Da
“Il Gazzettino”
“Dopo due mesi di indagini, la polizia ha deciso di dichiarare
chiuso il caso della scomparsa della famiglia Borgia, proprietari
dell'agenzia immobiliare Borgia. Nessun indizio porta a credere che
siano morti, né emigrati.
Intanto, la loro agenzia è stata rilevata da un loro agente, Giorgio
Salmaso, il quale ha dichiarato di non sapere che fine hanno fatto i
suoi datori di lavoro. Inizialmente sospettato, Salmaso è stato poi
scagionato da tutte le accuse...”
“Ieri mattina è stata rinvenuta un'altra salma a Ca' Dario.
Stavolta la vittima è un uomo di quarant'anni, tale George Sullivan,
amministratore delegato della Sonny's. La polizia non è ancora
giunta a nessuna conclusione, se non che l'assassino ha lo stesso
modus operandi di quello di Genéviève Dubois, il cui caso è stato
riaperto dopo il rinvenimento del secondo cadavere. Sullivan,
infatti, è stato trovato impiccato al lampadario dell'ingresso di
Villa Dario, allo stesso modo della Dubois. Giorgio Salmaso, tornato
ad essere una volta di più il proprietario della villa maledetta, si
è dichiarato addolorato per le circostanze funeste in cui si trova
una delle ville più belle di Venezia, esprimendo la sua speranza che
il colpevole di questi omicidi venga trovato...”
Lisa chiuse il giornale, un po' sconvolta. Lei lavorava come agente
per Giorgio Salmaso, e in tutta sincerità stava cominciando a
considerare che forse quell'uomo portava un po' di sfiga. Ma
ovviamente non poteva parlarne, o avrebbe perso il lavoro. Entrò in
agenzia e si diresse verso il suo ufficio. Vide le pratiche che la
sera prima aveva dimenticato di portare a Giorgio. Sbuffando, le
raccolse e andò verso l'ufficio del direttore. Le poggiò sulla
scrivania fuori dall'ufficio, e fece per bussare, quando una specie
di nenia giunse alle sue orecchie. Perplessa, appoggiò l'orecchio
contro la porta, cominciando a sentire anche un lezzo di carne
marcia. Trattenne un conato.
“Signore delle mosche, aiutami ora” era la voce di Giorgio! “ti
offro carne corrotta, cibo andato a male. Aiutami nella mia profana
missione di portarti anime di cui nutrirti. Aumenta il mio potere.
Così sia.”
In preda al panico, Lisa scappò. Non tornò mai più in ufficio.
ANGOLO DELL'AUTRICE: Ciao! Scusate il mega ritardo! Onestamente mi
ero stancata di questa storia, ma cancellarla non mi sembrava giusto,
così l'ho finita, seppure un po' in fretta! Spero che comunque vi
piaccia.
Ah, la preghiera a Satana è un riferimento ad un libro di Stephen
King, “le notti di Salem”. E per gli interni di ca' Dario, io non
so se sono fatti come li ho descritti, non essendoci mai stata (non
che non ci abbia provato, ma la aprono raramente al pubblico).
Quindi, se vi capita di visitarla e vedete che non è fatta come l'ho
descritta, non abbiatevene a male! Ho solo lavorato di fantasia! Se
volete sapere come è successo che Giorgio si sia trasformato in un
pazzo satanista, non avete che da mandarmi un messaggio, e spiegherò
tutto.
Tante belle cose!
Nephylim88
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