Proprio in quel momento, Pam si trovava sul marciapiede opposto , e
ripensava a ciò che era successo la mattina. Se ryan avesse
saputo che era distratta proprio perché pensava a
lui…Ma cosa sto dicendo? Pensò. Stupida
ragazzina. Ryan è solo un amico. Eppure quell'afferamzione
non la convinceva, sapeva che non era esattamente la
verità... Sospirò e riprese a camminare, quando...
“hey,Pam! Pam sono io! Rob!”
Rob? Mmm, perché quella voce le era così
familiare? Un momento…rob…rob…il suo
amico d’infanzia! QUEL Rob! L’unico legame con il
suo passato…istintivamente, come lo vide, gli corse incontro
e lo abbracciò.
Ryan, dall’altro lato del marciapiede, sollevò la
testa, vide la scena e rimase a bocca aperta.
Cos’era quel inspiegabile nodo che gli avvolgeva lo stomaco?
E cosa voleva quel tizio da Pam? Se solo avesse osato sfiorarla di
nuovo...Ma quel momento di “follia”( non sapeva
come altro definirla) cessò, e, riacquistata la
lucidità, si meravigliò della sua reazione. Che
diritto aveva di interferire nella vita di Pam? Era solo
un’amica...
Ma anche lui, in quel momento, ebbe la sensazione di stare
mentendo a se stesso.
Tornato a casa, si gettò sul letto, si infilò
sotto le coperte, ma non riuscì ad addormentarsi. Nel sonno
rivide continuamente l’immagine confusa di pam avvinghiata a
quel ragazzo, mentre si stringevano in un bacio mozzafiato e lei
sorridendo maliziosamente, gli diceva “ amo solo te...non
esiste nessun altro...”.A quelle parole si
risvegliò di colpo, completamente sudato. Ma che
gli stava succedendo?
Al mattino si recò al caffè Mew mew, gli occhi
solcati da due occhiaie profonde e viola. Stranamente anche pam aveva
lo stesso aspetto, tant’è che quando si
presentarono al caffè le ragazze scoppiarono a ridere
dicendo : “ma che avete combinato voi due? Sembrate usciti
dal film la notte dei morti viventi!!!!” “Beh,
meglio mettersi al lavoro!” disse Ryan, noncurante delle
occhiatine e delle battutine della altre. “Agli ordini,
capo!” “Ah, tu Strawberry, vieni qui un
momento”.( non sapeva perché, ma sentiva
l’irrefrenabile bisogno di fare ingelosire pam)
Pam d’altro canto, vedendoli allontanarsi insieme venne
assalita da un’ acuta fitta di gelosia e cercò di
scacciare dalla sua mente quell’immagine che
l’aveva tormentata nel sonno; ryan e strawberry uniti in un
sensualissimo bacio…
Ryan nel frattempo, aveva allontanato il braccio dalle spalle di
strawberry e osservava attentamente Pam. Strano, le sembrava del tutto
normale. Eppure era sicuro di piacerle…forse si era
sbagliato, forse la ragazza pensava solo a quel tipo che aveva
abbracciato il giorno prima e quando lui aveva sorriso aveva pensato a
quell’altro ed era arrossito… fu però
interrotto nel suo lunghissimo ragionamento dal campanello e dalla voce
di Paddy che diceva allegramente “vado
io!”; ma quando Paddy aprì la porta rimase senza
fiato ed esclamò solo un fiebile “Oh”.
“Paddy, che c’è? Che è
successo?” Esclamò ryan precipindosi a
raggiungerla. Ma rimase anche lui a bocca aperta. Davanti alla porta
c’era un bellissimo ragazzo, con gli occhi verdi e un mazzo
di rose in mano, che sorridendo chiedeva “ scusi
c’è pam? Sono rob.”
Che sfacciato pensò Ryan. Era lo stesso ragazzo del giorno
prima! Osava addirittura venire a interromperla durante il lavoro?
Adesso gli faccio vedere io…ma non ebbe nemmeno il tempo di
aprire la bocca per inventare una scusa , che apparve pam, raggiante,
esclamando “Oh, rob, che pensiero carino! Sono
bellissime…” “ mai quanto te”
aggiunse lui, facendo l’occhiolino e lei
ridacchiò.
Ryan nel frattempo sentiva lo stomaco che si torceva e faceva i salti
mortali, al solo pensiero che lo splendido sorriso di pam non fosse
rivolto a lui, ma ad un altro ragazzo.
“ Ryan, Ryan ci sei?”
“cosa? Ah, sì pam, dimmi.”
“ senti, dato che ho finito il turno, ti dispiace se me ne
vado prima?”
“ sì, a dire il vero sì, non vedo
perché le altre debbano faticare e tu no.”
“ma che stai dicendo ryan?” Intervenne
kyle” certo che puoi andare pam…a proposito lui
è il tuo ragazzo?”
" Oh, no,non ancora almeno... "rispose lei, fingendo di essere
imbarazzata
e si voltò nella speranza che la sua frase avesse avuto
qualche effetto su Ryan. Ma lui sembrava impassibile, anzi, se
possibile, ancora più rigido del solito. Kyle se
ne accorse e disse “ehi, ryan ti senti bene? Forse
è meglio se torni in cucina…”
“ sì, forse è
meglio…”
“ allora piacere di averti conosciuto ryan”, disse
rob con un sorriso e gli porse la mano, ma ryan con un gesto sprezzante
si allontanò. Giusto in tempo per sentire il ragazzo che
diceva a pam “ ma è sempre così?
“ e lei che rispondeva : “no, non so cosa gli sia
preso oggi…”
A quelle parole entrò in cucina, sbattendo la porta, e ad
attenderlo trovò kyle che, con un mestolo in una mano e la
padella nell’altra lo fissava dicendo: “Si
può sapere che hai ryan?”
“ Ecco, veramente io credo di… “ disse
titubante…quando dalla sala principale si levò un
urlo.
|