Ed eccomi di ritorno... Allora, prima di lasciarvi al secondo capitolo, volevo precisare
un paio di cose. Prima di tutto, in questa fan fic non ci sarà nessuna ship:
sebbene tutto porti a pensare che questa sia una House-Stacy, non lo sarà. Ora
come ora non posso aggiungere molto, ma capirete meglio quali saranno le mie
intenzioni con l'avanzare della fic. E, sebbene io sia una candy cotton
(realista, però ç___ç), cercherò di rimanere alquanto neutrale con il tutto.
Parlando di quarta stagione, non mancheranno inevitabili riferimenti
Chase-Cameron e, forse forse forse (ma questo dipende dagli sceneggiatori)
Huddy; ma l'obbiettivo di questa fan fic non sarà vedere lo sviluppo di una
determinata coppia, ma le reazioni dei vari personaggi ad una certa
"notizia shock" (cosa che si è già cominciata a vedere con lo scorso
capitolo). Ed è vero, sarà
inevitabile qualche accenno House-Stacy, ma soprattutto in funzione alla
"notizia shock".
Ho deciso di scrivere questa fan fiction
soprattutto per allenarmi nel rimanere IC con i personaggi, anche i situazioni
piuttosto estreme. In parole povere, come reagiranno Wilson, Cuddy,
Chase, Cameron e Foreman alla notizia che House ha un figlio? E soprattutto,
come la prenderà House? E' questa la sfida che intraprendo con questa ff:
descrivere nel modo più realistico possibile le reazioni dei personaggi alla
"notizia". Spero di essere riuscita a spiegarmi decentemente.
Ora vi lascio al secondo capitolo... BUONA
LETTURA!
Through all the pain
your eyes stayed blue... baby blue
2° capitolo - Does
it make any sense at all?
"Com'è andata a lavoro,
oggi?" chiese Cameron a Chase, mentre quest'ultimo apriva il frigo alla
ricerca di qualcosa per dissetarsi.
"Uhm, il solito..."
rispose il dottore. "Solo un paio di operazioni, un' appendicectomia e
un'asportazione di un rene, nulla di speciale... A che ora deve arrivare il
ragazzo della pizza?"
"Fra un quarto
d'ora" rispose la ragazza, prendendo posto sul divano e accendendo la
televisione.
I due avevano deciso di
passare la serata assieme a casa di Chase visto che, a causa dei lavori diversi,
per loro ora era più difficile passare del tempo assieme. Dopo la giornata
piuttosto faticosa che entrambi avevano passato, avevano deciso di rilassarsi
guardando un paio di DVD davanti a una pizza extra e a qualche lattina di birra.
"E a te come è andata,
Allison?" le chiese l'intensivista, chiudendo la porta del frigo dopo aver
preso una bottiglia d'acqua. "Qualche novità?"
Novità...
"In un certo senso
sì" rispose l'immunologa. "Allora, preferisci un film horror o un
thriller?"
Chase la guardò
interrogativo. "Che vuoi dire?"
Ma oggi non riesco proprio
a stare zitta?
"Vuoi vedere un film di
paura o un thriller?" ripeté la ragazza.
"Guarda che mi riferivo
al tuo in un certo senso sì" chiarì Chase, prendendo un bicchiere.
"Oh, quello"
sillabò Cameron.
Glielo dico oppure no?
"La smetti di fare la
misteriosa?" le chiese Chase divertito. "Mi dici cos'è successo di tanto
sorprendente da lasciarti interdetta? Foreman se la fa con una di quelle nuove infermiere?"
Forse è meglio se sto
zitta...
"No" rispose
Cameron. "Ho incontrato Stacy Warner, la ex di House"
E va bene, non resisto...
glielo dico!
"E allora?" Chase
alzò le spalle. "Comunque, preferisco un film thriller"
"Ha un figlio. Stacy,
intendo" proseguì Cameron, prendendo un paio di DVD e cominciando a
leggerne la trama, senza in realtà riuscire a capire una sola parola riguardo
il film.
Probabilmente Robert mi
prenderà per pazza.
"E cosa c'è di strano?
E' sposata, no?" replicòò il dottore, versandosi l'acqua nel bicchiere.
"Il bambino è di
House" buttò lì la dottoressa.
Ecco... Aspettiamo la
risata sarcastica, ora.
Chase si soffocò con l'acqua
che aveva cominciato a sorseggiare. "Cosa?! Com'è possibile?"
"Ha gli occhi
azzurri" spiegò Cameron, abbandonando il finto esame dei due DVD. "E sia
Stacy che suo marito li hanno scuri"
Come se non sapessi anche
io che questo non determina nulla...
"E allora?"
ridacchiò Chase, alzando nuovamente le spalle. "Entrambi saranno portatori
dell'allele recessivo che determina gli occhi chiari... La genetica la conosci
anche tu"
Appunto. Come da copione.
"Robert..." Cameron
lo guardò dritto negli occhi. "Credo di riuscire a riconoscere quell'azzurro..."
"... dopo tutte le volte
che ti sei persa ad ammirare gli occhi di House?" completò per lei Chase,
ghignando. "Andiamo, Allison, non
ci sono abbastanza prove per affermare che quel bambino è figlio di
House!" continuò il dottore, ritornando serio. La stava osservando con la
testa leggermente piegata e con uno strano luccichio negli occhi chiari.
Sembrava quasi un misto di compatimento, gelosia, divertimento e affetto. Strano
mix. "A proposito, perchè
Stacy Warner si trovava qui a Princeton?"
"Dice che era per
lavoro" rispose brevemente Cameron, mentre i suoi dubbi rimanevano più
vividi che mai.
"Bè, è un bravo
avvocato, no?" borbottò Chase, appoggiandosi con le braccia incrociate al
frigorifero. "Ma dalla tua espressione credo che tu abbia una verità più
profonda, o sbaglio?"
"Secondo te si
recherebbe a lavoro col bambino?" gli chiese Cameron, sempre più
sospettosa.
Chase alzò gli occhi al
cielo. Ora sembrava decisamente divertito. "Senti, so come la pensi, e so anche che non cambierai idea finché
non avrai qualche prova. Ma, anche se - facciamo un'ipotesi - il bambino fosse
di House... Sarebbe una notiziona stupefacente, certo... Ma a noi cosa
cambia?"
Touchè, Cameron.
"Non ti rendi conto di
cosa ha fatto quella donna?" ribattè Cameron dopo qualche secondo.
"Con quale coraggio ha potuto tenere nascosta una cosa così ad
House?"
"Già, mi ero
dimenticato della tua moralità" disse Chase a bassa voce, guadagnandosi
un'occhiataccia da parte della giovane. "Ma - in primis - il condizionale
è d'obbligo... Ne stai parlando come se fosse una cosa certa. E - in secondo
luogo - sei davvero sicura che House non lo sappia?"
"Ma..." cominciò
Cameron, per poi trovarsi senza nulla di convincente con cui controbattere.
"Visto? Non sappiamo
nulla per poter speculare se sia vero o no" constatò Chase, con un tono
che si sarebbe potuto definire quasi trionfante, abbandonando
la sua postazione e raggiungendo Cameron sul divano. "Senti... Lasciamo
cadere questo discorso e torniamo alla nostra seratina, ok?"
Le labbra dell'intensivista
si incontrarono brevemente con quelle di Cameron, in un bacio a fior di labbra.
"Va bene" asserì
la dottoressa, abbandonandosi tra le braccia di Chase e allungando le gambe sul
divano. "Torniamo alla nostra pizza e al nostro film"
***
Delle dita dalle unghie ben curate
continuavano a martellare il lucido legno del tavolo. L'altra mano salì a
scompigliare dei capelli neri, per poi poggiarsi sulla tempia e cominciando a
massaggiarla nervosamente.
"Lo faccio oppure no?". Una voce
interpellò il silenzio.
Dopo qualche minuto intriso di dubbi e
incertezze, un dito corse a comporre velocemente un numero sulla tastiera di un
telefono, mentre la cornetta veniva sollevata e portata contro l'orecchio.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli. Le dita tornarono a
tamburellare sul tavolo.
Cinque squilli.
Otto squilli. Ti prego, rispondi.
Dieci squilli. Bip.
"Questa è la segreteria di
Gregory House. In questo momento la mia casa è vuota come la testa di uno
specializzando (nulla di personale, eh). Se proprio dovete, lasciate un
messaggio dopo il bip"
Ora o mai più.
"Greg, sono io, Stacy...
Senti, è una cosa importante. Richiamami appena puoi, va bene?"
Ed eccoci giunti alla fine di
questo secondo capitolo. L'ho riscritto un paio di volte, ma continua a non
convincermi pienamente. Spero che a voi sia piaciuto ^^. In questi due primi
capitoli abbiamo visto la reazione, decorata da sospetti e perplessità, di
Cameron; dal prossimo capitolo cambierà il punto di vista... Come sempre, aspetto i vostri
pareri e le vostre recensioni! A questo proposito volevo ringraziare a
crazycotton, martozza, SHY, DianaV e Lily Black 90 (esperta?? No no, non lo
sono affatto! In questo periodo sono piuttosto indaffarata, ma appena ho un pò
di tempo darò un'occhiatina alla tua storia, contaci!) per aver recensito il
capitolo precedente. Grazie ^^!
Un saluto anche a tutti
quelli che leggono senza recensire...
Al prossimo capitolo,
Angelikfire
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