Quattro coglioni e pseudo-sentimenti

di pandamito
(/viewuser.php?uid=96719)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

« Non ci passo, Danny, è impossibile » lo avvertì la rossa, rimasta bloccata nella botola per i fianchi.
Daniel si massaggiò il mento con una mano, riflettendo. « E' impossibile, Henley » mormorò.
« Sì, ti ho detto che è impossibile passarci » ripeté quella.
« No, no! » scosse la testa il moro. « Dico che è impossibile che tu non ci entra! Forse ti sei ingrassata un po'. »
Ignorando l'occhiataccia ricevuta, Daniel si voltò alla sua destra, verso un gruppo dello staff che sostava poco più in là, sotto al palco. « Rebecca, puoi venire un attimo? » gridò per attirare l'attenzione dell'interessata. Tese le mani verso quelle della sua aiutante, tirandogliele e riuscendo a liberarla da quella botola. « Tutto bene? » le chiese, mentre quella si massaggiava i fianchi. 
Improvvisamente, un calcio lo colpì lì dove il dolore era maggiore di un parto, facendolo accasciare a terra, quasi in lacrime.
« Spero ti cada! » urlò la rossa furiosa, andandosene.




pandabitch.
Ed è finita!
FINALMENTE!
*le vengono lanciate le scaloppine e lei cerca di mangiarle*
L'ultima è una Daniel/Henley perché sì, visto che era l'unica rimasta e perché bao.
Le mie spiegaioni delle 03:30 sono sempre bellissime.
OMMIODIO CHE ORARIO FIGO PER POSTARE!
Bene, basta, shtap. 
Addio.
Come una bestemmia. su facebook e @pandamito su twitter.
No, sul serio, passate a trovarmi qualche volta. (?)
Baci e panda, Mito.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2042090