PROLOGO
– L’INIZIO DELLA FINE
Casa di
Gohan e Videl, due della notte.
Da qualche
giorno Gohan non riusciva ad addormentarsi. Era
inquieto al buio, come se qualcosa si annidasse
nell’oscurità.
Sentiva
qualcosa che si avvicinava, pericoloso e
inesorabile. Il suo cuore era oppresso da oscuri presagi, si sentiva
minacciato. Era diventato distratto e iperprotettivo nei confronti di
chi gli
stava vicino.
Videl si
svegliò non sentendo Gohan accanto a lei. Lo vide
seduto al bordo del letto che si teneva la testa fra le mani. Era da un
po’ di
tempo che lo vedeva in quello stato, e non era per niente tranquilla.
Era
invasa dalla stessa inquietudine del marito. Si alzò a
sedere.
–Gohan,
tutto bene?– disse lei preoccupata e ansiosa. Il
ragazzo la guardò: non aveva senso farla preoccupare senza
un motivo valido. Le
sorrise.
–No,
niente. Dormi pure.
Lei, non
troppo convinta, si distese sul letto.
Gohan
avvertiva qualcosa, e lei non si sentiva per niente
tranquilla.
Pochi
minuti dopo, si addormentò di colpo.
Capsule
Corporation, due della notte.
Trunks era
confuso. Durante la notte sentì un forte dolore
allo stomaco. Cercò di riprendere fiato, ma
un’altra fitta gli bloccò il
respiro. Si sforzava disperatamente di mettere a tacere quel dolore,
che non conosceva.
Non aveva neanche la voce per chiamare i genitori in soccorso.
Rivolse lo
sguardo alla finestra. Non seppe mai perché lo
fece, ma quel gesto gli dava una sensazione di dejà vu.
Aveva l’impressione di
aver già vissuto quell’attimo.
Gli parve
di ricordare qualcosa. Tenne gli occhi fissi
sulla finestra, come se dovesse succedere qualcosa da un momento
all’altro. E
alla fine qualcosa accadde.
Il cielo si
stava schiarendo. Qualcosa si era acceso nel
centro del cielo. Il manto stellato tremò, come se fosse
fatto d’acqua. Un
soffio d’aria fresca lo sfiorò, e il dolore
sparì. Prima di capire cosa stesse
succedendo, cadde in un sonno profondo.
CONTINUA…
|