Finto

di miss dark
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Finto

 

 

 

 

Scorticavo croste

di cicatrici abusate.

 

La mia mente in apnea

soffocava di immagini inappropriate

e pulsava

come onda d'urto inesplosa

in pensieri involontari

e masochisti.

 

Scorticavano, le mie unghie,

illudendosi che fosse disperazione:

immaginata

e a malapena.

Come mi ero rovinata.

 

Non respiravo da anni

o facevo sempre finta

ma ora:

il tuo veleno aereo

occludeva la mia gola

prudevano gli occhi

le mani.

La mia pelle

- č sempre stata debole.

La mia carne ribolliva

come brodo lasciato sul fuoco.

Cicatrici di bruciature

VOLONTARIE

di ire subitanee

di fatue infatuazioni

di disperate elucubrazioni.

E sempre gli stessi pensieri,

una giostra monocolore,

monotonia atonale.

 

Sbadiglio

sul mio dolore finto.

 

 

 





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