Se ne stava in piedi a guardare il vuoto Priscilla Mapple mentre
consumava meringhe e la terra faceva polvere per una folata di vento.
L'anno nuovo era incominciato anche per quelli della IIC, e la
campanella era suonata.
Nell'aula si aggiudicavano i posti, ognuno il proprio come fosse
comprato, e le sedie coi nomi scritti con l'indelebile sullo schienale.
Infondo, il banco di Kid, intoccato ne smosso e, sopra, la sua sedia
capovolta.
Priscilla la rimirava e si sedeva su un banco. Rosabella sbadigliava
con la graziosa mano immancabilmente davanti alla bocca, le secchie
aspettavano composte e rigide come tronchi l'inizio della lezione con
le sacche già piene di libri. Il Ciccio, invece, faceva
ritardo come tutte le volte ed era ora sulla soglia delle porta piegato
in due e col fiato corto per la corsa fatta.
- professore, scusi. Ho fatto tardi che la sveglia ha suonato, e ha
fatto tardi che stava un'ora più avanti... - i tre mesi non
lo avevano cambiato.
-Ciccio... - Con un sospiro Priscilla lo interruppe, e con un dito
indicò la cattedra - il professore non c'è.
É il primo giorno di lezione. Cosa ti aspetti?! Di sicuro
gli isegnanti sono tutti fuori per raccogliere gli alunni come te, che
si son svegliati col pensiero che ci fosse ancora un giorno di vacanza.
-
Ciccio si mise una mano al petto, ricominciando a respirare, e
alzò lo sguardo verso il banco di Kid. Era fatto
così: di cuore troppo buono per non farsi venire qualche
remota nostalgia alla vista di quel banco che aveva ospitato il
teppista per una fetta di tempo.
Rosabella avanzò, con le sue curve sempre eleganti e
fascinose, verso la mole massiccia e piacente di Priscilla, un poco
più alta ma sempre uguale.
- E così il tuo adorato e sudicio Kid si è fatto
vendetta anche da sotto la terra...!
- di che stai parlando? - domandò Priscilla, levandosi dal
banco.
- Non hai saputo niente? Quella stessa notte il Kid gli
disturbò il sonno. E così, poi le notti a venire.
Per 10 lune lo tormentò finché quella mattina non
accadde. Lui me lo confidò e io promisi che neanche una
sillaba sarebbe uscita mai dalla mia bocca. E così feci. Ma
oggi voglio dirtelo solo per vedere la tua brutta faccia che si
contorce in una smorfia solo perché io so qualcosa che tu
non sai. - come una cucchiaiata di antibiotico per bambini,
arrivò acida quell'ultima rivelazione.-
- Ma cosa stai farneticando...?! - grugnì
Priscilla, comprendendo chiaramente sin dove voleva spingersi
Rosabella.
- Ma te l'ho detto! Il tuo fidanzatino...! Quel pezzente si
è fatto vendetta con le sue sudice mani..! Leopoldo faceva
le sue ore stabilite dal giudice, nel riformatorio, come ogni mattina e
mentre prendeva i suoi soliti stupidi appunti, la sua inseparabile
stilografica gli cadde dalle mani e fintanto che quella se ne
stava in piedi sospesa, il disgraziato per prenderla
inciampò per chissà quale mano, e cadde su
quella. Troppo vicino al cuore, lo trafisse. In ospedale si dice che di
notte nel coma, facesse il nome di Kid e la quinta notte, racconta il
compagno di camera, un povero vecchio, che una folata di vento a
imposte chiuse fece rabbrividire i loro corpi smunti, e quello
morì, supplicando Carletto di lasciarlo in pace,
con gli occhi di fuori e le lacrime sulle guance. - scrollò
le spalle, Rosabella, e assunse un espressione di disdicevole
superficialità - povera bestia. Non che io sia abbattuta, ma
gente come lui andrebbe salvata. Almeno c'è qualcuno che si
sporca le mani per levarci dalle scatole la plebe come quel fetente.
Mai lo farei, io sono troppo importante per sporcare i miei bellissimi
palmi (e poi vedi come va a finire) ma se non altro si è
sacrificato per una buona causa. - E se n'andò ondeggiando i
fianchi scarni, verso l'uscio. Priscilla, benché fosse di
buon cuore e colpita da quella inaspettata notizia, non poté
trattenere il sorriso che spontaneo si allungò sul suo viso,
guardando la sedia del Kid sulla quale ergeva una scritta con il solito
pennarello indelebile, nello stile che più gli si addiceva:
" fai tutti neri anche là sopra, il Kid!" E pensò
lei, malinconica, che probabilmente quell'anno, avrebbe preferito il
Kid alle meringhe.
NDA: Grazie, indipendentemente da chi mi segue e chi si è
invece trovato per caso! ;)
un commento, anche negativo, è sempre istruttivo. Arigatou!
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