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Autore: Henya    06/06/2013    3 recensioni
"Avevo dimenticato per tre mesi quell’auto, quelle odiose facce, tutto quello che mi avevano fatto passare. Vederli arrivare ogni mattina su quell’auto insieme, mano nella mano!
“Si può sapere che hai?”
Non si è ancora accorta di nulla…
“Ma non hai visto chi c’è?” le dico.
Si gira e anche lei abbassa gli occhi.
“Non potevano mica mancare, lo sai”.
E' l'inizio di un nuovo anno, l'ultimo per la precisione, ed insieme alla sua migliore amica Hilary si preparano ad affrontarlo. Ma questo non sarà come gli altri, perchè nuovi incontri e nuovi avvenimenti cambieranno le cose nella vita di ognuno dei nostri protagonisti!
L'inizio può sembrare un pò banale, a tratti comica, per altri romantica, per altri ancora triste... insomma questa è la mia prima fanfiction e mi auguro di aver suscitato la vostra curiosità!
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Rei Kon, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Hilary, dove corri così di fretta? Non starai mica uscendo così, senza fare colazione! Guarda quanta roba ha preparato tua madre prima di uscire stamattina!"
"Scusami scusam... ma quelli sono pancake?!Non li cucina da una vita!!!" 

Hilary sembra un uragano! Stamattina l'ho sentita correre da una stanza all'altra per tutto il tempo.

Si è svegliata molto presto, ma lei possiede un'innata capacità di ridursi sempre all'ultimo secondo!
E poi oggi è più nervosa del solito. 
Finalmente è arrivato il giorno della prima prova d'esame e sono sicura che è molto preparata, l'ho vista studiare giorno e notte!
E' solo, come dire... un pò ansiosa, ma è comprensibile d'altronde.

"Cavoli, i pancake possono aspettare, sono in ritardo! Anya conservamene qualcuno! Adesso aiutami, controlla se ho tutto in borsa mentre io metto le scarpe! calma Hilary, so che ce la puoi fare!" 

Ok, forse...un pò troppo ansiosa!

"Manca il cellulare..." le dico dopo avere frugato nella sua borsa.
"Cosa? Dove diamine... in camera!!" 
Eccola che sfreccia alla velocità della luce al piano di sopra, quasi lasciando dietro di sè una scia di fumo.
Dopo cinque secondi riscende velocemente le scale e io comincio ad aprire la porta d'uscita in modo che vada subito via.
"In bocca al..."
"Grazieee!" conclude uscendo come un razzo senza farmi finire la frase.
"...lupo... e poi si dovrebbe dire crepi! Ma comunque..." la solita sbadata.
Spero che almeno guardi bene la strada prima di attraversare!


                            

                          *********************************


Qualche settimana dopo. 

6 Luglio 2013, ore 11.45 circa.


"Scusate, scusat..non spingete!" 
Mi sto intrufolando in una folla di studenti accaniti nell' osservare quella famosa parete.
Non una parete qualsiasi, ma QUELLA parete, posta al piano terra del nostro edificio scolastico su cui sono affissi i famigerati RISULTATI del nostro esame di maturità!
Dopo avere superato gomitate, spintoni, trattenuto il fiato per qualche istante a causa dell'alzata di braccio di qualcuno che evidentemente, preso dallo stress pre e post-esame, ha deciso di dire addio alla saponetta, riesco a giungere innanzi ad essa.
Cerco il mio nome, ma ad un tratto... un misterioso buio pesto pervade la parete e solo una piccola luce si proietta sul mio risultato.
Non riesco a credere ai miei occhi!
"C-c-c-en-cen-to?" . Non posso crederci. "Cento!!!" grido alzando le braccia mentre tutti mi fulminano con uno sguardo. "Scusate, l'emozione..." e facendo finta di essere dispiaciuta per coloro che non ce l'hanno fatta, riaffronto quella folla per fuoriuscire, mentre nella mia testolina sta avendo luogo il più grande concerto rock di tutta la storia!
Mentre percorro il lungo corridoio che mi porta all'uscita noto Yuri, che parla con alcuni dei nostri compagni di classe.
"Ehi Yuri!" lo richiamo agitando una mano e raggiungendolo.
"Hila, e allora? Visto?"
"Si! Sono strafelice!" affermo con occhi luminosi.
"Ti sei preoccupata per niente!"
"E tu?"
"Anche a me non è andata male! Un cento bello tondo!" afferma orgoglioso.
"Siamo due geni che il destino ha fatto incontrare!"dico sprizzando gioia da tutti i pori.
All'improvviso Boris,  non notando la nostra presenza, ci passa di fianco.
"Boris!" lo richiama Yuri.
"Oh siete qui!"
"Hai già visto i tuoi risultati?" gli domando incuriosita.
"Nah, stavo proprio per andarci ..." risponde con aria depressa, rivoltandosi per raggiungere la famosa parete.
"Non c'è bisogno, ho già guardato io per te..." lo ferma Yuri.
"Davvero? e allora?"
Yuri scuote la testa, lasciandogli intuire che non andrà a trovare nulla di buono.
"Eppure per la prima volta in vita mia mi ero impegnato..." afferma sprofondando in un abisso d'inquietudine e disperazione. 
Yuri continua a scuotere la testa, ma stavolta sorridendo.
"Non so come fai, ma hai sempre quella solita cazzo di fortuna..."
Quindi stava scherzando?
"eh?!?!" Boris riemerge d'un tratto dal profondo degli abissi per dare sfogo alla sua immensa gioia. "Quindi ce l'ho fatta! Lo sapevo che era una buona idea finire vicino a quel secchione di Kappa!" 
Detto questo, raggiunge gli altri per vantarsi della sua vittoria.
Si era pure impegnato eh?! Che faccia da c...
"Comunque secchiona, sei pronta per stasera?" 
Per stasera?
"L'assegnazione dei diplomi e la festa di fine anno! Ricordi?"
"Tsz, come potrei DImenticare una cosa simile..." fingo ironica.
"Hai preparato il discorso, vero? Ti ho scelta come rappresentante della nostra sezione perchè so che sai scrivere bene questi tipi di discorsi di ringraziamento e bla bla.."

Perchè hai tutta questa stima di me??

Sento che sto per essere risucchiata dal profondo abisso che ha lasciato Boris!

"Non preoccuparti, ho la situazione in pugno!" lo rassicuro con decisione.
O almeno credo...

       

                       **********************************



Casa Tachibana, ore 12.30.

"Hilary è pronto il pranz...che stai facendo?"
E' seduta alla sua scrivania che scrive e accartoccia fogli gettandoli dietro di sè.
"Hai intenzione di fare diventare la tua stanza una discarica?"
"Non riesco a trovare un discorso decente da presentare stasera alla festa di assegnazione dei diplomi, come ho potuto dimenticarmene?!" 
"Beh hai avuto il pensiero degli esami, è comprensibile! E poi perchè dovresti farlo tu, non spetterebbe a Yuri? Prima ti soffia il posto di capoclasse e poi scarica i suoi doveri su di te! Cha faccia tosta, Ivanov!"
"Lo so, ma oramai è tardi! Non mi viene in mente nulla!"
"Beh una soluzione ci sarebbe...".
"Cioè?"
Prendo il suo pc e mi siedo sul letto.
"Sembra che al giorno d'oggi basti un semplice click!"





Casa Tachibana, stanza di Hilary
Ore 19.30


"Stai benissimo..."

Ho passato il pomeriggio ad aiutare Hilary nei suoi preparativi per la festa di stasera.

Oggi è un giorno importante che segna la fine della sua vita da liceale e già da domani sarà "libera" di decidere quale carriera universitaria intraprendere.
Sono orgogliosa di lei, come immaginavo è riuscita a ottenere un buon risultato!
Dopotutto non dovrebbe meravigliarmi. 
A lei è sempre piaciuto studiare e tra noi due è sempre stata quella che si è impegnata fino alla fine.

"Anya? Mi stai leggermente tirando i capelli"

...quella, che non ha mollato...

"Anya ci sei?"

...e soprattutto quella che delle due....

"Ti sei incantata?!"

...ha saputo usare... la testa!

"Ehiiii!"

"Cosaaa?" rispondo cadendo dalle nuvole.
"non mi ascolti ! stai lisciando quella ciocca da dieci minuti, si sarà bruciata oramai!"
"Scusa, mi sono distratta..."
Le sto sistemando i capelli con la piastra, ma la mia mente vaga altrove.
"Oggi ti vedo un pò strana in effetti..."
E' vero...
"Non faccio altro che pensare a... a cosa sarebbe successo se tutto questo non fosse avvenuto."
Poggio la piastra sul tavolino e mi dirigo vicino alla finestra.
" Forse anche io oggi mi ritroverei a cercare disperatamente qualcosa da mettermi, i miei sarebbero orgogliosi di me, del mio diploma, e soprattutto..." mi lascio scappare un sorriso.
"Anya..."
I miei occhi cominciano a gonfiarsi, colmi di lacrime.
"...soprattutto, ad aspettarmi in macchina davanti al cancello di casa mia, ci sarebbe Rai..."
Le lacrime cominciano a scendere mentre le mie parole vengono interrotte dai singhiozzi.
"... che sicuramente mi riempirebbe di squilli e di messaggi... dicendomi che come al solito sono...in ritardo.."
E invece no...
Mi ritrovo qui a piangere sulla spalla di Hilary, a fantasticare su delle cose che, oramai, non potranno più avvenire.
"Mi sarebbe piaciuto un sacco venire a vederti sai!?"
E adesso cerco inutilmente di sdrammatizzare, sforzando un sorriso e asciugando queste lacrime.
Non avrei dovuto deprimerla con questi discorsi, ma ancora una volta non ci sono riuscita.
"Anche io avrei voluto che ci fossi, ma non per me, per te stessa! Non avresti dovuto abbandonare la scuola... proprio non dovevi!"
"Ehi ehi ..." Il piccolo sta cominciando a scalciare "sembra che tu non sia l'unica a rimproverarmi di questa cosa..." rivolgo ad Hilary che...
 come me è riuscita a farsi strappare una piccola risata.
"Non iniziare a piangere pure tu, mi ci è voluto un pomeriggio per truccarti... Yuri dovrebbe arrivare a mom.. ahi"
"Cosa succede Anya?"
Una forte fitta al ventre mi blocca, ma riesco subito a riprendermi.
"Niente, oggi si muove un pò troppo il piccoletto" 
E' da ieri sera che ho queste fitte. Provocano un forte dolore, che per fortuna dura per pochi secondi. Il medico ha detto che possono capitare, quindi non sarà nulla di allarmante.
"Sei sicura?" mi chiede poco convinta.
"Ma certo! E tu cosa ci fai ancora qui, Yuri è già di sotto" la avverto, notando dalla finestra che lui è già arrivato e ha posteggiato l'auto.
"Cosa?!" Comincia ad agitarsi e ad avviarsi di sotto, seguita da me. 
Per lei è come se fosse ogni volta il primo appuntamento!

Prima di uscire dalla porta...

"Anya, come sto?"
"Stai benissimo, non preoccuparti, stai calma e tutto andrà liscio! Piuttosto, hai preso tutto?"
"Si si tranquilla! Allora vado, baci!" saluta a mo' di principessa andandosene.
Dopo avere salutato Yuri da lontano, richiudo la porta.
Resto qualche secondo lì, in piedi, a riflettere su una cosa venutami ad un tratto in mente:

Rai, con chi sarai andato alla festa?


**********************************************************************




"Sono agitatissima, mi tremerà la voce e sembrerò una stupida!" sussurro a Yuri che seduto accanto a me cerca di convincermi a tutti i costi di parlare davanti all'intero istituto.
"Smettila! Ti ho detto di fare un respiro profondo e non agitarti!"
"La fai facile, perchè non ci provi tu?" 
"Sai che non sono fatto per queste cose!" mi risponde scocciato.
"Quindi la storia che credevi in me e bla bla erano tutte balle?!".
"Dai, ma certo che credo in te ma sai anche che..." sembra pure divertito.
"Sei proprio un perfido brut..."

"E ora a rappresentare il discorso della sezione D, salga sul palco Hilary Tachibana!"


Il preside, dal palcoscenico annuncia d'un tratto il mio nome.


"Oddio! Devo prima prepararmi psicologicamen.."
"Vuoi andare? devi sempre far sembrare le cose difficili!" mi incita Yuri.
Ci sentiamo osservati e la situazione sta diventando imbarazzante.
"Tachibana, forse non ha capito, deve..." 
Ecco il richiamo del vecchio, che cerca con un finto sorriso di affrettarmi e porre fine a questa sceneggiata: che vergogna!
"Si si, arrivo!" dico agitata raggiungendo il più velocemente che posso il palco, non prima però di lanciare un'occhiataccia a Yuri, che si sta godendo lo spettacolo.
"Bene, tenga il microfono e concludiamo il più in fretta possibile senza altri discorsi inutili!"mi ordina borbottando a denti stretti.

Ma taci e sparisci, sono già agitata di mio e ci si mette pure lui!

Comunque, tutti qui mi osservano spazientiti. 
Ok, forse è meglio darsi una mossa!


                    ****************************************


Non ci siamo più nè visti nè sentiti da quel giorno! L'ultima immagine che resta di lui nella mia memoria è quella sua espressione, quei suoi occhi che quel maledetto giorno mi fissavano pieni di rabbia.
A volte mi chiedo, come si può in un attimo rovinare la cosa più bella che si potesse avere. Dopo quello che era successo con Kai avevo momentaneamente chiuso ogni contatto con il mondo maschile perchè avevo paura di ricascarci. 
Poi è apparso lui, Rai : bello, intelligente, dolce, sensibile... insomma, esattamente l'opposto di Kai.
Con lui mi sentivo bene, amata e soprattutto mai presa in giro. 
 Eppure ci sono ricascata, ma stavolta dalla parte opposta!
Sono stata io la traditrice, quella che è riuscita a mandare in frantumi tutto. 
E il fatto più sconvolgente è che in mezzo c'è stato di nuovo Hiwatari.
Perchè il destino me lo ha fatto incontrare, perchè Kai ha cercato sempre di rendermi la vita impossibile? Lui e quella strega di Eva, che ha avuto anche la sua parte in questa maledetta storia!
Ho saputo che è ritornato in Russia e credo sia stata la più saggia decisione che abbia mai preso! Almeno non avrò il timore di incontrarlo per le strade della città.
Eva lo seguirà appena preso il diploma : quindi, fuori due! 
E Rai? Cosa farà una volta diplomatosi. Una volta mi disse che avrebbe provato ad accedere alla facoltà di economia, ma non di preciso in quale città! 
E se ritornasse in Cina? Significherebbe non rivederlo mai più. 
Magari lui non vorrebbe affatto rivedermi ma io vorrei, anche se fosse l'ultima volta.
Mentre mi osservo allo specchio del bagno , pervasa da tutti questi pensieri, i miei occhi cadono sulla collana che indosso, quella che proprio lui mi aveva regalato!
Era di sua madre e credo di non essere più degna di indossarla perciò farò in modo di restituirgliela...
Apro il rubinetto e sciacquo il mio viso per rinfrescarmi. Dopo essermi pulita con un asciugamano, mentre lo riposo un'altra fitta mi costringe a sedermi a terra e stringere i denti per sopportare il dolore.
Dopo qualche minuto passa e lentamente mi alzo per andare al piano di sotto.
Scendendo le scale ritornano dei forti dolori, come delle contrazioni e tenendomi sulla ringhiera scendo repirando profondamente.
Cosa sta succedendo! Ho una paura incredibile e non credo sia il momento anche perchè manca più di un mese al parto.
Raggiungo il salotto e mi accomodo come meglio posso sul divano aumentando la frequenza dei miei respiri.
Mi guardo intorno non sapendo cosa fare; la mia fronte inizia a sudare mentre i dolori aumentano.
Resto mezz'ora così, con dolori che arrivano, passano per poi subito ritornare.Forse dovrei chiamare aiuto. 
A fatica mi alzo e percepisco che qualcosa non va, è come se fossi...
Mi volto indietro per osservare il cuscino del divano su cui ero seduta e mi accorgo che è... bagnato!
"Ma che cavol.." 
Mi si sono rotte le acque o cosa?! Mio dio, non riesco a capirci più nulla!
Il panico prende il sopravvento e respirando affannosamente raggiungo il più velocemente che posso il mio cellulare che si trova in cucina.
La mia mano trema mentre compongo il numero di casa mia. Porto il cellulare all'orecchio attendendo che qualcuno rispondi il più in fretta possibile!
Ma niente, forse nessuno è in casa. Bene, sono nella merda!
Non mi resta che chiamare Hilary...
Appena inizio a sentire i bip del mio telefono contemporaneamente avverto la vibrazione e la suoneria del... cellulare di Hilary? Non è possibile!Non può averlo dimenticato! 
E invece sì , perchè appena stacco la chiamata , di conseguenza l'altro cellulare smette di suonare.
"Cazzo.."
Cerco di rialzarmi per andare a prenderlo, e cercare il numero di Yuri...



                ********************************************


"AHAH è ufficialmente finita!" affermo entusiasta correndo ad abbracciare Yuri.
"Eh già, visto? E' filato tutto liscio, hai fatto il tuo discorso, abbiamo ricevuto la pergamena e soprattutto non sei caduta o svenuta..." dice ironico.
"Ma smettila...ora tocca alla sezione C! Guarda c'è Rai!"
"Scusa un attimo..."
Sento il mio telefonino vibrare nella mia tasca, ma appena lo prendo...
"Ehm... Hilary, perchè mi stai telefonando?"
"Cosa?" risponde Hilary inarcando un sopracciglio.
"Hilary, qualcuno mi sta telefonando dal tuo cellulare!" le spiego mostrandogli il display che mostra la chiamata in arrivo col suo nome.
"Ma, ma è impossibile..." 
Lei controlla nella sua borsetta se c'è il cellulare mentre io decido di rispondere.
"Pronto?"
"...Yuri.." sento una voce femminile tremolante.
"Chi sei?"
"Chi è Yuri?" domanda Hilary preoccupata.
"Hilary, vi prego aiutatemi..." la voce viene interrotta da gemiti di dolore ma riesco comunque a riconoscerla.
"Anya!"
Hilary sbarra gli occhi. "Cosa succede??"
"Stiamo arrivando!" 
Chiudo il telefono e inizio a correre tenendo Hilary per mano.
"Yuri, vuoi spiegarmi!"
"Anya non si sente bene!"
"Cosa?Oddio che sarà successo! Facciamo in fretta!"
Saliamo in auto e partiamo.


                                           

                                                ***************************************************



"Yuri, vuoi spiegarmi?"

"Anya non si sente bene!"

Ho visto Hilary e Yuri correre come matti , scappare subito dopo avere ricevuto i diplomi e ho sentito pronunciare queste parole. Cosa sarà successo?
"Rai, tocca a te forza!"
Sarà successo sicuramente qualcosa di grave.
"Rai, hai per caso fumato qualcosa prima di venire stasera, vai a fare il discorso!"
"Non posso..."
"Cosa? e perchè?"
Devo andare a vedere cosa succede, non riesco a stare qui!
"Senti, tieni e fallo tu, io devo andare!" gli lascio i fogli e me ne vado.
"Ehy, ma come sarebbe a dire! Rai, dove diavolo vai!"

So che non dovrei, ma non ci riesco!



                       


                                            **************************************************




Freno bruscamente e usciamo in fretta dall'auto per entrare in casa.
"Le chiavi, maledizione"
Con le mani che tremano prendo le chiavi dalla borsa e apro.
"Anya!" 
Appena entrata la vedo semiseduta sul pavimento del salotto che stringe i denti dal dolore.
"Chiama un ambulanza, presto Yuri!"
"Subito!"
"Tranquilla Anya, stai calma!" la rassicuro togliendole i capelli appiccicati in fronte dal sudore.
"Ok stanno arrivando.." ci avverte Yuri.
"Mi dici come... faccio... a stare calma!! Sto per partorire!" 
"Cosa??" gridiamo all'unisono io e Yuri.
"Ma è impossibile, sei appena all'ottavo mese lo sai vero?" le ricordo super agitata.
Lei respira profondamente...
"Lo so!" fa un respiro profondo chiudendo gli occhi. "...Ma non posso mica metterci un tappo!" 
"Oddio, Yuri che facciamo?" 
"Cosa vuoi che ne sappia io, dobbiamo aspettare che arrivino!"
"Ma quando arrivano!!" grida Anya stringendo la mia mano con una forza allucinante.
"Eccoli..."
Gli infermieri, senza perdere tempo e senza giri di parole, la caricano sul lettino e la portano all'ospedale.
"Vado con lei e tu avvisa i suoi, prendi il suo cellulare!" dico a Yuri.
"Ok, vi raggiungo dopo!"
Anya resisti, ce la puoi fare!





                          **********************************************************************




"Ok, non deve agitarsi, respiri profondamente e tutto andrà liscio! Ha deciso di nascere adesso e non possiamo impedirlo, quindi concentrata, inspiri ed espiri profondamente!"
Le parole della dottoressa, seppur pronunciate con un tono così calmo e rassicurante, non mi tranquillizzano per niente!
"Forza, Anya !
Nemmeno quelle di Hilary, che sembrano rivolte più a se stessa che alla sottoscritta; infatti il suo volto è così spaventato! Ci credo, non sarà uno spettacolo entusiasmante ma l'ho convinta io ad entrare perchè da sola non ci riesco. Non che la sua presenza si sia rivelata così utile, ma è pur sempre un supporto morale.
"Anya!"
"Lei chi è?" domanda la dottoressa.
"Mamma!" ok adesso pure lei: doppio sostegno morale, il che vorrebbe dire doppia forza! (O doppia agitazione? Oh mio dio!)
"Tranquilla tesoro, ci sono io qui con te!"
Lei non sembra per nulla agitata, forse per il semplice fatto di esserci passata per ben sei volte? 
Arriva una forte contrazione che mi costringe a spingere più che posso, aiutata dalle mani di mia madre ed Hilary, che stringo più forte che posso.
"Brava, così! Ricordi di repirare..."
Il dolore è atroce, stringo i denti, respiro, ansimo,grido : non ho mai fatto così tante cose contemporaneamente!
"ok, vediamo la testa! Ancora uno sforzo ed è fatta!" afferma con decisione.

E il tutto per far nascere questo piccolo... Hiwatari! Perdonami Rai!

L'ultima spinta... 

seguita dallo strillio di un neonato.

E' l'unica cosa che riesco a sentire, dopo di che diventa tutto buio.


Anya: Missione... compiuta.
















E voilà ,  les jeux sont faits !


Rieccomi qui, con  la mia storia tutta  per voi! :D (yu hu -.- Nd Tutti)

Quando, se non in pieno periodo di esami, può ritornare l'ispirazione poetica??
In periodo di esami... appunto -.-

Anyway!
Facciamo un resoconto di quello che è successo:

1)  Hilary è impegnata a sostenere gli esami di maturità.
2) Qualche settimana dopo, escono i risultati e con grande gioia Hilary e Yuri scoprono di essere stati promossi col massimo dei voti! (anche Boris, poverino)
3) Yuri ed Hilary vanno insieme alla festa di assegnazione dei diplomi.
4) Anya, nel frattempo, è a casa che sta per partorire.
5)Yuri ed Hil...
Un momento... Anya sta per partorire? 
Ebbene sì, dopo un lungo travaglio (??) ha dato alla luce un bellissim(?) bambin(?) 
E no u.u non posso dirvi cosa è! Perchè ancora non lo sa nemmeno Anya poverina, che si è appisolata subito dopo!
(Si accettano scommesse! nd Boris *O*) (trovi sempre l'occasione per racimolare soldi tu <.<° Nd Me) 
(Ci tenevo a precisare che non so come funziona un parto e quando e come si rompono le acque, ergo scusate il modo in cui l'ho descritto XD)

E avete letto di Rai che ha abbandonato la cerimonia per correre da lei? *o* 
Che figo, cioè... che carino e premuroso u__u

Dunque, ringrazio come sempre tutti voi che mi seguite 

Bene, forse è meglio chiudere qua, il monologo si sta facendo lungo <.<°  


Baci baci e a presto!! 
   
 
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