzione ci sarebbe...".
"Cioè?"
Prendo
il suo pc e mi siedo sul letto.
"Sembra
che al giorno d'oggi basti un semplice click!"
Casa
Tachibana, stanza di Hilary
Ore
19.30
"Stai
benissimo..."
Ho passato il pomeriggio ad aiutare Hilary nei suoi preparativi per la
festa di stasera.
Oggi
è un giorno importante che segna la fine della sua vita da
liceale e già da domani sarà "libera" di decidere
quale carriera universitaria intraprendere.
Sono
orgogliosa di lei, come immaginavo è riuscita a ottenere un
buon risultato!
Dopotutto
non dovrebbe meravigliarmi.
A
lei è sempre piaciuto studiare e tra noi due è
sempre stata quella che si è impegnata fino alla fine.
"Anya?
Mi stai leggermente tirando i capelli"
...quella,
che non ha mollato...
"Anya
ci sei?"
...e
soprattutto quella che delle due....
"Ti
sei incantata?!"
...ha
saputo usare... la testa!
"Ehiiii!"
"Cosaaa?" rispondo
cadendo dalle nuvole.
"non
mi ascolti ! stai lisciando quella ciocca da dieci minuti, si
sarà bruciata oramai!"
"Scusa,
mi sono distratta..."
Le
sto sistemando i capelli con la piastra, ma la mia mente vaga altrove.
"Oggi
ti vedo un pò strana in effetti..."
E'
vero...
"Non
faccio altro che pensare a... a cosa sarebbe successo se tutto questo
non fosse avvenuto."
Poggio
la piastra sul tavolino e mi dirigo vicino alla finestra.
"
Forse anche io oggi mi ritroverei a cercare disperatamente qualcosa da
mettermi, i miei sarebbero orgogliosi di me, del mio diploma, e
soprattutto..." mi
lascio scappare un sorriso.
"Anya..."
I
miei occhi cominciano a gonfiarsi, colmi di lacrime.
"...soprattutto,
ad aspettarmi in macchina davanti al cancello di casa mia, ci sarebbe
Rai..."
Le
lacrime cominciano a scendere mentre le mie parole vengono interrotte
dai singhiozzi.
"...
che sicuramente mi riempirebbe di squilli e di messaggi... dicendomi
che come al solito sono...in ritardo.."
E
invece no...
Mi
ritrovo qui a piangere sulla spalla di Hilary, a fantasticare su delle
cose che, oramai, non potranno più avvenire.
"Mi
sarebbe piaciuto un sacco venire a vederti sai!?"
E
adesso cerco inutilmente di sdrammatizzare, sforzando un sorriso e
asciugando queste lacrime.
Non
avrei dovuto deprimerla con questi discorsi, ma ancora una volta non ci
sono riuscita.
"Anche
io avrei voluto che ci fossi, ma non per me, per te stessa! Non avresti
dovuto abbandonare la scuola... proprio non dovevi!"
"Ehi
ehi ..." Il
piccolo sta cominciando a scalciare "sembra
che tu non sia l'unica a rimproverarmi di questa cosa..." rivolgo
ad Hilary che...
come
me è riuscita a farsi strappare una piccola risata.
"Non
iniziare a piangere pure tu, mi ci è voluto un pomeriggio
per truccarti... Yuri dovrebbe arrivare a mom.. ahi"
"Cosa
succede Anya?"
Una
forte fitta al ventre mi blocca, ma riesco subito a riprendermi.
"Niente,
oggi si muove un pò troppo il piccoletto"
E'
da ieri sera che ho queste fitte. Provocano un forte dolore, che per
fortuna dura per pochi secondi. Il medico ha detto che possono
capitare, quindi non sarà nulla di allarmante.
"Sei
sicura?" mi
chiede poco convinta.
"Ma
certo! E tu cosa ci fai ancora qui, Yuri è già di
sotto" la
avverto, notando dalla finestra che lui è già
arrivato e ha posteggiato l'auto.
"Cosa?!" Comincia
ad agitarsi e ad avviarsi di sotto, seguita da me.
Per
lei è come se fosse ogni volta il primo appuntamento!
Prima
di uscire dalla porta...
"Anya,
come sto?"
"Stai
benissimo, non preoccuparti, stai calma e tutto andrà
liscio! Piuttosto, hai preso tutto?"
"Si
si tranquilla! Allora vado, baci!" saluta
a mo' di principessa andandosene.
Dopo
avere salutato Yuri da lontano, richiudo la porta.
Resto
qualche secondo lì, in piedi, a riflettere su una cosa
venutami ad un tratto in mente:
Rai,
con chi sarai andato alla festa?
**********************************************************************
"Sono
agitatissima, mi tremerà la voce e sembrerò una
stupida!" sussurro
a Yuri che seduto accanto a me cerca di convincermi a tutti i costi di
parlare davanti all'intero istituto.
"Smettila!
Ti ho detto di fare un respiro profondo e non agitarti!"
"La
fai facile, perchè non ci provi tu?"
"Sai
che non sono fatto per queste cose!" mi
risponde scocciato.
"Quindi
la storia che credevi in me e bla bla erano tutte balle?!".
"Dai,
ma certo che credo in te ma sai anche che..." sembra
pure divertito.
"Sei
proprio un perfido brut..."
"E ora a rappresentare il discorso della sezione D, salga sul palco
Hilary Tachibana!"
Il preside, dal palcoscenico annuncia d'un tratto il mio nome.
"Oddio!
Devo prima prepararmi psicologicamen.."
"Vuoi
andare? devi sempre far sembrare le cose difficili!" mi
incita Yuri.
Ci
sentiamo osservati e la situazione sta diventando imbarazzante.
"Tachibana,
forse non ha capito, deve..."
Ecco
il richiamo del vecchio, che cerca con un finto sorriso di affrettarmi
e porre fine a questa sceneggiata: che vergogna!
"Si
si, arrivo!" dico
agitata raggiungendo il più velocemente che posso il palco,
non prima però di lanciare un'occhiataccia a Yuri, che si
sta godendo lo spettacolo.
"Bene,
tenga il microfono e
concludiamo il più in fretta possibile senza altri discorsi
inutili!"mi
ordina borbottando a denti stretti.
Ma taci e sparisci, sono già agitata di mio e ci si mette
pure lui!
Comunque,
tutti qui mi osservano spazientiti.
Ok,
forse è meglio darsi una mossa!
****************************************
Non
ci siamo più nè visti nè sentiti da
quel giorno! L'ultima immagine che resta di lui nella mia memoria
è quella sua espressione, quei suoi occhi che quel maledetto
giorno mi fissavano pieni di rabbia.
A
volte mi chiedo, come si può in un attimo rovinare la cosa
più bella che si potesse avere. Dopo quello che era successo
con Kai avevo momentaneamente chiuso ogni contatto con il mondo
maschile perchè avevo paura di ricascarci.
Poi
è apparso lui, Rai : bello, intelligente, dolce,
sensibile... insomma, esattamente l'opposto di Kai.
Con
lui mi sentivo bene, amata e soprattutto mai presa in giro.
Eppure
ci sono ricascata, ma stavolta dalla parte opposta!
Sono
stata io la traditrice, quella che è riuscita a mandare in
frantumi tutto.
E
il fatto più sconvolgente è che in mezzo
c'è stato di nuovo Hiwatari.
Perchè
il destino me lo ha fatto incontrare, perchè Kai ha cercato
sempre di rendermi la vita impossibile? Lui e quella strega di Eva, che
ha avuto anche la sua parte in questa maledetta storia!
Ho
saputo che è ritornato in Russia e credo sia stata la
più saggia decisione che abbia mai preso! Almeno non
avrò il timore di incontrarlo per le strade della
città.
Eva
lo seguirà appena preso il diploma : quindi, fuori due!
E
Rai? Cosa farà una volta diplomatosi. Una volta mi disse che
avrebbe provato ad accedere alla facoltà di economia, ma non
di preciso in quale città!
E
se ritornasse in Cina? Significherebbe non rivederlo mai più.
Magari
lui non vorrebbe affatto rivedermi ma io vorrei, anche se fosse
l'ultima volta.
Mentre
mi osservo allo specchio del bagno , pervasa da tutti questi pensieri,
i miei occhi cadono sulla collana che indosso, quella che proprio lui
mi aveva regalato!
Era
di sua madre e credo di non essere più degna di indossarla
perciò farò in modo di restituirgliela...
Apro
il rubinetto e sciacquo il mio viso per rinfrescarmi. Dopo essermi
pulita con un asciugamano, mentre lo riposo un'altra fitta mi costringe
a sedermi a terra e stringere i denti per sopportare il dolore.
Dopo
qualche minuto passa e lentamente mi alzo per andare al piano di sotto.
Scendendo
le scale ritornano dei forti dolori, come delle contrazioni e tenendomi
sulla ringhiera scendo repirando profondamente.
Cosa
sta succedendo! Ho una paura incredibile e non credo sia il momento
anche perchè manca più di un mese al parto.
Raggiungo
il salotto e mi accomodo come meglio posso sul divano aumentando la
frequenza dei miei respiri.
Mi
guardo intorno non sapendo cosa fare; la mia fronte inizia a sudare
mentre i dolori aumentano.
Resto
mezz'ora così, con dolori che arrivano, passano per poi
subito ritornare.Forse dovrei chiamare aiuto.
A
fatica mi alzo e percepisco che qualcosa non va, è come se
fossi...
Mi
volto indietro per osservare il cuscino del divano su cui ero seduta e
mi accorgo che è... bagnato!
"Ma
che cavol.."
Mi
si sono rotte le acque o cosa?! Mio dio, non riesco a capirci
più nulla!
Il
panico prende il sopravvento e respirando affannosamente raggiungo il
più velocemente che posso il mio cellulare che si trova in
cucina.
La
mia mano trema mentre compongo il numero di casa mia. Porto il
cellulare all'orecchio attendendo che qualcuno rispondi il
più in fretta possibile!
Ma
niente, forse nessuno è in casa. Bene, sono nella merda!
Non
mi resta che chiamare Hilary...
Appena
inizio a sentire i bip del mio telefono contemporaneamente avverto la
vibrazione e la suoneria del... cellulare di Hilary? Non è
possibile!Non può averlo dimenticato!
E
invece sì , perchè appena stacco la chiamata , di
conseguenza l'altro cellulare smette di suonare.
"Cazzo.."
Cerco
di rialzarmi per andare a prenderlo, e cercare il numero di Yuri...
********************************************
"AHAH
è ufficialmente finita!" affermo
entusiasta correndo ad abbracciare Yuri.
"Eh
già, visto? E' filato tutto liscio, hai fatto il tuo
discorso, abbiamo ricevuto la pergamena e soprattutto non sei caduta o
svenuta..." dice
ironico.
"Ma
smettila...ora tocca alla sezione C! Guarda c'è Rai!"
"Scusa
un attimo..."
Sento
il mio telefonino vibrare nella mia tasca, ma appena lo prendo...
"Ehm...
Hilary, perchè mi stai telefonando?"
"Cosa?" risponde
Hilary inarcando un sopracciglio.
"Hilary,
qualcuno mi sta telefonando dal tuo cellulare!" le
spiego mostrandogli il display che mostra la chiamata in arrivo col suo
nome.
"Ma,
ma è impossibile..."
Lei
controlla nella sua borsetta se c'è il cellulare mentre io
decido di rispondere.
"Pronto?"
"...Yuri.." sento
una voce femminile tremolante.
"Chi
sei?"
"Chi
è Yuri?" domanda
Hilary preoccupata.
"Hilary,
vi prego aiutatemi..." la
voce viene interrotta da gemiti di dolore ma riesco comunque a
riconoscerla.
"Anya!"
Hilary
sbarra gli occhi. "Cosa
succede??"
"Stiamo
arrivando!"
Chiudo
il telefono e inizio a correre tenendo Hilary per mano.
"Yuri,
vuoi spiegarmi!"
"Anya
non si sente bene!"
"Cosa?Oddio
che sarà successo! Facciamo in fretta!"
Saliamo
in auto e partiamo.
***************************************************
"Yuri, vuoi spiegarmi?"
"Anya
non si sente bene!"
Ho
visto Hilary e Yuri correre come matti , scappare subito dopo avere
ricevuto i diplomi e ho sentito pronunciare queste parole. Cosa
sarà successo?
"Rai,
tocca a te forza!"
Sarà
successo sicuramente qualcosa di grave.
"Rai,
hai per caso fumato qualcosa prima di venire stasera, vai a fare il
discorso!"
"Non
posso..."
"Cosa?
e perchè?"
Devo
andare a vedere cosa succede, non riesco a stare qui!
"Senti,
tieni e fallo tu, io devo andare!" gli
lascio i fogli e me ne vado.
"Ehy,
ma come sarebbe a dire! Rai, dove diavolo vai!"
So che non dovrei, ma non ci riesco!
**************************************************
Freno
bruscamente e usciamo in fretta dall'auto per entrare in casa.
"Le
chiavi, maledizione"
Con
le mani che tremano prendo le chiavi dalla borsa e apro.
"Anya!"
Appena
entrata la vedo semiseduta sul pavimento del salotto che stringe i
denti dal dolore.
"Chiama
un ambulanza, presto Yuri!"
"Subito!"
"Tranquilla
Anya, stai calma!" la
rassicuro togliendole i capelli appiccicati in fronte dal sudore.
"Ok
stanno arrivando.." ci
avverte Yuri.
"Mi
dici come... faccio... a stare calma!! Sto per partorire!"
"Cosa??" gridiamo
all'unisono io e Yuri.
"Ma
è impossibile, sei appena all'ottavo mese lo sai vero?" le
ricordo super agitata.
Lei
respira profondamente...
"Lo
so!" fa
un respiro profondo chiudendo gli occhi. "...Ma
non posso mica metterci un tappo!"
"Oddio,
Yuri che facciamo?"
"Cosa
vuoi che ne sappia io, dobbiamo aspettare che arrivino!"
"Ma
quando arrivano!!" grida
Anya stringendo la mia mano con una forza allucinante.
"Eccoli..."
Gli
infermieri, senza perdere tempo e senza giri di parole, la caricano sul
lettino e la portano all'ospedale.
"Vado
con lei e tu avvisa i suoi, prendi il suo cellulare!" dico
a Yuri.
"Ok,
vi raggiungo dopo!"
Anya
resisti, ce la puoi fare!
**********************************************************************
"Ok,
non deve agitarsi, respiri profondamente e tutto andrà
liscio! Ha deciso di nascere adesso e non possiamo impedirlo, quindi
concentrata, inspiri ed espiri profondamente!"
Le
parole della dottoressa, seppur pronunciate con un tono così
calmo e rassicurante, non mi tranquillizzano per niente!
"Forza,
Anya !
Nemmeno
quelle di Hilary, che sembrano rivolte più a se stessa che
alla sottoscritta; infatti il suo volto è così
spaventato! Ci credo, non sarà uno spettacolo entusiasmante
ma l'ho convinta io ad entrare perchè da sola non ci riesco.
Non che la sua presenza si sia rivelata così utile, ma
è pur sempre un supporto morale.
"Anya!"
"Lei
chi è?" domanda
la dottoressa.
"Mamma!" ok
adesso pure lei: doppio sostegno morale, il che vorrebbe dire doppia
forza! (O doppia agitazione? Oh
mio dio!)
"Tranquilla
tesoro, ci sono io qui con te!"
Lei
non sembra per nulla agitata, forse per il semplice fatto di esserci
passata per ben sei
volte?
Arriva
una forte contrazione che mi costringe a spingere più che
posso, aiutata dalle mani di mia madre ed Hilary, che stringo
più forte che posso.
"Brava,
così! Ricordi di repirare..."
Il
dolore è atroce, stringo i denti, respiro, ansimo,grido :
non ho mai fatto così tante cose contemporaneamente!
"ok,
vediamo la testa! Ancora uno sforzo ed è fatta!" afferma
con decisione.
E il tutto per far nascere questo piccolo... Hiwatari! Perdonami Rai!
L'ultima
spinta...
seguita
dallo strillio di un neonato.
E' l'unica cosa che riesco a sentire, dopo di che diventa tutto buio.
Anya:
Missione... compiuta.
E voilà , les jeux sont faits !
Rieccomi
qui, con la mia storia tutta per voi! :D (yu hu -.-
Nd Tutti)
Quando,
se non in pieno periodo di esami, può ritornare
l'ispirazione poetica??
In
periodo di esami... appunto -.-
Anyway!
Facciamo
un resoconto di quello che è successo:
1)
Hilary è impegnata a sostenere gli esami di
maturità.
2)
Qualche settimana dopo, escono i risultati e con grande gioia Hilary e
Yuri scoprono di essere stati promossi col massimo dei voti! (anche
Boris, poverino)
3)
Yuri ed Hilary vanno insieme alla festa di assegnazione dei diplomi.
4)
Anya, nel frattempo, è a casa che sta per partorire.
5)Yuri
ed Hil...
Un
momento... Anya sta per partorire?
Ebbene
sì, dopo un lungo travaglio (??) ha dato alla luce un
bellissim(?) bambin(?)
E
no u.u non posso dirvi cosa è! Perchè ancora non
lo sa nemmeno Anya poverina, che si è appisolata subito dopo!
(Si accettano scommesse! nd Boris *O*) (trovi sempre l'occasione per
racimolare soldi tu <.<° Nd Me)
(Ci
tenevo a precisare che non so come funziona un parto e quando e come si
rompono le acque, ergo scusate il modo in cui l'ho descritto XD)
E
avete letto di Rai che ha abbandonato la cerimonia per correre da lei?
*o*
Che
figo, cioè... che carino e premuroso u__u
Dunque,
ringrazio come sempre tutti voi che mi seguite
Bene,
forse è meglio chiudere qua, il monologo si sta facendo
lungo <.<°
Baci
baci e a presto!!
|