Cosa aveva mai fatto per farla arrabbiare?

di Payton_
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Cosa aveva mai fatto per farla arrabbiare?

 

«Jamie, si può sapere che stai facendo?» gli chiese sua madre, affacciandosi verso il giardino dalla finestra della cucina.

«Pianto i semini che mi ha dato nonna Molly!» trillò in risposta il bambino. Si voltò, sorrise e agitò la paletta che teneva nella mano destra, osservando la madre che rientrava in casa. Era sempre tanto diffidente con lui,  ma fortunatamente aveva creduto alla sua bugia.

Aveva le unghie nere ed i vestiti tutti sporchi di terra, quando finalmente capovolse per l’ultima volta la paletta nel proprio secchiello. Vi guardò dentro e sorrise compiaciuto, fiero di se stesso: c’erano almeno quaranta vermicelli nel secchiello.

Corse a perdifiato fino alla lavanderia, prese uno sgabello e lo trascinò davanti al lavatoio, sedendosi sopra in ginocchio, il secchiello saldamente tra le mani. Mise il tappo nel lavatoio e vi versò dentro tutti i vermicelli, aprendo poi l’acqua. Lì lavò uno ad uno, mettendoli poi in una bacinella che aveva trovato lì accanto. Alcuni di loro dovevano essere tanto stanchi e s’erano messi a dormire, perché avevano smesso di agitarsi tra le sue dita.

Finita l’operazione lavaggio, nascose la bacinella e andò a cercare Al, per giocare un po’ con lui a “Harry Potter e Voldemort”. Ovviamente lui avrebbe fatto loro padre.

Dopo che i genitori ebbero messo tutti a letto, senza farsi vedere nemmeno da Al – che era proprio uno spione –, recuperò la bacinella e sgattaiolò fino alla camera di Lily.

L’indomani sarebbe stato il terzo compleanno della sua sorellina, e non capitava mica tutti i giorni che una sorellina compisse tre anni, no?

Rovesciò i vermicelli nel lettino dove Lily dormiva serena, sorridendo talmente tanto da mostrare i tre buchi dovuti alla caduta dei denti da latte che aveva in bocca.

Qualche giorno prima aveva visto su un libro dei disegni di vermicelli che si trasformavano e diventavano farfalle, e James sapeva che a Lily piacevano tanto le farfalle. Immaginava benissimo la faccia che la sorellina avrebbe fatto la mattina dopo, quando si sarebbe svegliata circondata da bellissima farfalle colorate. Sì, era il fratello più migliorissimo del mondo, anche più miglioriassimo di Al.

Tornò nel proprio letto, infilandosi sotto le coperte senza riuscire a togliersi dalla faccia un enorme sorriso. Era stata un’idea geniale ed era davvero soddisfatto, nonostante fosse stanchissimo per la fatica per trovare tutti quei vermicelli.

Non si era ancora addormentato quando aveva sentito Lily scoppiare a piangere. Proprio quella sera doveva fare i capricci? Se avesse visto i vermicelli prima che diventassero farfalle, la sorpresa sarebbe stata rovinata.  

Sentì la propria madre salire la scale e aprire la porta della camera della sorellina.

«JAMES!» urlò improvvisamente la mamma, facendolo sobbalzare. Aveva usato il tono da sgridata, quello che non preannunciava nulla di buono.

Che cosa aveva mai fatto per farla arrabbiare? Forse voleva svegliarsi anche lei circondata dalle farfalle?  





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