« Non ci passo, Danny, è impossibile » lo avvertì la rossa, rimasta bloccata nella botola per i fianchi.
Daniel si massaggiò il mento con una mano, riflettendo. « E' impossibile, Henley » mormorò.
« Sì, ti ho detto che è impossibile passarci » ripeté quella.
« No, no! » scosse la testa il moro. « Dico che è impossibile che tu non ci entra! Forse ti sei ingrassata un po'. »
Ignorando l'occhiataccia ricevuta, Daniel si voltò alla sua destra, verso un gruppo dello staff che sostava poco più in là, sotto al palco. « Rebecca, puoi venire un attimo? » gridò per attirare l'attenzione dell'interessata. Tese le mani verso quelle della sua aiutante, tirandogliele e riuscendo a liberarla da quella botola. « Tutto bene? » le chiese, mentre quella si massaggiava i fianchi.
Improvvisamente, un calcio lo colpì lì dove il dolore era maggiore di un parto, facendolo accasciare a terra, quasi in lacrime.
« Spero ti cada! » urlò la rossa furiosa, andandosene.
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