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Autore: Lost in a daydream_    12/06/2013    1 recensioni
“Ma, spiegami perché fai questa cosa…Insomma, è strana!” Le disse quando gli raccontò tutto.
“Ehi, una finta reputazione è tutto quello che ognuno ha.” Rispose Valerie alzando le spalle.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                             unafintareputazioneètuttoquellocheognunoha







Le tre ragazze erano stese tra pop corn e fazzoletti, a guardarsi “Moulin Rouge!”, scelto dopo l’ardua indecisione tra lui, Titanic, Le pagine della nostra vita, e Ghost.

Avevano consumato un intera scatola di fazzoletti a forza di passarseli in ogni scena triste, e aveva anche consumato tutta la voce a forza di urlare “come what may” all’infinito.
Finito il film, le ragazze avvolte nei pigiami e nelle coperte stavano per salire di sopra e iniziare il vero e proprio pigiama party, fatto di chiacchiere e una nottata insonne quando suonò il campanello.
Valerie da brava padrona di casa andò ad aprire e si trovo degli insoliti, e ben noti ragazzi della pizza.
“Cos’è un pigiama party senza la pizza?” chiese Liam sfoggiando il suo più smagliante sorriso.
“Oh, assolutamente niente, peccato che voi non eravate invitati…”disse la mora indicando anche Niall e Louis che erano poco dietro dell’amico.
“Ma d’altronde… - continuò - Voi avete portato la pizza, perciò, diciamo che vale da biglietto speciale…
Peccato, se foste arrivati cinque minuti prima avreste visto almeno la fine di Moulin Rouge.”
“Come se tu non me l’abbia già fatto vedere un milione di volte.” Borbottò Liam, cosa che gli causò un pugno sulla spalla, e la risata degli altri due amici.
Arrivarono poi anche Demi e Marie che furono alquanto felici sia di vedere la pizza, sia di vedere i ragazzi. O forse più la prima.


Finita l’enorme quantità di pizza, che comunque non è mai abbastanza, il gruppo di amici si mise a sedere sul divano e quelli che non entravano, per terra e iniziò una nuova discussione per il nuovo film da vedere.
I maschi volevano qualcosa di horror, mentre le ragazze ne volevano un altro strappalacrime.
Alla fine vinsero i ragazzi, e Marie, Demi, e Valerie furono costrette a tenere i cuscini sulla faccia per quasi due ore.
Durante la prima metà, la padrona di casa ebbe la terribile idea di proporre i pop corn, cosa che fu ben accetta, solo che girare per la casa al buio mentre si sta vedendo un film horror non è una buona idea, soprattutto per una paurosa come lei, così costrinse il maschio più vicino a lui (che poi scoprì essere Louis) ad accompagnarla.
“Non provare a spaventarmi o giuro che ti ammazzo.” Pronunciò puntando il dito al petto del ragazzo mentre lui ridacchiava.
“Corridoi, io odio i corridoi,non mi fido di loro.” Continuò la mora mentre camminava verso la cucina seguita da Louis che faceva di tutto per non ridere al suo monologo.
Arrivati in cucina, aprì lentamente la porta e fece andare avanti il ragazzo così da controllare che non ci fosse nessuno.
Visto che ci stava mettendo decisamente troppo, si affacciò appena anche lei, il tanto che permise a Louis di farle prendere un colpo. Valerie urlò dallo spavento e inizio ad inveirgli contro.
 Quando finalmente lei si fu calmata, e lui ebbe smesso di ridere, accesero la luce e misero nel microonde
 il pacchetto di pop corn a cuocersi.
“Louis, posso chiederti una cosa?”
“Certo.”
“Hai presente quando l’altra sera ci siamo, come posso dire, scritti?”
Louis accennò un risata e poi annuì, invitandola a continuare.
“Quando hai accennato alle relazioni a distanza, beh, tu e lei state ancora insieme?”
“No, a quanto pare la distanza la stava uccidendo, e davvero non ce la faceva più a resistere. E così mi ha tradito con il mio migliore amico lì a Parigi, proprio un bell’amico.”
Senza pensarci più di tanto Valerie lo abbracciò di getto. Lui accettò, seppur sorpreso quel gesto e si perse nel profumo inebriante dei suoi capelli.
“Scusami, non volevo farti rattristare. Non avrei dovuto chiederti di lei…” disse la mora staccandosi dall’abbraccio.
“Tranquilla, ormai è storia passata…” disse appena prima che il suono del microonde li avvertì che i pop corn erano pronti.
Tornarono indietro con due scodelle piene di snack e trovarono tutti piuttosto sconvolti dalla scena appena passata, Marie era addirittura attaccata al braccio di Liam in stile koala.
L’unico tranquillo era Niall, che si esaltò non appena li vide tornare.
“Uh, finalmente cibo! Stavo morendo di fame!”
“Niall, ma se poco fa ti sei mangiato quasi due pizze!”
“Ho un metabolismo molto veloce….O forse uno stomaco senza fondo…”



La serata andò avanti fino a tarda notte, così Valerie propose ai ragazzi di rimanere a dormire lì, viste le numerose stanze della casa, e la solita assenza dei genitori.
Gli amici accettarono volentieri, dopo essersi dati la buonanotte entrarono nelle proprie camere, e le ragazze si chiusero insieme nella stanza di Val.
“Sbaglio o domani qualcuno ha un appuntamento galante?” disse maliziosamente Demi mentre rotolava da una parte all’altra del letto.
“Davvero? E con chi?” chiese Marie, ancora all’oscuro delle vicende mentre saltava su e giù sul secondo letto.
“Harry, Harry Styles e sinceramente non so nemmeno se considerarlo un appuntamento galante…”
“E perché non dovresti?”
“Non lo so… E’ come se avessi il presentimento che qualcosa andasse storto…”
“Vale chica, tu te preocupes muchos! Eres una chica muy guapa! Estas tranquila!”
“Che hai detto?” chiese Marie scivolando poi dal letto e causando le risate generali.



Qualche ora più tardi nella casa regnava il silenzio, anzi, in alcuni momenti si sentiva anche russare qualcuno.

Solo Valerie non riusciva a chiudere occhio. Ogni volta che appoggiava la testa sul cuscino, la sua testa creava incubi pieni di gente che rideva di lei, e lei non riusciva a smettere di piangere. Tutti sapevano il suo segreto, e nessuno voleva più parlargli, nemmeno i suoi amici più cari. Poi si risvegliava.
Alla terza volta, decise di scendere in cucina, sperando che una tazza di the caldo potesse conciliarle il sonno.
Scese lentamente le scale, ma si sa, quando cerchi di fare meno rumore possibile, è la volta che ogni rumore sembra amplificarsi a mille.
Mise su il bollitore, e presa dai pensieri, non si accorse che c’era qualcun altro che la fece sobbalzare quando parlò.
“Anche tu non riesci a dormire?”
“Oh mio dio Louis, mi hai fatto prendere un colpo!”
“Bene, allora siamo due a zero per me.”
La ragazza sorrise, e si diede una spinta con le braccia, per salire sul mobile della cucina.
“The?”
“Si, volentieri..”
Appena il bollitore accennò a fischiare la ragazza riempì le tazze che aveva tirato fuori dalla dispensa e intinse anche le bustine.
“Beh, il mio motivo d’insonnia lo sai, ma io non so il tuo… C’entra quel ragazzo abbronzato con cui ti vedo sempre?”
“Chi? Zayn? Oh no, lui è come una specie di fratello per me… No, lui non c’entra davvero nulla…”
“E allora chi è?”
“Solo qualche incubo pre-appuntamento, cose da ragazze, niente di che…” cercò di sviare la ragazza sorseggiando la bevanda calda.
“Va bene, se non ne vuoi parlare me ne farò una ragione, aspetterò che sia pronta…”
Lei non disse niente, semplicemente sorrise, e sperò che lui intuisse come un ringraziamento.
“Sai, io non riesco mai ad andare a dormire senza una tazza di the.” Disse lei dopo qualche minuto di silenzio.
“Anche io sono un amante del the, mi fa sentire a casa…” aggiunse lui sorridendo.



Finito il the, lasciarono entrambi le loro tazze nel lavandino, e salirono insieme al piano superiore.

“Beh, allora buonanotte. Di nuovo.”
“Buonanotte anche a te. Di nuovo.”
Stavano per chiudere entrambi le porte delle loro stanze quando Louis parlò di nuovo.
“Ehi, e se hai di nuovo incubi pre-appuntamento, chiamami pure, mi trovi qui.”
“Va bene, ci conto.” Sorrise e si chiuse la porta alle spalle.
Si mise di nuovo a letto e si addormentò con il sorriso sulle labbra stavolta.







 COME WHAT MAY...
Lo so, voi volete uccidermi...
Sempre se ancora esiste un voi.... cwc
I'm so sorry!
Sono stata talmente impegnata con la scuola che non ho potuto scrivere nemmeno un secondo.
Sono orribile, i know.
5 mesi, sono davvero tantissimi cwc
Btw, lo so, il capitolo non è granché, ma ho fatto di tutto per scriverlo oggi,
ve lo dovevo.
Spero che vi piaccia almeno un po'.
E spero anche che gli ultimi giorni di scuola siano stati migliori dei miei cwc
Anyway, leggete, recensite se vi va, e vi aspetto sotto casa per uccidermi, venite quando vi pare, ci sono sempre (lol)

ps: si nota che oggi ho visto Moulin Rouge e sono emotivamente compromessa? lol

pps: ci saranno problemi di grafica, as always, sapete quanto io sia imbranata!

Love u so much,
Giorgia.
  
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