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Autore: Jeanne    14/01/2008    1 recensioni
Un amore inconfessabile, celato in fondo al cuore e travolgente...così forte da spiazzarli, mentre entrambi si chiedono quale sia il senso di ciò che sta accadendo...pensieri, emozioni e sentimenti a confronto... E CON QUESTO CAPITOLO HO TERMINATO...COMMENTATE, PLEASE, FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE! p.s: non siate troppo severi nel giudicarla, sono ai primi esperimenti...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ryo Shirogane/Ryan, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Proprio in quel momento, Pam si trovava sul marciapiede opposto , e ripensava a ciò che era successo la mattina. Se ryan avesse saputo che era distratta proprio perché pensava a lui…Ma cosa sto dicendo? Pensò. Stupida ragazzina. Ryan è solo un amico. Eppure quell'afferamzione non la convinceva, sapeva che non era esattamente la verità... Sospirò e riprese a camminare, quando...
“hey,Pam! Pam sono io! Rob!”
Rob? Mmm, perché quella voce le era così familiare? Un momento…rob…rob…il suo amico d’infanzia! QUEL Rob! L’unico legame con il suo passato…istintivamente, come lo vide, gli corse incontro e lo abbracciò.
Ryan, dall’altro lato del marciapiede, sollevò la testa, vide la scena e rimase a bocca aperta. Cos’era quel inspiegabile nodo che gli avvolgeva lo stomaco? E cosa voleva quel tizio da Pam? Se solo avesse osato sfiorarla di nuovo...Ma quel momento di “follia”( non sapeva come altro definirla) cessò, e, riacquistata la lucidità, si meravigliò della sua reazione. Che diritto aveva di interferire nella vita di Pam? Era solo un’amica...
Ma anche lui, in quel momento, ebbe la sensazione di stare mentendo a se stesso.
Tornato a casa, si gettò sul letto, si infilò sotto le coperte, ma non riuscì ad addormentarsi. Nel sonno rivide continuamente l’immagine confusa di pam avvinghiata a quel ragazzo, mentre si stringevano in un bacio mozzafiato e lei sorridendo maliziosamente, gli diceva “ amo solo te...non esiste nessun altro...”.A quelle parole si risvegliò di colpo, completamente sudato. Ma che gli stava succedendo?
Al mattino si recò al caffè Mew mew, gli occhi solcati da due occhiaie profonde e viola. Stranamente anche pam aveva lo stesso aspetto, tant’è che quando si presentarono al caffè le ragazze scoppiarono a ridere dicendo : “ma che avete combinato voi due? Sembrate usciti dal film la notte dei morti viventi!!!!” “Beh, meglio mettersi al lavoro!” disse Ryan, noncurante delle occhiatine e delle battutine della altre. “Agli ordini, capo!” “Ah, tu Strawberry, vieni qui un momento”.( non sapeva perché, ma sentiva l’irrefrenabile bisogno di fare ingelosire pam)
Pam d’altro canto, vedendoli allontanarsi insieme venne assalita da un’ acuta fitta di gelosia e cercò di scacciare dalla sua mente quell’immagine che l’aveva tormentata nel sonno; ryan e strawberry uniti in un sensualissimo bacio…
Ryan nel frattempo, aveva allontanato il braccio dalle spalle di strawberry e osservava attentamente Pam. Strano, le sembrava del tutto normale. Eppure era sicuro di piacerle…forse si era sbagliato, forse la ragazza pensava solo a quel tipo che aveva abbracciato il giorno prima e quando lui aveva sorriso aveva pensato a quell’altro ed era arrossito… fu però interrotto nel suo lunghissimo ragionamento dal campanello e dalla voce di Paddy che diceva allegramente “vado io!”; ma quando Paddy aprì la porta rimase senza fiato ed esclamò solo un fiebile “Oh”.
“Paddy, che c’è? Che è successo?” Esclamò ryan precipindosi a raggiungerla. Ma rimase anche lui a bocca aperta. Davanti alla porta c’era un bellissimo ragazzo, con gli occhi verdi e un mazzo di rose in mano, che sorridendo chiedeva “ scusi c’è pam? Sono rob.”
Che sfacciato pensò Ryan. Era lo stesso ragazzo del giorno prima! Osava addirittura venire a interromperla durante il lavoro? Adesso gli faccio vedere io…ma non ebbe nemmeno il tempo di aprire la bocca per inventare una scusa , che apparve pam, raggiante, esclamando “Oh, rob, che pensiero carino! Sono bellissime…” “ mai quanto te” aggiunse lui, facendo l’occhiolino e lei ridacchiò.
Ryan nel frattempo sentiva lo stomaco che si torceva e faceva i salti mortali, al solo pensiero che lo splendido sorriso di pam non fosse rivolto a lui, ma ad un altro ragazzo.
“ Ryan, Ryan ci sei?”
“cosa? Ah, sì pam, dimmi.”
“ senti, dato che ho finito il turno, ti dispiace se me ne vado prima?”
“ sì, a dire il vero sì, non vedo perché le altre debbano faticare e tu no.”
“ma che stai dicendo ryan?” Intervenne kyle” certo che puoi andare pam…a proposito lui è il tuo ragazzo?”
" Oh, no,non ancora almeno... "rispose lei, fingendo di essere imbarazzata
e si voltò nella speranza che la sua frase avesse avuto qualche effetto su Ryan. Ma lui sembrava impassibile, anzi, se possibile, ancora più rigido del solito. Kyle se ne accorse e disse “ehi, ryan ti senti bene? Forse è meglio se torni in cucina…”
“ sì, forse è meglio…”
“ allora piacere di averti conosciuto ryan”, disse rob con un sorriso e gli porse la mano, ma ryan con un gesto sprezzante si allontanò. Giusto in tempo per sentire il ragazzo che diceva a pam “ ma è sempre così? “ e lei che rispondeva : “no, non so cosa gli sia preso oggi…”
A quelle parole entrò in cucina, sbattendo la porta, e ad attenderlo trovò kyle che, con un mestolo in una mano e la padella nell’altra lo fissava dicendo: “Si può sapere che hai ryan?”
“ Ecco, veramente io credo di… “ disse titubante…quando dalla sala principale si levò un urlo.
  
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