OS - Stanathan - The perfect...
Nathan's
POV
Esistono vari tipi di
“abbraccio perfetto”.
1.
L'abbraccio che non potrai mai ricordare (almeno tu).
È quell'abbraccio che tu
personalmente non ricorderai mai, ma l'altra persona si. Tua madre.
Il primo abbraccio tra lei
e il suo bambino non lo dimenticherà mai. È uno di quegli attimi eterni
che una madre non potrà mai cancellare dalla propria mente.
Quando tiene tra le braccia
quel piccolo frugoletto rosa, avvolto nel lenzuolo, non ha più
importanza la stanchezza, i dolori provati, la cosa più importante è
lì, tra le sue braccia.
Quelle stesse braccia che
ti faranno sentire protetto sempre, anche ad anni di distanza.
Mia madre si commuove
sempre quando mi racconta della prima volta che mi ha preso in braccio.
Della prima volta che sono
tornato correndo da lei all'età di 5 anni dopo una caduta in
bicicletta. O quella volta in cui, dopo una litigata con papà mi
richiusi in camera e feci entrare solo lei, e con un abbraccio ero già
più felice.
L'abbraccio della mamma è
la casa dove ti puoi rifugiare se c'è qualche problema.
È un abbraccio perfetto che
non ti verrà mai negato.
2.
L'abbraccio dei momenti di gioia.
Quell'abbraccio che ti
scambi all'improvviso, senza pensarci. Quello dove ti abbracci stretto,
felice, sollevato, dipende da quello che è successo.
È l'abbraccio che mi ha
dato papà quando ero piccolo e mi aveva portato a vedere la prima
partita di hockey. È l'abbraccio che diedi a Jeff quando i nostri
genitori decisero di portarci per la prima volta al parco divertimenti.
È quell'abbraccio che ci si
scambia dopo un momento critico che si conclude con una bella notizia.
Come quello che ho
scambiato con i ragazzi quando abbiamo saputo del grande successo che
aveva avuto Castle.
Sono quelli che non
programmi, quelli che escono naturali.
3.
L'abbraccio fraterno.
Chi è figlio unico non ha
mai potuto provarlo veramente. Magari con un amico che ritiene come un
fratello o un'amica che ritiene come una sorella.
Ma è diverso.
È diverso perché in loro
non scorre il tuo stesso sangue. Perché un fratello raramente ti
tradisce. Un fratello è quello su cui puoi contare.
Io e Jeff da piccoli non
eravamo molto amanti delle smancerie. Ci volevamo bene, ma mai una
volta lo abbiamo ammesso. Poi siamo cresciuti. E le litigate fioccavano
un giorno si, e l'altro pure!
Ma poi in qualche modo
facevamo pace e suggellavamo tutto con un abbraccio. Impacciato.
Quando ci staccavamo
eravamo tipo: “non ti ci abituare”.
Ma crescendo le cose sono
cambiate.
Jeff è diventato la mia
spalla, il mio supporto in momenti in cui non so cosa fare della mia
vita.
Jeff è sempre presente. È
lì che non giudica e non ti critica, se non per aiutarti. Un fratello è
così.
L'abbraccio fraterno
perfetto è quello che dai dopo giorni di tensione. Dopo momenti critici.
Ad esempio quando mesi fa
papà ha avuto un malore. Nulla di che, per fortuna, ma lo spavento ce
lo siamo presi ugualmente.
Oppure... l'altra volta
quando Stana ha avuto quel piccolo malore alle tre di notte. È arrivato
di corsa, neanche il tempo di chiamarlo. Si è pure beccato una multa
per l'alta velocità.
Jeff è così. C'è sempre per
me. E io cerco di esserci sempre per lui.
4.
L'abbraccio amichevole.
Gli abbracci tra compagni,
quando si va a scuola, o tra amici. Quelli veri.
Quelli che alla prima cosa
non ti abbandonano. Che ti rimangono vicino non solo nei momenti
felici, ma anche in quelli critici.
Quelli che non ti chiedono
nulla in cambio.
Quelli che ci sono sempre.
Come i ragazzi sul set, Jon
e Seamus o qualcuno della troupe, come Alan, come Adam, come Zachary,
Michael. Insomma, amici che non ti hanno abbandonato in nessun momento.
Jon è sempre pronto ad ogni
mia chiamata. Seamus ha addirittura posticipato un viaggio con Juliana
quando ha saputo che mio padre non stava bene. Alan ed Adam li conosco
dai tempi di Firefly e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. Ci
sentiamo e vediamo spesso, ricordando vecchie storie e parlando del più
e del meno. Con Alan ho pure presenziato il Comic Con a San Diego. E
poi c'è il mio amico “nerd”, il più nerd forse... Zachary! È un bravo
ragazzo ed è divertente quanto il suo personaggio nella serie tv “Chuck”.
Michael Trucco è l'amicizia
che nessuno si aspetta, forse. Castle e Demming amici per la pelle!?
Naaah. Mai.
E invece Michael è tutto il
contrario di Demming. Non è odioso, non voglio ucciderlo, e non mi ha
fregato la donna! Anche perché ha una bellissima moglie. E vuole ancora
vivere.
Anche con lui ci vediamo
spesso, ed è uno di quelli che è volato in Canada con me dopo il malore
di mio padre.
Questi sono amici su cui
posso sempre contare.
Sono gli amici che quando
Stana ha avuto il malore alle tre di notte si sono riuniti a casa di
Jon, aspettando mie notizie fino all'alba. Avrebbero voluto presentarsi
tutti in ospedale, ma avrebbero solo dato nell'occhio e non li
avrebbero comunque fatti entrare.
E quando il dottore mi
diede la bella notizia che Stana non aveva nulla e che stava bene e li
ho chiamati, ho sentito le urla di gioia di ognuno.
E quando sono ritornato a
casa con lei ci avevano organizzato una piccola festicciola, e mi
avevano abbracciato uno ad uno. Ecco. In quel momento è scattato
l'abbraccio amichevole perfetto.
Erano tutti lì, pronti a
sorreggermi e a starmi accanto. E questa è una cosa fantastica.
5.
L'abbraccio della donna che ami.
Ho avuto tante donne. Ne ho
amate solo poche. Tutte persone che sono risultate non essere il vero
amore.
Pensavo che l'abbraccio
perfetto era quando le abbracciavo in un momento di sconforto, o dopo
una lunga giornata.
Ma aveva ragione mamma.
L'abbraccio veramente
perfetto è con la persona giusta. Quella che sai che farà parte di te
per il resto della tua vita.
Quell'abbraccio che io e
Stana ci siamo scambiati al ritorno sul set, all'inizio della sesta
stagione.
Ci siamo abbracciati
stretti, sorridenti, felici di rivederci dopo due lunghi mesi.
Le cose tra noi erano
cambiate, eravamo sempre più uniti.
E infatti adesso siamo una
coppia!
Dopo quell'abbraccio c'è
stato anche il bacio perfetto. Il bacio che ha dato inizio alla nostra
storia.
Un abbraccio di Stana
equivale ad un rinascere. Se sono giù, se sto affrontando un momento
critico, lei è subito pronta per me. E quando mi stringe tra le sue
braccia io mi sento completo.
Il suo amore mi aiuta ad
andare avanti nei momenti di difficoltà. E il suo abbraccio è quello di
cui ho più bisogno in quei momenti.
Quindi l'abbraccio perfetto
è con la donna perfetta, che ami più di ogni altra cosa al mondo, e con
cui sai di poter condividere momenti perfetti.
6.
L'abbraccio che non dimenticherai mai.
Direte che ci sono troppi
abbracci che non si dimenticheranno mai, ma questo rientra nella mia
top list.
Sto parlando del primo
abbraccio di una nuova famiglia. Quel momento perfetto dove sei tu, la
tua donna e il vostro bambino.
È quello che sto avendo in
questo momento, seduto vicino a Stana che tiene in braccio il nostro
bambino, mentre la stringo per le spalle con un braccio.
Questo è uno di quei
momenti perfetti che bisogna immortale. E infatti l'infermiera a cui
avevo lasciato la mia fotocamera lo ha appena fatto.
Stana sorride, ride,
piange, continuando ad ammirare il nostro bambino. È esausta. Ha avuto
un travaglio lungo e doloroso.
Siamo andati avanti e
indietro per la stanza per più di mezz'ora e ad ogni contrazione
stringeva il mio braccio.
Tra qualche giorno magari
avrò un livido, ma non m'importa.
Sono rimasto accanto a lei
ogni secondo, anche quando mi ha guardato male ricordandomi che non ero
io a partorire e di starmene zitto mentre lei mi stritolava una mano.
Ma i momenti di ansia
adesso danno spazio a quelli di pura gioia.
Li guardo ammaliato. Guardo
quell'esserino che mi avvolge il dito nella sua piccola manina e non
riesco a trattenere le lacrime.
Pensavo che non avrei mai
avuto un momento così, alla mia età.
Pensavo che non avrei mai
avuto una possibilità con Stana.
E invece ci siamo
innamorati.
Ci siamo innamorati e
abbiamo concepito questo piccolo miracolo.
Stana si gira a guardarmi e
si stringe di più a me -Hai visto? È il nostro bambino, Nate. L'abbiamo
fatto noi- e ridacchia felice, mentre le lacrime scendono copiose. E io
sorrido e la bacio, stringendo la mia famiglia tra le braccia.
Esiste un momento perfetto!?
Per me si.
È questo!
Questo è l'abbraccio più
perfetto in assoluto.
E io mi auguro che ognuno
di voi riesca a provare questa sensazione di benessere che sento adesso.
Quella che ho sentito lo
stesso giorno in cui Stana è venuta da me e mi ha dato una bustina. Ho
estratto la foto dentro e ho visto che era un'ecografia. Un fogliettino
appiccicato accanto diceva “Ciao, papà!”.
Avevo guardato Stana, con
gli occhi spalancati, e un sorrisino, incredulo.
Ne avevamo parlato tante
volte ma non avevamo mai stabilito nulla.
E poi è successo.
All'improvviso.
Ed ero l'uomo più felice di
questa terra!
Ecco. Questo è l'elenco
degli abbracci perfetti.
Potrei aggiungere altri
esempi, ma credo che per il momento basti così!
Adesso vivo il mio momento
perfetto.
Si, è vero, esistono tanti
momenti perfetti.
Potrei raccontarvi del mio
primo vero ingaggio.
Potrei raccontarvi di
alcuni momenti girando “Firefly”.
O quelli vissuti girando “Castle”.
Il primo, vero, bacio tra
me e Stana.
La nostra prima notte
insieme.
La notte del concepimento.
Il momento in cui le ho
chiesto di sposarmi.
Troppi momenti, ma...
adesso mi godo questo!
Stringo il mio bambino tra
le braccia, seduto sulla poltroncina accanto al letto di Stana, che sta
riposando.
Tra poco arriverà un altro
momento perfetto, per lei soprattutto: la prima volta in cui il nostro
bambino si attaccherà al suo seno e inizierà a mangiare. So già che
piangerà!
Negli ultimi tempi è
diventata troppo emotiva. Prima erano gli ormoni. Adesso è una mamma. E
sappiamo tutti come sono le mamme, no!?
Il piccolo si muove tra le
mie braccia e lo osservo divertito. Fa mille smorfie!
Lo abbiamo chiamato Robert
Jay Fillion.
Mio padre, Bob, ha pianto
come una fontana per la scelta del nome.
È proprio vero, quando si
diventa nonni non si capisce più niente!
Mia madre e mia suocera,
Rada, sono completamente rapite da questo esserino, si sono già
programmate per chi dovrà aiutare Stana.
Mio padre e Peter sono
completamente cambiati! Hanno iniziato a rendersi ridicoli con il
bambino in braccio, tanto che io e Stana ci siamo guardati negli occhi
e siamo scoppiati a ridere.
Questi sono davvero momenti
perfetti che non potrai dimenticare mai.
Aggiungici i tuoi amici che
ti riempiono la stanza di regali, fiori e palloncini!
Tamala è comparsa con un
orsacchiotto di peluche, enorme, con dei palloncini colorati legati
alla zampa, che ha fatto carrozzare al suo fidanzato.
Jon e la sua fidanzata,
Nicole, hanno portato una tutina con il logo di Castle. La sta indossando in questo
momento.
Seamus e Juliana hanno
completato l'opera comprando lenzuolino, bavaglino e ciuccio con lo
stesso logo. D'altronde è grazie a questo show che adesso sono qui!
Andrew e Terri ci hanno
regalato il girello, che servirà in futuro, due tutine e un corredo per
la culla. Si erano proclamati i nonni adottivi! E io e Stana eravamo
felicissimi della cosa.
Per altro Terri l'ha
aiutata molto quando Rada o mia madre erano lontane. È stata una
seconda madre, le ha rivelato alcune cose della sua gravidanza,
tranquillizzandola, rimanendole accanto.
Andrew era su di giri! Lo
show andava sempre meglio e la notizia che aspettavamo un bambino lo
aveva fatto letteralmente impazzire dalla gioia!
Lisa Edelstein appena
saputa la notizia si è precipitata con un peluche a forma di cagnolino,
facendoci i complimenti.
Siamo rimasti in contatto
con lei, anche dopo che il suo personaggio non era più presente. Si era
subito creato un bel rapporto con tutti e ogni tanto veniva a trovarci
con il suo compagno.
Jeff è uno di quelli che ha
pianto, e che non ha voluto darlo a vedere. È stato il primo ad
arrivare appena ricevuta la mia chiamata.
È rimasto in sala d'attesa
dando notizie alle nostre famiglie.
Christine, la sorella di
Stana, era già qui da qualche giorno, in attesa del lieto evento.
Joss Whedon si è presentato
con tutto il cast di Firefly, circa!
Alan, Adam, Jewel, Morena e
Gina! Con un pezzo in più dietro... Zachary!
Joss ha portato una tutina
degli Avengers e una di Firefly. Ovvio, no!?
Alan, Adam e Zachary una
tutina con scritto “My father
is nerd, so I am!”,
ho riso appena l'ho vista e Stana ha scosso la testa divertita. Il
nostro bambino sarebbe stato circondato da gente poco normale, ma era
questo il bello!
Jewel era sorridente, così
felice! Sono sempre stato il suo fratellino maggiore, per lei. E lei la
mia sorellina. E quando ha visto me e Stana con quel piccoletto... è
scoppiata a piangere!
Jewel era una di quelle che
mi tormentava per telefono insistendo di darmi una mossa con Stana. E
ci aveva visto insieme una sola volta, eh! Lei ha regalato un
braccialetto con un ciondolo portafortuna.
Morena e suo marito ci
hanno regalato un altro corredo per la culla.
Gina e il suo compagno
un'altra tutina!
-Sai, piccolo... credo che
sarai sommerso di regali! A casa vedrai la culla comprata dai nonni,
bellissima, e poi vedrai il fasciatoio comprato da Jeff. E io e la
mamma ci siamo messi tanto d'impegno per riverniciare la tua stanzetta
e riempirla con tutti i mobili. Ah! Abbiamo comprato anche il
seggiolino per l'auto, il passeggino e l'ovetto con cui possiamo
trasportarti tranquillamente...-
Le pareti della stanza sono
gialline. Io e Stana fino all'ultimo non sapevamo il sesso.
Era rimasto tutto il tempo
girato di spalle, non volendosi mostrare in nessuna ecografia.
Solo nell'ultima si era
visto in tutto il suo splendore!
La prima ecografia insieme,
è stata a dir poco emozionante! Lei mi ha stretto forte la mano,
agitata, nervosa. Io cercavo di non dare a vedere il mio stato d'animo.
Ero su di giri e avevo quasi contato le ore, i minuti e i secondi!
Ricordo di aver trattenuto
a stento le lacrime, mentre Stana era un fiume in piena dando la colpa
agli ormoni mentre l'abbracciavo.
-E adesso sei qui. Dopo ore
di sudore e dolori, ansie, paure... sei qui e non mi sembra ancora
vero...-
Ti sei appena svegliato e
mi guardi curioso con quegli occhioni.
Ti sfioro il viso con un
dito e sorrido -Sai, campione... pensavo di essere veramente felice
anni fa, ma ho dovuto trovare tua madre per capire cosa significasse
davvero. Un giorno ti racconterò dell'Universo e dei suoi segnali. Di
come la mamma è entrata nella mia vita. Di come ci siamo conosciuti. Ma
per il momento ti dico solo che lei è il mio miracolo, e anche tu lo
sei adesso. Siete la mia luce in fondo al tunnel, il mio sole in un
giorno di tempesta, i battiti del mio cuore. Siete la mia vita. Ma non
dirlo a mamma perché mi darà dallo smielato e io ho comunque una mezza
reputazione da mantenere!- continuo a sorridere guardando Robert Jay
che mi osserva incuriosito -La tua mamma invece è smielatissima! Ma non
dirle neanche questo altrimenti mi mette in punizione e ho troppo mal
di schiena per dormire sul divano! È davvero un tipo tosto la tua
mamma, eh. E soprattutto è davvero brava ad origliare!- esclamo alzando
lo sguardo, sorridendo verso Stana, ormai sveglia da qualche minuto.
-Non stavo origliando!-
dice sorridente. E noto subito che sembra irradiare una nuova luce. È
ancora più bella.
È una mamma.
E presto sarà mia moglie.
-Certo, come non stavi
origliando tutte le notte dalla prima volta che ho iniziato a parlare
con mio figlio, giusto!?- dico divertito.
Alza gli occhi al cielo
-Ok, ammetto che avrei potuto sentire qualcosa...- ridacchio e ritorno
a guardare Robert Jay -Non è bellissimo!? Continuo a fissarlo e non
riesco a capacitarmi che questo frugoletto sia nostro. L'ho immaginato
così tante volte che non riesco ancora a crederci. È così... piccolo,
indifeso. E io prometto che vi proteggerò da ogni cosa, amore...- dico
tornando a guardare Stana che piange -Gli ormoni!?-
-No... solo...- mi regala
un sorriso -Un fidanzato e un padre meraviglioso che mi fa commuovere
con la sua innaturale dolcezza- dice.
Proprio in quel momento
Robert Jay inizia a piangere ed entra un'infermiera.
-Beh, sembra che sia
arrivata l'ora della prima poppata!- esclama la donna sorridente. Mi
alzo, e noto lo sguardo nervoso di Stana -Ecco la mamma, campione- dico
passandoglielo, per poi sedermi accanto a lei, sul lettino.
Stana culla il bambino
dolcemente, calmandolo -Sei pronta?- chiede l'infermiera.
-Io...- Stana guarda prima
l'infermiera e poi me. Gli lancio uno sguardo, facendole capire che può
farcela.
L'infermiera la guida
lentamente, spiegandole passo per passo come fare.
E l'attimo dopo Stana ha il
suo attimo perfetto.
Il nostro bambino inizia a
ciucciare il seno con vigore, affamato. Sento Stana trattenere il
respiro, sorpresa dalla sensazione nuova. Ha la bocca schiusa e guarda
ammaliata il piccolo. Poi si gira verso di me -Mio Dio, Nate... non so
come descrivertelo- dice facendo scorrere le lacrime. Sorrido e le
stampo un bacio sulla fronte, stringendola a me.
Rimaniamo a guardare il
nostro bambino, completamente rapiti, mentre l'infermiera ci lascia da
soli a vivere questo momento.
Uno di quei momenti
perfetti di cui parlavo.
Di tanto in tanto io e
Stana ci sorridiamo, ci diamo qualche bacio.
Siamo felici.
Siamo completi.
Siamo perfetti.
Siamo una famiglia.
_________
Salve! :D
Questa piccola
shot è uscita all'improvviso! L'ho scritta ieri sera e Je (la mia
Maddie) e Sciokky (Fanny!) mi hanno dato l'OK!
Sofy ed Elena sono in vacanza, dopo un anno di sopportamento se lo
meritavano! XD ahahah
Ho visto
queste gif: http://katherinebeckettrodgers.tumblr.com/post/58523848470
... e ho deciso
di farci una piccola storia! Prima avevo avuto un'altra idea, alla fine
ho optato per questa.
Non parla solo
dell'abbraccio ma anche dei momenti perfetti, uno in particolare : )
Spero vi sia
piaciuta! <3 :)
Alla prossima!
|