Il sogno di Talia si trasforma in un incubo a cielo aperto.

Sempre lo stesso sogno.

Sempre lo stesso incubo.

Giorno e notte.

Sempre lo stesso volto.

-Tutto ok, Talia?- chiede un'altra delle Cacciatrici, il sorriso sulle labbra.

Talia annuisce sovrappensiero, tendendo un po di più l'arco. È a caccia di un orso che in quel momento non occupa affatto i suoi pensieri.

Nella sua testa c'è quel volto, da giorni ormai, da settimane, da mesi, da quando è morto.

Il volto di quel ragazzo con i capelli biondi, gli occhi azzurri intelligenti e ridenti, il sorriso scaltro.

Il volto di Luke.

La Cacciatrice si concentra sulla pista che stanno seguendo solo per qualche secondo, finché non si ricorda delle piste che seguiva con Luke e Annabeth, cercando le tracce dei mostri e andando dalla parte opposta.

Ormai non pensa ad altri che a lui, da quando è morto.

E se lei non fosse stata trasformata in un albero, se fosse rimasta con lui?

Se l'avesse consigliato, aiutato, protetto?
Probabilmente non sarebbe successo niente di tutto quello.

Probabilmente lui non sarebbe morto, e lei non sarebbe un'ancella immortale della dea vergine delle caccia.

Se fossero rimasti uniti, avrebbe ceduto al vero amore?

Sì.

 

______________________________________________________________________________________________


ECCO IL MIO "CAPOLAVORO DELLE UNDICI E UN QUARTO DI SERA"
TIPO CHE SE FA CAGARE, SAPETE A CHI DARE LA COLPA (all'ora, ovviamente, non a me)

solo che volevo fare un momento di pensieri tristi per la nostra Talia che ripensa al suo Luke..
RICK, IO TI ODIO, LORO DOVEVANO STARE INSIEME çç

Ok, vado a letto che è meglio, così non rompo a nessuno
anche se rompo le palle anche mentre dormo, dicono, lol

Spero che vi piaccia, fatemi sapere che ne pensate di questa microscopica flashfic di nemmeno trecento parole
(CIOÈ, MI METTO A LAVORARE ALLE UNDICI, E NEMMENO UNA STORIA DI UNA LUNGHEZZA DECENTE TIRO FUORI? FACCIO PROPRIO CAGARE)


Alla prossima, demigods
One