And then we go back, this is the moment
Tonight
is the night, we’ll fight till it’s over
So
we put our hands up like the ceiling can’t hold us
Like
the ceiling can’t hold us
Macklemore & Ryan
Lewis-Can't Hold Us
L'unica cosa che odiavo
più di storia, erano i gruppi di lavoro di storia.
Doversi riunire, con
persone del tutto sconosciute che sfruttavano la tua
capacità intellettiva per prendersi un buon voto,
trasformando il lavoro di gruppo in un lavoro da solo,
perché si era troppo impegnati a vedere un programma in
televione, o farsi la manicure, o semplicemente dormire.
Per fortuna per questa
volta ero capitata bene, ero in coppia con Kate. Potevo chiedere di
più?
Avevamo notato che,
avendo la stessa età e gli stessi interessi, ci ritrovavamo
in diversi corsi in comune: biologia, storia, letteratura inglese,
matematica e, per scelta di Kate, come corso extra mi aveva incastrato
col teatro.
Avremmo passato gran
parte della nostra giornata insieme e la cosa mi riempiva il cuore,
facendomi sentire tranquilla, finalmente, dopo tanti anni.
"A me va bene
qualsiasi cosa, giuro! Potremmo andare a casa tua, o casa mia, o al
parco, o in un pub!" elencava i vari posti in cui avremmo potuto
passare il pomeriggio per studiare.
Casa mia? Non
perchè non volevo che venisse a casa ma...casa
mia?
Scappavo da quella fottuta casa, non volevo tornarci. Poi non avremmo
nemmeno studiato in santa pace.
"Casa mia no, ti ho un
po' spiegato la situazione a casa" alzai un angolo della bocca, lei
intuì subito, scusandosi a più non posso. L'idea
del parco mi attirava sul serio, ma a breve iniziava a piovere
guardando i nuvoloni che avevano preso posto. Il pub, idea carina, ma
ci potevano infastidire dei ragazzi e...come
cavolo si fa a studiare in un pub?
"A casa mia
c'è mio fratello e il suo amico, credo. Ma non penso proprio
che ci potrebbero dare fastidio. Mio fratello è un tipo
tranquillo" sorrise dolcemente, con quell'aria che ti emanava sicurezza
e tranquillità. "Quindi ti va se ti faccio vedere casa mia?"
"Lei è
Abby, l'amica migliore di sempre" mi presentò Kate a suo
fratello, non appena entrate.
Il fratello dovevo
ammettere che fosse davvero carino, era quasi la fotocopia della
sorella: biondo, occhi di un celeste intenso, guancia rosse. Insieme
sembravano davvero degli angeli. Mi sorprendeva la mia
capacità di pensare sempre e costantemente agli angeli.
Ultimamente non facevo altro che paragonare chiunque agli angeli.
L'ultima volta l'avevo
fatto con Harry, perché era di una gentilezza inusuale.
Harry.
Chissà come
stava. Il suo numero lo avevo, ma Louis aveva ragione. Non potevo
lasciarmi trasportare dal vero amore, non esisteva e io meritavo quella
situazione.
"Piacere mio, Abby. Io
sono Niall" sorrise, aveva una voce forte e uno strano accento che la
sorella non aveva.
"Noi dobbiamo
studiare, fratellino. Ti dispiace se occupiamo il salotto?
Lì prende bene il wifi, sai com'è"
"Vai tranquilla,
tesoro mio" le rispose Niall, nella maniera più dolce
possibile, stampandole un bacio sulla fronte.
In quel momento mi
sentivo una specie di alieno, o mutante. Io e mio fratello ci
sbraitavamo contro e non potevamo stare nemmeno sotto lo stesso tetto e
loro invece si trattavano così dolcemente anche solo
parlando di una stanza da condividere.
C'era qualcosa nel
sangue degli Horan di speciale, che li rendeva dolci e assurdamente
angelici.
Ecco, di nuovo la
storia degli angeli.
"Ma perchè
sto cavolo di wifi non si connette col mio telefono?" Kate aveva finto
un broncio, implorando con lo sguardo un mio aiuto. Non me ne intendevo
molto ma tanto valeva provarci.
"Hai messo la
password?" l'unica cosa che mi venne in mente.
"Sì, ma
sarà sbagliata!"
"Hai un portatile con
la connessione già impostata?" domanda geniale.
Driiin.
La cioccolata calda
era finalmente pronta e il diluvio iniziato.
"Si, intanto che io
preparo le tazze potresti andare a prenderlo tu? E' in camera mia
credo. Sali le scale, la prima porta sulla sinistra!" disse entrando
già in cucina.
Bene,
andiamo in cerca della camera dell'angelo.
Quel
pensiero mi fece ridere.
"Cerchi qualcosa?"
Niall mi sorrise sbucando dal bagno, avrà sentito i miei
passi, molto leggeri.
"Il portatile" risi,
sorpresa da quella domanda ricevuta da un momento all'altro.
"E' in camera mia,
prendilo tranquilla. Però fà piano
perchè c'è un mio amico che dorme" rise anche lui
a sua volta.
Avevo dimenticato il
famoso coinquilino.
Mi indicò
la porta della sua camera e tornò in bagno. Aprii piano,
scrutando il territorio. Vidi un ragazzo che dormiva di spalle,
rannicchiato su se stesso mentre abbracciava un orso di peluche. Era
una scena troppo tenera, ma non potevo fare altro che rimanere a
fissare quelle spalle larghe che sembravano appartenere ad un'anima
ancora troppo piccola e debole.
Mi avvicinai,
affascinata e trasportata da non so cosa. Dei ricci morbidi scendevano
lungo la nuca del ragazzo, mi avvicinai forse attratta dalla leggerezza
di quei capelli, che sembravano riposarsi anche loro.
D'un tratto il ragazzo
si girò, voltandosi nella mia direzione e rimanendo sdraiato
su di un lato, aprii piano gli occhi.
Non so se fu il mio
cuore o solo il mio corpo caduto a terra dalla sorpresa, ma mi ritrovai
sulle ginocchia, provocando un forte rumore.
Il ragazzo che dormiva
dolcemente era Harry, che, notando la mia figura dinanzi a lui, si era
alzato di scatto, sbattendo la testa contro una mensola.
Abbassò lo sguardo e notò l'orso fra le sue
braccia, senza neanche pensarci l'orso aveva già preso un
volo gratis verso l'altro lato della stanza.
"Non volevo
svegliarti, perdonami" ero totalmente, pienamente, assurdamente rossa
in viso. Piena di imbarazzo dalla testa ai piedi. Non sapevo che dire o
come comportarmi, il mio cervello si era bloccato, rendendomi incapace
anche di fuggire via.
"Tu cosa ci fai qui?"
fu la sua unica risposta. Aveva gli occhi che gli brillavano, sembrava
al settimo cielo, ma poi ragionando mi resi conto che si era appena
svegliato, era normale avesse una faccia del genere....credo.
"Mi farai a vita la
stessa domanda, ho capito" la sua risata fece eco nella stanza
riscaldandomi da quel gelo che mi teneva immobile davanti a lui.
Vederlo ridere mi fece riprendere a respirare regolarmente. Non mi ero
nemmeno resa conto dell'apnea.
"Posso capire se ti
trovo in giro, d'accordo, ma adesso sei in una casa, in una camera in
cui ci sono anch'io. Se non è destino questo?" sorrise,
mostrando sicuro la sua fossetta.
"Ero venuta per....." per cosa
diavolo ero salita? "AH!
Per il portatile!" mi girai velocemente verso la scrivania e lo trovai
lì.
"Sei amica di Niall?"
domandò lui ancora una volta, sembrava divertito dal mio
imbarazzo.
"Amica di Kate" serrai
la bocca.
Rimaneva
lì, seduto sul bordo del letto, a fissarmi con un sorriso
ebete stampato in faccia. Mi ritornarono in mente tutti i nostri
discorsi sull'amore, sulla vita, sulla famiglia. Mi ritornò
in un attimo tutto ciò che provavo per lui.
Dovevo evitarlo.
"Scusa, devo andare a
studiare" così dicendo, scappai.
Le vacanze estive sono
terminateeeeeee ahahahah
Detto questo vi
annuncio che riprenderò a scrivere regolarmente :D
sempre se voi lo
permettete <3
entrando su efp ho
trovato messaggi e recensioni a non finire.
'è vero che
continui?'
'mica hai intenzione
di abbandonare Under The Rain?'
ahahah siete troppo, troppo, dolci <3
Anyway, io sono
felicissima di essere di nuovo a casa e ricominciare a scrivere..
Voi siete felici di
riprendere a leggere le quattro cavolate che io scrivo?
Ahahah, spero di
ritrovarvi numerose <3
Come sempre ci tengo
davvero tanto a ringraziare tutti coloro che seguono la storia in
particolare:
Directioner_Is a promise
ThankYouIdols
_welcometomylife_
livingmydaydream
xandimsorry13
TheGorgeous
_leeyum
Scrittrice02
_Summer sadness_
yaya1D
Sun and Smile
Miss_Directioners
i_love_life
bimbastronza
liden500
smarty86
per le recensioni che mi hanno
scritto.
SIETE LA DOLCEZZA.
Sappiate che continuo
a scrivere solo per voi <3
se no mi ero
già data all'ippica da tempo :')
come ho già
detto spero di ritrovarvi numerosi **
mi farebbe un piacere
assurdo, che nemmeno immaginate.
Con un amore immenso,
la vostra Annalisa <3
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