Sodam
Apro timorosa il portone d’ingresso, so di essere stupida
visto che ancora devo salire le scale e aprire la porta di casa, ma ho
veramente troppa paura di beccarmi mio fratello e Kibum in
atteggiamenti.. intimi? Oh mio dio, mi sento andare a fuoco solo a
pensarci, ero così contenta ieri quando Kibum mi ha detto
che oggi si dichiarava che ho piantato la mamma dalla Zia e ho preso il
primo treno per tornare a casa, ma.. Dio mio.
Salgo velocemente, tanto ormai ci sono, nel peggiore dei casi mi
uscirà il sangue dal naso a fiotti e sverrò,
delle volte mi spavento da sola per i miei atteggiamenti da Fan girl,
ma che ci posso fare, quei due sono così belli.
Giro la chiave nella serratura, apro la porta e mi pietrifico, vedo la
scena a rallentatore, Kibum che urla “Mi piaci” a
Jonghyun, quest’ultimo che si avvicina e lo bacia, Kibum che
lo ricambia e le lingue che si intrecciano, sto per collassare, me lo
sento, sento il cuore palpitare e le guance andare a fuoco, le lacrime
mi pizzicano gli occhi e le labbra secche si screpolano quando si
stirano in un sorriso troppo grande.
Non mi stanno calcolando, è evidente, stanno bellamente
limonando nel mezzo della cucina, vorrei mettergli paura ma la scena
è troppo tenera, oh mio dio, è mio fratello
quello che ha spostato una ciocca di capelli dietro
l’orecchio di Bum?
Kyaa, Kibum ha le guance arrossate e guarda a terra, adesso piango,
veramente, mi sento così felice.
Si vede che a questo mondo non tutti si sono dimenticati di me, la
piccola Roo mi corre incontro abbaiando felice facendo si che quei due
si accorgano di me, ed era pure ora.
<< N-noona >>
Oh, Jonghyun, tranquillo, non dirò alla mamma e alla nonna
che vi ho beccati a pomiciare nel mezzo della cucina, non
fangherleggeremo(?) come pazze, non ci faremo filmoni su vuoi due
<< Ehi >>
Gli sorrido, le loro espressioni imbarazzate mi stanno facendo
sbellicare
<< Da quanto tempo sei qui Sodam? >>
<< Oh Bum, sono qui da un po >>
<< D-da un po quanto >>
<< Da un po l’inizio Jjong >>
Si spiattella una mano in fronte e arrossisce, se mi metto a ridere
dite che la prende male?
<< P-penso.. >>
<< Ya, Jonghyun te che pensi? Cos’è
una novità? >>
<< Noona.. >>
<< Sono due mesi che non ci vediamo e neanche mi
salutate, che brutte persone conosco >>
<< Oooh – oddio, ma è stupido, cosa
si aspettava? Una sfuriata? Da ME? – quindi non sei
arrabbiata >>
<< Jonghyun, piccolo stupido fratello mio,
perché dovrei? >>
Kibum se la ride, beato lui, entro e mi trascino dietro la valigia, mi
butto sul sofà e sospiro, mi era mancata la sua
comodità, Kibum mi si siede accanto.
<< Non lo so >>
<< Lascialo perdere è stupido, fai come se
fosse parte della tappezzeria >>
<< Sempre tenero te >>
<< Un amore >>
Rido alla risposta di Jonghyun e mi sistemo meglio sul sofà,
Jonghyun mi si tuffa – letteralmente – addosso e mi
bacia una guancia
<< Bentornata a casa noona >>
<< L’hai rintronato, cosa gli hai fatto Kibum?
>>
<< Non gli ho fatto niente >>
Jonghyun è a farsi una doccia, perché da quello
che ho capito stiamo per andare a vedere i quadri di fine anno.
<< Mi si è lanciato addosso come un cucciolo,
scodinzolava ad ogni tua parola e aspettava solo che tu gli facessi una
carezza per fare le feste >>
<< Ah, non è niente, adesso gli passa
>>
<< Cha caz? >>
<< Penso abbia ingerito troppi zuccheri >>
<< Come? >>
<< Lascia stare >>
Sono spaventata.
Giorno di prigionia numero 015, inizio a temere per la mia
incolumità, ho visto Kibum e mio fratello mentre si
scambiavano effusioni sul divano, gli ho scattato una foto, stamattina
mi sono svegliata e sullo sfondo del telefono, invece di avere il bel
viso di Leeteuk come sempre, campeggiava la scritta “Se lo
rifai sei morta”.
Giorno di prigionia numero 017, la cucina è stata deturpata,
lo sapevo, IO LO SAPEVO.
Mi ero tanto raccomandata per quella santa stanza dove passo il
venticinque percento della mia giornata, dove mangio, MANGIO; invece
stamattina sono entrata nella stanza, stavo per andare a prendere la
mia tazza e mi becco Kibum seduto sul piano cottura, dove la mamma
CUCINA, tutto rosso e sudato, ho abbassato lo sguardo e ho visto il
viso.. no, non ce la posso fare, mi sento svenire, non so se
fangherleggiare o se morire direttamente, adesso scappo, Kibum mi sta
chiamando per vedere un kdrama che gli piace tanto, speriamo bene.
Giorno di prigionia numero 019, ma poi perché prigionia,
insomma è casa mia, comunque ho scoperto che dalla mia
camera si sente TUTTO quello che succede nella camera di Jonghyun, OMO.
Giorno di prigionia numero 022, Kibum ha alzato bandiera bianca e vuole
il mio aiuto, spero non mi uccida per quel video che ho di loro due che
si sorridono e si baciano.
Giorno di prigionia numero 023, Kibum e Jonghyun sono usciti, ho
sentito quest’ultimo borbottare che era ora che i suoi amici
conoscessero il suo fidanzato, che carini, comunque si sono portati
dietro Roo, penso sia ora di dirlo anche alla nonna e alla mamma, ne
saranno felicissime.
Ultimo giorno di prigionia, mi dispiace che torni la mamma, non
potrò più beccarli mentre si sbaciucchiano,
comunque pare che la tensione sessuale che c’era tra di loro
all’inizio si sia attenuata, adesso posso girare libera per
casa senza vedere loro due che si saltano addosso ogni venti minuti.
Ah, ultima cosa, Jonghyun ha detto una parola strana e Kibum gli ha
baciato le labbra per poi accarezzargli i capelli.
Mi pare abbia detto Adenosintrifosfato.
Note
autrice
Allora,
mi pare di averlo già detto no? Adenosintrifosfato
è stato un parto gemellare, ma mi sono divertita, devo dire
che non c’è una singola frase di cui non vada
fiera di tutta la fan fiction; modestia a parte, io mi devo scusare
ancora, perché il capitolo di Giugno, Giugno eh,
l’ho pubblicato a Luglio, sono stata puntuale solo con il
primo, odiatemi pure D:
Comunque
voglio ringraziare tutte le persone che hanno
recensito/seguito/preferito e letto, grazie mille per tutte le
soddisfazioni e il sostegno ^^
Per
ultima vorrei ringraziare la mia Beta,
grazie di tutto ♥
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