Elements
and Seasons.
Edmund.
– Earth. – Judgment.
-Siete
un uomo
assolutamente molto criptico, Re Edmund-
Il Lord si tira i baffi,
lisciandoli e mettendoli a posto anche se lo sono già, e si
guarda intorno, nella sala luminosa e carica di atmosfera autunnale.
Gli occhi piccolini sul viso paffuto e rugoso saettano sui troni e
guardano più volte le guardie che stanno di vedetta alle
porte d'entrata, mentre la sua mente medita ansiosa un modo per
strapparti un si.
-Lo prendo come un complimento, Mio Signore- Raggruppi le pergamene
davanti a te e sorridi leggermente, giusto per
convenienza; non puoi permetterti di perdere il tuo obbiettivo, la tua
calma, di pensare a come non far trovare te, i tuoi fratelli ed il
regno in qualche situazione svantaggiosa.
Il Lord, venuto dalle terre
oltre Narnia per cercare alleati in una guerra tramite un accordo, sta
cercando ogni modo per riuscire ad ottenere l'appoggio di Narnia: ha
offerto denaro e pietre preziose, ed ad un tuo cenno di negazione ha a
stento trattenuto un'espressione scettica.
Non capendo che quel rifiuto
andava oltre il non accontentarsi di ciò che avrebbe potuto
darvi in cambio, ha continuato: s'era offerto di fare cibi particolari
e stoffe per gli abiti delle Regine, armi e schiavi; ha cercato perfino
di far combinare il matrimonio con una delle sue figlie o cercato la
mano di una delle Pevensie, promettendo che sarebbe diventata Regina
con il suo futuro sposo e che, in questo modo, Narnia avrebbe avuto
altri possedimenti oltre i proprio confini.
A quel punto, non sapendo
più cosa fare per convincerti, aveva sospirato posando le
mani sulla pancia un poco grassa e lasciandosi andare sullo schienale.
Ti dispiace un po' per quell'uomo, quel Re in cerca d'aiuto. Vorresti
aiutarlo, se ne avessi il potere, ma Peter ti ha lasciato il compito di
amministrare il regno in sua assenza, non di mettere in atto un'altra
guerra.
Uno scontro per motivi che a voi non riguardavano era l'ultima
cosa di cui Narnia aveva bisogno, considerando già i
problemi avuti in passato e gli strascichi che continuavano ad esserci
anche dopo qualche anno.
Il Lord riprende una posizione rigida e si
schiarisce la voce, tornando a guardarti.
-Quindi, Re Edmund, le
trattative si concludono qui?- Domanda, ancora un poco speranzoso. Vi
alzate entrambi e vi stringete la mano, il Lord che ti guarda un poco
male e ti saluta distaccatamente per non avergli concesso un'alleanza.
-Temo di si, Mio Signore. Purtroppo Narnia non è pronta ad
affrontare una nuova guerra, e in caso dovrei prima discuterne con mio
fratello, il Re Supremo Peter-.
Entro poche ore l'uomo riparte per
tornare nel suo regno.
Dalla
balconata avevi
la vista completa del mare dell'Est e del giardino principale di Cair
Paravel. L'aria era ancora frizzante e l'oceano una distesa immensa di
acqua che si stava tingendo d'arancione, man mano che il sole andava a
tramontare.
Ripensi, mentre fissi lo guardo sulle sirene che si
lisciano i capelli sugli scogli e ridono tra loro sommessamente, a
quella mattina e al Lord venuto in visita al castello.
Solitamente tu
fai da appoggio a Peter, mentre questi ragiona e parla, principalmente,
soppesando le parole e ciò che dicono i vari Regnanti, Lord
e rappresentanti, prima di accettare un accordo o proporre qualche
cosa. Sa fare il suo ruolo, ecco. E invece di invidialo, hai imparato
ad apprezzare quelle sue qualità e ammirarle.
Piuttosto,
speri tu di aver fatto la cosa giusta, quel giorno.
Peter è
via per delle faccende da sbrigare ai confini da qualche giorno: a
quanto dicono le notizie, a quanto sussurrano gli alberi e le driadi,
le cose stanno procedendo bene ma sono ancora in un equilibrio
precario. Il Re deve fare attenzione a ciò che dice, a come
potrebbero reagire gli altri.
-Edmund, cosa ci fai qui?-
Sei anche tu
un Re, però non puoi non domandarti cosa avrebbe fatto tuo
fratello al tuo posto. Magari avrebbe trovato il modo di avere
più vantaggi insieme e ricavare qualche profitto.
-Edmund?-
Secondo i tuoi ragionamenti e le motivazioni che ti hanno spinto
dapprima a pensare e soppesare, ed infine rifiutare l'offerta,
però, Narnia non necessita di altro e di andare nuovamente
in guerra ancora meno - specialmente in alleanza con degli schiavisti.
-Edmund, mi senti?-
Lucy ti compare da parte e
tu sussulti, accorgendoti solo in quel momento che ti stava parlando e
che ti si era avvicinata, chiamandoti più volte per avere la
tua attenzione. E dietro di lei Susan, che ti guarda preoccupata per
l'assenza che hai mostrato nei minuti precedenti.
-Scusatemi, stavo
pensando e non vi ho sentite- cerchi di sorridere per rassicurarle e ti
volti, dando le spalle al tramonto ed appoggiando la schiena contro il
cemento della balconata.
Attimi di silenzio calano tra di voi, ed
è come se stesse comunicando tramite gli sguardi: noti
qualcosa negli occhi delle tue sorelle, un turbamento – e sei
sicuro che loro si sono accorte dei pensieri che ti volano per la testa
troppo insistentemente.
Le due si guardano di sottecchi e Susan parla
per prima, fissando gli occhi grigi su di te.
-Siamo venute per
parlarti di una cosa- congiunge le mani al grembo e da uno sguardo al
mare dietro di te, per poi continuare -riguarda il ricevimento che si
deve tenere tra un mese e mezzo-
La tua mente si illumina, come se
venisse scoperto qualcosa che era rimasto nascosto.
Il ricevimento.
Ecco cosa ti stava sfuggendo.
-C'è qualche problema?-
domandi, irrigidendoti un poco.
-Veramente non è proprio un
problema- interviene Lucy, facendo qualche passo fino a raggiungere
Susan.
Aggrotti un sopracciglio, non capendo, ed attendi che le tue
sorelle continuino con le loro spiegazioni.
-Peter ci ha detto di fare
la lista di ciò che serve e dei preparativi per la serata.
Noi possiamo anche farlo, ma alle casse non abbiamo mai avuto accesso
direttamente, dato che principalmente ve ne occupate tu o lui e fissate
voi i prezzi- continua la Dolce, guardandoti. -Quindi abbiamo bisogno
che ci aiuti per non sforare nel costo dei preparativi-. Quando
terminano la loro spiegazione ti è tutto più
chiaro.
Effettivamente, di solito, le due Regine organizzano e
approvano qualche proposta, però voi due siete sempre stati
attenti che le attrazioni, il cibo e gli inviti, non sforassero oltre
un certo budget per evitare di minare all'economia del regno.
Nel caso
in cui qualcosa fosse troppo dispendiosa, si provvedeva a cercare
qualcosa di altrettanto simile ed all'altezza ma che convenisse meglio.
-Ci aiuti?-
Guardi le tue sorelle e sorridi, mentre loro attendono una
tua risposta.
-Sappiamo bene che per il momento sei impegnato come
solitamente lo è Peter- continua Lucy, avvicinandosi
nuovamente. È cresciuta in quegli anni e nonostante i tratti
caratteriali ancora un po' infantili essere Regina l'ha fatta maturare
e ridimensionare leggermente nei suoi voli di fantasia.
-Si... ma vi
aiuto volentieri, non preoccupatevi- avevi tempo per loro, e se non lo
avresti avuto per qualche imprevisto lo avresti sicuramente trovato.
Toccava a te fare da fratello maggiore, in quel momento.
-A cosa
pensavi prima?- Domanda Susan, come ricordandosi di qualcosa.
Rimani in
silenzio qualche attimo, indeciso se rendere loro partecipi dei tuoi
dubbi oppure fare finta di niente. Sai che si preoccuperanno per te,
nel caso in cui liquidassi la questione.
-Riguardava stamattina, la
riunione con il Lord?- Lucy azzarda, e nell'azzardare centra in pieno
l'argomento. Non avete mai capito come faccia, probabilmente ha qualche
sorta di sesto senso verso gli altri. Non vedi motivo di nasconderti
ancora.
-Si. Non ho accettato l'accordo, come avete notato- Affermi,
guardandole velocemente e poi spostando lo sguardo, un poco nervoso. Ti
tedia pensare se hai fatto davvero bene a rinunciare a tutto
ciò che il Re offriva in cambio di una parte di truppe
Narniane mandate in aiuto – in aiuto... per conquistare una
parte di terre che aveva perso anni prima, per schiavizzare e
depredare.
-Si, abbiamo notato. Come mai?- Anche Susan avanza,
lentamente, curiosa di sapere, e Lucy ti posa una mano sul braccio e ti
sorride leggermente.
-Secondo i miei ragionamenti, Narnia non ha bisogno di
andare in altre guerre e fare altri scontri. Ci ha messo molto per
riprendersi, inoltre Peter, che guida in prima linea l'esercito, non
è presente. Nonostante le offerte in cambio di aiuto, non
trovavo ragioni per accettare- spieghi, liberando i pensieri.
-A parte
questo, mi chiedo cosa avrebbe fatto Peter, dato che solitamente
negozia lui-. Sospiri pesantemente. Sai che non dovresti avere dubbi su
ciò che fai, che sei il Giusto, che ora non sei
più sotto Peter ma alla pari di tuo fratello, che sei un Re
proprio come lo è lui.
Sai anche però che gli
anni e l'esperienza contano, e tuo fratello ha avuto modo di farne
qualcuna in più di te.
-Va bene così, dico
davvero. Non preoccuparti- Mormora Susan, posandoti una mano sulla
spalla con fare incoraggiante.
-Si. E anche Peter sarebbe fiero della
tua decisione. Hai pensato per Narnia e non per te stesso, è
una bella cosa- Lucy sorride felice, concordando con la sorella.
Forse avevano ragione. Alla fine hai seguito ciò che la tua
testa ti
diceva essere più giusto, più giusto per te,
più giusto per ciò che le azioni avrebbero
comportato, per le conseguenze che ci sarebbero state.
Sorridi e le
prendi sotto braccio, i dubbi che se ne stanno sempre più
andando via. Non avevi motivo di chiuderti in te stesso, ed inoltre
dovevi aiutarle.
-Va bene. Andiamo a pensare per il ricevimento, che non si
organizza da solo-.
Fine.
E' finita questa
raccolta.
Beh, che dire... mi mancherà, ma va
benissimo così. Penso che dal primo capitolo a questo si
notino dei
cambiamenti, perché ovviamente passando il tempo sono
cambiata io, e con me il mio modo di scrivere – basti solo
guardare le note. ^^'
In ogni caso, spero che sia stata una conclusione
degna di questa raccolta.
Spero che vi abbia lasciato qualcosa e vi
ringrazio per avermi seguito fino a qui. Ringrazio tutti infinitamente
per preferiti, seguite e ricordare, chi ha letto in silenzio e
chi si è fermato a lasciarmi un commento.
Grazie di tutto.
Love you all.
Dhi. <3
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