ATTENZIONE!!!!
SPOILER CAPITOLO 382 DEL MANGA!!!!
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-Tsunade-sama-
-Si?-
-..Mi spiace doverla
informare di una cosa...-
Erano lacrime quelle che correvano giù, lungo il suo viso.
Le sentiva stridere contro le sue guance, bruciavano perfino.
L'unica cosa di cui Tsunade era sicura in quel momento era che, si,
stava piangendo. E faceva male da morire.
L'uomo che aveva appena prununciato quelle parole se
ne stava ancora a testa bassa, rigido davanti alla sua scrivania senza
sapere cose fare, così Tsunade lo tolse dall'imbarazzo.
Con movimenti secchi e precisi indossò la sua vecchia
giacchetta verde e si precipitò fuori dalla stanza.
E anche il cielo piangeva.
-..Me l'avevi promesso.. me l'avevi promesso....-
Aveva il fiatone già da un pezzo. Perchè diavolo
era così lontano l'ospedale?
-Me l'avevi promesso...-
Lo ripeteva come una nenia infinita, come se il suo cervello non
conoscesse altre parole, come se quelle poche sillabe avessero potuto
farla scappare dalla realtà.
Corri, Tsunade, corri. Va da lui. Va a vedere cosa ne resta.
La porta della stanza 705 era nera, lucida e risaltava, befferda, sul
bianco dei muri dell'ospedale.
Tsunade aveva il fiato rotto dalla stanchezza e dal pianto, le gambe
tramavano, timide, paurose...non stanche, no, non era certo di
stanchezza che tremavano..no, era la paura di vedere ciò
cosa c'era oltre quella porta nera e lucida.
Inspirò.
Espirò.
Girò il pomello ed entrò.
Stesa sul letto dalle candide coperte c'era una scatola vuota. Un
involucro o, se preferite, colui che, un tempo, era chiamato Eremita
dei Rospi o Eremita Porcello, il sannin...
-Jiraiya-
soffiò Tsunade. Le lacrime si erano fatte più
insistenti sulle soglie dei suoi occhi, più infuocate,
facevano sempre più male.
Fu quasi con incredulità che Tsunade si fece avanti nella
stanza.
Gliel'aveva promesso... insomma, gliel'aveva promesso, non poteva...non
poteva essere davvero...morto...non poteva e basta.
-Jiraiya...- lo scosse, ingenua, come una bimba che non accetta la
realtà, che vuole vivere nelle fiabe dove la storia si
conclude sempre con: "e vissero tutti felici e contenti".
-Jiraiya... a-avanti, n-non è divertente...- la sua voce era
rotta da singhiozzi regolari che le facevano sussultare il petto. Tolse
la mano dalla spalla di lui e la verità le crollò
addosso in tutto il suo peso.
Jiraiya era morto, e l'aveva lasciata sola.
Di nuovo.
E improvvisamente, si scoprì arrabbiata.
Arrabbiata, si, arrabbiata con quell'essere che stava disteso sul
letto, con espressione serena e gli occhi chiusi.
Il primo pugno lo andò a colpire sul bicipite.
-Lurido...bastardo...-
il sibilio di Tsunade trafisse l'aria immobile che vigeva nella stanza.
Un ondata di bile si riversò fuori dalla sua bocca, accuse,
minacce, inutili sfoghi di rabbia e dolore ormai pitturati nella sua
mente e nel suo cuore.
-Tu! Tu brutto...brutto
stronzo che non sei altro...tu, me l'avevi promesso, mi
avevi promesso che saresti ritornato sano e salvo, lurido ipocrita..- e
pugni aumentavano, aumentavano..
-...Tu, sempre con quel sorriso ebete stampato in faccia, non mi dovevo
fidare...non mi dovevo fidare di te, dovevo tenerti incatenato al
villaggio così... così non saresti mai partito
per quella dannata missione e... e...-
Tsunade si bloccò e l'ultimo pugno colpì
debolmente lo zigomo destro dell'uomo. Si sentiva svuotata, la rabbia
era passata lasciandole dentro una desolazione che poche altre volte
aveva sentito, si sentiva anche lei uno stupido, insignificante
ivolucro.
-..e non mi avresti lasciata sola...di nuovo...- completò
Tsunade in un soffio. Il pugno che era ancora fermo sul viso di Jiraiya
si trasformò in una timida carezza.
Sfinita, si accasciò al suolo, nascondendo la testa tra le
braccia.
Fu in questa posizione che Naruto la trovò la mattina dopo.
Fu molto gentile con lei, la scosse leggermente e
sussurrò parole rassicuranti. Ma quando Tsunade
alzò lo sguardo su di lui li vide chiaramente i suoi occhi
chiari cerchiati del rosso del pianto.
Non riuscendo a formulare una frase compiuta, Tsunade lasciò
l'ospedale. Tornava a casa.
Barcollando, tornava nella sua vuota casa.
Oramai, le restavano solo i ricordi.
E il cielo piangeva.
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E dopo secoli e secoli sono tornata con questa JiraiyaXTsunade,
terribilmente triste, ancora più dei miei soliti canoni, in
effetti...
Non so esattamente se Tsunade sia venuta OOC, ditemelo voi...io ho
questo sospetto, ma non sono lucida in questo momento (e quando mai lo
saresti? NdMioSubconscio)(Dettagli...NdMe).
Ah, è corta, lo so, direi addirittura striminzita, ma ho
scoperto che il mio cervello non mi fornisce ff più molto
lunghe di queste... cioè, se tento la parte "in
più" è un obbribrio senza fine quindi preferisco
farle un po' più corte ma accettabili!
Ringraziamenti:
Bambi88:
bhe, che dire, le tue recensioni mi fanno sempre moltissimo piacere,
sono contenta che ti sia piaciuta! Grazie 1000, a presto. Irene
Irene Alder:
Grazie, grazie, grazie e ancora, nel caso non lo avessi capito, GRAZIE!
Tama_chan:
Bene, sono contenta che non siano venuti OOc, ci tengo molto! grazie
per aver recensito!!
Kakashina93:
si, l'avevo intuito...un dettaglio nel nickname..XD! Lietissima che ti
sia piaciuta cara e non ti preoccupare se aggiorni lentamente...qui
l'ultima che ti può criticare sono io dato che è
già tanto se aggiorno 1 volta al mese..XD!! ciao, Irene.
Demon: Cara,
questa è forse una delle più belle recensioni che
io abbia mai ricevuto. Grazie infinite, davvero!
Un grazie infinito a Mistral,
Noriko, Riogaru, SkyEventide e Zenity che mi hanno
aggiunto ai preferiti. Grazie anche a chi legge e basta.
Ciao,
Dark_Girl
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