Il fondo
Arrivare a LaPush non fu difficile anche se ero ubriaca fradicia.
Bussai e sentì Jake scendere le scale, bene, Billy non
c’è, pensai. Come al solito Jake era mezzo nudo e mi
accolse con un grande sorriso. Io sorrisi come un imbecille e lo
abbracciai. Mi sentì avvolta da tutto quel calore e senza
rendermene conto iniziai ad annusargli e baciargli il collo, lui rimase
immobile e io, ubriaca com’ero, cercai la sua bocca e lo baciai.
Lui si ritrasse e disse” Bella sei ubriaca?”
“No” risposi e senza lasciargli il tempo di pensare lo
baciai con ancora più intensità. Jake non disse una
parole, ma rispose al mio bacio con energia. Senza accorgermene ci
ritrovammo sul divano, con le nostre mani che percorrevano i rispettivi
corpi. A un certo punto le mie mani arrivarono fino alla cerniera e al
bottone dei suoi jeans, stavo per sbottonarli quando Jake si
fermò e si allontano da me.
“No Bella! Non possiamo. Non immagini da quanto aspetto questo
momento, ma tu sei ubriaca e io sono abbastanza forte per
resistere.” Fece una pausa, poi riprese. “Ma perché
Bella? Perché ti sei ubriacata? Perché non torni la Bella
di prima? Ma non lo vedi come ti sei ridotta?” .Sobbalzai. Queste
ultime parole mi fecero rendere conto di quanto Jake avesse ragione.
Come avevo fatto a perdere il rispetto per me stessa? Da quando ero
diventata una di quelle che si butta addosso i ragazzi? Mi vergognai
profondamente.”Scusa”. dissi e iniziai a piangere, a
singhiozzare e a vergognarmi ancora di più. Jake mi
abbracciò e io nascosi il volto tra le sue braccia, sentivo il
suo cuore andare a mille.
“Non preoccuparti Bella. Non è niente. Ci sono io qui con
te. Passerà tutto e tornerai la Bella che a tutti manca.”
Mi addormentai, così fra le sue braccia.
Quando mi svegliai avevo un gran mal di testa e con mia grande sorpresa
ero ancora a casa di Jake che, intanto , mi era seduto a fianco
con un bicchiere e una pillola in mano. “Tieni. E’
un’aspirina. Servirà a calmarti il mal di testa.”
“Grazie” riuscii a dire. Poi un pensiero mi passò per la testa.
“Non ti preoccupare. Ho già detto a Charlie che eri
qui” Jake mi sorrise e io tirai un sospiro di sollievo.
Sprofondai un’altra volta sul divano e chiusi gli occhi per
cercare di calmare il mal di testa.
“Grazie, Jacob. Grazie di tutto. Ti prometto che non lo
farò mai più”e lui iniziò ad accarezzarmi la
testa. In quel momento feci una promessa anche a me stessa.
Ritornerò a vivere, riprenderò la mia vita in mano. Ce la metterò tutta.
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