Ryan e Kyle si guardarono negli occhi per un secondo, e poi si
precipitarono nella sala. La scena che videro fu agghiacciante. Mew
Berry, Mew Lory, Mew Mina e Mew Paddy, erano a terra, prive di sensi.
Mew Pam invece gridava, dibattendosi fra le grinfie di un enorme
chimero a forma di pianta carnivora, mentre pie e Tart osservavano la
scena ridacchiando. Il chimero iniziò a stringerle la presa
intorno al collo, rischiando di soffocarla.
Pam svenne e Pie urlò:
“Beh, credo che per oggi possa bastare. Torneremo alla
dimensione con un piccolo regalino per Profondo Blu...”
Ryan a quel punto venne assalito dal panico; volevano rapire Pam! Non
poteva assolutamente permetterlo...Senza fare rumore si
avvicinò di soppiatto alla pianta, e, nel momento in cui gli
alieni scomparvero, si aggrappò, ben attento a non essere
visto, alla schiena del chimero.
In un istante lo scenario cambiò, e si ritrovò in
uno strano posto dai colori sfocati e tenui....In quel momento Pam si
risvegliò.
Pam: “ Ma-ma...Dove mi trovo? Che ci faccio qui?E dove sono
le altre?”
Pie: “ Non ti preoccupare, cara Mew Pam, le altre sono al
sicuro. Qui ci siamo solo noi...”
Pam: “Tart? Pie? Ora inizio a ricordare...mi avete rapita
vero? e’stata tutta colpa di quella maledettissima pianta
carnivora!”
“ Eh, già. Graziosa vero?
E’una mia invenzione!”disse Tart sorridendo
Pie: “Tornando a noi...Mi dispiace vederti sempre
così, scontrosa, così solitaria. Dovresti provare
a rilassarti un po’, a farti trasportare dalle
emozioni...” Nel dirlo, Pie si avvicinò al
candidò collo di Pam, e lo sfiorò con le sue
labbra fredde, che provocarono un leggerissimo brivido alla ragazza.
Pam cercò di allontanarlo, di opporgli resistenza, ma aveva
le mani legate...Nonostante ciò, quando Pie provò
a riavvicinarsi tentò di minacciarlo
Pam: “ Non mi toccare, oppure io...i miei amici...”
Pie: “ I tuoi amici,cosa? Sei sola, completamente
sola...” E avvicinatosi la costrinse a guardarlo negli occhi.
Pie: “ Un bacio, solo un bacio, che ti costa? Pazienza,
vorrà dire che mi servirò da solo”...e
così dicendo le prese il volto fra le mani e la
baciò con foga.
Ryan, nel frattempo, si era nascosto, e cercava disperatamente di
trovare una soluzione, una via d’uscita...Lurido verme, prova
a toccarla un’altra volta...stava pensando, e proprio in quel
momento Pie aveva baciato Pam. Quando se ne accorse, fu accecato dalla
rabbia e si slanciò contro di loro urlando e buttandolo a
terra. Ma quel momento di gloria durò pochissimo,
perchè Pie si rialzò e gli lanciò una
scarica elettrica che lo mandò a sbattere contro il muro.
“Ryan, no!” urlò Pam.
Doveva fare qualcosa, non poteva lasciare che lo uccidessero...In quel
momento fu invasa da una fortissima ondata di energia sconosciuta, che
le sciolse i nodi dei polsi. Con un solo colpo di frusta mise Pie al
tappeto, e si precipitò verso Ryan.
“Ryan, ryan, stai bene? Oh, ti prego, rispondimi!”
e iniziò a prenderlo a schiaffi...
Non c’è tempo, pensò fra sè
e sè. devo trovare il modo di uscire da questo posto prima
che sia troppo tardi.
Pam: “Tart!” urlò “facci
subito uscire da qua o il tuo amichetto farà una brutta
fine...”
Tart, non avrebbe voluto, ma non avrebbe mai rischiato di essere la
causa della morte di Pie. E così, sebbene a malincuore, li
rispedì al caffè.
“ Pam!Ryan State bene?” chiese Strawberry trafelata.
Lory: “non vi abbiamo visto più, ci siamo
preoccupati moltissimo!”
Pam: “ Io sto bene, è ryan che...”
“ Che sta benissimo.” disse lui riaprendo gli occhi.
Pam: “ stupido! Mi hai fatto preoccupare! perchè
mi hai seguito? Credevi di fare il supereroe?”
Ryan: “ Innanzitutto, dovresti ringraziarmi,
perchè a quanto mi risulta ti ho appena salvato la
vita...”
Pam: “Ma sentilo! se non fosse stato per me, a
quest’ ora saresti già morto...”
Ryan: “ E se non fosse stato per me, a quest’ora
saresti ancora nelle grinfie di Pie...”
“ Alt! Bastaaaaaaaaaaa!” Tutti si girarono, per
vedere da dove provenisse l’urlo, e rimasero stupiti. Kyle,
il calmo e pacato Kyle, aveva appena alzato la voce?
“ Dici a noi, kyle?” Rispose Ryan, con lo sguardo
innocente.
Kyle: “certo!Siete vivi per miracolo e state qui a
litigare?”
“Beh, quello che facciamo o diciamo non sono certo fatti
tuoi. perciò, se non ti dispiace, torno a
lavorare...” disse Pam lasciando tutti a bocca aperta.
Perchè quel tono? E sopratutto aveva appena detto
“torno a lavorare?!?”
Stupefatti, decisero che in quella giornata erano successe troppe cose
insolite, e si rimisero al lavoro.
Gli ultimi a finire furono proprio Pam e Ryan, che rimasero quindi da
soli nella sala.
Dovrei dirle qualcosa. pensò Ryan. Ora o mai più.
Devo muovermi, pensò Pam. Ora o mai più.
E fu così che aprirono la bocca contemporaneamente.
Insieme: “Senti...”
Si guardarono un attimo e scoppiarono a ridere. E fu come se fosse
crollata qualcosa, come se il ghiaccio si fosse finalmente rotto.
Pam: “Grazie per avermi salvato oggi, se non ci fossi stato
tu...”
Ryan: “Beh, potrei dire lo stesso di te.”
Pam: “Già...” e seguì un
silenzio imbarazzato, carico di frasi non dette e conservate in fondo
al cuore.
“ E’ possibile che sia questo l’amore di
cui parlano tutti? avrebbe voluto dirgli Pam
“E’ possibile che non riesco a staccare gli occhi
dai tuoi splendidi capelli, dai tuoi occhi, dal tuo
corpo...é possibile che ogni tuo sguardo mi faccia
sussultare?” Avrebbe voluto dire Ryan.
Ma rimasero in silenzio. Fu Pam a farsi coraggio, e a prendere
l’iniziativa.
Pam: “Il tramonto è splendido stasera...Sarebbe
davvero un peccato non ammirarlo insieme” disse,
rivolgendogli un timido occhiolino.
Quella frase suscitò in Ryan una miriade di emozioni
contrastanti: Le stava chiedendo di uscire insieme? Era una specie
di...proposta d’appuntamento?Allora forse c’era
ancora qualche speranza...Ma quel Rob? Non era il suo fidanzato? E poi
era tutto sporco, dopo un combattimento del genere, i vestiti
spiegazzati... Forse avrebbe dovuto rifiutare. Ma quando gli sarebbe
capitata un’altra opportunità? E sopratutto,
perchè si stava facendo tutte queste paranoie, se Pam era
semplicemente un’amica che le aveva chiesto di uscire?
Ma questo lunghissimo flusso di pensieri fu interrottò dalla
ragazza che disse:
“Ehm, ryan? Non vorrei metterti fretta, ma il tramonto non
dura in eterno, va a finire che finisce se non ci sbrighiamo...allora
vuoi venire o no?”
Le parole gli uscirono prima che lui potesse fermarle:
Ryan: “certo che sì”
Pam: “ bene, allora andiamo.”
Disse lei con un sorriso.
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