Le tre ragazze erano stese tra pop corn e fazzoletti, a guardarsi
“Moulin Rouge!”, scelto dopo l’ardua
indecisione tra lui, Titanic, Le pagine della nostra vita, e Ghost.
Avevano consumato un
intera scatola di fazzoletti a forza di passarseli in ogni scena
triste, e aveva anche consumato tutta la voce a forza di urlare
“come what may” all’infinito.
Finito il film, le
ragazze avvolte nei pigiami e nelle coperte stavano per salire di sopra
e iniziare il vero e proprio pigiama party, fatto di chiacchiere e una
nottata insonne quando suonò il campanello.
Valerie da brava
padrona di casa andò ad aprire e si trovo degli insoliti, e
ben noti ragazzi della pizza.
“Cos’è
un pigiama party senza la pizza?” chiese Liam sfoggiando il
suo più smagliante sorriso.
“Oh,
assolutamente niente, peccato che voi non eravate
invitati…”disse la mora indicando anche Niall e
Louis che erano poco dietro dell’amico.
“Ma
d’altronde… - continuò - Voi avete
portato la pizza, perciò, diciamo che vale da biglietto
speciale…
Peccato, se foste
arrivati cinque minuti prima avreste visto almeno la fine di Moulin
Rouge.”
“Come se tu
non me l’abbia già fatto vedere un milione di
volte.” Borbottò Liam, cosa che gli
causò un pugno sulla spalla, e la risata degli altri due
amici.
Arrivarono poi anche
Demi e Marie che furono alquanto felici sia di vedere la pizza, sia di
vedere i ragazzi. O forse più la prima.
Finita
l’enorme quantità di pizza, che comunque non
è mai abbastanza, il gruppo di amici si mise a sedere sul
divano e quelli che non entravano, per terra e iniziò una
nuova discussione per il nuovo film da vedere.
I maschi volevano
qualcosa di horror, mentre le ragazze ne volevano un altro
strappalacrime.
Alla fine vinsero i
ragazzi, e Marie, Demi, e Valerie furono costrette a tenere i cuscini
sulla faccia per quasi due ore.
Durante la prima
metà, la padrona di casa ebbe la terribile idea di proporre
i pop corn, cosa che fu ben accetta, solo che girare per la casa al
buio mentre si sta vedendo un film horror non è una buona
idea, soprattutto per una paurosa come lei, così costrinse
il maschio più vicino a lui (che poi scoprì
essere Louis) ad accompagnarla.
“Non provare
a spaventarmi o giuro che ti ammazzo.” Pronunciò
puntando il dito al petto del ragazzo mentre lui ridacchiava.
“Corridoi,
io odio i corridoi,non mi fido di loro.” Continuò
la mora mentre camminava verso la cucina seguita da Louis che faceva di
tutto per non ridere al suo monologo.
Arrivati in cucina,
aprì lentamente la porta e fece andare avanti il ragazzo
così da controllare che non ci fosse nessuno.
Visto che ci stava
mettendo decisamente troppo, si affacciò appena anche lei,
il tanto che permise a Louis di farle prendere un colpo. Valerie
urlò dallo spavento e inizio ad inveirgli contro.
Quando
finalmente lei si fu calmata, e lui ebbe smesso di ridere, accesero la
luce e misero nel microonde
il pacchetto
di pop corn a cuocersi.
“Louis,
posso chiederti una cosa?”
“Certo.”
“Hai
presente quando l’altra sera ci siamo, come posso dire,
scritti?”
Louis
accennò un risata e poi annuì, invitandola a
continuare.
“Quando hai
accennato alle relazioni a distanza, beh, tu e lei state ancora
insieme?”
“No, a
quanto pare la distanza la stava uccidendo, e davvero non ce la faceva
più a resistere. E così mi ha tradito con il mio
migliore amico lì a Parigi, proprio un
bell’amico.”
Senza pensarci
più di tanto Valerie lo abbracciò di getto. Lui
accettò, seppur sorpreso quel gesto e si perse nel profumo
inebriante dei suoi capelli.
“Scusami,
non volevo farti rattristare. Non avrei dovuto chiederti di
lei…” disse la mora staccandosi
dall’abbraccio.
“Tranquilla,
ormai è storia passata…” disse appena
prima che il suono del microonde li avvertì che i pop corn
erano pronti.
Tornarono indietro con
due scodelle piene di snack e trovarono tutti piuttosto sconvolti dalla
scena appena passata, Marie era addirittura attaccata al braccio di
Liam in stile koala.
L’unico
tranquillo era Niall, che si esaltò non appena li vide
tornare.
“Uh,
finalmente cibo! Stavo morendo di fame!”
“Niall, ma
se poco fa ti sei mangiato quasi due pizze!”
“Ho un
metabolismo molto veloce….O forse uno stomaco senza
fondo…”
La serata
andò avanti fino a tarda notte, così Valerie
propose ai ragazzi di rimanere a dormire lì, viste le
numerose stanze della casa, e la solita assenza dei genitori.
Gli amici accettarono
volentieri, dopo essersi dati la buonanotte entrarono nelle proprie
camere, e le ragazze si chiusero insieme nella stanza di Val.
“Sbaglio o
domani qualcuno ha un appuntamento galante?” disse
maliziosamente Demi mentre rotolava da una parte all’altra
del letto.
“Davvero? E
con chi?” chiese Marie, ancora all’oscuro delle
vicende mentre saltava su e giù sul secondo letto.
“Harry,
Harry Styles e sinceramente non so nemmeno se considerarlo un
appuntamento galante…”
“E
perché non dovresti?”
“Non lo
so… E’ come se avessi il presentimento che
qualcosa andasse storto…”
“Vale chica,
tu te preocupes muchos! Eres una chica muy guapa! Estas
tranquila!”
“Che hai
detto?” chiese Marie scivolando poi dal letto e causando le
risate generali.
Qualche ora più tardi nella casa regnava il silenzio, anzi,
in alcuni momenti si sentiva anche russare qualcuno.
Solo Valerie non
riusciva a chiudere occhio. Ogni volta che appoggiava la testa sul
cuscino, la sua testa creava incubi pieni di gente che rideva di lei, e
lei non riusciva a smettere di piangere. Tutti sapevano il suo segreto,
e nessuno voleva più parlargli, nemmeno i suoi amici
più cari. Poi si risvegliava.
Alla terza volta,
decise di scendere in cucina, sperando che una tazza di the caldo
potesse conciliarle il sonno.
Scese lentamente le
scale, ma si sa, quando cerchi di fare meno rumore possibile,
è la volta che ogni rumore sembra amplificarsi a mille.
Mise su il bollitore,
e presa dai pensieri, non si accorse che c’era qualcun altro
che la fece sobbalzare quando parlò.
“Anche tu
non riesci a dormire?”
“Oh mio dio
Louis, mi hai fatto prendere un colpo!”
“Bene,
allora siamo due a zero per me.”
La ragazza sorrise, e
si diede una spinta con le braccia, per salire sul mobile della cucina.
“The?”
“Si,
volentieri..”
Appena il bollitore
accennò a fischiare la ragazza riempì le tazze
che aveva tirato fuori dalla dispensa e intinse anche le bustine.
“Beh, il mio
motivo d’insonnia lo sai, ma io non so il tuo…
C’entra quel ragazzo abbronzato con cui ti vedo
sempre?”
“Chi? Zayn?
Oh no, lui è come una specie di fratello per me…
No, lui non c’entra davvero nulla…”
“E allora
chi è?”
“Solo
qualche incubo pre-appuntamento, cose da ragazze, niente di
che…” cercò di sviare la ragazza
sorseggiando la bevanda calda.
“Va bene, se
non ne vuoi parlare me ne farò una ragione,
aspetterò che sia pronta…”
Lei non disse niente,
semplicemente sorrise, e sperò che lui intuisse come un
ringraziamento.
“Sai, io non
riesco mai ad andare a dormire senza una tazza di the.” Disse
lei dopo qualche minuto di silenzio.
“Anche io
sono un amante del the, mi fa sentire a casa…”
aggiunse lui sorridendo.
Finito il the, lasciarono entrambi le loro tazze nel lavandino, e
salirono insieme al piano superiore.
“Beh, allora
buonanotte. Di nuovo.”
“Buonanotte
anche a te. Di nuovo.”
Stavano per chiudere
entrambi le porte delle loro stanze quando Louis parlò di
nuovo.
“Ehi, e se
hai di nuovo incubi pre-appuntamento, chiamami pure, mi trovi
qui.”
“Va bene, ci
conto.” Sorrise e si chiuse la porta alle spalle.
Si mise di nuovo a
letto e si addormentò con il sorriso sulle labbra stavolta.
COME WHAT MAY...
Lo so, voi volete
uccidermi...
Sempre se ancora esiste un voi.... cwc
I'm so sorry!
Sono stata talmente impegnata con la scuola che non ho potuto scrivere
nemmeno un secondo.
Sono orribile, i know.
5 mesi, sono davvero tantissimi cwc
Btw, lo so, il capitolo non è granché, ma ho
fatto di tutto per scriverlo oggi,
ve lo dovevo.
Spero che vi piaccia almeno un po'.
E spero anche che gli ultimi giorni di scuola siano stati migliori dei
miei cwc
Anyway, leggete, recensite se vi va, e vi aspetto sotto casa per
uccidermi, venite quando vi pare, ci sono sempre (lol)
ps: si nota che oggi ho visto Moulin Rouge e sono emotivamente
compromessa? lol
pps: ci saranno problemi di grafica, as always, sapete quanto io sia
imbranata!
Love u so much,
Giorgia. ♥
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